Descrizione
Località Garzano, Caserta, Caserta, Campania
Data 28 settembre 1943
Matrice strage Nazista
Numero vittime 7
Numero vittime uomini 7
Numero vittime uomini adulti 1
Numero vittime uomini anziani 6
Descrizione: Ubicati a ridosso del fiume Volturno, ovvero della linea difensiva tedesca Viktor, la frazione Garzano di Caserta ed il paese di Ruviano, negli ultimi giorni di settembre, furono teatro di due episodi di violenza sui civili interconnessi. In quei giorni, scontri cruenti avvenivano a Napoli e nella parte nord-orientale della provincia.
Tra il 28 ed il 30 settembre, i reparti tedeschi dislocati nel territorio compreso tra le due località provocarono la morte di 12 persone in due momenti differenti, ma a distanza di poco meno di 48 ore.
Gli eventi criminosi si verificarono all’interno di una situazione caratterizzata da forti contrasti tra esercito di occupazione tedesco e popolazione civile. I reparti operanti in Campania dopo l’8 settembre ebbero come principale obiettivo il rallentamento degli Alleati. La difesa delle risorse alimentari, delle infrastrutture, dalla necessità di sottrarsi alla deportazione o all’evacuazione diede luogo a rapporti conflittuali tra gli occupanti e la popolazione. In alcuni casi essi si trasformarono in aperta ostilità nei confronti dei soldati tedeschi, a volte con carattere di sollevazione (nel caso di Napoli), ma più spesso gli attacchi vennero praticati da piccoli nuclei di uomini armati, se non addirittura da singoli individui.
In questo quadro vanno inserite le vicende che determinarono la strage. I fatti si svolsero tra le colline che separano la città di Caserta ed il territorio di Valle di Maddaloni e, in particolare, la collina che sovrasta l’abitato di Garzano. Per la ricostruzione sono risultate fondamentali due testimonianze che, intrecciate tra loro, riescono a chiarire le dinamiche degli accadimenti. La prima fu rilasciata dal sacerdote don Nicola Nannola (deceduto nel 2007), che all’epoca dei fatti era il direttore dell’Istituto Scolastico Salesiano presso il quale prestavano la loro opera alcune delle vittime della strage di Garzano; la seconda, di Paolo Bernardi (deceduto nel 2012), unico testimone diretto degli eventi che si verificarono tra S. Clemente di Caserta e Ruviano. Dalle due testimonianze si evince che la mattina del 28 settembre un gruppo di civili armati compì un’azione di contrasto alle truppe corazzate tedesche nell’area di Garzano, uccidendo un soldato. Poco dopo, seguì la rappresaglia. In un casolare isolato, di proprietà del sindaco di Caserta, nel quale si erano rifugiati i sacerdoti del predetto istituto salesiano con alcuni coadiutori e famigli, i soldati germanici mitragliarono ed uccisero sette persone, tra cui tre anziani sacerdoti, un coadiutore (salesiano laico), altri due anziani ed un soldato sbandato. L’unica a salvarsi fu una donna di servizio dell’Istituto che aveva seguito i religiosi in quel casolare.
Modalità di uccisione: fucilazione
Tipo di massacro: rappresaglia
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Estremi e note penali: Responsabili delle uccisioni potrebbero essere stati soldati appartenenti alla compagnia comando del II./Pz.A.R. 16 o alla compagnia comando del II./Pz.Gren.Rgt. 79, in quanto il paesino di Ruviano, in quei giorni, rientrava nel settore di competenza di queste due unità, ubicate alle estremità orientale ed occidentale del luogo in cui avviene la fucilazione.
Note sulla memoria (per maggiori informazioni vedi la sezione apposita): Un’altra versione, riportata in un dattiloscritto del 2008, riferisce che un pastore quarantanovenne, Giuseppe Venditto, avrebbe reagito ad un tentativo di violenza di un soldato tedesco nei confronti della figlia diciassettenne, uccidendolo con il suo bastone in un bosco distante un paio di chilometri da Valle di Maddaloni. Questa seconda ricostruzione, però, mostra alcune incongruenze, soprattutto sul rapporto tra questa uccisione e i fatti di Garzano-Ruviano. Tuttavia, nel testo si riferisce il nome della vittima: caporale Alfred Brenneis, appartenente alla batteria comando del 16° reggimento di artiglieria corazzata (Stab./Pz.A.R.16) della 16. Panzer-Division. Il nominativo sarebbe stato fornito al Comune di Ruviano nel 2008 dall’allora addetto militare presso l’ambasciata tedesca a Roma, ten. col. Hagen Peukert. Effettivamente, il 29 settembre, la batteria comando del Pz.A.R.16 era ubicata poco ad est del luogo dell’eccidio, che verrà perpetrato il giorno successivo.
Scheda compilata da Giuseppe Angelone
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2019-04-02 12:38:28
Vittime
Elenco vittime
(Garzano di Caserta, contrada Pioppi, Villa Santoro, 28 settembre)
1. Borgiattino Domenico, sacerdote, n. 22/09/1867 a Piossasco (TO), anni 77
2. Brandi Agostino, coadiutore (o famiglio), n. 16/04/1867 a Napoli, anni 76
3. Caricato Antonio, soldato sbandato, da Carmiano (LE), n. 21/11/1916, anni 27
4. Chiappiello Tommaso, sacerdote salesiano, n. 17/07/1874 a Bornazzo (CN), anni 79
5. Coratella Francesco, sacerdote salesiano, n. 27/02/1861 a Andria (BA), anni 82
6. De Gennaro Giuseppe, coadiutore, n. 27/09/1886 a Stilo (RC), anni 57
7. Rucci Donato (o Ricci Renato), famiglio, n. 21/09/1868 a Colle Sannita (BN), anni 75
Elenco vittime civili 2
Brandi Agostino, coadiutore (o famiglio), n. 16/04/1867 a Napoli, anni 76
Rucci Donato (o Ricci Renato), famiglio, n. 21/09/1868 a Colle Sannita (BN), anni 75
Elenco vittime sbandati 1
Caricato Antonio
Elenco vittime religiosi 4
Borgiattino Domenico, sacerdote, n. 22/09/1867 a Piossasco (TO), anni 77
Chiappiello Tommaso, sacerdote salesiano, n. 17/07/1874 a Bornazzo (CN), anni 79
Coratella Francesco, sacerdote salesiano, n. 27/02/1861 a Andria (BA), anni 82
De Gennaro Giuseppe, coadiutore, n. 27/09/1886 a Stilo (RC), anni 57
Responsabili o presunti responsabili
Elenco reparti responsabili
II./Pz.Gren.Rgt. 79/16. Panzer-Division/Kampfgruppe von Döring/XIV. PanzerKorps
Tipo di reparto: Wehrmacht
II./Pz.Art.Rgt. 16/16. Panzer-Division/Kampfgruppe von Döring/XIV. PanzerKorps
Tipo di reparto: Wehrmacht
Elenco persone responsabili o presunte responsabili
sconosciuto RÜDIGER ACKERMANN
Nome sconosciuto
Cognome RÜDIGER ACKERMANN
Stato sospettato in quanto unico reparto presente nella zona
Note responsabile comandante II./Pz.A.R. 16
Nome del reparto nazista Wehrmacht
Nome del reparto II./Pz.Art.Rgt. 16/16. Panzer-Division/Kampfgruppe von Döring/XIV. PanzerKorps
sconosciuto v. DÖRING
Nome sconosciuto
Cognome v. DÖRING
Note responsabile comandante Kampfgruppe v. Döring
Memorie
Memorie legate a questa strage
lapide a Garzano
Tipo di memoria: lapide
Ubicazione: Garzano
Anno di realizzazione: 1966
Descrizione: Lapide commemorativa