Descrizione
Località Acerra, Acerra, Napoli, Campania
Data 1 ottobre 1943 - 3 ottobre 1943
Matrice strage Nazista
Numero vittime 84
Numero vittime uomini 66
Numero vittime bambini 3
Numero vittime uomini ragazzi 7
Numero vittime uomini adulti 37
Numero vittime uomini anziani 19
Numero vittime donne 18
Numero vittime donne bambine 4
Numero vittime donne ragazze 1
Numero vittime donne adulte 10
Numero vittime donne anziane 3
Descrizione: La strage fu l’atto conclusivo di circa un mese di violenze, saccheggi, stupri, razzie, rastrellamenti, atti ai quali la popolazione reagì in massa, dando vita a una forma di resistenza organizzata e provocando il ferimento di un soldato tedesco. L’episodio si colloca, anche, nel contesto della difficile e sanguinosa ritirata tedesca da Napoli, e ha presumibilmente un valore sia dal punto di vista punitivo – soprattutto per i fatti avvenuti nella città capoluogo – sia come avvertimento.
La reazione tedesca si scatenò la mattina del 1° ottobre 1943: il centro storico della città fu dato alle fiamme a partire dagli edifici nobiliari. Nelle distruzioni morirono molte persone. Contemporaneamente, gli uomini furono catturati e concentrati in piazza per essere deportati. Il vescovo, intervenuto per mediare, fu messo tra i rastrellati (e così il parroco, che non aveva interrotto la funzione dopo l’entrata in chiesa dei nazisti). Furono vani anche altri tentativi di mediazione o pacificazione, come quello di Ignazio Laudando, che offrì il pranzo ad alcuni tedeschi, che poi gli incendiarono la casa e lo uccisero insieme ad altre persone. La strage continuò il giorno successivo, 2 ottobre. Quella mattina, una delle due bande attive in città intervenne contro una motocarrozzetta tedesca. I pochi soldati scapparono ma poi ritornarono in forze. A quel punto la popolazione, incitata da un comandante partigiano, insorse in massa; secondo un’altra versione, invece, l’insurrezione sarebbe stata opera di un piccolo gruppo, che poi, nella memoria divisa, sarebbe diventato il responsabile della strage. Nel centro del paese furono alzate, con trattori, carri e altri mezzi, perlopiù agricoli, alcune barricate atte a impedire il passaggio dei mezzi nemici. I tedeschi utilizzarono carri armati e mitragliatrici e fecero fuoco sulla folla, sulla strada principale ma anche all’interno dei cortili e delle abitazioni, uccidendo decine di persone, tra le quali anziani e bambini. Avvennero anche alcune esecuzioni dirette, cioè con colpo di pistola alla nuca o per fucilazione.
Modalità di uccisione: incendio,uccisione con armi da fuoco
Violenze connesse: deportazione della popolazione,incendio di abitazione
Tipo di massacro: rappresaglia
--> Per saperne di più sulle tipologie
Estremi e note penali: I nomi sono tratti dalle relazioni di consulenza dei Dr. Carlo Gentile (1999) e Andrea De Santo (2013) e attendono una verifica in sede giudiziaria.
Il diario di guerra della Divisione Hermann Göring riporta, alla data del 2 ottobre 1943, il seguente appunto: “Scontro con bande italiane ad Acerra. La zona viene completamente distrutta e gli abitanti sterminati”.
Tribunale Militare Territoriale di Napoli
Prima indagine: 1999. Consulente tecnico: Claudio Gentile.
Seconda indagine: 2013. Consulente tecnico: Dott. Andrea De Santo.
Ulteriori sviluppi: nessuno
Note sulla memoria (per maggiori informazioni vedi la sezione apposita): Memoria divisa “non solo sul senso morale dell’accaduto, ma anche sulla ricostruzione dei fatti” (Gribaudi 2003). La strage di Acerra, nonostante sia quella con il più alto numero di vittime – fatta eccezione per Napoli – tra quelle campane, viene ricordata solo da pochi anni. Sul sito del comune e sulla pagina di Wikipedia non vi è fatto alcun cenno, se non attraverso la motivazione della Medaglia d’Oro conferita alla città.
Scheda compilata da Isabella Insolvibile
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-10-12 13:37:42
Vittime
Elenco vittime
Aiardo Antonio
Anatriello Antonio
Apicella Adolfo
Auriemma Gennaro
Auriemma Giovanni
Belcaro Quintino
Boenzi Immacolata
Bosco Francesco
Buonanno Enrico
Buonincontro Santa
Caliendo Filomena
Calzolaio Giovanni
Cantore Raffaele
Cardellino Vincenzo
Caturano Gennaro
Caturano Ignazio
Caturano Salvatore
Caturano Vincenzo
Chiariello Salvatore
D’Addio Maria Giuseppa
D’Anza Carmelina
D’Anza Vincenzo
De Chiara Nicola
Del Pennino Cuono
De Maria Carmine
De Mase Antonia
De Rosa Domenico
De Sena Giovanna
De Sena Lucia
De Sena Maddalena
D’Iorio Teresa
Di Somma Pasquale
D’Onofrio Nicola
Durante Gennaro
Ebanista Francesco
Esposito Aniello
Fatigati Giovanni
Gallucci Michele
Grandicelli Vittorino
La Montagna Michelangelo
Laudando Ignazio
Laudando Nicolina
Laudando Salvatore
Liguori Antonio
Mariniello Angelo
Mariniello Giovanna
Marzullo Clemente
Marzullo Domenico
Marzullo Vincenzo
Massaro Laura
Meo Giuseppe
Messina Antonio
Messina Gennaro
Messina Vincenzo
Mugnolo Antonio
Panico Aniello
Pascarella Raffaele
Raia Francesca
Raia Vincenzo
Renella Salvatore
Riemma Giovanna
Romanelli Rosa
Romano Antonio
Russo Gennaro
Salierno Angelo
Sapio Gennaro
Sassone Giovanni
Selvaggi Michele
Selvaggio Biagio
Sibilio Pasquale
Tanzillo Francesco
Tardi Maria Teresa
Tardi Salvatore
Tardi Teresa
Tardi Vincenzo
Terracciano Cuono
Terracciano Giovanni
Terracciano Michele
Travaglino Raffaele
Tufano Giuseppe
Vaccaro Salvatore
Zito Clemente
Zito Francesco
Zito Salvatore
Elenco vittime civili 83
Aiardo Antonio
Anatriello Antonio
Apicella Adolfo
Auriemma Gennaro
Auriemma Giovanni
Belcaro Quintino
Boenzi Immacolata
Bosco Francesco
Buonanno Enrico
Buonincontro Santa
Caliendo Filomena
Calzolaio Giovanni
Cantore Raffaele
Cardellino Vincenzo
Caturano Gennaro
Caturano Ignazio
Caturano Salvatore
Caturano Vincenzo
Chiariello Salvatore
D’Addio Maria Giuseppa
D’Anza Carmelina
D’Anza Vincenzo
De Chiara Nicola
Del Pennino Cuono
De Maria Carmine
De Mase Antonia
De Rosa Domenico
De Sena Giovanna
De Sena Lucia
De Sena Maddalena
D’Iorio Teresa
Di Somma Pasquale
D’Onofrio Nicola
Durante Gennaro
Ebanista Francesco
Esposito Aniello
Fatigati Giovanni
Gallucci Michele
Grandicelli Vittorino
La Montagna Michelangelo
Laudando Ignazio
Laudando Nicolina
Laudando Salvatore
Liguori Antonio
Mariniello Angelo
Mariniello Giovanna
Marzullo Clemente
Marzullo Domenico
Marzullo Vincenzo
Massaro Laura
Meo Giuseppe
Messina Antonio
Messina Gennaro
Messina Vincenzo
Mugnolo Antonio
Panico Aniello
Pascarella Raffaele
Raia Francesca
Raia Vincenzo
Renella Salvatore
Riemma Giovanna
Romanelli Rosa
Romano Antonio
Russo Gennaro
Salierno Angelo
Sapio Gennaro
Sassone Giovanni
Selvaggi Michele
Selvaggio Biagio
Sibilio Pasquale
Tanzillo Francesco
Tardi Maria Teresa
Tardi Salvatore
Tardi Teresa
Tardi Vincenzo
Terracciano Cuono
Terracciano Giovanni
Terracciano Michele
Travaglino Raffaele
Tufano Giuseppe
Vaccaro Salvatore
Zito Clemente
Zito Francesco
Zito Salvatore
Elenco vittime sbandati 1
Responsabili o presunti responsabili
Elenco reparti responsabili
Fallschirm-Jäger-Regiment 1/Fallschirm-Panzer-Division “Hermann Göring“
Tipo di reparto: Wehrmacht
Appartenenza: Luftwaffe
II./Pz.Art.Rgt./Fallschirm-Panzer-Division “Hermann Göring“/Kampfgruppe Becker
Tipo di reparto: Wehrmacht
Appartenenza: Luftwaffe
IX./Flak.Pz.Rgt./Fallschirm-Panzer-Division “Hermann Göring“/Kampfgruppe Becker
Tipo di reparto: Wehrmacht
Appartenenza: Luftwaffe
I./Pz.Gren.Rgt. 2/Fallschirm-Panzer-Division “Hermann Göring“/Kampfgruppe Becker
Tipo di reparto: Wehrmacht
Appartenenza: Luftwaffe
I./Pz.Rgt. 3/Fallschirm-Panzer-Division “Hermann Göring“
Tipo di reparto: Wehrmacht
Appartenenza: Luftwaffe
Elenco persone responsabili o presunte responsabili
Franz Mayer
Nome Franz
Cognome Mayer
Stato nominativo generico o non identificato emerso dalla documentazione
Nome del reparto nazista Wehrmacht
Nome del reparto Fallschirm-Jäger-Regiment 1/Fallschirm-Panzer-Division “Hermann Göring“
Georg ILIUS
Nome Georg
Cognome ILIUS
Stato nominativo generico o non identificato emerso dalla documentazione
Nome del reparto nazista Wehrmacht
Nome del reparto 2. Kompanie/II./Pz.Art.Rgt HG/Fallschirm-Panzer-Division “Hermann Göring“
Gerhard Tschierschwitz
Nome Gerhard
Cognome Tschierschwitz
Stato nominativo generico o non identificato emerso dalla documentazione
Nome del reparto nazista Wehrmacht
Nome del reparto 2. Kompanie/II./Pz.Art.Rgt HG/Fallschirm-Panzer-Division “Hermann Göring“
Hans Sandrock
Nome Hans
Cognome Sandrock
Stato nominativo generico o non identificato emerso dalla documentazione
Horst Brons
Nome Horst
Cognome Brons
Stato nominativo generico o non identificato emerso dalla documentazione
Nome del reparto nazista Wehrmacht
Nome del reparto 2. Kompanie/II./Pz.Art.Rgt HG/Fallschirm-Panzer-Division “Hermann Göring“
Hubert Jonda
Nome Hubert
Cognome Jonda
Stato nominativo generico o non identificato emerso dalla documentazione
Nome del reparto nazista Wehrmacht
Nome del reparto Fallschirm-Jäger-Regiment 1/Fallschirm-Panzer-Division “Hermann Göring“
Josef Zeitlhuber
Nome Josef
Cognome Zeitlhuber
Stato nominativo generico o non identificato emerso dalla documentazione
Nome del reparto nazista Wehrmacht
Nome del reparto 2. Kompanie/II./Pz.Art.Rgt HG/Fallschirm-Panzer-Division “Hermann Göring“
Karl Hens
Nome Karl
Cognome Hens
Stato nominativo generico o non identificato emerso dalla documentazione
Nome del reparto nazista Wehrmacht
Nome del reparto 2. Kompanie/II./Pz.Art.Rgt HG/Fallschirm-Panzer-Division “Hermann Göring“
Karl Rossmann
Nome Karl
Cognome Rossmann
Stato nominativo generico o non identificato emerso dalla documentazione
Note responsabile comandante
Nome del reparto nazista Wehrmacht
Nome del reparto Fallschirm-Jäger-Regiment 1/Fallschirm-Panzer-Division “Hermann Göring“
Karl Heinz Becker
Nome Karl Heinz
Cognome Becker
Stato nominativo generico o non identificato emerso dalla documentazione
Nome del reparto nazista Wehrmacht
Nome del reparto Fallschirm-Jäger-Regiment 1/Fallschirm-Panzer-Division “Hermann Göring“
Memorie
Memorie legate a questa strage
cippo a via Soriano, Acerra
Tipo di memoria: cippo
Ubicazione: via Soriano, Acerra
Anno di realizzazione: 1976
Descrizione: Nel 1976 è stato inaugurato un cippo commemorativo in ricordo dell’evento via Giovanni Soriano. Oggi tale monumento giace in stato di quasi totale abbandono.
lapide a viale della Democrazia, Acerra
Tipo di memoria: lapide
Ubicazione: viale della Democrazia, Acerra
Anno di realizzazione: 2012
Descrizione: Una lapide commemorativa è stata posta, nell’ottobre 2012, dall’amministrazione comunale, sulla facciata del Municipio in Viale della Democrazia.
onorificenza alla città a Acerra
Tipo di memoria: onorificenza alla città
Ubicazione: Acerra
Anno di realizzazione: 1999
Descrizione: La città di Acerra è stata insignita di Medaglia d’Oro al Merito Civile nel giugno 1999, con la seguente motivazione: \"All\'indomani dell\'armistizio, oggetto di una spietata e sanguinosa reazione dell\'occupante tedesco che aveva passato per le armi n
commemorazione a Acerra
Tipo di memoria: commemorazione
Ubicazione: Acerra
Descrizione: Commemorazioni annuali in occasione dell’anniversario dell’eccidio.