Monte Sole (scheda generale)

(Bologna - Emilia-Romagna)

Episodi correlati: QUERCIA MARZABOTTO 29.09.1944, SAVIGNANO GRIZZANA 30.09.1944, LUMINASIO E SPERTICANO, MARZABOTTO, 05.10.1944, BOTTE DI PIOPPE DI SALVARO GRIZZANA 29.09-01.10.1944, MONZUNO 29.09-01.10.1944, CERPIANO MONZUNO 29-30.09.1944, SAN GIOVANNI DI SOTTO E CASONCELLO MARZABOTTO 29.09.1944, CREDA DI SALVARO GRIZZANA 29.09.1944, CASAGLIA MARZABOTTO 29.09.1944, SAN MARTINO MARZABOTTO 30.09.1944, CADOTTO MARZABOTTO 29.09.1944, CAPRARA MARZABOTTO 29.09.1944, PRUNARO DI SOPRA E PRUNARO DI SOTTO BUDRIO 20.09.1944, VADO MONZUNO 29.09-04.10.1944, COLULLA SPERTICANO MARZABOTTO 30.09.1944, GRIZZANA 29.09-04.10.1944, LASTRA MONTORIO MONZUNO 29-30.09.1944, MARZABOTTO 29-30.09.1944,

Descrizione

Località Monte Sole, Marzabotto, Bologna, Emilia-Romagna

Data 29 settembre 1944 - 5 ottobre 1944

Matrice strage Nazista

Numero vittime 770

Numero vittime uomini 357

Numero vittime bambini 115

Numero vittime uomini ragazzi 25

Numero vittime uomini adulti 137

Numero vittime uomini anziani 79

Numero vittime uomini senza informazioni 1

Numero vittime donne 392

Numero vittime donne bambine 102

Numero vittime donne ragazze 32

Numero vittime donne adulte 198

Numero vittime donne anziane 53

Numero vittime donne senza informazioni 7

Numero vittime di genere ignoto 20

Descrizione: L’uccisione tra il 29 settembre e il 5 ottobre 1944 da parte di reparti tedeschi, appartenenti essenzialmente alla 16^ divisione granatieri “Reichsführer-ss”, di quasi 800 persone, per la massima parte donne e bambini, nel quadro di un’operazione antipartigiana di “bonifica” del territorio immediatamente a ridosso della prima linea del fronte, è nota come “strage di Marzabotto”. Si tratta in realtà della sommatoria di una serie di singoli episodi di violenza assassina contro civili inermi che si consumarono in 115 luoghi diversi, secondo le verifiche compiute dal Comitato Regionale per le onoranze ai Caduti di Marzabotto. Questi luoghi sono distribuiti nel territorio di tre comuni a sud di Bologna (Marzabotto, Grizzana, Monzuno) e disseminati in una zona delimitata dalle valli del Setta ad est, del Reno ad ovest, e sovrastata dalle alture di Monte Sole a nord e Monte Salvaro a sud. Sono piccoli borghi di case coloniche distribuite entro un ampio raggio, molte delle quali distrutte dopo l’eccidio, inframmezzate a chiese e cimiteri, animate da piccole piazze e rivendite-osterie, collegate da mulattiere e carrabili. Non si trattò dunque, come il richiamo a Marzabotto potrebbe lasciare intendere, dell’arrivo in paese di un reparto tedesco con l’intenzione di attuare un’azione punitiva contro i suoi abitanti e di distruggerlo, per poi ripartire ad operazione conclusa. Si trattò invece di un’operazione pianificata dai comandi divisionali nel quadro di una politica del massacro e della terra bruciata – una vera e propria “guerra ai civili” – sistematicamente praticata al fine di combattere il fenomeno partigiano non già contrastando militarmente le formazioni, ma eliminando attraverso la devastazione di un territorio le condizioni ambientali – fisiche quanto umane – che consentivano la loro esistenza ed operatività. rnLa XVI divisione SS, e segnatamente il suo 16° battaglione di ricognizione, il cosiddetto Battaglione Reder, un’unità motivata e specializzata nella controguerriglia, si trovarono ad operare nella zona con il compito di garantire la sicurezza e la tenuta del fronte sulla Linea Gotica, quindi anche di ripulirla dalla presenza partigiana, in particolare dalla brigata Stella rossa – Lupo (dal nome del suo comandante Mario Musolesi, “Lupo”) che in quelle case e su quei rilievi aveva le proprie basi sin dalla fine dell’anno precedente, e che di lì colpiva gli occupanti: quel territorio infatti si era trasformato in prima linea a seguito dell’offensiva alleata d’autunno contro il tracciato difensivo di cui Monte Sole rappresentava un importante caposaldo strategico. Perciò è più corretto fare riferimento al “massacro di Monte Sole”, anche se alcuni episodi di uccisioni avvengono a fondo valle, sia lungo il Reno che il Setta.rnPer una descrizione di alcuni dei principali episodi che compongono il “massacro di Monte Sole” si rimanda alle sottoschede.

Modalità di uccisione: fucilazione,incendio,uccisione con armi da fuoco

Violenze connesse: incendio di abitazione,stupro

Tipo di massacro: rastrellamento (massacro eliminazionista fino al 2016-11-30)
--> Per saperne di più sulle tipologie

Eliminazionista: sì

Estremi e note penali: Imputati tedeschirnrn- Max Simon, generale comandante la 16^ Divisione “Reichsführer-ss”, condannato a morte da un tribunale militare britannico a Padova, in data 26 giugno 1947. Sentenza commutata in carcere.rn- Walter Reder, condannato all’ergastolo dal tribunale militare di Bologna in data 31 ottobre 1951. Sentenza confermata per alcuni capi di imputazione, fra i quali la strage di Monte Sole, nel marzo 1954 dal Tribunale supremo militare. Sentenza del tribunale militare di Bari del luglio 1980 che gli concede la libertà condizionale, con cinque anni di internamento nel carcere di Gaeta con lo status di prigioniero di guerra. Graziato il 23 gennaio 1985 con decreto del Presidente del Consiglio Bettino Craxi.rn- Tribunale militare di la Spezia, procedimento n. 279/04 R.G.N.R., sentenza del 13 gennaio 2007: condanna all’ergastolo per ALBERS Paul, BAUMANN Josef, BICHLER Hubert, ROITHMEIER Max, SCHNEIDER Adolf, SCHNEIDER Max, SPIELER Kurt, TRÄGER Heinz Fritz (Heinrich), WACHE Georg, WULF Helmut; assoluzione per BECKER Hermann August, FINSTER Günther, GUDE Walter Ernst, KUSTERER Wilhelm Ernst, PIEPEPENSCHNEIDER Albert, STOCKINGER Franz, TIEGEL Otto Erhart, per non aver commesso il fatto.rnIl 7 maggio 2008 si è celebrato a Roma davanti alla Corte Militare d\'Appello il processo di secondo grado . La Corte ha assolto per insufficienza di prove Spieler, confermato gli altri ergastoli inflitti in primo grado dichiarando estinto il reato per morte del reo per Wache, condannato all\'ergastolo Kusterer, assolto in primo grado. rnPaul Albers ha presentatato ricorso in Cassazione, ma è morto prima che il ricorso potesse essere discusso.rnrnrnImputati italiani.rnrnLorenzo Mingardi, segretario del partito fascista repubblicano di Marzabotto, condannato a morte dalla Corte straordinario d’assise di Brescia il 17 ottobre 1945; Giovanni Quadri, condannato a 30 anni. Sentenza annullata dalla Corte di Cassazione e procedimento rinviato alla Sezione speciale della Corte di assise di Bergamo, che il 30 settembre 1946 condannava a 30 anni di carcere Mingardi, 10 anni e 8 mesi Quadri.

Annotazioni: Dell\'episodio sono responsabili diversi sottoreparti della 16. SS-Panzer-Grenadier-Division “Reichsführer-SS“. In questa scheda generica la responsabilità è attribuita alla formazione militare tedesca nel suo complesso e ai due sottoreparti i cui ufficiali e sottoufficiali vennero processati dopo la guerra. Nelle schede dei singoli episodi sono riportati con maggiore precisione i singoli sottoreparti coinvolti - laddove è stato possibile identificarli.

Note sulla memoria (per maggiori informazioni vedi la sezione apposita): La strage di marzabotto è ben presto assurta a simbolo della violenza nazista e del sacrificio del popolo italiano per la Resistenza. Numerose nel tempo le autorità italiane e straniere che hanno partecipato alle commemorazioni dell’eccidio o a celebrazioni: ricordiamo in particolare che il 17 aprile 2002 il Presidente della Repubblica Italiana, Carlo Azeglio Ciampi, e il Presidente della Repubblica Federale di Germania, Johannes Rau, visitarono il sacrario di Marzabotto.rnPiù recentemente è emersa una memoria antipartigiana, che si è manifestata in alcune pubblicazioni: Margherita Ianelli, Gli zappaterra. Una vita, Baldini e Castoldi, Milano 2002; Lucia Sabbioni, Marzabotto, diario del perdono e della rabbia, Lupo edizioni, Bologna s.d.; don Dario Zanini, Marzabotto e dintorni 1944, Ponte Nuovo, Bologna 1996.

Scheda compilata da Paolo Pezzino
Scarica la scheda in formato .pdf
Le schede monografiche in formato .pdf sono coperte da diritto d'autore.
Ogni uso improprio o non consentito è punibile ai sensi di legge

Ultimo aggiornamento dei dati: 2021-04-12 16:48:05

Vittime

Elenco vittime

Acacci Luisa Vergato 11-feb-39 29-set-44
Accursi Giovanni Grizzana 27-feb-04 29-set-44
Acquaviva Gaudenzio Marzabotto 27-ago-42 30-set-44
Albertini Giuseppe Marzabotto 02-ott-03 29-set-44
Alessani Ettore Grizzana 11-mar-26 30-set-44
Amaroli Roberto Marzabotto 17 aprile 1890 29-set-44
Amici Anna Marzabotto 09-set-35 30-set-44
Amici Iris Marzabotto 30-mag-29 30-set-44
Amici Marisa Marzabotto 10-ago-41 30-set-44
Andreoli Ettore Marzabotto 24 agosto 1860 01-ott-44
Angelini Santuzza Barga _ Lucca 01-nov-22 29-set-44
Angiolini Gabriella Marzabotto 23-ago-38 30-set-44
Angiolini Giancarlo Marzabotto 29-ago-35 30-set-44
Ansaloni Giuseppe Marzabotto 21 agosto 1878 29-set-44
Arienti Primo Vergato 24 luglio 1875 01-ott-44
Armaroli Quirico Marzabotto 14 agosto 1895 29-set-44
Astrali Anna Rosa Marzabotto 05-nov-33 29-set-44
Astrali Gabriella Marzabotto 22-mar-24 29-set-44
Astrali Ida Marzabotto 20-mag-20 29-set-44
Bacci Amedea Caterina Grizzana 23-mar-15 29-set-44
Baccolini Anita Grizzana 28-mag-24 01-ott-44
Baccolini Calisto Vergato 11-gen-04 01-ott-44
Baccolini Claudia Grizzana 10-feb-22 01-ott-44
Baccolini Federico Giuseppe Vergato 20-mar-13 01-ott-44
Baccolini Ruffillo Vergato 22-ago-17 01-ott-44
Baccolini Sestilia Grizzana 10-apr-27 01-ott-44
Baietti Amelia Marzabotto 16 giugno 1890 04-ott-44
Baldazzi Arturo Monzuno 12 aprile 1894 29-set-44
Baldazzi Ezio Monzuno 02-ago-33 29-set-44
Balugani Giuseppina Marzabotto 26-giu-20 30-set-44
Barattoli Edmea Marzabotto 05-ago-14 29-set-44
Baravelli Illuminata Calderara di reno 29 marzo 1897 29-set-44
Baravelli Somiglia Calderara di reno 23-ago-17 29-set-44
Barbari Alfredo Marzabotto 23 novembre 1889 29-set-44
Barbari Mario Marzabotto 03-mar-18 29-set-44
Barbari Rino Marzabotto 18-set-13 29-set-44
Barbieri Antonietta Monzuno 13-giu-15 29-set-44
Barbieri Arrigo Marzabotto 08-set-33 29-set-44
Barbieri Calisto Grizzana 14-feb-17 01-ott-44
Barbieri Caterina Marzabotto 04-mag-24 29-set-44
Barbieri Colombo Grizzana 13-set-12 01-ott-44
Barbieri Ines Marzabotto 29-apr-14 29-set-44
Barbieri Luigi Marzabotto 01-nov-18 29-set-44
Barbieri Vittorina Marzabotto 14-lug-32 29-set-44
Barnabà Carlo Vergato 31-dic-38 29-set-44
Barnabà Elisa Vergato 26-set-42 29-set-44
Barnabà Gino Vergato 09-lug-36 29-set-44
Bartolini Clara Monzuno 21-nov-24 29-set-44
Bartolini Ornella Monzuno 09-ago-30 29-set-44
Bartolini Ruffina Monzuno 23 luglio 1879 29-set-44
Bartolini Venusta Marzabotto 20-apr-12 29-set-44
Beccaccia Bruno Monzuno 14-giu-31 29-set-44
Beltrami Vivilla Bologna 6 settembre 1896 29-set-44
Benassi Adelfa Monzuno 24-gen-19 29-set-44
Benassi Caterina Marzabotto 10-feb-24 29-set-44
Benassi Germana Monzuno 2 febbraio 1863 29-set-44
Benassi Giorgio Marzabotto 11-mar-44 29-set-44
Benassi Riccardo Monzuno 10-set-12 29-set-44
Benassi Silvio Flaminio Marzabotto 7 settembre 1889 29-set-44
Benini Giovanna Marzabotto 29-ago-42 29-set-44
Benini Maria Marzabotto 17-mag-39 29-set-44
Benini Mario Monzuno 23-feb-29 29-set-44
Bernardini Luigi Monzuno 31 dicembre 1882 02-ott-44
Bernardoni Maria Marzabotto 31-mar-06 29-set-44
Bertacci Elisa Monzuno 18-set-07 30-set-44
Berti Baiardo Grizzana 16-nov-22 04-ott-44
Berti Clara Bologna 01-gen-20 29-set-44
Bertolini Clementina Marzabotto 05-ago-14 29-set-44
Bertucci Carlo Marzabotto 18-feb-39 29-set-44
Betti Bianca Marzabotto 02-mar-29 29-set-44
Betti Cesira o Cesarina Grizzana 21-set-11 29-set-44
Betti Cleofe Marzabotto 21 dicembre 1890 29-set-44
Betti Fulvio Giovanni Marzabotto 3 maggio 1889 29-set-44
Betti Laura Bologna 23-set-10 29-set-44
Bettini Mercede Marzabotto 29-mag-12 30-set-44
Bevilacqua Maria Marzabotto 17-ott-14 29-set-44
Bevilacqua Nello Marzabotto 12-mag-39 29-set-44
Bianchi Edmo Molinella 18-apr-20 29-set-44
Bignami Anna Marzabotto 30-giu-29 29-set-44
Bonaiuti Agenore Bologna 8 dicembre 1891 01-ott-44
Bonaiuti Augusto Grizzana 13-mar-02 30-set-44
Bondioli Amalia Marzabotto 18 ottobre 1887 29-set-44
Bonfiglioli Giuseppe Monzuno 19-mar-24 29-set-44
Bonfiglioli Pietro Monzuno 17 agosto 1860 04-ott-44
Boninsegna Filomena Marzabotto 27 agosto 1874 29-set-44
Borgia Alfredo Marzabotto 29 ottobre 1882 01-ott-44
Bortolucci Teresina Marzabotto 12 settembre 1895 29-set-44
Boscarin Candida Feltre 12-nov-09 29-set-44
Brizzi Pio Bologna 12 agosto 1884 29-set-44
Brunetti Marino Grizzana 16-ott-31 29-set-44
Buganè Elvira Monzuno 24-mar-21 29-set-44
Buganè Federico Monzuno 24 aprile 1893 29-set-44
Buganè Fulvia Monzuno 15-nov-23 29-set-44
Buganè Gaetano Monzuno 5 agosto 1880 29-set-44
Buganè Marisa o Maria Marzabotto 18-ago-33 29-set-44
Buganè Zaira Marzabotto 21-gen-38 29-set-44
Burzi Enrico Monzuno 7 agosto 1891 29-set-44
Burzi Luigia Monzuno 25 settembre 1868 29-set-44
CADUTO IGNOTO 29-set-44
CADUTO IGNOTO 29-set-44
CADUTO IGNOTO 29-set-44
CADUTO IGNOTO 29-set-44
CADUTO IGNOTO 29-set-44
CADUTO IGNOTO 29-set-44
CADUTO IGNOTO 29-set-44
CADUTO IGNOTO 29-set-44
CADUTO IGNOTO 29-set-44
CADUTO IGNOTO 29-set-44
CADUTO IGNOTO 29-set-44
CADUTO IGNOTO 29-set-44
CADUTO IGNOTO 29-set-44
CADUTO IGNOTO Pisa 01-ott-44
CADUTO IGNOTO Lucca 01-ott-44
CADUTO IGNOTO Lucca 01-ott-44
CADUTO IGNOTO Lucca 01-ott-44
Calanchi Paolino Vergato 18 settembre 1894 29-set-44
Calzolari Augusta Monzuno 24 maggio 1890 29-set-44
Calzolari Emma Monzuno 26 febbraio 1893 29-set-44
Calzolari Giuseppe Monzuno 3 giugno 1861 29-set-44
Calzolari Natalino Marzabotto 24-dic-35 29-set-44
Calzolari Nella Marzabotto 23-nov-22 29-set-44
Calzolari Pietro Marzabotto 20-nov-37 29-set-44
Camaggi Clelia Marzabotto 31 luglio 1887 29-set-44
Canè Giuseppe Marzabotto 19 marzo 1888 04-ott-44
Capanni Alvaro Firenze 25-apr-25 29-set-44
Capelli Nicola Luigi padre Martino Bologna 20-set-12 01-ott-44
Caramalli Enrico Monzuno 1 aprile 1858 04-ott-44
Cardi Alberto Grizzana 22-mag-43 29-set-44
Cardi Augusto Grizzana 19 febbraio 1887 29-set-44
Cardi Gina Grizzana 17-mag-32 29-set-44
Cardi Giuseppe Marzabotto 01-ago-14 29-set-44
Cardi Lucia Grizzana 09-ott-23 29-set-44
Cardi Maria Grizzana 08-dic-20 29-set-44
Cardi Maria Elena Grizzana 05-feb-13 29-set-44
Cardi Walter Grizzana 15-set-44 29-set-44
Casalini Lina Marzabotto 10-mar-13 30-set-44
Casalini Pietro Marzabotto 01-lug-15 30-set-44
Castagnari Albertina o Ernestina Marzabotto 08-set-20 29-set-44
Castagnari Edoardo o Odoardo Marzabotto 26 ottobre 1882 29-set-44
Castagnari Franco Marzabotto 01-lug-43 29-set-44
Castellani Dina Grizzana 10-giu-14 29-set-44
Catti Avellina Giuseppina Bologna 4 agosto 1887 29-set-44
Cavallini Estiva Marzabotto 20-apr-19 04-ott-44
Cella Giuseppe Monzuno 2 gennaio 1878 29-set-44
Ceri Cesarina (Cerre) Monzuno 5 marzo 1895 29-set-44
Ceri Giovanni Marzabotto 17-set-42 29-set-44
Ceri Giuseppina Marzabotto 23-mar-41 29-set-44
Cevenini Giuseppe Monzuno 16 febbraio 1887 01-ott-44
Chinni Amedeo Marzabotto 14-gen-27 29-set-44
Chirici Ginetta Bologna 24-nov-24 05-ott-44
Cincinnati Celestina Monzuno 11-mar-35 29-set-44
Cincinnati Dante Monzuno 14-set-36 29-set-44
Cincinnati Dino (Bruno) Monzuno 16-dic-42 29-set-44
Cinicinnati Giuseppe (Carlo) Monzuno 23-dic-38 29-set-44
Cinti Maria Marzabotto 26-mag-28 29-set-44
Cioni Giacomo Marzabotto 30 agosto 1887 29-set-44
Cioni Remo Marzabotto 27-feb-20 29-set-44
Ciottolini Lucia Marzabotto 17-giu-14 29-set-44
Collina Tarcisio Monzuno 24-lug-27 29-set-44
Coltelli Alberto Marzabotto 1 febbraio 1886 29-set-44
Comastri Alfiero Marzabotto 09-feb-23 29-set-44
Comastri Bianca Marzabotto 15-lug-42 29-set-44
Comastri Marcellina Marzabotto 18-feb-21 29-set-44
Comellini Alfonsina Marzabotto 20 marzo 1893 30-set-44
Comellini Angelo Monzuno 29 novembre 1868 01-ott-44
Comellini Livia Monzuno 31-lug-22 29-set-44
Comini don Elia Brescia 07-mag-10 01-ott-44
Commissari Cleonice Monzuno 07-ott-03 29-set-44
Commissari Ermenegildo Marzabotto 15 dicembre 1867 29-set-44
Commissari Filomena Augusta Monzuno 31-mag-01 29-set-44
Commissari Giovanni Marzabotto 15-mag-07 29-set-44
Commissari Maria Celsa Marzabotto 13 agosto 1887 29-set-44
Conti Enrica Grizzana 7 gennaio 1888 29-set-44
Coramelli Clelia Monzuno 22-apr-04 29-set-44
Corticelli Livia Grizzana 4 marzo 1888 29-set-44
Costa Luigi Marzabotto 2 aprile 1886 01-ott-44
Cristalli Lea Marzabotto 11-nov-07 29-set-44
Cumani Aldo Grizzana 08-mag-17 01-ott-44
Cuppi Emilio Marzabotto 16 giugno 1875 05-ott-44
Dainesi Albertino o Alberto Marzabotto 27-nov-29 29-set-44
Dainesi Rufina Maria Marzabotto 25 febbraio 1889 29-set-44
Daini Giuseppe Marzabotto 01-nov-39 29-set-44
Daini Guido Marzabotto 16-gen-38 29-set-44
Daini Lucia Marzabotto 09-mar-42 29-set-44
Daini Teresa Marzabotto 19-ago-44 29-set-44
Dal Cero Angelo Bologna 21 marzo 1898 01-ott-44
Dall\'omo augusto Marzabotto 22 ottobre 1856 29-set-44
Dani Maria Amelia Marzabotto 20 agosto 1895 29-set-44
Dani Agostino Grizzana 18-mag-33 29-set-44
Dani Alfonso Monzuno 11-ott-23 29-set-44
Dani Lea Marzabotto 22-ago-26 29-set-44
Dani Pietro Marzabotto 18-lug-28 29-set-44
Davini Giulio Lucca 13-ago-14 01-ott-44
Degli Esposti Adelma Grizzana 22 settembre 1880 02-ott-44
Degli Esposti Cleto Marzabotto 16 novembre 1884 01-ott-44
Degli Esposti Ugo Grizzana 24-set-04 01-ott-44
Domenichini Claudia Monzuno 22 luglio 1864 29-set-44
Donati Clarice Marzabotto 17 agosto 1888 30-set-44
Donati Gino Grizzana 4 ottobre 1899 01-ott-44
Dondarini Artemio Monte san pietro 08-ago-24 04-ott-44
Drudi Olga Grizzana 15-ott-25 29-set-44
Drudi Renato Grizzana 15-ott-25 29-set-44
Ecchia Erminia Marzabotto 3 febbraio 1894 29-set-44
Elmi Sergio Gabriele Monzuno 29-set-29 29-set-44
Esperidi Giovanna Marzabotto 23 aprile 1889 29-set-44
Fabbri Adelma Bologna 31 gennaio 1882 29-set-44
Fabbri Luigi Monzuno 08-dic-14 29-set-44
Fabbri Maria Monzuno 20-set-15 29-set-44
Fabris Afredo Marzabotto 26-ott-38 29-set-44
Fabris Federico Marzabotto 16-nov-04 29-set-44
Fabris Giovanna Marzabotto 14-lug-35 29-set-44
Facchini Amabile Monzuno 13-set-18 29-set-44
Fantazzini Vittoria Marzabotto 02-nov-27 29-set-44
Fanti Amelia ignota 29-set-44
Fanti Armando Monzuno 5 febbraio 1893 29-set-44
Fanti Attilio Marzabotto 3 febbraio 1862 02-ott-44
Fanti Claudia Marzabotto 23 settembre 1884 29-set-44
Fanti Emilio Monzuno 14-mag-36 29-set-44
Fanti Maria Monzuno 29-nov-24 29-set-44
Fanti Rosina Monzuno 19-nov-20 29-set-44
Fantini Augusto Monzuno 2 novembre 1893 02-ott-44
Fantini Imelde Marzabotto 27-giu-04 29-set-44
Fantini Massimo Monzuno 26 novembre 1874 01-ott-44
Farina Gastone Bologna 01-mar-24 29-set-44
Fava Antonio vergato 16 gennaio1896 01-ott-44
Felci Bernardo Marzabotto 28 settembre 1879 01-ott-44
Ferretti Adolfo Marzabotto 13-mar-40 29-set-44
Ferretti Adriano Marzabotto 11-nov-29 29-set-44
Ferretti Anna Maria Marzabotto 23-ago-44 29-set-44
Ferretti Aurelio Marzabotto 29-ago-33 29-set-44
Ferretti Caterina Marzabotto 1 giugno 1897 29-set-44
Ferretti Claudio Marzabotto 14-apr-42 29-set-44

Ferretti Dario Monzuno 18-gen-36 30-set-44
Ferretti Ersilia Marzabotto 28-dic-35 29-set-44
Ferretti Giancarlo Monzuno 26-set-33 30-set-44
Ferretti Luigi Marzabotto 04-set-04 29-set-44
Ferretti Maria Marzabotto 29-set-44
Ferretti Martina Monzuno 11-nov-37 30-set-44
Ferri Eliseo Grizzana 15 agosto 1889 01-ott-44
Ferri Livia Marzabotto 11-nov-12 30-set-44
Filocamo Maria Grizzana 12-set-13 29-set-44
Fini Gina Marzabotto 11-mag-15 30-set-44
Fini Maria Marzabotto 09-lug-01 29-set-44
Fiocchi Francesco Grizzana 09-mag-31 29-set-44
Fiori Adriana Marzabotto 15-mar-41 29-set-44
Fiori Anna Maria Marzabotto 09-nov-36 29-set-44
Fiori Bruna Marzabotto 06-set-27 29-set-44
Fiori Cesare Marzabotto 08-gen-39 29-set-44
Fiori Elvira Marzabotto 30-ott-12 29-set-44
Fiori Enrico Marzabotto 11-ago-34 29-set-44
Fiori Franca Marzabotto 28-mar-43 29-set-44
Fiori Giuseppe Marzabotto 06-mar-30 29-set-44
Fiori Lea Marzabotto 22-mar-42 29-set-44
Fiori Sergio Marzabotto 02-ott-33 29-set-44
Fiori Suor Maria Bologna 06-apr-01 29-set-44
Fornasini Dante Grizzana 14 giugno1897 30-set-44
Fornasini Francesco Grizzana 12-set-02 30-set-44
Fortuzzi Iolanda Marzabotto 19-lug-27 29-set-44
Fortuzzi Luigi Marzabotto 8 settembre 1887 29-set-44
Frabboni Anna Marzabotto 28-giu-04 29-set-44
Franceschini Chiara Grizzana 4 luglio 1886 29-set-44
Franceschini Enrico Grizzana 4 ottobre 1881 01-ott-44
Franceschini Lodovico Marzabotto 16 novembre 1881 30-set-44
Franchi Amedea Monzuno 5 giugno 1883 27-ott-44
Frascaroli Alfredo Sasso Marconi 23 gennaio 1894 29-set-44
Frontini Giuseppe Marzabotto 29-set-44
Galantini Paolina Monzuno 19-set-16 29-set-44
Galli Marta Monzuno 01-nov-11 29-set-44
Gamberini Antonio Monzuno 30-gen-04 29-set-44
Gamberini Bice Monzuno 30-apr-28 29-set-44
Gamberini Bruno Monzuno 14-feb-30 29-set-44
Gamberini Cleofe Monzuno 04-ott-01 29-set-44
Gamberini Idalba Monzuno 29-dic-43 29-set-44
Gamberini Imelde Monzuno 18-mag-35 29-set-44
Gamberini Luciano Sasso Marconi 17-mar-25 29-set-44
Gamberini Maria Monzuno 01-lug-22 29-set-44
Gamberini Maria Luisa Monzuno 04-set-40 29-set-44
Gamberini Roberto Monzuno 8 maggio 1889 29-set-44
Gamberini Rosina Monzuno 21-gen-38 29-set-44
Gamberini Vilma Monzuno 18-feb-42 29-set-44
Gandolfi Anna Grizzana 15-nov-41 29-set-44
Gandolfi Celestino (detto Severino) Grizzana 19-mag-35 29-set-44
Gandolfi Cesarina Margherita Grizzana 14-mar-37 29-set-44
Gandolfi Emilio Grizzana 19-dic-01 29-set-44
Gandolfi Filomena Grizzana 30-ago-17 29-set-44
Gandolfi Giorgio Grizzana 26-mar-27 29-set-44
Gandolfi Giuseppe Grizzana 19-mar-33 29-set-44
Gandolfi Ines Marzabotto 02-ott-20 29-set-44
Gandolfi Maria Grizzana 02-mag-40 29-set-44
Ghelfi Maria Bologna 29-set-44
Gherardi Angelo Monzuno 13 settembre 1886 29-set-44
Gherardi Anna Marzabotto 10-mag-42 29-set-44
Gherardi Armando Marzabotto 23 febbraio 1886 01-ott-44
Gherardi Clelia Marzabotto 25-set-19 29-set-44
Gherardi Enrica Marzabotto 22-ott-14 29-set-44
Gherardi Luigi Marzabotto 2 novembre 1859 30-set-44
Gherardi Mario Monzuno 24-apr-13 29-set-44
Gherardi Tina ignota 29-set-44
Gherardi Vincenzo Monzuno 09-lug-26 29-set-44
Ghidini Bruno Bologna 03-lug-05 29-set-44
Gianassi Gino Monzuno 01-ott-44
Gigli Florinda Marzabotto 24-apr-03 30-set-44
Giovannetti Maria Marzabotto 28-set-04 29-set-44
Giuliani Elide Augusta Grizzana 22-dic-15 29-set-44
Giusti Agata Grizzana 04-feb-03 29-set-44
Gnudi Fortunata Monzuno 27 maggio 1869 29-set-44
Gottardi Erminia Calderara di reno 13 aorile 1921 29-set-44
Govoni Romeo Bologna 29-set-44
Grani Giuseppe Marzabotto 12-mar-33 29-set-44
Grani Maria Marzabotto 28-set-24 29-set-44
Grilli Eleonora Marzabotto 09-ott-10 29-set-44
Guermandi Anna Marzabotto 11 novembre 1883 30-set-44
Indovini Maria Marzabotto 18-ott-15 29-set-44
Iubini Bruno Marzabotto 21-apr-39 29-set-44
Iubini Emma Marzabotto 27-ott-34 29-set-44
Iubini Giorgio Marzabotto 23-ago-33 29-set-44
Iubini Giuseppe Marzabotto 26-giu-36 29-set-44
Iubini Ines Marzabotto 05-ott-30 29-set-44
Iubini Lucia Marzabotto 30-nov-31 29-set-44
Iubini Roberto Marzabotto 05-set-44 29-set-44
Laffi Adalgisa Monzuno 5 giugno 1888 29-set-44
Laffi Armando Marzabotto 23-giu-33 30-set-44
Laffi Armida Marzabotto 07-feb-22 29-set-44
Laffi Arrigo Marzabotto 24-giu-38 29-set-44
Laffi Demetrio Marzabotto 16-feb-39 30-set-44
Laffi Dino Marzabotto 20-lug-33 30-set-44
Laffi Ettore Marzabotto 09-ott-11 30-set-44
Laffi Fernando Marzabotto 31-ott-35 30-set-44
Laffi Francesco Marzabotto 07-mag-42 29-set-44
Laffi Franco Marzabotto 22-mar-38 29-set-44
Laffi Giorgio Marzabotto 20-ago-37 29-set-44
Laffi Giovanni Marzabotto 02-set-44 30-set-44
Laffi Giuseppe Marzabotto 20 gennaio 1884 30-set-44
Laffi Italo Marzabotto 17-mar-38 30-set-44
Laffi Lea Marzabotto 19-giu-18 29-set-44
Laffi Marina Marzabotto 17-feb-31 30-set-44
Laffi Massimo Marzabotto 09-giu-44 30-set-44
Laffi Mirella Marzabotto 19-apr-44 29-set-44
Laffi Natale Marzabotto 25 dicembre 1885 29-set-44
Laffi Pietro Marzabotto 25-mag-41 30-set-44
Laffi Primo Marzabotto 11-mag-37 30-set-44
Laffi Vincenzo Marzabotto 19 settembre 1876 01-ott-44
Lamberti Giovanni Monzuno 10 ottobre 1875 01-ott-44
Landini Elvira Marzabotto 10 maggio 1876 04-ott-44
Lanzarini Anna Marzabotto 22-gen-38 29-set-44
Lanzarini Celso Marzabotto 26 aprile 1863 29-set-44
Lanzarini Lucia Marzabotto 07-gen-44 29-set-44
Lanzarini Rosanna Marzabotto 22-gen-38 29-set-44
Lanzarini Vittorina Marzabotto 14-giu-32 29-set-44
Lastrucci Vittorio Prato 24-mag-05 29-set-44
Lava Ilia Marzabotto 24-giu-38 29-set-44
Lava Paolo Marzabotto 15-gen-44 29-set-44
Lazzaroni Giuseppina Monzuno 14 febbraio 1897 29-set-44
Leonesi Eva Tommasina Monte san pietro 26-ago-16 05-ott-44
Leonesi Nella Grizzana 10-apr-19 29-set-44
Lippi Adele Grizzana 22 aprile 1890 29-set-44
Lolli Dina Grizzana 13-ago-38 29-set-44
Lolli Elena Grizzana 12-mar-43 29-set-44
Lolli Elisa Grizzana 08-ott-40 29-set-44
Lolli Fanny Marzabotto 8 maggio 1899 29-set-44
Lolli Giuliana Marzabotto 06-feb-29 30-set-44
Lolli Nello Grizzana 25-feb-11 29-set-44
Lolli Olga Marzabotto 17-feb-16 30-set-44
Lolli Riccardo Marzabotto 02-dic-07 05-ott-44
Lolli Tito Grizzana 06-set-44 29-set-44
Lollini Amedeo Ugo Marzabotto 01-apr-39 29-set-44
Lollini Carlo Grizzana 14-gen-30 29-set-44
Lorenzini Agostina Marzabotto 25-mag-41 29-set-44
Lorenzini Agostino (Augusto) Monzuno 11-set-39 29-set-44
Lorenzini Anna Augusta Marzabotto 02-giu-35 29-set-44
Lorenzini Clara Marzabotto 05-ott-39 29-set-44
Lorenzini Luisa Maria Marzabotto 06-ago-22 29-set-44
Lorenzini Marcella Marzabotto 27-gen-41 29-set-44
Lorenzini Nerina Marzabotto 16-mag-29 29-set-44
Lorenzini Pietro Monzuno 24-nov-40 29-set-44
Lorenzini Rita Pia Marzabotto 19-set-18 29-set-44
Luccarini Albina Marzabotto 03-lug-29 29-set-44
Luccarini Anna Marzabotto 21-giu-32 29-set-44
Luccarini Cesare Marzabotto 09-ago-38 29-set-44
Luccarini Luigi Marzabotto 21-giu-32 29-set-44
Luccarini Prima Marzabotto 14-nov-20 29-set-44
Luccarini Rita Marzabotto 24-lug-35 29-set-44
Macchelli Alfredo Grizzana 25-giu-33 29-set-44
Macchelli Dina Grizzana 25-mar-27 29-set-44
Macchelli Enrica Maria Grizzana 07-set-39 29-set-44
Macchelli Francesco Grizzana 11-mag-08 29-set-44
Macchelli Gino Grizzana 30-gen-17 29-set-44
Macchelli Giuseppe Grizzana 20 agosto 1882 29-set-44
Macchelli Maria Marzabotto 22-mag-15 29-set-44
Macchelli Rosina Grizzana 11-dic-19 29-set-44
Macchiavelli Clementina Monzuno 1 agosto 1877 29-set-44
Macentelli Enea Bologna 10-feb-14 30-set-44
Magnani Costantina o Costanzina Marzabotto 3 agosto 1890 29-set-44
Marabini Amelia Bologna 22 dicembre 1896 29-set-44
Marabini Luigi Bologna 27 giugno 1863 29-set-44
Marcacci Zefferino Lizzano in Belvedere 7 ottobre 1886 01-ott-44
Marchetti Ersilia Marzabotto 3 febbraio 1886 29-set-44
Marchi Angelo Grizzana 27 settembre 1891 29-set-44
Marchi Bruno Grizzana 07-mag-24 29-set-44
Marchi Elvira Marzabotto 22 febbraio 1879 29-set-44
Marchi Frediano Grizzana 02-mag-22 29-set-44
Marchi Iole Marzabotto 09-giu-44 30-set-44
Marchi Irma Marzabotto 27-giu-25 29-set-44
Marchi Luigi Marzabotto 5 marzo 1875 29-set-44
Marchi Tomasina Marzabotto 03-ott-01 30-set-44
Marchioni don Ubaldo Marzabotto 18-mag-18 29-set-44
Marchioni Marta Marzabotto 01-apr-30 30-set-44
Marescalchi Enrica Marzabotto 14 giugno 1877 29-set-44
Marzadori Alfonso Monzuno 16 agosto 1874 01-ott-44
Mascagni Adalgisa Marzabotto 24-ott-05 29-set-44
Mascagni Caterina Marzabotto 04-giu-03 29-set-44
Masotti Armando Marzabotto 17-set-07 29-set-44
Massa Anna Marzabotto 19-ago-41 29-set-44
Massa Maria Marzabotto 08-mar-21 29-set-44
Massa Mario Marzabotto 15-mag-36 29-set-44
Mattioli Augusto Marzabotto 12 gennaio 1890 29-set-44
Mazzanti Angiolina Monzuno 24-mag-00 29-set-44
Mazzanti Giulia Marzabotto 27-apr-10 29-set-44
Mazzanti Giuseppina Marzabotto 11-ago-01 29-set-44
Mazzanti Romana Bologna 12-nov-12 29-set-44
Mazzanti Sisto Marzabotto 19 settembre 1878 29-set-44
Mazzei Bianca Bologna 6 gennaio 1890 29-set-44
Mazzini Luciano Marzabotto 06-ott-27 29-set-44
Medici Mafalda Grizzana 05-set-25 29-set-44
Medici Mario Grizzana 22-feb-17 29-set-44
Medici Massimo Grizzana 25 marzo 1882 29-set-44
Mengoli Alberto Bologna 30-mag-30 29-set-44
Mengoli Francesco Bologna 09-ago-00 29-set-44
Mengoli Giorgio Bologna 17-dic-34 29-set-44
Mengoli Lucio Bologna 03-gen-36 29-set-44
Mengoli Luisa Bologna 05-mar-29 29-set-44
Migliori Anna Marzabotto 31-ott-37 29-set-44
Migliori Armando Marzabotto 12-ago-36 29-set-44
Migliori Dante Marzabotto 05-ott-19 29-set-44
Migliori Enrico Marzabotto 27 ottobre 1870 29-set-44
Migliori Fernanda Marzabotto 09-ott-21 29-set-44
Migliori Franco Marzabotto 11-feb-39 29-set-44
Migliori Lina Marzabotto 05-lug-41 29-set-44
Migliori Marino Marzabotto 11-mag-40 29-set-44
Migliori Norina Marzabotto 11-ago-15 29-set-44
Migliori Vittoria Marzabotto 26-mag-43 29-set-44
Mingarelli Domenico Monzuno 3 maggio 1877 29-set-44
Mingarelli Maria Monzuno 01-ott-25 29-set-44
Moli Achille Marzabotto 2 agosto 1876 29-set-44
Monari Alberto Marzabotto 26 ottobre 1882 29-set-44
Monari Vittorio Marzabotto 24 aprile 1899 01-ott-44
Monetti Primo Marzabotto 01-ott-44
Montecristi Ivana Bologna 15-ott-39 29-set-44
Montecristi Nara Bologna 27-mag-36 29-set-44
Monti Argia Marzabotto 11 ottobre 1892 29-set-44
Monti Clelia Marzabotto 12 settembre 1899 29-set-44
Monti Emilio Marzabotto 15 ottobre 1867 29-set-44
Monti Fernando Marzabotto 26-set-07 01-ott-44
Monti Lena Marzabotto 07-nov-35 29-set-44
Moruzzi Rosa vergato 14-apr-11 29-set-44
Moschetti Bruna Marzabotto 12-dic-30 29-set-44
Moschetti Dario Marzabotto 04-ago-07 29-set-44
Moschetti Ferdinando Marzabotto 6 settembre 1877 29-set-44
Moschetti Maria Concetta Marzabotto 07-dic-32 29-set-44
Moschetti Mario Marzabotto 03-giu-44 29-set-44
Moschetti Vittoria Marzabotto 20-mag-44 29-set-44
Musiani Olga Bologna 15 settembre 1881 29-set-44
Musolesi Alfredo Monzuno 04-giu-15 29-set-44
Musolesi Amalia Marzabotto 20-set-22 29-set-44
Musolesi Carlo Monzuno 26 aprile 1897 29-set-44
Musolesi Cleto Monzuno 22-feb-39 29-set-44
Musolesi Evangelista Monzuno 15 febbraio 1884 29-set-44
Musolesi Bruna Marzabotto 04-giu-42 29-set-44
Muzzarini Maria Marzabotto 7 aprile 1883 30-set-44
Nadalini Edgarda ILDEGARDA Marzabotto 01-mag-39 29-set-44
Nadalini Germano Marzabotto 02-ott-31 29-set-44
Nadalini Natalia Marzabotto 28 dicembre 1892 29-set-44
Naldi Anna Marzabotto 14-nov-25 29-set-44
Naldi Assunta Marzabotto 23-lug-09 29-set-44
Naldi Maria Marzabotto 31 gennaio 1897 29-set-44
Nannetti Adolfo vergato 14 dicembre 1878 01-ott-44
Nannetti Angelo Grizzana 01-ott-44
Nannetti Berti Bice Casalecchio di Reno 23 novembre 1879 29-set-44
Nannetti GUIDO Sabatino vergato 10-apr-09 01-ott-44
Nanni Alberto Monzuno 31-ago-35 29-set-44
Nanni Augusto Marzabotto 26 settembre 1886 29-set-44
Nanni Augusto Giovanni Marzabotto 28 settembre 1881 29-set-44
Nanni Caterina Marzabotto 28 ottobre 1881 29-set-44
Nanni Edoardo Grizzana 24-feb-27 30-set-44
Nanni Elide Marzabotto 23-mag-00 29-set-44
Nanni Fedora Marzabotto 03-ago-10 29-set-44
Nanni Franco Grizzana 31-mar-28 01-ott-44
Nanni Gabriella Marzabotto 04-gen-44 29-set-44
Nanni Giulia Marzabotto 6 gennaio 1874 29-set-44
Nanni Lucia Marzabotto 09-dic-36 29-set-44
Nanni Marcello Marzabotto 16-gen-13 29-set-44
Nanni Mario Grizzana 01-lug-20 29-set-44
Nanni Nerina Marzabotto 03-mag-20 29-set-44
Nanni Sofia Monzuno 09-mag-06 29-set-44
Nanni Vittoria Marzabotto 08-dic-16 29-set-44
Negri Emma Marzabotto 3 magggio 1912 30-set-44
Negri Gaetano Marzabotto 12 agosto 1867 30-set-44
Neri Ada Monzuno 31-lug-05 29-set-44
Nerozzi Amalia Monzuno 15 marzo 1889 29-set-44
Nerozzi Francesco Monzuno 15-ott-28 29-set-44
Nerozzi Primo Monzuno 1 gennaio 1887 29-set-44
Nicoletti Maria Marzabotto 19 dicembre 1888 04-ott-44
Oleandri Domenico Monzuno 14-lug-40 29-set-44
Oleandri Franco Monzuno 29-lug-40 29-set-44
Oleandri Giuseppe Monzuno 21-nov-38 29-set-44
Oleandri Pietro Monzuno 14 luglio 1870 29-set-44
Oleandri Sirio Monzuno 02-set-37 29-set-44
Olghini Olga Monzuno 22-nov-03 29-set-44
Opali Nazzarena Marzabotto 23-ott-08 29-set-44
Pacchi Adriana Marzabotto 05-mag-41 29-set-44
Pacchi Dario Marzabotto 21-mag-37 29-set-44
Pacchi Luciano Marzabotto 22-ago-35 29-set-44
Paganelli Maria Grizzana 17-giu-22 29-set-44
Paganelli Vittoria prato 16-apr-37 29-set-44
Palma Martino Marzabotto 12-nov-18 01-ott-44
Palmieri Elena Marzabotto 4 luglio 1866 29-set-44
Palmieri Mario Grizzana 20-nov-02 29-set-44
Palmieri Nerina Grizzana 23-gen-32 29-set-44
Palmieri Nino Grizzana 03-feb-27 30-set-44
Palmieri Riccardo Grizzana 13 ottobre 1893 01-ott-44
Pantaleoni Ester Marzabotto 1 febbraio 1887 29-set-44
Paoli Eber Signa 13-set-08 29-set-44
Parazza Amelia Monzuno 09-mag-11 29-set-44

Parenti Cesarina Marzabotto 1 dicembre 1892 29-set-44
Pascoletti Giorgio Bologna 18 marzo 1891 29-set-44
Paselli Anna Marzabotto 26-lug-41 29-set-44
Paselli Cecilia Marzabotto 16 agosto 1895 29-set-44
Paselli Claudio Marzabotto 05-set-42 29-set-44
Paselli Dante Marzabotto 10-giu-26 29-set-44
Paselli Fedelia Marzabotto 20-giu-24 29-set-44
Paselli Franco Marzabotto 20-ago-44 29-set-44
Paselli Genoveffa Marzabotto 28-mar-23 29-set-44
Paselli Ildebrando Marzabotto 20-giu-18 29-set-44
Paselli Luigi Monzuno 03-giu-34 29-set-44
Paselli Luigia Monzuno 27 febbraio 1880 01-ott-44
Paselli Malvina Marzabotto 15-feb-29 29-set-44
Paselli Maria Monzuno 03-giu-34 29-set-44
Paselli Pietro Marzabotto 5 maggio 1874 29-set-44
Pasini Giacomo Bologna 05-nov-12 01-ott-44
Pasqui Augusto Monzuno 23/12/1875 02-ott-44
Passarini Paola Bologna 29-mar-38 29-set-44
Passini Mirca Monzuno 02-nov-13 29-set-44
Pedriali Amilcare Marzabotto 10 agosto 1881 04-ott-44
Pedriali Franca Marzabotto 15-nov-40 04-ott-44
Pedriali Gabriele Marzabotto 29-set-39 04-ott-44
Pedriali Luigi Marzabotto 09-mar-44 04-ott-44
Peri Ferdinando Monzuno 10-nov-12 01-ott-44
Persiani Ersilia Monzuno 27 gennaio 1891 29-set-44
Petrizzi Maria Marzabotto 20-lug-35 29-set-44
Piccioli Ruggero Pisa 3 gennaio 1896 01-ott-44
Pierantoni Dolores calderara di reno 26-set-29 29-set-44
Pierantoni Enea calderara di reno 1 gennaio 1898 29-set-44
Piretti Domenico Marzabotto 16-feb-36 29-set-44
Piretti Emma Marzabotto 17 aprile 1886 30-set-44
Piretti Enzo Marzabotto 31-mar-33 29-set-44
Piretti Maria Marzabotto 29-nov-00 30-set-44
Piretti Riccardo Marzabotto 01-lug-38 29-set-44
Piretti Teresa Monzuno 04-nov-32 29-set-44
Piretti Virginia Monzuno 20-ott-28 29-set-44
Pirini Alda Monzuno 8 marzo 1885 29-set-44
Pirini Annunziata Marzabotto 09-dic-01 29-set-44
Pirini Damiano Marzabotto 27-set-41 30-set-44
Pirini Giorgio Marzabotto 22-feb-29 30-set-44
Pirini Giuseppina Marzabotto 25 ottobre 1883 29-set-44
Pirini Giuseppina Marzabotto 18-mar-35 30-set-44
Pirini Margherita Monzuno 5 maggio 1887 29-set-44
Pirini Marta Marzabotto 03-lug-32 30-set-44
Pirini Martino Marzabotto 03-nov-38 30-set-44
Pirini Olimpia Marzabotto 30-dic-30 30-set-44
Pirini Rosanna Marzabotto 12-ott-36 30-set-44
Pizzoli Paola calderara di reno 03-dic-40 29-set-44
Possati Augusta Marzabotto 11-nov-04 29-set-44
Puccetti Emilia Marzabotto 25 agosto 1890 29-set-44
Pudioli Maddalena Monzuno 12 dicembre 1864 29-set-44
Quadri Luigia Marzabotto 17-ott-15 29-set-44
Quercia Enrica Marzabotto 13 agosto 1868 30-set-44
Rambelli Ugo Marzabotto 08-mar-10 29-set-44
Rami Oreste Bologna 4 maggio 1893 29-set-44
Ricolini Luciano Marzabotto 01-nov-32 29-set-44
Ridolfi Maria Luisa Bologna 16-dic-43 29-set-44
Righetti Elena Marzabotto 10-giu-24 29-set-44
Righetti Evelina Marzabotto 02-apr-27 29-set-44
Righetti Mentore Marzabotto 7 luglio 1888 29-set-44
Righi Angela Marzabotto 20 gennaio 1874 29-set-44
Righi Cecilia Grizzana 11-nov-19 29-set-44
Righi Ersilio Grizzana 05-gen-36 29-set-44
Righi Giuseppe Grizzana 24 luglio 1894 29-set-44
Righi Maria vergato 11-nov-13 29-set-44
Righini Maria Marzabotto 14-ago-14 29-set-44
Rocca Luigia Marzabotto 07-apr-09 29-set-44
Rocca Maria Assunta Marzabotto 24 luglio 1889 29-set-44
Romanelli Graziella Bologna 31-lug-37 29-set-44
Rondinelli Enrico Grizzana 30 aprile 1869 01-ott-44
Rosa Alberto Marzabotto 04-set-17 29-set-44
Rosa Alda Marzabotto 03-apr-00 29-set-44
Rosa Armando Marzabotto 24-feb-33 29-set-44
Rosa Clelia Marzabotto 14-ott-02 30-set-44
Rosa Cleonice Marzabotto 06-lug-02 29-set-44
Rosa Corrado Marzabotto 22-mar-35 29-set-44
Rosa Ferdinando Marzabotto 24-ott-36 29-set-44
Rosa Gaetano Marzabotto 4 marzo 1869 30-set-44
Rosa Livia Marzabotto 03-giu-39 29-set-44
Rosi Gemma Marzabotto 06-mag-21 29-set-44
Rossi Angiolina Grizzana 07-ago-15 29-set-44
Rossi Anna vergato 14-lug-33 29-set-44
Rossi Callisto Marzabotto 6 gennaio 1894 01-ott-44
Rossi Edoardo vergato 13-mar-04 29-set-44
Rossi Giacomo Grizzana 20-dic-24 29-set-44
Rossi Giuseppe Marzabotto 06-giu-40 29-set-44
Rossi Ida Marzabotto 17 luglio 1873 30-set-44
Rossi Ulderina o Olderina Monzuno 29 gennaio 1892 29-set-44
Rosti Augusto Marzabotto 01-nov-08 01-ott-44
Rovigo Pietro Marzabotto 24-set-32 30-set-44
Rubini Eliseo Monzuno 14 aprile 1870 29-set-44
Rubini Livia Marzabotto 12-lug-01 30-set-44
Rubini Maria Monzuno 03-mag-01 29-set-44
Ruggeri Augusto Marzabotto 10-lug-30 29-set-44
Ruggeri Lina Marzabotto 09-ott-38 29-set-44
Ruggeri Maria Marzabotto 03-nov-28 29-set-44
Sabbioni Adriana Marzabotto 27-lug-34 29-set-44
Sabbioni Bruna Marzabotto 16-lug-42 29-set-44
Sabbioni Desiderio Marzabotto 11 aprie 1871 29-set-44
Sabbioni Gaetano Bologna 24-set-07 29-set-44
Sabbioni Giovanna Marzabotto 26-ago-37 29-set-44
Sabbioni Irene Marzabotto 16-set-40 29-set-44
Sabbioni Otello Marzabotto 20-apr-32 29-set-44
Sabulli Adele Bologna 12-lug-08 29-set-44
Sabulli Francesco Bologna 31 maggio 1870 29-set-44
Salvador Elisabetta Marzabotto 21-ott-21 29-set-44
Sammarchi Giuseppina Marzabotto 27 giugno 1885 29-set-44
Sammarchi Raffaele Marzabotto 05-ago-00 29-set-44
Sammarchi Rosa Monzuno 25 maggio 1866 29-set-44
Sandri Agostino Monzuno 19-feb-35 29-set-44
Sandri Alfredo Monzuno 10-nov-36 29-set-44
Sandri Annita (Annita) Monzuno 24-mag-42 29-set-44
Sandrolini Fulvia Grizzana 28 dicembre 1895 29-set-44
Sandrolini Silvano Marzabotto 07-giu-27 04-ott-44
Santi Ida Monzuno 30-ago-13 29-set-44
Santini Rita Marzabotto 30 gennaio 1867 30-set-44

Sassi Anna Rosa Marzabotto 25-ott-41 29-set-44
Sassi Celso Marzabotto 31-mag-12 29-set-44
Sassi Gianna Marzabotto 02-giu-39 29-set-44
Sassi Graziella Marzabotto 18-dic-14 29-set-44
Sassi Maria Martina Marzabotto 09-nov-21 29-set-44
Scala Alfredo Monzuno 1 febbraio 1890 29-set-44
Scala Augusto Monzuno 26 ottobre 1879 29-set-44
Scandellari Angiolina Marzabotto 17-set-10 30-set-44
Scandellari Pasquino Marzabotto 4 aprile 1885 01-ott-44
Sensi Domenico Grizzana 30 gennaio 1879 02-ott-44
Serenari Adolfo vergato 1 aprile 1887 01-ott-44
Serenari Ernesta Marzabotto 3 aprile 1889 29-set-44
Serenari Ersilia Grizzana 7 giugno 1881 29-set-44
Serenari Giovanni Marzabotto 23 aprile 1889 01-ott-44
Serpentini Angiolino Grizzana 30-dic-04 01-ott-44
Serra Anita Marzabotto 20-dic-13 29-set-44
Serra Giulia Marzabotto 30 gennaio 1895 29-set-44
Serra Ines Marzabotto 06-apr-15 29-set-44
Serra Maria Marzabotto 8 settembre 1893 05-ott-44
Simoncini Augusto Marzabotto 20 febbraio 1881 29-set-44
Simoncini Linda Marzabotto 30 settembre 1896 29-set-44
Smerigli Antonietta Marzabotto 20 giugno 1891 30-set-44
Soldati Franca Marzabotto 08-apr-29 29-set-44
Soldati Vincenzo Marzabotto 14-ott-39 29-set-44
Stanzani Antonio Marzabotto 5 dicembre 1864 30-set-44
Stanzani Marino Marzabotto 12-giu-20 29-set-44
Stefanelli Ersilia Marzabotto 13 agosto 1891 29-set-44
Stefanelli Gaetano Marzabotto 17-dic-39 29-set-44
Stefanelli Gino Marzabotto 15-gen-32 29-set-44
Stefanelli Marino Marzabotto 26-ago-06 29-set-44
Stefani Egle Bologna 05-mar-09 29-set-44
Stefani Marta Bologna 19-ago-41 29-set-44
Tedeschi Adalgisa Marzabotto 13-feb-38 29-set-44
Tedeschi Anna Monzuno 12-ott-25 29-set-44
Tedeschi Antonina Marzabotto 14-mag-07 29-set-44
Tedeschi Paolo Marzabotto 14-apr-42 29-set-44
Tedeschi Zeno Marzabotto 28-mar-40 29-set-44
Teglia Emilia Marzabotto 9 gennaio 1882 29-set-44
Testi Italina Marzabotto 05-nov-28 29-set-44
Testi Laura Marzabotto 10-ago-24 29-set-44
Testi Lucia Marzabotto 20-mar-35 29-set-44
Tiviroli Alfonso Marzabotto 24 aprile 1862 29-set-44
Tiviroli Luigia Marzabotto 02-ago-32 29-set-44
Tonioli Dante Marzabotto 17-feb-00 29-set-44
Tomesani Anselmo Bologna 26-apr-31 29-set-44
Tondi Antonio Marzabotto 17-gen-34 29-set-44
Tondi Giacomo Marzabotto 26-mar-39 29-set-44
Tondi Giuseppina Marzabotto 28-ott-36 29-set-44
Tondi Marta Marzabotto 29-lug-31 29-set-44
Tondi Norina Marzabotto 07-apr-29 29-set-44
Tondi Paolina Marzabotto 16-dic-41 29-set-44
Tondi Pia Marzabotto 05-mag-27 29-set-44
Tonelli Alberto Marzabotto 28-ott-40 29-set-44
Tonelli Alfredo Marzabotto 20-giu-31 29-set-44
Tonelli Argentina Marzabotto 29-set-32 29-set-44
Tonelli Bruno Marzabotto 07-nov-43 29-set-44
Tonelli Elena Grizzana 10 agosto 1875 29-set-44
Tonelli Giovanni Marzabotto 03-nov-38 29-set-44
Tonelli Giuseppe Marzabotto 05-feb-30 29-set-44

Tonelli Maria Marzabotto 12-feb-34 29-set-44
Tonelli Maria Marzabotto 22 marzo 1895 29-set-44
Tonelli Mario Marzabotto 23-set-10 29-set-44
Tonelli Vittorio Marzabotto 12-ago-36 29-set-44
Tossani Amelia Marzabotto 9 gennaio 1898 29-set-44
Tossani Domenico Marzabotto 6 ottobre 1860 29-set-44
Tovoli Giuseppina Grizzana 22-set-16 29-set-44
Tugnoli Pietro Monzuno 6 marzo 1894 01-ott-44
Valdiserra Antonietta Marzabotto 11-ago-30 29-set-44
Valdiserra Gaetano Grizzana 18-feb-24 29-set-44
Valdiserra Girolamo Grizzana 10 marzo 1889 29-set-44
Valdiserra Mario Marzabotto 23-dic-37 29-set-44
Valeriani Luigia Bologna 28 agosto 1886 29-set-44
Vannini Dino Marzabotto 22-feb-35 29-set-44
Vannini Lodovico Marzabotto 29-ott-36 29-set-44
Vannini Primo Marzabotto 03-dic-05 29-set-44
Vannini Vito 29-set-37 29-set-44
Vegetti Imelde Marzabotto 6 maggio 1898 29-set-44
Ventura Alfonso Monzuno 4 gennaio 1896 29-set-44
Ventura Amelia Marzabotto 03-mag-25 29-set-44
Ventura Anice Adele Maria Bologna 22 giugno 1893 29-set-44
Ventura Anna Marzabotto 11-apr-23 30-set-44
Ventura Argia Marzabotto 20-mar-11 29-set-44
Ventura Armando Marzabotto 24-apr-14 30-set-44
Ventura Augusto Grizzana 03-apr-09 29-set-44
Ventura Clara Marzabotto 23-mag-42 29-set-44
Ventura Ida Monzuno 29-set-44
Ventura Linda Marzabotto 24-dic-31 29-set-44
Ventura Maria Marzabotto 18-gen-26 30-set-44
Ventura Maria Marzabotto 24-ott-20 29-set-44
Ventura Maria Rosa Grizzana 01-giu-43 29-set-44
Ventura Mario Marzabotto 01-mar-14 29-set-44
Ventura Talemo Monzuno 14 settembre 1861 29-set-44
Ventura Teresa Marzabotto 21 maggio 1864 29-set-44
Ventura Ugo Grizzana 30-dic-39 29-set-44
Ventura Vittorina Marzabotto 11-ott-27 29-set-44
Venturi Adelmo Bologna 30 ottobre 1889 30-set-44
Venturi Alfonso vergato 22 settembre 1881 29-set-44
Venturi Assunta (Ventura) Monzuno 31 ottobre 1889 29-set-44
Venturi Bruno vergato 30-lug-27 29-set-44
Venturi Domenico Firenzuola 30 novembre 1880 01-ott-44
Venturi Gaetano Marzabotto 20-ott-01 29-set-44
Venturi Letizia Marzabotto 23-nov-00 29-set-44
Venturi Liana 29-set-44
Venturi Luigi Marzabotto 15 febbraio 1880 01-ott-44
Venturi Maria Marzabotto 01-mag-07 30-set-44
Venturi Martino Marzabotto 11-nov-09 01-ott-44
Venturi Vilelma Marzabotto 25 aprile 1880 29-set-44
Venturi Virginio vergato 19 settembre 1885 01-ott-44
Verrucchi Pia Marzabotto 10-ago-02 29-set-44
Vetri Ada Marzabotto 25 maggio 1871 29-set-44
Vigetti Zeffirino Marzabotto 20 aprile 1878 29-set-44
Vignudelli Giovanni Grizzana 15-feb-15 01-ott-44
Zagnoni Augusto Marzabotto 31-mar-03 05-ott-44
Zagnoni Rina Marzabotto 30-gen-31 30-set-44
Zannini Celso Marzabotto 10 luglio 1869 01-ott-44
Zannini Giustina Marcellina Grizzana 29-mar-03 29-set-44
Zannini Rosa Marzabotto 18 agosto 1892 29-set-44
Zappoli Albertina Marzabotto 14-dic-18 29-set-44
Zassi Carmela Grizzana 16-feb-06 29-set-44
Zassi Iole Marzabotto 23-ago-20 01-ott-44
Zassi Umberto Grizzana 25 settembre 1879 29-set-44
Zazzaroni Ersilia Marzabotto 14-feb-04 29-set-44
Zebri Bruna Marzabotto 27-mag-27 30-set-44
Zebri Bruno Marzabotto 24-ott-33 30-set-44
Zebri Matilde Marzabotto 14-giu-25 30-set-44
Zuarzi Emma Bologna 08-ago-09 29-set-44
Moretti Livio Marzabotto 14 aprile 1889 05-ott-44

Elenco vittime civili 746

Elenco vittime religiosi 4

Elenco vittime indefinite 20

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


Grenadier-Regiment 1059/362. Infanterie-Division

Tipo di reparto: Wehrmacht
Appartenenza: Heer Wehrmacht

Flak reparto non precisato

Tipo di reparto: Wehrmacht
Appartenenza: Luftwaffe

Elenco persone responsabili o presunte responsabili


  • Adolf Schneider

    Nome Adolf

    Cognome Schneider

    Ruolo nella strage Autore

    Stato imputato in procedimento

    Note responsabile Maresciallo Adolf Schneider, comandante di plotone della 3^ compagnia del SS AA 16;

    Note procedimento Imputati tedeschi - Max Simon, generale comandante la 16^ Divisione “Reichsführer-ss”, condannato a morte da un tribunale militare britannico a Padova, in data 26 giugno 1947. Sentenza commutata in carcere. - Walter Reder, condannato all’ergastolo dal tribunale militare di Bologna in data 31 ottobre 1951. Sentenza confermata per alcuni capi di imputazione, fra i quali la strage di Monte Sole, nel marzo 1954 dal Tribunale supremo militare. Sentenza del tribunale militare di Bari del luglio 1980 che gli concede la libertà condizionale, con cinque anni di internamento nel carcere di Gaeta con lo status di prigioniero di guerra. Graziato il 23 gennaio 1985 con decreto del Presidente del Consiglio Bettino Craxi. - Tribunale militare di la Spezia, procedimento n. 279/04 R.G.N.R., sentenza del 13 gennaio 2007: condanna all’ergastolo per ALBERS Paul, BAUMANN Josef, BICHLER Hubert, ROITHMEIER Max, SCHNEIDER Adolf, SCHNEIDER Max, SPIELER Kurt, TRÄGER Heinz Fritz (Heinrich), WACHE Georg, WULF Helmut; assoluzione per BECKER Hermann August, FINSTER Günther, GUDE Walter Ernst, KUSTERER Wilhelm Ernst, PIEPEPENSCHNEIDER Albert, STOCKINGER Franz, TIEGEL Otto Erhart, per non aver commesso il fatto. Il 7 maggio 2008 si è celebrato a Roma davanti alla Corte Militare d\'Appello il processo di secondo grado . La Corte ha assolto per insufficienza di prove Spieler, confermato gli altri ergastoli inflitti in primo grado dichiarando estinto il reato per morte del reo per Wache, condannato all\'ergastolo Kusterer, assolto in primo grado. Paul Albers ha presentatato ricorso in Cassazione, ma è morto prima che il ricorso potesse essere discusso. Imputati italiani. Lorenzo Mingardi, segretario del partito fascista repubblicano di Marzabotto, condannato a morte dalla Corte straordinario d’assise di Brescia il 17 ottobre 1945; Giovanni Quadri, condannato a 30 anni. Sentenza annullata dalla Corte di Cassazione e procedimento rinviato alla Sezione speciale della Corte di assise di Bergamo, che il 30 settembre 1946 condannava a 30 anni di carcere Mingardi, 10 anni e 8 mesi Quadri.

    Nome del reparto nazista Waffen-SS

    Nome del reparto SS-Panzer-Aufklärungs-Abteilung 16/16. SS-Panzer-Grenadier-Division “Reichsführer SS“

  • Albert Ekkehard

    Nome Albert

    Cognome Ekkehard

    Note responsabile Tenente colonnello Ekkehard Albert, aiutante tattico (IA) addetto allo Stato maggiore della Divisione

    Note procedimento Imputati tedeschi - Max Simon, generale comandante la 16^ Divisione “Reichsführer-ss”, condannato a morte da un tribunale militare britannico a Padova, in data 26 giugno 1947. Sentenza commutata in carcere. - Walter Reder, condannato all’ergastolo dal tribunale militare di Bologna in data 31 ottobre 1951. Sentenza confermata per alcuni capi di imputazione, fra i quali la strage di Monte Sole, nel marzo 1954 dal Tribunale supremo militare. Sentenza del tribunale militare di Bari del luglio 1980 che gli concede la libertà condizionale, con cinque anni di internamento nel carcere di Gaeta con lo status di prigioniero di guerra. Graziato il 23 gennaio 1985 con decreto del Presidente del Consiglio Bettino Craxi. - Tribunale militare di la Spezia, procedimento n. 279/04 R.G.N.R., sentenza del 13 gennaio 2007: condanna all’ergastolo per ALBERS Paul, BAUMANN Josef, BICHLER Hubert, ROITHMEIER Max, SCHNEIDER Adolf, SCHNEIDER Max, SPIELER Kurt, TRÄGER Heinz Fritz (Heinrich), WACHE Georg, WULF Helmut; assoluzione per BECKER Hermann August, FINSTER Günther, GUDE Walter Ernst, KUSTERER Wilhelm Ernst, PIEPEPENSCHNEIDER Albert, STOCKINGER Franz, TIEGEL Otto Erhart, per non aver commesso il fatto. Il 7 maggio 2008 si è celebrato a Roma davanti alla Corte Militare d\'Appello il processo di secondo grado . La Corte ha assolto per insufficienza di prove Spieler, confermato gli altri ergastoli inflitti in primo grado dichiarando estinto il reato per morte del reo per Wache, condannato all\'ergastolo Kusterer, assolto in primo grado. Paul Albers ha presentatato ricorso in Cassazione, ma è morto prima che il ricorso potesse essere discusso. Imputati italiani. Lorenzo Mingardi, segretario del partito fascista repubblicano di Marzabotto, condannato a morte dalla Corte straordinario d’assise di Brescia il 17 ottobre 1945; Giovanni Quadri, condannato a 30 anni. Sentenza annullata dalla Corte di Cassazione e procedimento rinviato alla Sezione speciale della Corte di assise di Bergamo, che il 30 settembre 1946 condannava a 30 anni di carcere Mingardi, 10 anni e 8 mesi Quadri.

    Nome del reparto nazista Waffen-SS

    Nome del reparto 16. SS-Panzer-Grenadier-Division “Reichsführer-SS“

  • Albert Mayer

    Nome Albert

    Cognome Mayer

    Note responsabile Caporale Albert Mayer, comandante di plotone della 2^ compagnia del SS AA 16;

    Note procedimento Imputati tedeschi - Max Simon, generale comandante la 16^ Divisione “Reichsführer-ss”, condannato a morte da un tribunale militare britannico a Padova, in data 26 giugno 1947. Sentenza commutata in carcere. - Walter Reder, condannato all’ergastolo dal tribunale militare di Bologna in data 31 ottobre 1951. Sentenza confermata per alcuni capi di imputazione, fra i quali la strage di Monte Sole, nel marzo 1954 dal Tribunale supremo militare. Sentenza del tribunale militare di Bari del luglio 1980 che gli concede la libertà condizionale, con cinque anni di internamento nel carcere di Gaeta con lo status di prigioniero di guerra. Graziato il 23 gennaio 1985 con decreto del Presidente del Consiglio Bettino Craxi. - Tribunale militare di la Spezia, procedimento n. 279/04 R.G.N.R., sentenza del 13 gennaio 2007: condanna all’ergastolo per ALBERS Paul, BAUMANN Josef, BICHLER Hubert, ROITHMEIER Max, SCHNEIDER Adolf, SCHNEIDER Max, SPIELER Kurt, TRÄGER Heinz Fritz (Heinrich), WACHE Georg, WULF Helmut; assoluzione per BECKER Hermann August, FINSTER Günther, GUDE Walter Ernst, KUSTERER Wilhelm Ernst, PIEPEPENSCHNEIDER Albert, STOCKINGER Franz, TIEGEL Otto Erhart, per non aver commesso il fatto. Il 7 maggio 2008 si è celebrato a Roma davanti alla Corte Militare d\'Appello il processo di secondo grado . La Corte ha assolto per insufficienza di prove Spieler, confermato gli altri ergastoli inflitti in primo grado dichiarando estinto il reato per morte del reo per Wache, condannato all\'ergastolo Kusterer, assolto in primo grado. Paul Albers ha presentatato ricorso in Cassazione, ma è morto prima che il ricorso potesse essere discusso. Imputati italiani. Lorenzo Mingardi, segretario del partito fascista repubblicano di Marzabotto, condannato a morte dalla Corte straordinario d’assise di Brescia il 17 ottobre 1945; Giovanni Quadri, condannato a 30 anni. Sentenza annullata dalla Corte di Cassazione e procedimento rinviato alla Sezione speciale della Corte di assise di Bergamo, che il 30 settembre 1946 condannava a 30 anni di carcere Mingardi, 10 anni e 8 mesi Quadri.

    Nome del reparto nazista Waffen-SS

    Nome del reparto SS-Panzer-Aufklärungs-Abteilung 16/16. SS-Panzer-Grenadier-Division “Reichsführer SS“

  • Albert Piepenschneider

    Nome Albert

    Cognome Piepenschneider

    Stato imputato in procedimento

    Note responsabile Caporale Albert Piepenschneider, 2^ compagnia del SS AA 16;

    Note procedimento Imputati tedeschi - Max Simon, generale comandante la 16^ Divisione “Reichsführer-ss”, condannato a morte da un tribunale militare britannico a Padova, in data 26 giugno 1947. Sentenza commutata in carcere. - Walter Reder, condannato all’ergastolo dal tribunale militare di Bologna in data 31 ottobre 1951. Sentenza confermata per alcuni capi di imputazione, fra i quali la strage di Monte Sole, nel marzo 1954 dal Tribunale supremo militare. Sentenza del tribunale militare di Bari del luglio 1980 che gli concede la libertà condizionale, con cinque anni di internamento nel carcere di Gaeta con lo status di prigioniero di guerra. Graziato il 23 gennaio 1985 con decreto del Presidente del Consiglio Bettino Craxi. - Tribunale militare di la Spezia, procedimento n. 279/04 R.G.N.R., sentenza del 13 gennaio 2007: condanna all’ergastolo per ALBERS Paul, BAUMANN Josef, BICHLER Hubert, ROITHMEIER Max, SCHNEIDER Adolf, SCHNEIDER Max, SPIELER Kurt, TRÄGER Heinz Fritz (Heinrich), WACHE Georg, WULF Helmut; assoluzione per BECKER Hermann August, FINSTER Günther, GUDE Walter Ernst, KUSTERER Wilhelm Ernst, PIEPEPENSCHNEIDER Albert, STOCKINGER Franz, TIEGEL Otto Erhart, per non aver commesso il fatto. Il 7 maggio 2008 si è celebrato a Roma davanti alla Corte Militare d\'Appello il processo di secondo grado . La Corte ha assolto per insufficienza di prove Spieler, confermato gli altri ergastoli inflitti in primo grado dichiarando estinto il reato per morte del reo per Wache, condannato all\'ergastolo Kusterer, assolto in primo grado. Paul Albers ha presentatato ricorso in Cassazione, ma è morto prima che il ricorso potesse essere discusso. Imputati italiani. Lorenzo Mingardi, segretario del partito fascista repubblicano di Marzabotto, condannato a morte dalla Corte straordinario d’assise di Brescia il 17 ottobre 1945; Giovanni Quadri, condannato a 30 anni. Sentenza annullata dalla Corte di Cassazione e procedimento rinviato alla Sezione speciale della Corte di assise di Bergamo, che il 30 settembre 1946 condannava a 30 anni di carcere Mingardi, 10 anni e 8 mesi Quadri.

    Nome del reparto nazista Waffen-SS

    Nome del reparto SS-Panzer-Aufklärungs-Abteilung 16/16. SS-Panzer-Grenadier-Division “Reichsführer SS“

  • Franz Stockinger

    Nome Franz

    Cognome Stockinger

    Stato imputato in procedimento

    Note responsabile Granatiere Franz Stockinger, 2^ compagnia del SS AA 16;

    Note procedimento Imputati tedeschi - Max Simon, generale comandante la 16^ Divisione “Reichsführer-ss”, condannato a morte da un tribunale militare britannico a Padova, in data 26 giugno 1947. Sentenza commutata in carcere. - Walter Reder, condannato all’ergastolo dal tribunale militare di Bologna in data 31 ottobre 1951. Sentenza confermata per alcuni capi di imputazione, fra i quali la strage di Monte Sole, nel marzo 1954 dal Tribunale supremo militare. Sentenza del tribunale militare di Bari del luglio 1980 che gli concede la libertà condizionale, con cinque anni di internamento nel carcere di Gaeta con lo status di prigioniero di guerra. Graziato il 23 gennaio 1985 con decreto del Presidente del Consiglio Bettino Craxi. - Tribunale militare di la Spezia, procedimento n. 279/04 R.G.N.R., sentenza del 13 gennaio 2007: condanna all’ergastolo per ALBERS Paul, BAUMANN Josef, BICHLER Hubert, ROITHMEIER Max, SCHNEIDER Adolf, SCHNEIDER Max, SPIELER Kurt, TRÄGER Heinz Fritz (Heinrich), WACHE Georg, WULF Helmut; assoluzione per BECKER Hermann August, FINSTER Günther, GUDE Walter Ernst, KUSTERER Wilhelm Ernst, PIEPEPENSCHNEIDER Albert, STOCKINGER Franz, TIEGEL Otto Erhart, per non aver commesso il fatto. Il 7 maggio 2008 si è celebrato a Roma davanti alla Corte Militare d\'Appello il processo di secondo grado . La Corte ha assolto per insufficienza di prove Spieler, confermato gli altri ergastoli inflitti in primo grado dichiarando estinto il reato per morte del reo per Wache, condannato all\'ergastolo Kusterer, assolto in primo grado. Paul Albers ha presentatato ricorso in Cassazione, ma è morto prima che il ricorso potesse essere discusso. Imputati italiani. Lorenzo Mingardi, segretario del partito fascista repubblicano di Marzabotto, condannato a morte dalla Corte straordinario d’assise di Brescia il 17 ottobre 1945; Giovanni Quadri, condannato a 30 anni. Sentenza annullata dalla Corte di Cassazione e procedimento rinviato alla Sezione speciale della Corte di assise di Bergamo, che il 30 settembre 1946 condannava a 30 anni di carcere Mingardi, 10 anni e 8 mesi Quadri.

    Nome del reparto nazista Waffen-SS

    Nome del reparto SS-Panzer-Aufklärungs-Abteilung 16/16. SS-Panzer-Grenadier-Division “Reichsführer SS“

  • Friedrich Schmidtkunz

    Nome Friedrich

    Cognome Schmidtkunz

    Note responsabile Capitano Friedrich Schmidtkunz, comandante della 3^ compagnia del SS AA 16;

    Note procedimento Imputati tedeschi - Max Simon, generale comandante la 16^ Divisione “Reichsführer-ss”, condannato a morte da un tribunale militare britannico a Padova, in data 26 giugno 1947. Sentenza commutata in carcere. - Walter Reder, condannato all’ergastolo dal tribunale militare di Bologna in data 31 ottobre 1951. Sentenza confermata per alcuni capi di imputazione, fra i quali la strage di Monte Sole, nel marzo 1954 dal Tribunale supremo militare. Sentenza del tribunale militare di Bari del luglio 1980 che gli concede la libertà condizionale, con cinque anni di internamento nel carcere di Gaeta con lo status di prigioniero di guerra. Graziato il 23 gennaio 1985 con decreto del Presidente del Consiglio Bettino Craxi. - Tribunale militare di la Spezia, procedimento n. 279/04 R.G.N.R., sentenza del 13 gennaio 2007: condanna all’ergastolo per ALBERS Paul, BAUMANN Josef, BICHLER Hubert, ROITHMEIER Max, SCHNEIDER Adolf, SCHNEIDER Max, SPIELER Kurt, TRÄGER Heinz Fritz (Heinrich), WACHE Georg, WULF Helmut; assoluzione per BECKER Hermann August, FINSTER Günther, GUDE Walter Ernst, KUSTERER Wilhelm Ernst, PIEPEPENSCHNEIDER Albert, STOCKINGER Franz, TIEGEL Otto Erhart, per non aver commesso il fatto. Il 7 maggio 2008 si è celebrato a Roma davanti alla Corte Militare d\'Appello il processo di secondo grado . La Corte ha assolto per insufficienza di prove Spieler, confermato gli altri ergastoli inflitti in primo grado dichiarando estinto il reato per morte del reo per Wache, condannato all\'ergastolo Kusterer, assolto in primo grado. Paul Albers ha presentatato ricorso in Cassazione, ma è morto prima che il ricorso potesse essere discusso. Imputati italiani. Lorenzo Mingardi, segretario del partito fascista repubblicano di Marzabotto, condannato a morte dalla Corte straordinario d’assise di Brescia il 17 ottobre 1945; Giovanni Quadri, condannato a 30 anni. Sentenza annullata dalla Corte di Cassazione e procedimento rinviato alla Sezione speciale della Corte di assise di Bergamo, che il 30 settembre 1946 condannava a 30 anni di carcere Mingardi, 10 anni e 8 mesi Quadri.

    Nome del reparto nazista Waffen-SS

    Nome del reparto SS-Panzer-Aufklärungs-Abteilung 16/16. SS-Panzer-Grenadier-Division “Reichsführer SS“

  • Fritz Alwin Schildbach

    Nome Fritz Alwin

    Cognome Schildbach

    Note responsabile Capitano Fritz Alwin Schildbach, capitano medico del SS AA 16;

    Note procedimento Imputati tedeschi - Max Simon, generale comandante la 16^ Divisione “Reichsführer-ss”, condannato a morte da un tribunale militare britannico a Padova, in data 26 giugno 1947. Sentenza commutata in carcere. - Walter Reder, condannato all’ergastolo dal tribunale militare di Bologna in data 31 ottobre 1951. Sentenza confermata per alcuni capi di imputazione, fra i quali la strage di Monte Sole, nel marzo 1954 dal Tribunale supremo militare. Sentenza del tribunale militare di Bari del luglio 1980 che gli concede la libertà condizionale, con cinque anni di internamento nel carcere di Gaeta con lo status di prigioniero di guerra. Graziato il 23 gennaio 1985 con decreto del Presidente del Consiglio Bettino Craxi. - Tribunale militare di la Spezia, procedimento n. 279/04 R.G.N.R., sentenza del 13 gennaio 2007: condanna all’ergastolo per ALBERS Paul, BAUMANN Josef, BICHLER Hubert, ROITHMEIER Max, SCHNEIDER Adolf, SCHNEIDER Max, SPIELER Kurt, TRÄGER Heinz Fritz (Heinrich), WACHE Georg, WULF Helmut; assoluzione per BECKER Hermann August, FINSTER Günther, GUDE Walter Ernst, KUSTERER Wilhelm Ernst, PIEPEPENSCHNEIDER Albert, STOCKINGER Franz, TIEGEL Otto Erhart, per non aver commesso il fatto. Il 7 maggio 2008 si è celebrato a Roma davanti alla Corte Militare d\'Appello il processo di secondo grado . La Corte ha assolto per insufficienza di prove Spieler, confermato gli altri ergastoli inflitti in primo grado dichiarando estinto il reato per morte del reo per Wache, condannato all\'ergastolo Kusterer, assolto in primo grado. Paul Albers ha presentatato ricorso in Cassazione, ma è morto prima che il ricorso potesse essere discusso. Imputati italiani. Lorenzo Mingardi, segretario del partito fascista repubblicano di Marzabotto, condannato a morte dalla Corte straordinario d’assise di Brescia il 17 ottobre 1945; Giovanni Quadri, condannato a 30 anni. Sentenza annullata dalla Corte di Cassazione e procedimento rinviato alla Sezione speciale della Corte di assise di Bergamo, che il 30 settembre 1946 condannava a 30 anni di carcere Mingardi, 10 anni e 8 mesi Quadri.

    Nome del reparto nazista Waffen-SS

    Nome del reparto SS-Panzer-Aufklärungs-Abteilung 16/16. SS-Panzer-Grenadier-Division “Reichsführer SS“

  • Fritz Heinz Träger

    Nome Fritz Heinz

    Cognome Träger

    Note responsabile Sergente Heinz Fritz (Heinrich) Träger, 1^ compagnia del SS AA 16;

    Note procedimento Imputati tedeschi - Max Simon, generale comandante la 16^ Divisione “Reichsführer-ss”, condannato a morte da un tribunale militare britannico a Padova, in data 26 giugno 1947. Sentenza commutata in carcere. - Walter Reder, condannato all’ergastolo dal tribunale militare di Bologna in data 31 ottobre 1951. Sentenza confermata per alcuni capi di imputazione, fra i quali la strage di Monte Sole, nel marzo 1954 dal Tribunale supremo militare. Sentenza del tribunale militare di Bari del luglio 1980 che gli concede la libertà condizionale, con cinque anni di internamento nel carcere di Gaeta con lo status di prigioniero di guerra. Graziato il 23 gennaio 1985 con decreto del Presidente del Consiglio Bettino Craxi. - Tribunale militare di la Spezia, procedimento n. 279/04 R.G.N.R., sentenza del 13 gennaio 2007: condanna all’ergastolo per ALBERS Paul, BAUMANN Josef, BICHLER Hubert, ROITHMEIER Max, SCHNEIDER Adolf, SCHNEIDER Max, SPIELER Kurt, TRÄGER Heinz Fritz (Heinrich), WACHE Georg, WULF Helmut; assoluzione per BECKER Hermann August, FINSTER Günther, GUDE Walter Ernst, KUSTERER Wilhelm Ernst, PIEPEPENSCHNEIDER Albert, STOCKINGER Franz, TIEGEL Otto Erhart, per non aver commesso il fatto. Il 7 maggio 2008 si è celebrato a Roma davanti alla Corte Militare d\'Appello il processo di secondo grado . La Corte ha assolto per insufficienza di prove Spieler, confermato gli altri ergastoli inflitti in primo grado dichiarando estinto il reato per morte del reo per Wache, condannato all\'ergastolo Kusterer, assolto in primo grado. Paul Albers ha presentatato ricorso in Cassazione, ma è morto prima che il ricorso potesse essere discusso. Imputati italiani. Lorenzo Mingardi, segretario del partito fascista repubblicano di Marzabotto, condannato a morte dalla Corte straordinario d’assise di Brescia il 17 ottobre 1945; Giovanni Quadri, condannato a 30 anni. Sentenza annullata dalla Corte di Cassazione e procedimento rinviato alla Sezione speciale della Corte di assise di Bergamo, che il 30 settembre 1946 condannava a 30 anni di carcere Mingardi, 10 anni e 8 mesi Quadri.

    Nome del reparto nazista Waffen-SS

    Nome del reparto SS-Panzer-Aufklärungs-Abteilung 16/16. SS-Panzer-Grenadier-Division “Reichsführer SS“

  • Georg Wache

    Nome Georg

    Cognome Wache

    Ruolo nella strage Autore

    Stato imputato in procedimento

    Note responsabile Sergente Georg Wache, 2^ compagnia del SS AA 16;

    Note procedimento Imputati tedeschi - Max Simon, generale comandante la 16^ Divisione “Reichsführer-ss”, condannato a morte da un tribunale militare britannico a Padova, in data 26 giugno 1947. Sentenza commutata in carcere. - Walter Reder, condannato all’ergastolo dal tribunale militare di Bologna in data 31 ottobre 1951. Sentenza confermata per alcuni capi di imputazione, fra i quali la strage di Monte Sole, nel marzo 1954 dal Tribunale supremo militare. Sentenza del tribunale militare di Bari del luglio 1980 che gli concede la libertà condizionale, con cinque anni di internamento nel carcere di Gaeta con lo status di prigioniero di guerra. Graziato il 23 gennaio 1985 con decreto del Presidente del Consiglio Bettino Craxi. - Tribunale militare di la Spezia, procedimento n. 279/04 R.G.N.R., sentenza del 13 gennaio 2007: condanna all’ergastolo per ALBERS Paul, BAUMANN Josef, BICHLER Hubert, ROITHMEIER Max, SCHNEIDER Adolf, SCHNEIDER Max, SPIELER Kurt, TRÄGER Heinz Fritz (Heinrich), WACHE Georg, WULF Helmut; assoluzione per BECKER Hermann August, FINSTER Günther, GUDE Walter Ernst, KUSTERER Wilhelm Ernst, PIEPEPENSCHNEIDER Albert, STOCKINGER Franz, TIEGEL Otto Erhart, per non aver commesso il fatto. Il 7 maggio 2008 si è celebrato a Roma davanti alla Corte Militare d\'Appello il processo di secondo grado . La Corte ha assolto per insufficienza di prove Spieler, confermato gli altri ergastoli inflitti in primo grado dichiarando estinto il reato per morte del reo per Wache, condannato all\'ergastolo Kusterer, assolto in primo grado. Paul Albers ha presentatato ricorso in Cassazione, ma è morto prima che il ricorso potesse essere discusso. Imputati italiani. Lorenzo Mingardi, segretario del partito fascista repubblicano di Marzabotto, condannato a morte dalla Corte straordinario d’assise di Brescia il 17 ottobre 1945; Giovanni Quadri, condannato a 30 anni. Sentenza annullata dalla Corte di Cassazione e procedimento rinviato alla Sezione speciale della Corte di assise di Bergamo, che il 30 settembre 1946 condannava a 30 anni di carcere Mingardi, 10 anni e 8 mesi Quadri.

    Nome del reparto nazista Waffen-SS

    Nome del reparto SS-Panzer-Aufklärungs-Abteilung 16/16. SS-Panzer-Grenadier-Division “Reichsführer SS“

  • Günther Paul Willi Finster

    Nome Günther Paul Willi

    Cognome Finster

    Stato imputato in procedimento

    Note responsabile Caporal maggiore Günther Paul Willi Finster, 2^ compagnia del SS AA 16;

    Note procedimento Imputati tedeschi - Max Simon, generale comandante la 16^ Divisione “Reichsführer-ss”, condannato a morte da un tribunale militare britannico a Padova, in data 26 giugno 1947. Sentenza commutata in carcere. - Walter Reder, condannato all’ergastolo dal tribunale militare di Bologna in data 31 ottobre 1951. Sentenza confermata per alcuni capi di imputazione, fra i quali la strage di Monte Sole, nel marzo 1954 dal Tribunale supremo militare. Sentenza del tribunale militare di Bari del luglio 1980 che gli concede la libertà condizionale, con cinque anni di internamento nel carcere di Gaeta con lo status di prigioniero di guerra. Graziato il 23 gennaio 1985 con decreto del Presidente del Consiglio Bettino Craxi. - Tribunale militare di la Spezia, procedimento n. 279/04 R.G.N.R., sentenza del 13 gennaio 2007: condanna all’ergastolo per ALBERS Paul, BAUMANN Josef, BICHLER Hubert, ROITHMEIER Max, SCHNEIDER Adolf, SCHNEIDER Max, SPIELER Kurt, TRÄGER Heinz Fritz (Heinrich), WACHE Georg, WULF Helmut; assoluzione per BECKER Hermann August, FINSTER Günther, GUDE Walter Ernst, KUSTERER Wilhelm Ernst, PIEPEPENSCHNEIDER Albert, STOCKINGER Franz, TIEGEL Otto Erhart, per non aver commesso il fatto. Il 7 maggio 2008 si è celebrato a Roma davanti alla Corte Militare d\'Appello il processo di secondo grado . La Corte ha assolto per insufficienza di prove Spieler, confermato gli altri ergastoli inflitti in primo grado dichiarando estinto il reato per morte del reo per Wache, condannato all\'ergastolo Kusterer, assolto in primo grado. Paul Albers ha presentatato ricorso in Cassazione, ma è morto prima che il ricorso potesse essere discusso. Imputati italiani. Lorenzo Mingardi, segretario del partito fascista repubblicano di Marzabotto, condannato a morte dalla Corte straordinario d’assise di Brescia il 17 ottobre 1945; Giovanni Quadri, condannato a 30 anni. Sentenza annullata dalla Corte di Cassazione e procedimento rinviato alla Sezione speciale della Corte di assise di Bergamo, che il 30 settembre 1946 condannava a 30 anni di carcere Mingardi, 10 anni e 8 mesi Quadri.

    Nome del reparto nazista Waffen-SS

    Nome del reparto SS-Panzer-Aufklärungs-Abteilung 16/16. SS-Panzer-Grenadier-Division “Reichsführer SS“

  • Hans-Werner Kunth

    Nome Hans-Werner

    Cognome Kunth

    Note responsabile Sottotenente Hans-Werner Kunth, comandante del plotone armi pesanti della 5^ compagnia del SS AA 16;

    Note procedimento Imputati tedeschi - Max Simon, generale comandante la 16^ Divisione “Reichsführer-ss”, condannato a morte da un tribunale militare britannico a Padova, in data 26 giugno 1947. Sentenza commutata in carcere. - Walter Reder, condannato all’ergastolo dal tribunale militare di Bologna in data 31 ottobre 1951. Sentenza confermata per alcuni capi di imputazione, fra i quali la strage di Monte Sole, nel marzo 1954 dal Tribunale supremo militare. Sentenza del tribunale militare di Bari del luglio 1980 che gli concede la libertà condizionale, con cinque anni di internamento nel carcere di Gaeta con lo status di prigioniero di guerra. Graziato il 23 gennaio 1985 con decreto del Presidente del Consiglio Bettino Craxi. - Tribunale militare di la Spezia, procedimento n. 279/04 R.G.N.R., sentenza del 13 gennaio 2007: condanna all’ergastolo per ALBERS Paul, BAUMANN Josef, BICHLER Hubert, ROITHMEIER Max, SCHNEIDER Adolf, SCHNEIDER Max, SPIELER Kurt, TRÄGER Heinz Fritz (Heinrich), WACHE Georg, WULF Helmut; assoluzione per BECKER Hermann August, FINSTER Günther, GUDE Walter Ernst, KUSTERER Wilhelm Ernst, PIEPEPENSCHNEIDER Albert, STOCKINGER Franz, TIEGEL Otto Erhart, per non aver commesso il fatto. Il 7 maggio 2008 si è celebrato a Roma davanti alla Corte Militare d\'Appello il processo di secondo grado . La Corte ha assolto per insufficienza di prove Spieler, confermato gli altri ergastoli inflitti in primo grado dichiarando estinto il reato per morte del reo per Wache, condannato all\'ergastolo Kusterer, assolto in primo grado. Paul Albers ha presentatato ricorso in Cassazione, ma è morto prima che il ricorso potesse essere discusso. Imputati italiani. Lorenzo Mingardi, segretario del partito fascista repubblicano di Marzabotto, condannato a morte dalla Corte straordinario d’assise di Brescia il 17 ottobre 1945; Giovanni Quadri, condannato a 30 anni. Sentenza annullata dalla Corte di Cassazione e procedimento rinviato alla Sezione speciale della Corte di assise di Bergamo, che il 30 settembre 1946 condannava a 30 anni di carcere Mingardi, 10 anni e 8 mesi Quadri.

    Nome del reparto nazista Waffen-SS

    Nome del reparto SS-Panzer-Aufklärungs-Abteilung 16/16. SS-Panzer-Grenadier-Division “Reichsführer SS“

  • Heinz Piltner

    Nome Heinz

    Cognome Piltner

    Note responsabile Caporale Heinz Piltner, plotone mitraglieri della 5^ compagnia aggregato alla 1^ compagnia del SS AA 16;

    Note procedimento Imputati tedeschi - Max Simon, generale comandante la 16^ Divisione “Reichsführer-ss”, condannato a morte da un tribunale militare britannico a Padova, in data 26 giugno 1947. Sentenza commutata in carcere. - Walter Reder, condannato all’ergastolo dal tribunale militare di Bologna in data 31 ottobre 1951. Sentenza confermata per alcuni capi di imputazione, fra i quali la strage di Monte Sole, nel marzo 1954 dal Tribunale supremo militare. Sentenza del tribunale militare di Bari del luglio 1980 che gli concede la libertà condizionale, con cinque anni di internamento nel carcere di Gaeta con lo status di prigioniero di guerra. Graziato il 23 gennaio 1985 con decreto del Presidente del Consiglio Bettino Craxi. - Tribunale militare di la Spezia, procedimento n. 279/04 R.G.N.R., sentenza del 13 gennaio 2007: condanna all’ergastolo per ALBERS Paul, BAUMANN Josef, BICHLER Hubert, ROITHMEIER Max, SCHNEIDER Adolf, SCHNEIDER Max, SPIELER Kurt, TRÄGER Heinz Fritz (Heinrich), WACHE Georg, WULF Helmut; assoluzione per BECKER Hermann August, FINSTER Günther, GUDE Walter Ernst, KUSTERER Wilhelm Ernst, PIEPEPENSCHNEIDER Albert, STOCKINGER Franz, TIEGEL Otto Erhart, per non aver commesso il fatto. Il 7 maggio 2008 si è celebrato a Roma davanti alla Corte Militare d\'Appello il processo di secondo grado . La Corte ha assolto per insufficienza di prove Spieler, confermato gli altri ergastoli inflitti in primo grado dichiarando estinto il reato per morte del reo per Wache, condannato all\'ergastolo Kusterer, assolto in primo grado. Paul Albers ha presentatato ricorso in Cassazione, ma è morto prima che il ricorso potesse essere discusso. Imputati italiani. Lorenzo Mingardi, segretario del partito fascista repubblicano di Marzabotto, condannato a morte dalla Corte straordinario d’assise di Brescia il 17 ottobre 1945; Giovanni Quadri, condannato a 30 anni. Sentenza annullata dalla Corte di Cassazione e procedimento rinviato alla Sezione speciale della Corte di assise di Bergamo, che il 30 settembre 1946 condannava a 30 anni di carcere Mingardi, 10 anni e 8 mesi Quadri.

    Nome del reparto nazista Waffen-SS

    Nome del reparto SS-Panzer-Aufklärungs-Abteilung 16/16. SS-Panzer-Grenadier-Division “Reichsführer SS“

  • Hellmuth König

    Nome Hellmuth

    Cognome König

    Note responsabile Sottotenente Hellmuth König, 1^compagnia del SS AA 16;

    Note procedimento Imputati tedeschi - Max Simon, generale comandante la 16^ Divisione “Reichsführer-ss”, condannato a morte da un tribunale militare britannico a Padova, in data 26 giugno 1947. Sentenza commutata in carcere. - Walter Reder, condannato all’ergastolo dal tribunale militare di Bologna in data 31 ottobre 1951. Sentenza confermata per alcuni capi di imputazione, fra i quali la strage di Monte Sole, nel marzo 1954 dal Tribunale supremo militare. Sentenza del tribunale militare di Bari del luglio 1980 che gli concede la libertà condizionale, con cinque anni di internamento nel carcere di Gaeta con lo status di prigioniero di guerra. Graziato il 23 gennaio 1985 con decreto del Presidente del Consiglio Bettino Craxi. - Tribunale militare di la Spezia, procedimento n. 279/04 R.G.N.R., sentenza del 13 gennaio 2007: condanna all’ergastolo per ALBERS Paul, BAUMANN Josef, BICHLER Hubert, ROITHMEIER Max, SCHNEIDER Adolf, SCHNEIDER Max, SPIELER Kurt, TRÄGER Heinz Fritz (Heinrich), WACHE Georg, WULF Helmut; assoluzione per BECKER Hermann August, FINSTER Günther, GUDE Walter Ernst, KUSTERER Wilhelm Ernst, PIEPEPENSCHNEIDER Albert, STOCKINGER Franz, TIEGEL Otto Erhart, per non aver commesso il fatto. Il 7 maggio 2008 si è celebrato a Roma davanti alla Corte Militare d\'Appello il processo di secondo grado . La Corte ha assolto per insufficienza di prove Spieler, confermato gli altri ergastoli inflitti in primo grado dichiarando estinto il reato per morte del reo per Wache, condannato all\'ergastolo Kusterer, assolto in primo grado. Paul Albers ha presentatato ricorso in Cassazione, ma è morto prima che il ricorso potesse essere discusso. Imputati italiani. Lorenzo Mingardi, segretario del partito fascista repubblicano di Marzabotto, condannato a morte dalla Corte straordinario d’assise di Brescia il 17 ottobre 1945; Giovanni Quadri, condannato a 30 anni. Sentenza annullata dalla Corte di Cassazione e procedimento rinviato alla Sezione speciale della Corte di assise di Bergamo, che il 30 settembre 1946 condannava a 30 anni di carcere Mingardi, 10 anni e 8 mesi Quadri.

    Nome del reparto nazista Waffen-SS

    Nome del reparto SS-Panzer-Aufklärungs-Abteilung 16/16. SS-Panzer-Grenadier-Division “Reichsführer SS“

  • Helmut Loos

    Nome Helmut

    Cognome Loos

    Note responsabile Maggiore Helmut Loos, ufficiale di Stato maggiore della Divisione incaricato della sicurezza (IA).

    Note procedimento Imputati tedeschi - Max Simon, generale comandante la 16^ Divisione “Reichsführer-ss”, condannato a morte da un tribunale militare britannico a Padova, in data 26 giugno 1947. Sentenza commutata in carcere. - Walter Reder, condannato all’ergastolo dal tribunale militare di Bologna in data 31 ottobre 1951. Sentenza confermata per alcuni capi di imputazione, fra i quali la strage di Monte Sole, nel marzo 1954 dal Tribunale supremo militare. Sentenza del tribunale militare di Bari del luglio 1980 che gli concede la libertà condizionale, con cinque anni di internamento nel carcere di Gaeta con lo status di prigioniero di guerra. Graziato il 23 gennaio 1985 con decreto del Presidente del Consiglio Bettino Craxi. - Tribunale militare di la Spezia, procedimento n. 279/04 R.G.N.R., sentenza del 13 gennaio 2007: condanna all’ergastolo per ALBERS Paul, BAUMANN Josef, BICHLER Hubert, ROITHMEIER Max, SCHNEIDER Adolf, SCHNEIDER Max, SPIELER Kurt, TRÄGER Heinz Fritz (Heinrich), WACHE Georg, WULF Helmut; assoluzione per BECKER Hermann August, FINSTER Günther, GUDE Walter Ernst, KUSTERER Wilhelm Ernst, PIEPEPENSCHNEIDER Albert, STOCKINGER Franz, TIEGEL Otto Erhart, per non aver commesso il fatto. Il 7 maggio 2008 si è celebrato a Roma davanti alla Corte Militare d\'Appello il processo di secondo grado . La Corte ha assolto per insufficienza di prove Spieler, confermato gli altri ergastoli inflitti in primo grado dichiarando estinto il reato per morte del reo per Wache, condannato all\'ergastolo Kusterer, assolto in primo grado. Paul Albers ha presentatato ricorso in Cassazione, ma è morto prima che il ricorso potesse essere discusso. Imputati italiani. Lorenzo Mingardi, segretario del partito fascista repubblicano di Marzabotto, condannato a morte dalla Corte straordinario d’assise di Brescia il 17 ottobre 1945; Giovanni Quadri, condannato a 30 anni. Sentenza annullata dalla Corte di Cassazione e procedimento rinviato alla Sezione speciale della Corte di assise di Bergamo, che il 30 settembre 1946 condannava a 30 anni di carcere Mingardi, 10 anni e 8 mesi Quadri.

    Nome del reparto nazista Waffen-SS

    Nome del reparto 16. SS-Panzer-Grenadier-Division “Reichsführer-SS“

  • Helmut Wulf

    Nome Helmut

    Cognome Wulf

    Ruolo nella strage Autore

    Stato imputato in procedimento

    Note responsabile Sergente Helmut Wulf, comandante del plotone mitraglieri della 5^ compagnia aggregato alla 1^ compagnia del SS AA 16;

    Note procedimento Imputati tedeschi - Max Simon, generale comandante la 16^ Divisione “Reichsführer-ss”, condannato a morte da un tribunale militare britannico a Padova, in data 26 giugno 1947. Sentenza commutata in carcere. - Walter Reder, condannato all’ergastolo dal tribunale militare di Bologna in data 31 ottobre 1951. Sentenza confermata per alcuni capi di imputazione, fra i quali la strage di Monte Sole, nel marzo 1954 dal Tribunale supremo militare. Sentenza del tribunale militare di Bari del luglio 1980 che gli concede la libertà condizionale, con cinque anni di internamento nel carcere di Gaeta con lo status di prigioniero di guerra. Graziato il 23 gennaio 1985 con decreto del Presidente del Consiglio Bettino Craxi. - Tribunale militare di la Spezia, procedimento n. 279/04 R.G.N.R., sentenza del 13 gennaio 2007: condanna all’ergastolo per ALBERS Paul, BAUMANN Josef, BICHLER Hubert, ROITHMEIER Max, SCHNEIDER Adolf, SCHNEIDER Max, SPIELER Kurt, TRÄGER Heinz Fritz (Heinrich), WACHE Georg, WULF Helmut; assoluzione per BECKER Hermann August, FINSTER Günther, GUDE Walter Ernst, KUSTERER Wilhelm Ernst, PIEPEPENSCHNEIDER Albert, STOCKINGER Franz, TIEGEL Otto Erhart, per non aver commesso il fatto. Il 7 maggio 2008 si è celebrato a Roma davanti alla Corte Militare d\'Appello il processo di secondo grado . La Corte ha assolto per insufficienza di prove Spieler, confermato gli altri ergastoli inflitti in primo grado dichiarando estinto il reato per morte del reo per Wache, condannato all\'ergastolo Kusterer, assolto in primo grado. Paul Albers ha presentatato ricorso in Cassazione, ma è morto prima che il ricorso potesse essere discusso. Imputati italiani. Lorenzo Mingardi, segretario del partito fascista repubblicano di Marzabotto, condannato a morte dalla Corte straordinario d’assise di Brescia il 17 ottobre 1945; Giovanni Quadri, condannato a 30 anni. Sentenza annullata dalla Corte di Cassazione e procedimento rinviato alla Sezione speciale della Corte di assise di Bergamo, che il 30 settembre 1946 condannava a 30 anni di carcere Mingardi, 10 anni e 8 mesi Quadri.

    Nome del reparto nazista Waffen-SS

    Nome del reparto SS-Panzer-Aufklärungs-Abteilung 16/16. SS-Panzer-Grenadier-Division “Reichsführer SS“

  • Hermann Bühler

    Nome Hermann

    Cognome Bühler

    Note responsabile Maresciallo Hermann Bühler, 1^ compagnia del SS AA 16;

    Note procedimento Imputati tedeschi - Max Simon, generale comandante la 16^ Divisione “Reichsführer-ss”, condannato a morte da un tribunale militare britannico a Padova, in data 26 giugno 1947. Sentenza commutata in carcere. - Walter Reder, condannato all’ergastolo dal tribunale militare di Bologna in data 31 ottobre 1951. Sentenza confermata per alcuni capi di imputazione, fra i quali la strage di Monte Sole, nel marzo 1954 dal Tribunale supremo militare. Sentenza del tribunale militare di Bari del luglio 1980 che gli concede la libertà condizionale, con cinque anni di internamento nel carcere di Gaeta con lo status di prigioniero di guerra. Graziato il 23 gennaio 1985 con decreto del Presidente del Consiglio Bettino Craxi. - Tribunale militare di la Spezia, procedimento n. 279/04 R.G.N.R., sentenza del 13 gennaio 2007: condanna all’ergastolo per ALBERS Paul, BAUMANN Josef, BICHLER Hubert, ROITHMEIER Max, SCHNEIDER Adolf, SCHNEIDER Max, SPIELER Kurt, TRÄGER Heinz Fritz (Heinrich), WACHE Georg, WULF Helmut; assoluzione per BECKER Hermann August, FINSTER Günther, GUDE Walter Ernst, KUSTERER Wilhelm Ernst, PIEPEPENSCHNEIDER Albert, STOCKINGER Franz, TIEGEL Otto Erhart, per non aver commesso il fatto. Il 7 maggio 2008 si è celebrato a Roma davanti alla Corte Militare d\'Appello il processo di secondo grado . La Corte ha assolto per insufficienza di prove Spieler, confermato gli altri ergastoli inflitti in primo grado dichiarando estinto il reato per morte del reo per Wache, condannato all\'ergastolo Kusterer, assolto in primo grado. Paul Albers ha presentatato ricorso in Cassazione, ma è morto prima che il ricorso potesse essere discusso. Imputati italiani. Lorenzo Mingardi, segretario del partito fascista repubblicano di Marzabotto, condannato a morte dalla Corte straordinario d’assise di Brescia il 17 ottobre 1945; Giovanni Quadri, condannato a 30 anni. Sentenza annullata dalla Corte di Cassazione e procedimento rinviato alla Sezione speciale della Corte di assise di Bergamo, che il 30 settembre 1946 condannava a 30 anni di carcere Mingardi, 10 anni e 8 mesi Quadri.

    Nome del reparto nazista Waffen-SS

    Nome del reparto SS-Panzer-Aufklärungs-Abteilung 16/16. SS-Panzer-Grenadier-Division “Reichsführer SS“

  • Hermann August Becker

    Nome Hermann August

    Cognome Becker

    Stato imputato in procedimento

    Note responsabile Sergente Hermann August Becker, III plotone della 1^ compagnia del SS AA 16;

    Note procedimento Imputati tedeschi - Max Simon, generale comandante la 16^ Divisione “Reichsführer-ss”, condannato a morte da un tribunale militare britannico a Padova, in data 26 giugno 1947. Sentenza commutata in carcere. - Walter Reder, condannato all’ergastolo dal tribunale militare di Bologna in data 31 ottobre 1951. Sentenza confermata per alcuni capi di imputazione, fra i quali la strage di Monte Sole, nel marzo 1954 dal Tribunale supremo militare. Sentenza del tribunale militare di Bari del luglio 1980 che gli concede la libertà condizionale, con cinque anni di internamento nel carcere di Gaeta con lo status di prigioniero di guerra. Graziato il 23 gennaio 1985 con decreto del Presidente del Consiglio Bettino Craxi. - Tribunale militare di la Spezia, procedimento n. 279/04 R.G.N.R., sentenza del 13 gennaio 2007: condanna all’ergastolo per ALBERS Paul, BAUMANN Josef, BICHLER Hubert, ROITHMEIER Max, SCHNEIDER Adolf, SCHNEIDER Max, SPIELER Kurt, TRÄGER Heinz Fritz (Heinrich), WACHE Georg, WULF Helmut; assoluzione per BECKER Hermann August, FINSTER Günther, GUDE Walter Ernst, KUSTERER Wilhelm Ernst, PIEPEPENSCHNEIDER Albert, STOCKINGER Franz, TIEGEL Otto Erhart, per non aver commesso il fatto. Il 7 maggio 2008 si è celebrato a Roma davanti alla Corte Militare d\'Appello il processo di secondo grado . La Corte ha assolto per insufficienza di prove Spieler, confermato gli altri ergastoli inflitti in primo grado dichiarando estinto il reato per morte del reo per Wache, condannato all\'ergastolo Kusterer, assolto in primo grado. Paul Albers ha presentatato ricorso in Cassazione, ma è morto prima che il ricorso potesse essere discusso. Imputati italiani. Lorenzo Mingardi, segretario del partito fascista repubblicano di Marzabotto, condannato a morte dalla Corte straordinario d’assise di Brescia il 17 ottobre 1945; Giovanni Quadri, condannato a 30 anni. Sentenza annullata dalla Corte di Cassazione e procedimento rinviato alla Sezione speciale della Corte di assise di Bergamo, che il 30 settembre 1946 condannava a 30 anni di carcere Mingardi, 10 anni e 8 mesi Quadri.

    Nome del reparto nazista Waffen-SS

    Nome del reparto SS-Panzer-Aufklärungs-Abteilung 16/16. SS-Panzer-Grenadier-Division “Reichsführer SS“

  • Hubert Bichler

    Nome Hubert

    Cognome Bichler

    Ruolo nella strage Autore

    Stato imputato in procedimento

    Note responsabile Maresciallo Hubert Bichler, comandante di plotone della 3^ e della 1^compagnia del SS AA 16;

    Note procedimento Imputati tedeschi - Max Simon, generale comandante la 16^ Divisione “Reichsführer-ss”, condannato a morte da un tribunale militare britannico a Padova, in data 26 giugno 1947. Sentenza commutata in carcere. - Walter Reder, condannato all’ergastolo dal tribunale militare di Bologna in data 31 ottobre 1951. Sentenza confermata per alcuni capi di imputazione, fra i quali la strage di Monte Sole, nel marzo 1954 dal Tribunale supremo militare. Sentenza del tribunale militare di Bari del luglio 1980 che gli concede la libertà condizionale, con cinque anni di internamento nel carcere di Gaeta con lo status di prigioniero di guerra. Graziato il 23 gennaio 1985 con decreto del Presidente del Consiglio Bettino Craxi. - Tribunale militare di la Spezia, procedimento n. 279/04 R.G.N.R., sentenza del 13 gennaio 2007: condanna all’ergastolo per ALBERS Paul, BAUMANN Josef, BICHLER Hubert, ROITHMEIER Max, SCHNEIDER Adolf, SCHNEIDER Max, SPIELER Kurt, TRÄGER Heinz Fritz (Heinrich), WACHE Georg, WULF Helmut; assoluzione per BECKER Hermann August, FINSTER Günther, GUDE Walter Ernst, KUSTERER Wilhelm Ernst, PIEPEPENSCHNEIDER Albert, STOCKINGER Franz, TIEGEL Otto Erhart, per non aver commesso il fatto. Il 7 maggio 2008 si è celebrato a Roma davanti alla Corte Militare d\'Appello il processo di secondo grado . La Corte ha assolto per insufficienza di prove Spieler, confermato gli altri ergastoli inflitti in primo grado dichiarando estinto il reato per morte del reo per Wache, condannato all\'ergastolo Kusterer, assolto in primo grado. Paul Albers ha presentatato ricorso in Cassazione, ma è morto prima che il ricorso potesse essere discusso. Imputati italiani. Lorenzo Mingardi, segretario del partito fascista repubblicano di Marzabotto, condannato a morte dalla Corte straordinario d’assise di Brescia il 17 ottobre 1945; Giovanni Quadri, condannato a 30 anni. Sentenza annullata dalla Corte di Cassazione e procedimento rinviato alla Sezione speciale della Corte di assise di Bergamo, che il 30 settembre 1946 condannava a 30 anni di carcere Mingardi, 10 anni e 8 mesi Quadri.

    Nome del reparto nazista Waffen-SS

    Nome del reparto SS-Panzer-Aufklärungs-Abteilung 16/16. SS-Panzer-Grenadier-Division “Reichsführer SS“

  • Josef Baumann

    Nome Josef

    Cognome Baumann

    Ruolo nella strage Autore

    Stato imputato in procedimento

    Note responsabile Sergente Josef Baumann, comandante di squadra della 1^ compagnia del SS AA 16;

    Note procedimento Imputati tedeschi - Max Simon, generale comandante la 16^ Divisione “Reichsführer-ss”, condannato a morte da un tribunale militare britannico a Padova, in data 26 giugno 1947. Sentenza commutata in carcere. - Walter Reder, condannato all’ergastolo dal tribunale militare di Bologna in data 31 ottobre 1951. Sentenza confermata per alcuni capi di imputazione, fra i quali la strage di Monte Sole, nel marzo 1954 dal Tribunale supremo militare. Sentenza del tribunale militare di Bari del luglio 1980 che gli concede la libertà condizionale, con cinque anni di internamento nel carcere di Gaeta con lo status di prigioniero di guerra. Graziato il 23 gennaio 1985 con decreto del Presidente del Consiglio Bettino Craxi. - Tribunale militare di la Spezia, procedimento n. 279/04 R.G.N.R., sentenza del 13 gennaio 2007: condanna all’ergastolo per ALBERS Paul, BAUMANN Josef, BICHLER Hubert, ROITHMEIER Max, SCHNEIDER Adolf, SCHNEIDER Max, SPIELER Kurt, TRÄGER Heinz Fritz (Heinrich), WACHE Georg, WULF Helmut; assoluzione per BECKER Hermann August, FINSTER Günther, GUDE Walter Ernst, KUSTERER Wilhelm Ernst, PIEPEPENSCHNEIDER Albert, STOCKINGER Franz, TIEGEL Otto Erhart, per non aver commesso il fatto. Il 7 maggio 2008 si è celebrato a Roma davanti alla Corte Militare d\'Appello il processo di secondo grado . La Corte ha assolto per insufficienza di prove Spieler, confermato gli altri ergastoli inflitti in primo grado dichiarando estinto il reato per morte del reo per Wache, condannato all\'ergastolo Kusterer, assolto in primo grado. Paul Albers ha presentatato ricorso in Cassazione, ma è morto prima che il ricorso potesse essere discusso. Imputati italiani. Lorenzo Mingardi, segretario del partito fascista repubblicano di Marzabotto, condannato a morte dalla Corte straordinario d’assise di Brescia il 17 ottobre 1945; Giovanni Quadri, condannato a 30 anni. Sentenza annullata dalla Corte di Cassazione e procedimento rinviato alla Sezione speciale della Corte di assise di Bergamo, che il 30 settembre 1946 condannava a 30 anni di carcere Mingardi, 10 anni e 8 mesi Quadri.

    Nome del reparto nazista Waffen-SS

    Nome del reparto SS-Panzer-Aufklärungs-Abteilung 16/16. SS-Panzer-Grenadier-Division “Reichsführer SS“

  • Julien Legoll

    Nome Julien

    Cognome Legoll

    Note responsabile Julien Legoll, soldato del plotone mitraglieri della 5^ compagnia, aggregato alla 1^ compagnia del SS AA 16;

    Note procedimento Imputati tedeschi - Max Simon, generale comandante la 16^ Divisione “Reichsführer-ss”, condannato a morte da un tribunale militare britannico a Padova, in data 26 giugno 1947. Sentenza commutata in carcere. - Walter Reder, condannato all’ergastolo dal tribunale militare di Bologna in data 31 ottobre 1951. Sentenza confermata per alcuni capi di imputazione, fra i quali la strage di Monte Sole, nel marzo 1954 dal Tribunale supremo militare. Sentenza del tribunale militare di Bari del luglio 1980 che gli concede la libertà condizionale, con cinque anni di internamento nel carcere di Gaeta con lo status di prigioniero di guerra. Graziato il 23 gennaio 1985 con decreto del Presidente del Consiglio Bettino Craxi. - Tribunale militare di la Spezia, procedimento n. 279/04 R.G.N.R., sentenza del 13 gennaio 2007: condanna all’ergastolo per ALBERS Paul, BAUMANN Josef, BICHLER Hubert, ROITHMEIER Max, SCHNEIDER Adolf, SCHNEIDER Max, SPIELER Kurt, TRÄGER Heinz Fritz (Heinrich), WACHE Georg, WULF Helmut; assoluzione per BECKER Hermann August, FINSTER Günther, GUDE Walter Ernst, KUSTERER Wilhelm Ernst, PIEPEPENSCHNEIDER Albert, STOCKINGER Franz, TIEGEL Otto Erhart, per non aver commesso il fatto. Il 7 maggio 2008 si è celebrato a Roma davanti alla Corte Militare d\'Appello il processo di secondo grado . La Corte ha assolto per insufficienza di prove Spieler, confermato gli altri ergastoli inflitti in primo grado dichiarando estinto il reato per morte del reo per Wache, condannato all\'ergastolo Kusterer, assolto in primo grado. Paul Albers ha presentatato ricorso in Cassazione, ma è morto prima che il ricorso potesse essere discusso. Imputati italiani. Lorenzo Mingardi, segretario del partito fascista repubblicano di Marzabotto, condannato a morte dalla Corte straordinario d’assise di Brescia il 17 ottobre 1945; Giovanni Quadri, condannato a 30 anni. Sentenza annullata dalla Corte di Cassazione e procedimento rinviato alla Sezione speciale della Corte di assise di Bergamo, che il 30 settembre 1946 condannava a 30 anni di carcere Mingardi, 10 anni e 8 mesi Quadri.

    Nome del reparto nazista Waffen-SS

    Nome del reparto SS-Panzer-Aufklärungs-Abteilung 16/16. SS-Panzer-Grenadier-Division “Reichsführer SS“

  • Kurt Günther Spieler

    Nome Kurt Günther

    Cognome Spieler

    Ruolo nella strage Autore

    Stato imputato in procedimento

    Note responsabile Fuciliere Kurt Günther Spieler, 5^ Compagnia, 2° Battaglione del 36° Reggimento della Divisione, probabilmente aggregato alla 2^ compagnia del SS AA 16;

    Note procedimento Imputati tedeschi - Max Simon, generale comandante la 16^ Divisione “Reichsführer-ss”, condannato a morte da un tribunale militare britannico a Padova, in data 26 giugno 1947. Sentenza commutata in carcere. - Walter Reder, condannato all’ergastolo dal tribunale militare di Bologna in data 31 ottobre 1951. Sentenza confermata per alcuni capi di imputazione, fra i quali la strage di Monte Sole, nel marzo 1954 dal Tribunale supremo militare. Sentenza del tribunale militare di Bari del luglio 1980 che gli concede la libertà condizionale, con cinque anni di internamento nel carcere di Gaeta con lo status di prigioniero di guerra. Graziato il 23 gennaio 1985 con decreto del Presidente del Consiglio Bettino Craxi. - Tribunale militare di la Spezia, procedimento n. 279/04 R.G.N.R., sentenza del 13 gennaio 2007: condanna all’ergastolo per ALBERS Paul, BAUMANN Josef, BICHLER Hubert, ROITHMEIER Max, SCHNEIDER Adolf, SCHNEIDER Max, SPIELER Kurt, TRÄGER Heinz Fritz (Heinrich), WACHE Georg, WULF Helmut; assoluzione per BECKER Hermann August, FINSTER Günther, GUDE Walter Ernst, KUSTERER Wilhelm Ernst, PIEPEPENSCHNEIDER Albert, STOCKINGER Franz, TIEGEL Otto Erhart, per non aver commesso il fatto. Il 7 maggio 2008 si è celebrato a Roma davanti alla Corte Militare d\'Appello il processo di secondo grado . La Corte ha assolto per insufficienza di prove Spieler, confermato gli altri ergastoli inflitti in primo grado dichiarando estinto il reato per morte del reo per Wache, condannato all\'ergastolo Kusterer, assolto in primo grado. Paul Albers ha presentatato ricorso in Cassazione, ma è morto prima che il ricorso potesse essere discusso. Imputati italiani. Lorenzo Mingardi, segretario del partito fascista repubblicano di Marzabotto, condannato a morte dalla Corte straordinario d’assise di Brescia il 17 ottobre 1945; Giovanni Quadri, condannato a 30 anni. Sentenza annullata dalla Corte di Cassazione e procedimento rinviato alla Sezione speciale della Corte di assise di Bergamo, che il 30 settembre 1946 condannava a 30 anni di carcere Mingardi, 10 anni e 8 mesi Quadri.

    Nome del reparto nazista Waffen-SS

    Nome del reparto SS-Panzer-Aufklärungs-Abteilung 16/16. SS-Panzer-Grenadier-Division “Reichsführer SS“

  • Max Paustian

    Nome Max

    Cognome Paustian

    Note responsabile Capitano Max Paustian, comandante la 16^ SS Divisions-Begleit-Kompanie (compagnia d’accompagnamento comando della Divisione);

    Note procedimento Imputati tedeschi - Max Simon, generale comandante la 16^ Divisione “Reichsführer-ss”, condannato a morte da un tribunale militare britannico a Padova, in data 26 giugno 1947. Sentenza commutata in carcere. - Walter Reder, condannato all’ergastolo dal tribunale militare di Bologna in data 31 ottobre 1951. Sentenza confermata per alcuni capi di imputazione, fra i quali la strage di Monte Sole, nel marzo 1954 dal Tribunale supremo militare. Sentenza del tribunale militare di Bari del luglio 1980 che gli concede la libertà condizionale, con cinque anni di internamento nel carcere di Gaeta con lo status di prigioniero di guerra. Graziato il 23 gennaio 1985 con decreto del Presidente del Consiglio Bettino Craxi. - Tribunale militare di la Spezia, procedimento n. 279/04 R.G.N.R., sentenza del 13 gennaio 2007: condanna all’ergastolo per ALBERS Paul, BAUMANN Josef, BICHLER Hubert, ROITHMEIER Max, SCHNEIDER Adolf, SCHNEIDER Max, SPIELER Kurt, TRÄGER Heinz Fritz (Heinrich), WACHE Georg, WULF Helmut; assoluzione per BECKER Hermann August, FINSTER Günther, GUDE Walter Ernst, KUSTERER Wilhelm Ernst, PIEPEPENSCHNEIDER Albert, STOCKINGER Franz, TIEGEL Otto Erhart, per non aver commesso il fatto. Il 7 maggio 2008 si è celebrato a Roma davanti alla Corte Militare d\'Appello il processo di secondo grado . La Corte ha assolto per insufficienza di prove Spieler, confermato gli altri ergastoli inflitti in primo grado dichiarando estinto il reato per morte del reo per Wache, condannato all\'ergastolo Kusterer, assolto in primo grado. Paul Albers ha presentatato ricorso in Cassazione, ma è morto prima che il ricorso potesse essere discusso. Imputati italiani. Lorenzo Mingardi, segretario del partito fascista repubblicano di Marzabotto, condannato a morte dalla Corte straordinario d’assise di Brescia il 17 ottobre 1945; Giovanni Quadri, condannato a 30 anni. Sentenza annullata dalla Corte di Cassazione e procedimento rinviato alla Sezione speciale della Corte di assise di Bergamo, che il 30 settembre 1946 condannava a 30 anni di carcere Mingardi, 10 anni e 8 mesi Quadri.

    Nome del reparto nazista Waffen-SS

    Nome del reparto 16. SS-Divisions-Begleit-Kompanie/16. Panzer-Grenadier-Division “Reichsführer-SS“

  • Max Roithmeier

    Nome Max

    Cognome Roithmeier

    Ruolo nella strage Autore

    Stato imputato in procedimento

    Note responsabile Sergente Max Roithmeier, comandante di squadra della 1^ compagnia del SS AA 16;

    Note procedimento Imputati tedeschi - Max Simon, generale comandante la 16^ Divisione “Reichsführer-ss”, condannato a morte da un tribunale militare britannico a Padova, in data 26 giugno 1947. Sentenza commutata in carcere. - Walter Reder, condannato all’ergastolo dal tribunale militare di Bologna in data 31 ottobre 1951. Sentenza confermata per alcuni capi di imputazione, fra i quali la strage di Monte Sole, nel marzo 1954 dal Tribunale supremo militare. Sentenza del tribunale militare di Bari del luglio 1980 che gli concede la libertà condizionale, con cinque anni di internamento nel carcere di Gaeta con lo status di prigioniero di guerra. Graziato il 23 gennaio 1985 con decreto del Presidente del Consiglio Bettino Craxi. - Tribunale militare di la Spezia, procedimento n. 279/04 R.G.N.R., sentenza del 13 gennaio 2007: condanna all’ergastolo per ALBERS Paul, BAUMANN Josef, BICHLER Hubert, ROITHMEIER Max, SCHNEIDER Adolf, SCHNEIDER Max, SPIELER Kurt, TRÄGER Heinz Fritz (Heinrich), WACHE Georg, WULF Helmut; assoluzione per BECKER Hermann August, FINSTER Günther, GUDE Walter Ernst, KUSTERER Wilhelm Ernst, PIEPEPENSCHNEIDER Albert, STOCKINGER Franz, TIEGEL Otto Erhart, per non aver commesso il fatto. Il 7 maggio 2008 si è celebrato a Roma davanti alla Corte Militare d\'Appello il processo di secondo grado . La Corte ha assolto per insufficienza di prove Spieler, confermato gli altri ergastoli inflitti in primo grado dichiarando estinto il reato per morte del reo per Wache, condannato all\'ergastolo Kusterer, assolto in primo grado. Paul Albers ha presentatato ricorso in Cassazione, ma è morto prima che il ricorso potesse essere discusso. Imputati italiani. Lorenzo Mingardi, segretario del partito fascista repubblicano di Marzabotto, condannato a morte dalla Corte straordinario d’assise di Brescia il 17 ottobre 1945; Giovanni Quadri, condannato a 30 anni. Sentenza annullata dalla Corte di Cassazione e procedimento rinviato alla Sezione speciale della Corte di assise di Bergamo, che il 30 settembre 1946 condannava a 30 anni di carcere Mingardi, 10 anni e 8 mesi Quadri.

    Nome del reparto nazista Waffen-SS

    Nome del reparto SS-Panzer-Aufklärungs-Abteilung 16/16. SS-Panzer-Grenadier-Division “Reichsführer SS“

  • Max Saalfrank

    Nome Max

    Cognome Saalfrank

    Note responsabile Tenente Max Saalfrank, comandante della 5^ compagnia del SS AA 16;

    Note procedimento Imputati tedeschi - Max Simon, generale comandante la 16^ Divisione “Reichsführer-ss”, condannato a morte da un tribunale militare britannico a Padova, in data 26 giugno 1947. Sentenza commutata in carcere. - Walter Reder, condannato all’ergastolo dal tribunale militare di Bologna in data 31 ottobre 1951. Sentenza confermata per alcuni capi di imputazione, fra i quali la strage di Monte Sole, nel marzo 1954 dal Tribunale supremo militare. Sentenza del tribunale militare di Bari del luglio 1980 che gli concede la libertà condizionale, con cinque anni di internamento nel carcere di Gaeta con lo status di prigioniero di guerra. Graziato il 23 gennaio 1985 con decreto del Presidente del Consiglio Bettino Craxi. - Tribunale militare di la Spezia, procedimento n. 279/04 R.G.N.R., sentenza del 13 gennaio 2007: condanna all’ergastolo per ALBERS Paul, BAUMANN Josef, BICHLER Hubert, ROITHMEIER Max, SCHNEIDER Adolf, SCHNEIDER Max, SPIELER Kurt, TRÄGER Heinz Fritz (Heinrich), WACHE Georg, WULF Helmut; assoluzione per BECKER Hermann August, FINSTER Günther, GUDE Walter Ernst, KUSTERER Wilhelm Ernst, PIEPEPENSCHNEIDER Albert, STOCKINGER Franz, TIEGEL Otto Erhart, per non aver commesso il fatto. Il 7 maggio 2008 si è celebrato a Roma davanti alla Corte Militare d\'Appello il processo di secondo grado . La Corte ha assolto per insufficienza di prove Spieler, confermato gli altri ergastoli inflitti in primo grado dichiarando estinto il reato per morte del reo per Wache, condannato all\'ergastolo Kusterer, assolto in primo grado. Paul Albers ha presentatato ricorso in Cassazione, ma è morto prima che il ricorso potesse essere discusso. Imputati italiani. Lorenzo Mingardi, segretario del partito fascista repubblicano di Marzabotto, condannato a morte dalla Corte straordinario d’assise di Brescia il 17 ottobre 1945; Giovanni Quadri, condannato a 30 anni. Sentenza annullata dalla Corte di Cassazione e procedimento rinviato alla Sezione speciale della Corte di assise di Bergamo, che il 30 settembre 1946 condannava a 30 anni di carcere Mingardi, 10 anni e 8 mesi Quadri.

    Nome del reparto nazista Waffen-SS

    Nome del reparto SS-Panzer-Aufklärungs-Abteilung 16/16. SS-Panzer-Grenadier-Division “Reichsführer SS“

  • Max Schneider

    Nome Max

    Cognome Schneider

    Ruolo nella strage Autore

    Stato imputato in procedimento

    Note responsabile Sergente Max Schneider, comandante di squadra della 5^ compagnia del SS AA 16, aggregato alla 1^.

    Note procedimento Imputati tedeschi - Max Simon, generale comandante la 16^ Divisione “Reichsführer-ss”, condannato a morte da un tribunale militare britannico a Padova, in data 26 giugno 1947. Sentenza commutata in carcere. - Walter Reder, condannato all’ergastolo dal tribunale militare di Bologna in data 31 ottobre 1951. Sentenza confermata per alcuni capi di imputazione, fra i quali la strage di Monte Sole, nel marzo 1954 dal Tribunale supremo militare. Sentenza del tribunale militare di Bari del luglio 1980 che gli concede la libertà condizionale, con cinque anni di internamento nel carcere di Gaeta con lo status di prigioniero di guerra. Graziato il 23 gennaio 1985 con decreto del Presidente del Consiglio Bettino Craxi. - Tribunale militare di la Spezia, procedimento n. 279/04 R.G.N.R., sentenza del 13 gennaio 2007: condanna all’ergastolo per ALBERS Paul, BAUMANN Josef, BICHLER Hubert, ROITHMEIER Max, SCHNEIDER Adolf, SCHNEIDER Max, SPIELER Kurt, TRÄGER Heinz Fritz (Heinrich), WACHE Georg, WULF Helmut; assoluzione per BECKER Hermann August, FINSTER Günther, GUDE Walter Ernst, KUSTERER Wilhelm Ernst, PIEPEPENSCHNEIDER Albert, STOCKINGER Franz, TIEGEL Otto Erhart, per non aver commesso il fatto. Il 7 maggio 2008 si è celebrato a Roma davanti alla Corte Militare d\'Appello il processo di secondo grado . La Corte ha assolto per insufficienza di prove Spieler, confermato gli altri ergastoli inflitti in primo grado dichiarando estinto il reato per morte del reo per Wache, condannato all\'ergastolo Kusterer, assolto in primo grado. Paul Albers ha presentatato ricorso in Cassazione, ma è morto prima che il ricorso potesse essere discusso. Imputati italiani. Lorenzo Mingardi, segretario del partito fascista repubblicano di Marzabotto, condannato a morte dalla Corte straordinario d’assise di Brescia il 17 ottobre 1945; Giovanni Quadri, condannato a 30 anni. Sentenza annullata dalla Corte di Cassazione e procedimento rinviato alla Sezione speciale della Corte di assise di Bergamo, che il 30 settembre 1946 condannava a 30 anni di carcere Mingardi, 10 anni e 8 mesi Quadri.

    Nome del reparto nazista Waffen-SS

    Nome del reparto SS-Panzer-Aufklärungs-Abteilung 16/16. SS-Panzer-Grenadier-Division “Reichsführer SS“

  • Max Simon

    Nome Max

    Cognome Simon

    Ruolo nella strage Autore

    Stato imputato in procedimento

    Note responsabile Generale Max Simon, comandante la 16^ Panzergrenadier Division “Reichsführer SS”;

    Note procedimento Imputati tedeschi - Max Simon, generale comandante la 16^ Divisione “Reichsführer-ss”, condannato a morte da un tribunale militare britannico a Padova, in data 26 giugno 1947. Sentenza commutata in carcere. - Walter Reder, condannato all’ergastolo dal tribunale militare di Bologna in data 31 ottobre 1951. Sentenza confermata per alcuni capi di imputazione, fra i quali la strage di Monte Sole, nel marzo 1954 dal Tribunale supremo militare. Sentenza del tribunale militare di Bari del luglio 1980 che gli concede la libertà condizionale, con cinque anni di internamento nel carcere di Gaeta con lo status di prigioniero di guerra. Graziato il 23 gennaio 1985 con decreto del Presidente del Consiglio Bettino Craxi. - Tribunale militare di la Spezia, procedimento n. 279/04 R.G.N.R., sentenza del 13 gennaio 2007: condanna all’ergastolo per ALBERS Paul, BAUMANN Josef, BICHLER Hubert, ROITHMEIER Max, SCHNEIDER Adolf, SCHNEIDER Max, SPIELER Kurt, TRÄGER Heinz Fritz (Heinrich), WACHE Georg, WULF Helmut; assoluzione per BECKER Hermann August, FINSTER Günther, GUDE Walter Ernst, KUSTERER Wilhelm Ernst, PIEPEPENSCHNEIDER Albert, STOCKINGER Franz, TIEGEL Otto Erhart, per non aver commesso il fatto. Il 7 maggio 2008 si è celebrato a Roma davanti alla Corte Militare d\'Appello il processo di secondo grado . La Corte ha assolto per insufficienza di prove Spieler, confermato gli altri ergastoli inflitti in primo grado dichiarando estinto il reato per morte del reo per Wache, condannato all\'ergastolo Kusterer, assolto in primo grado. Paul Albers ha presentatato ricorso in Cassazione, ma è morto prima che il ricorso potesse essere discusso. Imputati italiani. Lorenzo Mingardi, segretario del partito fascista repubblicano di Marzabotto, condannato a morte dalla Corte straordinario d’assise di Brescia il 17 ottobre 1945; Giovanni Quadri, condannato a 30 anni. Sentenza annullata dalla Corte di Cassazione e procedimento rinviato alla Sezione speciale della Corte di assise di Bergamo, che il 30 settembre 1946 condannava a 30 anni di carcere Mingardi, 10 anni e 8 mesi Quadri.

    Nome del reparto nazista Waffen-SS

    Nome del reparto 16. SS-Panzer-Grenadier-Division “Reichsführer-SS“

  • Otto Erhart Tiegel

    Nome Otto Erhart

    Cognome Tiegel

    Stato imputato in procedimento

    Note responsabile Caporal maggiore Otto Erhart Tiegel, 1^ compagnia del SS AA 16;

    Note procedimento Imputati tedeschi - Max Simon, generale comandante la 16^ Divisione “Reichsführer-ss”, condannato a morte da un tribunale militare britannico a Padova, in data 26 giugno 1947. Sentenza commutata in carcere. - Walter Reder, condannato all’ergastolo dal tribunale militare di Bologna in data 31 ottobre 1951. Sentenza confermata per alcuni capi di imputazione, fra i quali la strage di Monte Sole, nel marzo 1954 dal Tribunale supremo militare. Sentenza del tribunale militare di Bari del luglio 1980 che gli concede la libertà condizionale, con cinque anni di internamento nel carcere di Gaeta con lo status di prigioniero di guerra. Graziato il 23 gennaio 1985 con decreto del Presidente del Consiglio Bettino Craxi. - Tribunale militare di la Spezia, procedimento n. 279/04 R.G.N.R., sentenza del 13 gennaio 2007: condanna all’ergastolo per ALBERS Paul, BAUMANN Josef, BICHLER Hubert, ROITHMEIER Max, SCHNEIDER Adolf, SCHNEIDER Max, SPIELER Kurt, TRÄGER Heinz Fritz (Heinrich), WACHE Georg, WULF Helmut; assoluzione per BECKER Hermann August, FINSTER Günther, GUDE Walter Ernst, KUSTERER Wilhelm Ernst, PIEPEPENSCHNEIDER Albert, STOCKINGER Franz, TIEGEL Otto Erhart, per non aver commesso il fatto. Il 7 maggio 2008 si è celebrato a Roma davanti alla Corte Militare d\'Appello il processo di secondo grado . La Corte ha assolto per insufficienza di prove Spieler, confermato gli altri ergastoli inflitti in primo grado dichiarando estinto il reato per morte del reo per Wache, condannato all\'ergastolo Kusterer, assolto in primo grado. Paul Albers ha presentatato ricorso in Cassazione, ma è morto prima che il ricorso potesse essere discusso. Imputati italiani. Lorenzo Mingardi, segretario del partito fascista repubblicano di Marzabotto, condannato a morte dalla Corte straordinario d’assise di Brescia il 17 ottobre 1945; Giovanni Quadri, condannato a 30 anni. Sentenza annullata dalla Corte di Cassazione e procedimento rinviato alla Sezione speciale della Corte di assise di Bergamo, che il 30 settembre 1946 condannava a 30 anni di carcere Mingardi, 10 anni e 8 mesi Quadri.

    Nome del reparto nazista Waffen-SS

    Nome del reparto SS-Panzer-Aufklärungs-Abteilung 16/16. SS-Panzer-Grenadier-Division “Reichsführer SS“

  • Paul Albers

    Nome Paul

    Cognome Albers

    Ruolo nella strage Autore

    Stato imputato in procedimento

    Note responsabile Tenente Paul Albers, aiutante di battaglione del SS AA 16;

    Note procedimento Imputati tedeschi - Max Simon, generale comandante la 16^ Divisione “Reichsführer-ss”, condannato a morte da un tribunale militare britannico a Padova, in data 26 giugno 1947. Sentenza commutata in carcere. - Walter Reder, condannato all’ergastolo dal tribunale militare di Bologna in data 31 ottobre 1951. Sentenza confermata per alcuni capi di imputazione, fra i quali la strage di Monte Sole, nel marzo 1954 dal Tribunale supremo militare. Sentenza del tribunale militare di Bari del luglio 1980 che gli concede la libertà condizionale, con cinque anni di internamento nel carcere di Gaeta con lo status di prigioniero di guerra. Graziato il 23 gennaio 1985 con decreto del Presidente del Consiglio Bettino Craxi. - Tribunale militare di la Spezia, procedimento n. 279/04 R.G.N.R., sentenza del 13 gennaio 2007: condanna all’ergastolo per ALBERS Paul, BAUMANN Josef, BICHLER Hubert, ROITHMEIER Max, SCHNEIDER Adolf, SCHNEIDER Max, SPIELER Kurt, TRÄGER Heinz Fritz (Heinrich), WACHE Georg, WULF Helmut; assoluzione per BECKER Hermann August, FINSTER Günther, GUDE Walter Ernst, KUSTERER Wilhelm Ernst, PIEPEPENSCHNEIDER Albert, STOCKINGER Franz, TIEGEL Otto Erhart, per non aver commesso il fatto. Il 7 maggio 2008 si è celebrato a Roma davanti alla Corte Militare d\'Appello il processo di secondo grado . La Corte ha assolto per insufficienza di prove Spieler, confermato gli altri ergastoli inflitti in primo grado dichiarando estinto il reato per morte del reo per Wache, condannato all\'ergastolo Kusterer, assolto in primo grado. Paul Albers ha presentatato ricorso in Cassazione, ma è morto prima che il ricorso potesse essere discusso. Imputati italiani. Lorenzo Mingardi, segretario del partito fascista repubblicano di Marzabotto, condannato a morte dalla Corte straordinario d’assise di Brescia il 17 ottobre 1945; Giovanni Quadri, condannato a 30 anni. Sentenza annullata dalla Corte di Cassazione e procedimento rinviato alla Sezione speciale della Corte di assise di Bergamo, che il 30 settembre 1946 condannava a 30 anni di carcere Mingardi, 10 anni e 8 mesi Quadri.

    Nome del reparto nazista Waffen-SS

    Nome del reparto SS-Panzer-Aufklärungs-Abteilung 16/16. SS-Panzer-Grenadier-Division “Reichsführer SS“

  • Rudi Vysek

    Nome Rudi

    Cognome Vysek

    Note responsabile Tenente Rudi Vysek, ufficiale di osservazione e collegamento dell’artiglieria, munito di una stazione radio e di una propria pattuglia, aggregato alla 1^ compagnia;

    Note procedimento Imputati tedeschi - Max Simon, generale comandante la 16^ Divisione “Reichsführer-ss”, condannato a morte da un tribunale militare britannico a Padova, in data 26 giugno 1947. Sentenza commutata in carcere. - Walter Reder, condannato all’ergastolo dal tribunale militare di Bologna in data 31 ottobre 1951. Sentenza confermata per alcuni capi di imputazione, fra i quali la strage di Monte Sole, nel marzo 1954 dal Tribunale supremo militare. Sentenza del tribunale militare di Bari del luglio 1980 che gli concede la libertà condizionale, con cinque anni di internamento nel carcere di Gaeta con lo status di prigioniero di guerra. Graziato il 23 gennaio 1985 con decreto del Presidente del Consiglio Bettino Craxi. - Tribunale militare di la Spezia, procedimento n. 279/04 R.G.N.R., sentenza del 13 gennaio 2007: condanna all’ergastolo per ALBERS Paul, BAUMANN Josef, BICHLER Hubert, ROITHMEIER Max, SCHNEIDER Adolf, SCHNEIDER Max, SPIELER Kurt, TRÄGER Heinz Fritz (Heinrich), WACHE Georg, WULF Helmut; assoluzione per BECKER Hermann August, FINSTER Günther, GUDE Walter Ernst, KUSTERER Wilhelm Ernst, PIEPEPENSCHNEIDER Albert, STOCKINGER Franz, TIEGEL Otto Erhart, per non aver commesso il fatto. Il 7 maggio 2008 si è celebrato a Roma davanti alla Corte Militare d\'Appello il processo di secondo grado . La Corte ha assolto per insufficienza di prove Spieler, confermato gli altri ergastoli inflitti in primo grado dichiarando estinto il reato per morte del reo per Wache, condannato all\'ergastolo Kusterer, assolto in primo grado. Paul Albers ha presentatato ricorso in Cassazione, ma è morto prima che il ricorso potesse essere discusso. Imputati italiani. Lorenzo Mingardi, segretario del partito fascista repubblicano di Marzabotto, condannato a morte dalla Corte straordinario d’assise di Brescia il 17 ottobre 1945; Giovanni Quadri, condannato a 30 anni. Sentenza annullata dalla Corte di Cassazione e procedimento rinviato alla Sezione speciale della Corte di assise di Bergamo, che il 30 settembre 1946 condannava a 30 anni di carcere Mingardi, 10 anni e 8 mesi Quadri.

    Nome del reparto nazista Waffen-SS

    Nome del reparto SS-Panzer-Aufklärungs-Abteilung 16/16. SS-Panzer-Grenadier-Division “Reichsführer SS“

  • sconosciuto Knappe

    Nome sconosciuto

    Cognome Knappe

    Note responsabile Caporalmaggiore Knappe, plotone mitraglieri della 5^ compagnia aggregato alla 1^ compagnia del SS AA 16;

    Note procedimento Imputati tedeschi - Max Simon, generale comandante la 16^ Divisione “Reichsführer-ss”, condannato a morte da un tribunale militare britannico a Padova, in data 26 giugno 1947. Sentenza commutata in carcere. - Walter Reder, condannato all’ergastolo dal tribunale militare di Bologna in data 31 ottobre 1951. Sentenza confermata per alcuni capi di imputazione, fra i quali la strage di Monte Sole, nel marzo 1954 dal Tribunale supremo militare. Sentenza del tribunale militare di Bari del luglio 1980 che gli concede la libertà condizionale, con cinque anni di internamento nel carcere di Gaeta con lo status di prigioniero di guerra. Graziato il 23 gennaio 1985 con decreto del Presidente del Consiglio Bettino Craxi. - Tribunale militare di la Spezia, procedimento n. 279/04 R.G.N.R., sentenza del 13 gennaio 2007: condanna all’ergastolo per ALBERS Paul, BAUMANN Josef, BICHLER Hubert, ROITHMEIER Max, SCHNEIDER Adolf, SCHNEIDER Max, SPIELER Kurt, TRÄGER Heinz Fritz (Heinrich), WACHE Georg, WULF Helmut; assoluzione per BECKER Hermann August, FINSTER Günther, GUDE Walter Ernst, KUSTERER Wilhelm Ernst, PIEPEPENSCHNEIDER Albert, STOCKINGER Franz, TIEGEL Otto Erhart, per non aver commesso il fatto. Il 7 maggio 2008 si è celebrato a Roma davanti alla Corte Militare d\'Appello il processo di secondo grado . La Corte ha assolto per insufficienza di prove Spieler, confermato gli altri ergastoli inflitti in primo grado dichiarando estinto il reato per morte del reo per Wache, condannato all\'ergastolo Kusterer, assolto in primo grado. Paul Albers ha presentatato ricorso in Cassazione, ma è morto prima che il ricorso potesse essere discusso. Imputati italiani. Lorenzo Mingardi, segretario del partito fascista repubblicano di Marzabotto, condannato a morte dalla Corte straordinario d’assise di Brescia il 17 ottobre 1945; Giovanni Quadri, condannato a 30 anni. Sentenza annullata dalla Corte di Cassazione e procedimento rinviato alla Sezione speciale della Corte di assise di Bergamo, che il 30 settembre 1946 condannava a 30 anni di carcere Mingardi, 10 anni e 8 mesi Quadri.

    Nome del reparto nazista Waffen-SS

    Nome del reparto SS-Panzer-Aufklärungs-Abteilung 16/16. SS-Panzer-Grenadier-Division “Reichsführer SS“

  • Walter Reder

    Nome Walter

    Cognome Reder

    Ruolo nella strage Autore

    Stato imputato in procedimento

    Note responsabile Maggiore Walter Reder, comandante del 16^ SS Panzer-Aufkl?rungs-Abteilung (battaglione esplorante, sigla: SS AA 16) della Divisione;

    Note procedimento Imputati tedeschi - Max Simon, generale comandante la 16^ Divisione “Reichsführer-ss”, condannato a morte da un tribunale militare britannico a Padova, in data 26 giugno 1947. Sentenza commutata in carcere. - Walter Reder, condannato all’ergastolo dal tribunale militare di Bologna in data 31 ottobre 1951. Sentenza confermata per alcuni capi di imputazione, fra i quali la strage di Monte Sole, nel marzo 1954 dal Tribunale supremo militare. Sentenza del tribunale militare di Bari del luglio 1980 che gli concede la libertà condizionale, con cinque anni di internamento nel carcere di Gaeta con lo status di prigioniero di guerra. Graziato il 23 gennaio 1985 con decreto del Presidente del Consiglio Bettino Craxi. - Tribunale militare di la Spezia, procedimento n. 279/04 R.G.N.R., sentenza del 13 gennaio 2007: condanna all’ergastolo per ALBERS Paul, BAUMANN Josef, BICHLER Hubert, ROITHMEIER Max, SCHNEIDER Adolf, SCHNEIDER Max, SPIELER Kurt, TRÄGER Heinz Fritz (Heinrich), WACHE Georg, WULF Helmut; assoluzione per BECKER Hermann August, FINSTER Günther, GUDE Walter Ernst, KUSTERER Wilhelm Ernst, PIEPEPENSCHNEIDER Albert, STOCKINGER Franz, TIEGEL Otto Erhart, per non aver commesso il fatto. Il 7 maggio 2008 si è celebrato a Roma davanti alla Corte Militare d\'Appello il processo di secondo grado . La Corte ha assolto per insufficienza di prove Spieler, confermato gli altri ergastoli inflitti in primo grado dichiarando estinto il reato per morte del reo per Wache, condannato all\'ergastolo Kusterer, assolto in primo grado. Paul Albers ha presentatato ricorso in Cassazione, ma è morto prima che il ricorso potesse essere discusso. Imputati italiani. Lorenzo Mingardi, segretario del partito fascista repubblicano di Marzabotto, condannato a morte dalla Corte straordinario d’assise di Brescia il 17 ottobre 1945; Giovanni Quadri, condannato a 30 anni. Sentenza annullata dalla Corte di Cassazione e procedimento rinviato alla Sezione speciale della Corte di assise di Bergamo, che il 30 settembre 1946 condannava a 30 anni di carcere Mingardi, 10 anni e 8 mesi Quadri.

    Nome del reparto nazista Waffen-SS

    Nome del reparto SS-Panzer-Aufklärungs-Abteilung 16/16. SS-Panzer-Grenadier-Division “Reichsführer SS“

  • Walter Ernst Gude

    Nome Walter Ernst

    Cognome Gude

    Stato imputato in procedimento

    Note responsabile Soldato semplice Walter Ernst Gude, 2^ compagnia del SS AA 16;

    Note procedimento Imputati tedeschi - Max Simon, generale comandante la 16^ Divisione “Reichsführer-ss”, condannato a morte da un tribunale militare britannico a Padova, in data 26 giugno 1947. Sentenza commutata in carcere. - Walter Reder, condannato all’ergastolo dal tribunale militare di Bologna in data 31 ottobre 1951. Sentenza confermata per alcuni capi di imputazione, fra i quali la strage di Monte Sole, nel marzo 1954 dal Tribunale supremo militare. Sentenza del tribunale militare di Bari del luglio 1980 che gli concede la libertà condizionale, con cinque anni di internamento nel carcere di Gaeta con lo status di prigioniero di guerra. Graziato il 23 gennaio 1985 con decreto del Presidente del Consiglio Bettino Craxi. - Tribunale militare di la Spezia, procedimento n. 279/04 R.G.N.R., sentenza del 13 gennaio 2007: condanna all’ergastolo per ALBERS Paul, BAUMANN Josef, BICHLER Hubert, ROITHMEIER Max, SCHNEIDER Adolf, SCHNEIDER Max, SPIELER Kurt, TRÄGER Heinz Fritz (Heinrich), WACHE Georg, WULF Helmut; assoluzione per BECKER Hermann August, FINSTER Günther, GUDE Walter Ernst, KUSTERER Wilhelm Ernst, PIEPEPENSCHNEIDER Albert, STOCKINGER Franz, TIEGEL Otto Erhart, per non aver commesso il fatto. Il 7 maggio 2008 si è celebrato a Roma davanti alla Corte Militare d\'Appello il processo di secondo grado . La Corte ha assolto per insufficienza di prove Spieler, confermato gli altri ergastoli inflitti in primo grado dichiarando estinto il reato per morte del reo per Wache, condannato all\'ergastolo Kusterer, assolto in primo grado. Paul Albers ha presentatato ricorso in Cassazione, ma è morto prima che il ricorso potesse essere discusso. Imputati italiani. Lorenzo Mingardi, segretario del partito fascista repubblicano di Marzabotto, condannato a morte dalla Corte straordinario d’assise di Brescia il 17 ottobre 1945; Giovanni Quadri, condannato a 30 anni. Sentenza annullata dalla Corte di Cassazione e procedimento rinviato alla Sezione speciale della Corte di assise di Bergamo, che il 30 settembre 1946 condannava a 30 anni di carcere Mingardi, 10 anni e 8 mesi Quadri.

    Nome del reparto nazista Waffen-SS

    Nome del reparto SS-Panzer-Aufklärungs-Abteilung 16/16. SS-Panzer-Grenadier-Division “Reichsführer SS“

  • Werner Szillat

    Nome Werner

    Cognome Szillat

    Note responsabile Tenente Werner Szillat, comandante della 2^compagnia del SS AA 16;

    Note procedimento Imputati tedeschi - Max Simon, generale comandante la 16^ Divisione “Reichsführer-ss”, condannato a morte da un tribunale militare britannico a Padova, in data 26 giugno 1947. Sentenza commutata in carcere. - Walter Reder, condannato all’ergastolo dal tribunale militare di Bologna in data 31 ottobre 1951. Sentenza confermata per alcuni capi di imputazione, fra i quali la strage di Monte Sole, nel marzo 1954 dal Tribunale supremo militare. Sentenza del tribunale militare di Bari del luglio 1980 che gli concede la libertà condizionale, con cinque anni di internamento nel carcere di Gaeta con lo status di prigioniero di guerra. Graziato il 23 gennaio 1985 con decreto del Presidente del Consiglio Bettino Craxi. - Tribunale militare di la Spezia, procedimento n. 279/04 R.G.N.R., sentenza del 13 gennaio 2007: condanna all’ergastolo per ALBERS Paul, BAUMANN Josef, BICHLER Hubert, ROITHMEIER Max, SCHNEIDER Adolf, SCHNEIDER Max, SPIELER Kurt, TRÄGER Heinz Fritz (Heinrich), WACHE Georg, WULF Helmut; assoluzione per BECKER Hermann August, FINSTER Günther, GUDE Walter Ernst, KUSTERER Wilhelm Ernst, PIEPEPENSCHNEIDER Albert, STOCKINGER Franz, TIEGEL Otto Erhart, per non aver commesso il fatto. Il 7 maggio 2008 si è celebrato a Roma davanti alla Corte Militare d\'Appello il processo di secondo grado . La Corte ha assolto per insufficienza di prove Spieler, confermato gli altri ergastoli inflitti in primo grado dichiarando estinto il reato per morte del reo per Wache, condannato all\'ergastolo Kusterer, assolto in primo grado. Paul Albers ha presentatato ricorso in Cassazione, ma è morto prima che il ricorso potesse essere discusso. Imputati italiani. Lorenzo Mingardi, segretario del partito fascista repubblicano di Marzabotto, condannato a morte dalla Corte straordinario d’assise di Brescia il 17 ottobre 1945; Giovanni Quadri, condannato a 30 anni. Sentenza annullata dalla Corte di Cassazione e procedimento rinviato alla Sezione speciale della Corte di assise di Bergamo, che il 30 settembre 1946 condannava a 30 anni di carcere Mingardi, 10 anni e 8 mesi Quadri.

    Nome del reparto nazista Waffen-SS

    Nome del reparto SS-Panzer-Aufklärungs-Abteilung 16/16. SS-Panzer-Grenadier-Division “Reichsführer SS“

  • Wilfried Segebrecht

    Nome Wilfried

    Cognome Segebrecht

    Note responsabile Tenente Wilfried Segebrecht, comandante della 1^ compagnia del SS AA 16;

    Note procedimento Imputati tedeschi - Max Simon, generale comandante la 16^ Divisione “Reichsführer-ss”, condannato a morte da un tribunale militare britannico a Padova, in data 26 giugno 1947. Sentenza commutata in carcere. - Walter Reder, condannato all’ergastolo dal tribunale militare di Bologna in data 31 ottobre 1951. Sentenza confermata per alcuni capi di imputazione, fra i quali la strage di Monte Sole, nel marzo 1954 dal Tribunale supremo militare. Sentenza del tribunale militare di Bari del luglio 1980 che gli concede la libertà condizionale, con cinque anni di internamento nel carcere di Gaeta con lo status di prigioniero di guerra. Graziato il 23 gennaio 1985 con decreto del Presidente del Consiglio Bettino Craxi. - Tribunale militare di la Spezia, procedimento n. 279/04 R.G.N.R., sentenza del 13 gennaio 2007: condanna all’ergastolo per ALBERS Paul, BAUMANN Josef, BICHLER Hubert, ROITHMEIER Max, SCHNEIDER Adolf, SCHNEIDER Max, SPIELER Kurt, TRÄGER Heinz Fritz (Heinrich), WACHE Georg, WULF Helmut; assoluzione per BECKER Hermann August, FINSTER Günther, GUDE Walter Ernst, KUSTERER Wilhelm Ernst, PIEPEPENSCHNEIDER Albert, STOCKINGER Franz, TIEGEL Otto Erhart, per non aver commesso il fatto. Il 7 maggio 2008 si è celebrato a Roma davanti alla Corte Militare d\'Appello il processo di secondo grado . La Corte ha assolto per insufficienza di prove Spieler, confermato gli altri ergastoli inflitti in primo grado dichiarando estinto il reato per morte del reo per Wache, condannato all\'ergastolo Kusterer, assolto in primo grado. Paul Albers ha presentatato ricorso in Cassazione, ma è morto prima che il ricorso potesse essere discusso. Imputati italiani. Lorenzo Mingardi, segretario del partito fascista repubblicano di Marzabotto, condannato a morte dalla Corte straordinario d’assise di Brescia il 17 ottobre 1945; Giovanni Quadri, condannato a 30 anni. Sentenza annullata dalla Corte di Cassazione e procedimento rinviato alla Sezione speciale della Corte di assise di Bergamo, che il 30 settembre 1946 condannava a 30 anni di carcere Mingardi, 10 anni e 8 mesi Quadri.

    Nome del reparto nazista Waffen-SS

    Nome del reparto SS-Panzer-Aufklärungs-Abteilung 16/16. SS-Panzer-Grenadier-Division “Reichsführer SS“

  • Wilhelm Ernst Kusterer

    Nome Wilhelm Ernst

    Cognome Kusterer

    Ruolo nella strage Autore

    Stato imputato in procedimento

    Note responsabile Sergente Wilhelm Ernst Kusterer, della 3^ compagnia del SS AA 16;

    Note procedimento Imputati tedeschi - Max Simon, generale comandante la 16^ Divisione “Reichsführer-ss”, condannato a morte da un tribunale militare britannico a Padova, in data 26 giugno 1947. Sentenza commutata in carcere. - Walter Reder, condannato all’ergastolo dal tribunale militare di Bologna in data 31 ottobre 1951. Sentenza confermata per alcuni capi di imputazione, fra i quali la strage di Monte Sole, nel marzo 1954 dal Tribunale supremo militare. Sentenza del tribunale militare di Bari del luglio 1980 che gli concede la libertà condizionale, con cinque anni di internamento nel carcere di Gaeta con lo status di prigioniero di guerra. Graziato il 23 gennaio 1985 con decreto del Presidente del Consiglio Bettino Craxi. - Tribunale militare di la Spezia, procedimento n. 279/04 R.G.N.R., sentenza del 13 gennaio 2007: condanna all’ergastolo per ALBERS Paul, BAUMANN Josef, BICHLER Hubert, ROITHMEIER Max, SCHNEIDER Adolf, SCHNEIDER Max, SPIELER Kurt, TRÄGER Heinz Fritz (Heinrich), WACHE Georg, WULF Helmut; assoluzione per BECKER Hermann August, FINSTER Günther, GUDE Walter Ernst, KUSTERER Wilhelm Ernst, PIEPEPENSCHNEIDER Albert, STOCKINGER Franz, TIEGEL Otto Erhart, per non aver commesso il fatto. Il 7 maggio 2008 si è celebrato a Roma davanti alla Corte Militare d\'Appello il processo di secondo grado . La Corte ha assolto per insufficienza di prove Spieler, confermato gli altri ergastoli inflitti in primo grado dichiarando estinto il reato per morte del reo per Wache, condannato all\'ergastolo Kusterer, assolto in primo grado. Paul Albers ha presentatato ricorso in Cassazione, ma è morto prima che il ricorso potesse essere discusso. Imputati italiani. Lorenzo Mingardi, segretario del partito fascista repubblicano di Marzabotto, condannato a morte dalla Corte straordinario d’assise di Brescia il 17 ottobre 1945; Giovanni Quadri, condannato a 30 anni. Sentenza annullata dalla Corte di Cassazione e procedimento rinviato alla Sezione speciale della Corte di assise di Bergamo, che il 30 settembre 1946 condannava a 30 anni di carcere Mingardi, 10 anni e 8 mesi Quadri.

    Nome del reparto nazista Waffen-SS

    Nome del reparto SS-Panzer-Aufklärungs-Abteilung 16/16. SS-Panzer-Grenadier-Division “Reichsführer SS“

Memorie

Memorie legate a questa strage

  • luogo della memoria a Marzabotto

    Tipo di memoria: luogo della memoria

    Ubicazione: Marzabotto

    Anno di realizzazione: 1961

    Descrizione: Sacrario a Marzabotto. Maggiori informazioni alla pagina http://www.comune.marzabotto.bo.it/servizi/menu/dinamica.aspx?idArea=16938&idCat=16941&ID=16954

  • cippo a Monte Sole

    Tipo di memoria: cippo

    Ubicazione: Monte Sole

    Descrizione: Il cippo in memoria della brigata partigiana Stella Rossa, sulla cima di Monte Sole

  • luogo della memoria a Marzabotto

    Tipo di memoria: luogo della memoria

    Ubicazione: Marzabotto

    Descrizione: Centro visite Il Poggiolo, del Parco Storico di Monte Sole, Via S. Martino 25, 40043, Marzabotto http://poggiolomontesole.it/it/

  • luogo della memoria a Mondragone

    Tipo di memoria: luogo della memoria

    Ubicazione: Mondragone

    Descrizione: Parco Storico di Monte Sole-Macroarea Emilia-Orientale, Via Porrettana Nord 4f, 40043, Marzabotto (con biblioteca e archivio relativo alla strage). http://www.parcostoricomontesole.it/

  • luogo della memoria a Monte Sole

    Tipo di memoria: luogo della memoria

    Ubicazione: Monte Sole

    Descrizione: Scuola di pace di Monte Sole, con struttura operativa nel parco storico di Monte Sole http://www.montesole.org/

  • onorificenza alla città a Marzabotto

    Tipo di memoria: onorificenza alla città

    Ubicazione: Marzabotto

    Anno di realizzazione: 1949

    Descrizione: Il 25 settembre 1949 il Presidente della Repubblica Italiana Luigi Einaudi insignì Marzabotto della Medaglia d’Oro al Valore Militare, http://www.comune.marzabotto.bo.it/servizi/menu/dinamica.aspx?idArea=16938&idCat=16941&ID=18231

  • onorificenza alla persona a Mario Musolesi

    Tipo di memoria: onorificenza alla persona

    Ubicazione: Mario Musolesi

    Descrizione: Mario Musolesi “Lupo”, medaglia d’oro al valor militare alla memoria

  • onorificenza alla persona a Rino Cristiani

    Tipo di memoria: onorificenza alla persona

    Ubicazione: Rino Cristiani

    Descrizione: Rino Cristiani, medaglia d’argento al valor militare alla memoria http://memoriadibologna.comune.bologna.it/cristiani-rino-478151-persona

  • onorificenza alla persona a Gino Gamberini

    Tipo di memoria: onorificenza alla persona

    Ubicazione: Gino Gamberini

    Descrizione: Gino Gamberini, medaglia d’argento al valor militare http://www.anpi.it/donne-e-uomini/2551/gino-gamberini

  • commemorazione a Monte Sole

    Tipo di memoria: commemorazione

    Ubicazione: Monte Sole

    Descrizione: Negli anniversari delle stragi si tengono varie iniziative di commemorazione. Molte iniziative vengono prese anche nel corso dell’anno solare, in occasione di particolari ricorrenze, come il 25 aprile. Si veda: http://www.comune.marzabotto.bo.it/servizi/menu/dinamica.aspx?idArea=16938&idCat=16941&ID=17007

Bibliografia


Luigi Arbizzani, Habitat e partigiani in Emilia Romagna (1943-45), Bologna, Brechtiana, 1981;rnLuigi Arbizzani, Prima degli “unni” a Marzabotto, Monzuno, Grizzana, Grafis edizioni, Bologna 1995;rnLuca Baldissara e Paolo Pezzino, Il massacro. Guerra ai civili a Monte Sole, Bologna, il Mulino, 2009; rnSilvano Bonetti, Il martirio di Marzabotto, testo della relazione commemorativa tenuta a Marzabotto il 30 settembre 1945, Bologna, Steb, 1945;rnLuciano Bergonzini, La Resistenza a Bologna, voll. 5, Bologna, Istituto per la storia di Bologna, 1967-1980.rnTina Lera Bugané, Sole nero a Casaglia. Marzabotto ‘44, Istituto propaganda libraria, Milano 1978 (seconda edizione Araba Fenice, Boves 2004) ;rnDavide Bergamini, Monte Sole: aspetti della memoria di una strage, in “Annale 1998-1999” del Dipartimento di discipline storiche dell’Università di Bologna, Clueb, Bologna 2001;rnAngelo Carboni, Elia Comini, Bologna 19845; rnLuciano Casali e Dianella Gagliani, a cura di, La politica del terrore. Stragi e violenze naziste e fasciste in Emilia Romagna, Napoli l’ancora del mediterraneo, 2008 (al massacro di Monte Sole è dedicata un’ampia sezione, con saggi di Carlo Gentile, Beatrice Magni, Davide Bergamini, Toni Rovatti);rnComitato Regionale per le Onoranze ai Caduti di Marzabotto, Marzabotto. Quanti, chi e dove, seconda edizione riveduta ed ampliata, Ponte Nuovo, Bologna 1995, nuova edizione riveduta ed ampliata, Borgonuovo di Sasso Marconi, Tip. Zampighi, 2008; rnMirco Dondi, Marzabotto: la Stella Rossa, la strage, la memoria, in Brunella Dalla Casa e Alberto Preti (a cura di), La montagna e la guerra. L’Appennino bolognese tra Savena e Reno 1940-1945, San Giovanni in Persiceto, Edizioni Aspasia 1999, pp. 285-342;rnCarlo Gentile, I crimini di guerra tedeschi in Italia 1943-1945, Torino, Einadui, 2015 [2012], pp. 262-273;rnLuciano Gherardi, Le querce di Monte Sole. Vita e morte delle comunità martiri fra Setta e Reno 1898-1944, Il Mulino, Bologna 1986;rnChiara Ghigi, La nube ardente. Autunno 1944 a Monte Sole, Pendragon, Bologna 1996;rnRenato Giorgi, Marzabotto parla, Marsilio, Venezia 1991. 14a edizione; la prima del 1955; una nuova ristampa, la quindicesima dunque, è apparsa nel 2007 per i tipi della Franco Cosimo Panini di Modena;rnJames Holland, Italy’s Sorrow. A year of war, 1944-45, Harper Press, London 2008;rnMargherita Ianelli, Gli zappaterra. Una vita, Baldini e Castoldi, Milano 2002;rnLutz Klinkhammer, Stragi naziste in Italia: la guerra contro i civili, 1943-44, Donzelli, Roma 1997, pp. 109-140 (seconda edizione aggiornata 2006);rnGiampietro Lippi, La Stella rossa a Monte Sole. Uomini, fatti, cronache, storie della brigata partigiana “Stella rossa – Lupo – Leone”, Ponte Nuovo, Bologna 1989;rnIdem, Il sole di Monte Sole. Uomini, fatti, cronache, storie del popolo di Caprara sopra Panico e della “Stella rossa – Lupo – Leone” dal 1914 ad oggi, Anpi, Bologna s.d; rnBeatrice Magni, La strage di Marzabotto nel cinquantennio repubblicano, in “Storia e problemi contemporanei”, 1998, n. 21; rnEad., Il Parco di Monte Sole: storia e memoria della Resistenza e degli eccidi nazifascisti del 1944, in Lotta di liberazione ed eccidi nazifascisti sull’altopiano di Monte Sole, a cura di Beatrice Magni, Consorzio di gestione del Parco storico di Monte Sole, Bologna 2000;rnEad., Per la memoria. Il Comune di Marzabotto tra percorsi e fonti per la ricerca, Ferrara, Edisai edizioni, 2009;rnAnna Rosa Nannetti, I bambini del ’44. La vita dopo gli eccidi, Marzabotto, Associazione Familiari delle vittime, 2008;rnNazario Sauro Onofri , Marzabotto non dimentica Walter Reder, Grafica Lavino, Bologna, 1985;rnLuigi Paselli, Marzabotto, 29 settembre 1944. Leggenda e tragedia di una brigata partigiana, in “Archivio trimestrale”, 1983, n. 2;rnGiorgio Ognibene, Dossier Marzabotto, Ape, Bologna 1990;rnJack Olsen, Silenzio su Monte Sole. La prima cronaca completa della strage di Marzabotto, Garzanti, Milano 1970; rnLucia Sabbioni, Marzabotto, diario del perdono e della rabbia, Lupo edizioni, Bologna s.d.;rnGerhard Schreiber, La vendetta tedesca, 1943-1945. Le rappresaglie naziste in Italia, Mondadori, Milano 2000 [1996], pp. 208-214; rnJoachim Staron, Fosse Ardeatine e Marzabotto. Storia e memoria di due stragi tedesche, Il Mulino, Bologna 2007 [2002];rnLuigi Tommasini, La bufera. Parroco nella resistenza, Stampa Lito, Bologna s.d. (ma 1989 o 1990);rnCinzia Venturoli, La brigata \"Stella Rossa\", in \"I Quaderni di Resistenza oggi\", 2004.rndon Dario Zanini, Marzabotto e dintorni 1944, Ponte Nuovo, Bologna 1996.

Sitografia


ASSOCIAZIONE VITTIME ECCIDI NAZIFASCISTI NEI COMUNI DI GRIZZANA MARZABOTTO MONZUNO 1944rnhttp://www.eccidiomarzabotto.com/index.phprnNel sito è presente la “Storia degli eccidi dal 29 settembre 1944 al 5 ottobre 1944”, a cura di Anna Rosa Nannettirnhttp://www.eccidiomarzabotto.com/storiaeccidi.phprnrnComitato regionale per le onoranze ai caduti di Marzabotto: http://www.martirimarzabotto.it/rnrnrnComune di Marzabotto:rn http://www.comune.marzabotto.bo.it/servizi/menu/dinamica.aspx?idArea=16938&idCat=16941&ID=17006rnrnrnParco storico di Monte Sole: http://www.parcostoricomontesole.it/rnrnScuola di pace di Monte Sole: http://www.montesole.org/rnrnDossier “La strage di Marzabotto”, in Anpi, resistenzaitaliana.itrnhttp://www.storiaxxisecolo.it/DOSSIER/dossier1b.htmrnrnrnFilmografia:rn“Quello che abbiamo passato. Memorie di Monte Sole” (2007), documentario di Marzia Gigli, Maria Chiara Patuelli e Comunicattive (a cura di Scuola di pace di Monte Sole)rn“Lo stato di eccezione” (2008), documentario di Germano Maccionirn“L\\\'uomo che verrà” (2009), film di Giorgio Diritti presentato al Festival Internazionale del Film di Roma

Fonti archivistiche

Fonti

Da Luca Baldissara e Paolo Pezzino, Il massacro. Guerra ai civili a Monte Sole, Bologna, il Mulino, 2009, pp. 515-518: rn“Presso i National Archives di Londra (nal) sono conservati numerosi ed importanti aggregati documentari, vi è anzi riunito il principale e più omogeneo blocco di documenti utili per lo studio dei massacri compiuti in Italia dalle forze tedesche nel 1943-45 e dei processi che seguirono. Nella sezione che riunisce le carte del War Office (wo) si possono rintracciare (sotto la categoria 235, Judge Advocate General\\\'s Office: War Crimes Case Files, Second World War, 1940-67) gli atti dei processi a carico di Albert Kesselring (wo 235/366-376) e di Max Simon (wo 235/584-588); i fascicoli con informazioni sul caso di San Martino-Monte Sole (sotto la categoria 310, Judge Advocate General\\\'s Office, War Crimes Group, South East Europe, 1943-48, ai nn. 114, 121, 197); le dichiarazioni degli ufficiali tedeschi indagati per crimini di guerra in Italia (sotto la categoria 311, Judge Advocate General\\\'s Office, Military Deputy\\\'s Department, and War Office, Directorates of Army Legal Services and Personal, 1946-47, in particolare il fascicolo n. 359). Per uno sguardo d’insieme sulla politica del massacro praticata in Italia, soprattutto nell’estate 1944, dai comandi tedeschi è fondamentale la categoria 204 (Allied Forces, Mediterranean Theatre: Military Headquarters Papers, Second World War, 1941-48), dove è riunita una serie di fascicoli, dal n. 11465 al n. 11497, con oggetto German Reprisals for Partisan Activities in Italy 1944-1945, che documentano il quadro generale delle indagini (al n 11465 è ad esempio presente una copia del più volte citato Report del 1945 sulle investigazioni britanniche in Italia) e i singoli casi investigati. Sui crimini commessi in Italia si vedano anche la categoria 309 (German armed forces in Italy: killing and ill-treatment of Italian nationals, 1946-48), fascicolo 1372. Altri documenti sul caso Kesselring si trovano in wo 32/15488-90 e nelle carte del Foreign Office, in particolare sotto la categoria 1060 (Control Office for Germany and Austria and Foreign Office: Control Commission for Germany [British Element], Legal Division, and UK High Commission, Legal Division: Correspondence, Case Files, and Court Registers, 1944-58), in particolare i fascicoli 493-501.rnPresso i National Archives and Records Administration (nara) di Washington sono conservati i documenti prodotti immediatamente a ridosso degli accadimenti, tra il novembre 1944 e il maggio 1945: a seguito della cattura di alcuni disertori e soldati davanti alle linee statunitensi, che, ricordiamolo, correvano proprio dinanzi ai luoghi del massacro, il quartier generale della 5a armata dispose interrogatori e indagini, in gran parte acquisiti dal Tribunale militare di Bologna, poi dalla Procura militare di La Spezia. I documenti sono riuniti soprattutto nel Record Group 153 (Records of the Office of the Judge Advocate General, Army), nella serie European Theater of Operations War Crimes Trials, Case Files, 1944-1949, in cui si raccolgono le carte del Dipartimento della difesa, divisione affari civili, War Crimes Branch. (09/18/1947 - 01/01/1949).rnAd arricchire il quadro delineato dalle fonti britanniche e statunitensi, vengono i documenti reperiti negli archivi tedeschi, acquisiti in particolar modo nel corso dell’istruttoria che ha condotto al processo del 2006 per impulso del procuratore militare di La Spezia, che si è avvalso della collaborazione di Carlo Gentile, consulente tecnico della procura. Diversi archivi contengono infatti materiale utile per questo genere di ricerche: la Deutsche Dienstelle di Berlino, che conserva le schede personali dei soldati (documenti matricolari e sanitari, in generale relativi alle carriere militari); il Bundesarchiv-Militärarchiv di Friburgo dove è disponibile tutto il materiale prodotto dalle strutture militari tedesche a partire dal 1870, molto utile dunque per ricostruire – lacune documentali permettendo – l’attività delle varie divisioni della Wehrmacht; la Zentrale Stelle di Ludwigsburg, ufficio delle amministrazioni di giustizia per le indagini sui crimini del nazismo, istituito nel 1958, dove sono raccolti i materiali delle oltre settemila inchieste condotte a carico di cittadini tedeschi (alcune dozzine per i casi italiani, soprattutto a seguito dell’invio nel 1965 di una quarantina di fascicoli da parte del governo italiano). Per una descrizione delle tipologie documentarie e archivistiche conservate in Germania si veda Le stragi nazifasciste in Toscana 1943-45, 4. Guida archivistica alla memoria. Gli archivi tedeschi,a cura di C. Gentile, Carocci, Roma 2005. Tra gli atti riuniti a Ludwigsburg, e acquisiti dalla procura di La Spezia, vi sono quelli relativi ad una indagine tedesca svolta tra la fine del 1969 e il 1970 riguardo l’ipotesi di fucilazione – per vigliaccheria o rifiuto di obbedienza, secondo una dichiarazione dell’allora sindaco di Marzabotto – di un soldato della 16a divisione SS, in occasione della quale vennero ascoltati molti dei protagonisti ancora in vita dei fatti di quei giorni (che non furono interrogati solo per questo: a Schildbach si contestava ad esempio la sua attività in qualità medico presso i campi di Gusen, che faceva parte della galassia di Mauthausen, e di Dachau). L’inchiesta si chiuse registrando la dichiarazione del medico del battaglione, secondo il quale la fucilazione avvenne per un episodio di vigliaccheria di fronte al nemico.rnCome implicitamente si evince da quanto sinora illustrato, in Italia il fondo più importante resta quello sino a tempi recenti raccolto presso l’Archivio della Procura militare di La Spezia (apmls), ora soppressa a fini di contenimento delle spese della giustizia militare dall’articolo 77 della legge finanziaria 2008: al momento non si conosce il destino di queste importantissime carte, che è lecito supporre verranno spostate ad altri uffici, esposte dunque al rischio di dispersione e sottratte, almeno nel breve periodo, alla consultazione. Di particolare rilievo è il fondo costituito dai venti volumi relativi ai materiali dell’istruttoria e del dibattimento nel procedimento a carico di Walter Reder, svoltosi nel 1951 (pr). Sono riuniti in questi volumi non solo i documenti reperiti dai giudici italiani dell’epoca, operanti presso l’allora competente Tribunale Militare Territoriale di Bologna (tmtb), ma pure la documentazione da essi riprodotta in copia delle investigazioni statunitensi e britanniche, non solo quella riguardante il caso di Monte Sole, ma anche i casi su cui si svolsero allora indagini per accertare le responsabilità di Reder (Vinca, Bardine San Terenzo, Valla, Sant’Anna di Stazzema). Si tratta di un materiale ricco e ponderoso, utile non solo per ricostruire tutti i diversi filoni d’indagine seguiti nel primo quinquennio dal tragico svolgersi dei fatti, ma anche per misurare l’atteggiamento degli inquirenti italiani verso questo tipo di indagini. Presso l’apmls sono poi conservati i materiali, almeno altrettanto ponderosi, delle indagini e del dibattimento nel processo istruito a seguito del rinvenimento presso la Procura militare generale a Roma dei fascicoli “archiviati provvisoriamente” nel 1960 dall’allora procuratore militare generale. Anche questo blocco documentario è imponente: riunisce tutti i materiali precedentemente prodotti, cui si sommano le acquisizioni dovute a nuove ed ulteriori indagini (nuove testimonianze, rogatorie, carte provenienti da uffici giudiziari e archivi esteri.rnA fronte di tale ricchezza sta la più che precaria situazione della documentazione presso gli archivi italiani: presso la Prefettura di Bologna, che per il periodo in questione non ha versato le proprie carte all’Archivio di Stato, non è stato possibile rintracciare pressoché alcuno dei documenti che vengono citati nelle indagini. Una ricerca condotta da Paolo Pezzino in qualità di consulente tecnico d’ufficio del Procuratore militare di La Spezia dall’ottobre 2002 al gennaio 2003 non ha infatti portato nessun risultato di rilievo: i fascicoli trovati in un deposito provvisorio, accumulati senza alcun ordine, senza inventario, e soggetti a grave deterioramento (tanto più grave ove si consideri la rilevanza documentaria di queste carte per la storia del territorio bolognese), esaminati ad uno ad uno, hanno portato al rinvenimento di pochi documenti, peraltro già tutti presenti tra gli atti del processo Reder o nel fascicolo rinvenuto presso Palazzo Cesi, sede della Procura generale militare, a Roma.rnUn esito non dissimile hanno prodotto ricerche presso altre istituzioni archivistiche italiane: l’Archivio centrale dello Stato, a Roma, conserva nei fondi della Repubblica sociale italiana (rsi), in particolare la segreteria del duce e quella del capo della polizia, alcuni documenti successivi il massacro, in particolare una corrispondenza tra Mussolini e le gerarchie politiche e militari tedesche in ordine all’eco ed agli effetti negativi prodotti dagli eccidi delle truppe germaniche. Dall’Ufficio storico dello stato maggiore dell’esercito e dall’Archivio dell’Arma dei Carabinieri sono emersi solo fogli informativi di scarso rilievo. Parte di essi sono già presenti in copia negli atti processuali, parte si renderanno disponibili quando i documenti della Commissione parlamentare di inchiesta sulle cause dell\\\'occultamento di fascicoli relativi a crimini nazifascisti verranno resi consultabili presso l’Archivio storico della Camera dei deputati (gli atti e i resoconti stenografici dei lavori della Commissione sono già disponibili sul sito web della Camera, sia pubblicati a stampa e in cd). Presso l’Archivio dell’Istituto Ferruccio Parri di Bologna sono conservati scarni documenti relativi all’attività militare della brigata Stella rossa e ai suoi rapporti con il cumer. rnInfine, a Marzabotto, presso la sede del Parco storico di Monte Sole, istituito con una legge regionale del maggio 1989, opera il Centro di documentazione sulla storia della Resistenza e degli eccidi nel territorio di Monte Sole: oltre ad una biblioteca, esso conserva diversi fondi documentari, alcuni in originale (ad esempio, l’Archivio del Comitato regionale per le onoranze ai caduti di Marzabotto), altri in copia da archivi stranieri (in particolare dai nal, ma anche da fondi tedeschi, sudafricani, statunitensi) e da donazioni di studiosi e protagonisti delle vicende; sono inoltre attive una fototeca ed una videoteca che riuniscono materiali iconografici, film e documentari. Una descrizione di queste raccolte ed una elencazione dei materiali è nel “Quaderno storico” Lotta di liberazione ed eccidi nazifascisti sull’altopiano di Monte Sole, a cura di Beatrice Magni, Consorzio di gestione del Parco storico di Monte Sole, Bologna 2000.”