Descrizione
Località Cascina Chiappana, Corbetta, Milano, Lombardia
Data 20 luglio 1944
Matrice strage Nazifascista
Numero vittime 3
Numero vittime uomini 3
Numero vittime uomini anziani 1
Numero vittime uomini senza informazioni 2
Descrizione: In seguito all’uccisione dell’SS-Sturmscharführer Kessels, avvenuto per mano partigiana nel primo pomeriggio del 20 luglio alla cascina Chiappana (comune di Corbetta), il capitano Theo Saewecke, dirigente dell’Aussenkommando Mailand della Sipo-SD, si recò immediatamente sul posto con una decina di SS e “prelevò tre uomini che, secondo Saevecke, erano armati e confessarono di avere preso parte allo scontro. I tre uomini furono portati alla fattoria e Savecke ordinò personalmente di fucilarli sul posto e di appiccare fuoco alla cascina. Furono arrestati anche altri dieci sospettati della zona e vennero portati a Milano per ulteriori accertamenti [...].
I fucilati erano il partigiano ferito, Luigi Valenti, [ferito nello scontro con Kessels] il fratello maggiore, Angelo, e il sessantottenne padre, Enrico.
[…]
Il giorno seguente il colonnello Walter Rauff si recò con Saevecke e circa una ventina di uomini delle SS a Robecco sul Naviglio, con al seguito un centinaio di uomini della Legione Muti. L’intero villaggio fu circondato e tutta la popolazione maschile venne radunata sulla piazza del villaggio. Il sindaco Fascista, Le SS e la Muti scelsero un numero di cinque vittime da fucilare (Saevecke fornisce il numero di cinque), e queste vennero fucilate in pubblico senza ulteriori indugi. Le abitazioni delle vittime furono tutte bruciate.
Oltre a quelli che vennero fucilati, vennero arrestate e consegnate all’Arbeiteinsatzstab (reparto per il collocamento del lavoro) di Milano per il lavoro forzato 58 persone, nove delle quali periranno in deportazione. Non sono state fatte altre indagini su di loro; Saevecke osserva che comunque, probabilmente, erano tutti partigiani”.
(First detailed interrogation report on five PW from SIPO und SD Aussenkommando Milan, 4 Jun 1945, firmato H. T. Shergold, Major I.O., O. C. Army Section, CSDIC, CMF, Public Record Office of Kew,Wo, 204/13006).
Prima di lasciare il paese i mutini prelevarono Mario Barolat (antifascista e figlio di un antifascista ucciso dalle squadracce fasciste nel 1921) di cui non si seppe più nulla.
Modalità di uccisione: fucilazione
Violenze connesse: incendio di abitazione
Trattamento dei cadaveri: Esposizione dei cadaveri
Tipo di massacro: rappresaglia
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Estremi e note penali: Mainardi Ettore, membro del PFR, fu assolto per insufficienza di prove con sentenza della Cas di Milano del 28 marzo 1946
Colombo Enrico, commissario politico del comune di Robecco, fu condannato, con sentenza della Cas di Milano del 28 marzo 1946, alla pena di 13 anni e quattro mesi di reclusione. La Corte di Cassazione, con sentenza del 9 gennaio 1947, dichiarò estinto per amnistia il reato di collaborazionismo
Pavanello Zoviglio, segretario amministrativo del PFR di Robecco, fu assolto per insufficienza di prove con sentenza della Cas di Milano del 28 marzo 1946
Annotazioni: Questo episodio è legato a quello di Robecco sul naviglio del giorno dopo: https://www.straginazifasciste.it/?page_id=38&id_strage=1637
Scheda compilata da Igor Pizzirusso, Gigi Borgomaneri, Giovanni Scirocco
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2019-01-17 12:16:57
Vittime
Elenco vittime
1. Valenti Angelo
2. Valenti Enrico, anni 69
3. Valenti Luigi, partigiano
Elenco vittime partigiani 1
Valenti Luigi, partigiano
Elenco vittime indefinite 2
1. Valenti Angelo
2. Valenti Enrico, anni 69
Responsabili o presunti responsabili
Elenco reparti responsabili
Elenco persone responsabili o presunte responsabili
Enrico Colombo
Nome Enrico
Cognome Colombo
Ruolo nella strage Collaboratore
Stato imputato in procedimento
Note responsabile Colombo Enrico, commissario politico del comune di Robecco, fu condannato, con sentenza della Cas di Milano del 28 marzo 1946, alla pena di 13 anni e quattro mesi di reclusione. La Corte di Cassazione, con sentenza del 9 gennaio 1947, dichiarò estinto per amnistia il reato di collaborazionismo
Theodor Saevecke
Nome Theodor
Cognome Saevecke
Ruolo nella strage Autore
Note responsabile SS-Haupsturmfuehrer Theodor Saeweckern (First detailed interrogation report on five PW from SIPO und SD Aussenkommando Milan, 4 Jun 1945, firmato H. T. Shergold, Major I.O., O. C. Army Section, CSDIC, CMF, Public Record Office of Kew,Wo, 204/13006).
Nome del reparto nazista Polizei
Nome del reparto SS Aussenkommando Mailand Sipo-SD
Memorie
Memorie legate a questa strage
lapide a Robecco sul naviglio
Tipo di memoria: lapide
Ubicazione: Robecco sul naviglio
Descrizione: Lapide a Robecco sul Naviglio, apposta sul luogo della fucilazione