Descrizione
Località Cividale, Cividale del Friuli, Udine, Friuli-Venezia Giulia
Data 18 dicembre 1944
Matrice strage Nazista
Numero vittime 8
Numero vittime uomini 8
Numero vittime uomini adulti 8
Descrizione: Il 18 dicembre 1944 otto uomini furono uccisi per rappresaglia presso il campo sportivo di Cividale. L’episodio va messo in relazione con la fucilazione dello stesso giorno avvenuta a Gemona nella quale morirono altri sei partigiani. Diverse fonti partigiane riportano che a Gemona e Cividale furono fucilati 14 patrioti della Divisone Garibaldi Natisone ed anche un articolo apparso sul quotidiano «il Piccolo» di Trieste di martedì 19 dicembre 1944 attesta che la condanna a morte dei 14 partigiani fu pronunciata dal Tribunale Speciale per la sicurezza pubblica con sentenza del 17 dicembre 1944; la pena di morte mediante fucilazione fu stabilita perché i giudicati furono ritenuti appartenenti attivi a gruppi di «banditi» che avevano parteciparono direttamente ai delitti compiuti. I nomi riportati erano i seguenti: Bastiani Ridolfo anni 32 da Cormons, Terpin Stojan di anni 19 da Vipulzano, Marini Antonio anni 18 da Casteldobra, Pachorini Francesco anni 28 da Stella, Inpala Giacomo anni 30 da Santa Lucia d’Isonzo, Caputo Salvatore anni 19 da Gradisca, Del Mestro Aldo anni 20 da Tarcento, Vaielutti Aldo anni 21 da Saciletto, Bontin Lodovico anni 19 da Auiella, Rocchetto Severino anni 19 da Palazzolo dello Stella, Marangon Natale anni 21 da Portodole, Maraldo Sereno anni 20 da Meduno, Morassi Giovanni 21 da Maniago Sedita Angelo anni 20.
La fucilazione fu giustificata come rappresaglia per la morte avvenuta pochi giorni prima di otto militari del 5° Reggimento Milizia Difesa Territoriale che erano caduti prigionieri dei partigiani e che si disse essere stati uccisi barbaramente nei pressi di Cividale; allo stesso modo nei pressi di Gemona tre militari dello stesso reparto erano stati assaliti e uccisi. La fucilazione, anche se alcuni testimoni affermano essere stata comandata da ufficiali tedeschi, fu compiuta da militi della Milizia Difesa Territoriale.
Modalità di uccisione: fucilazione
Tipo di massacro: rappresaglia
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Estremi e note penali: Reparti tedeschi non identificati, nessun nominativo noto, nessun procedimento
Autori e collaboratori italiani:
Tullio Amadio, De Bernardino Felice e Masutti Gustavo sono stati processati dalla Sezione speciale della Corte d’Assise di Udine il 4 marzo 1946 con l’accusa di aver favorito i disegni politici nel nemico avendo, quali appartenenti alle formazioni militari repubblicane, partecipato all’esecuzione di Cividale. Amadio, anche in ragione delle sue limitate facoltà mentali, è stato assolto perché il fatto non costituisce reato; Mansutti e De Bernardino sono stati condannati a tre anni di reclusione. Con sentenza del 4/6/1947 la Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso di Mansutti e ha dichiarato inammissibile il ricorso di De Bernardino.
Archivio di Stato di Udine, Fondo Corte d’Assise Straordinaria, busta E.c. 1, Registri delle sentenze 1946, sentenza n. 52 contro Amodio e altri; busta E.d. 16, fascicolo 34/46 «Amodio e altri»
Tribunale competente:
Corte d’Assise Straordinaria di Udine
Annotazioni: I nomi di Vaielutti Aldo anni 21 da Saciletto e Bontin Lodovico anni 19 da Auiella, citati nell’articolo de «il Piccolo» non sembrano appartenere all’elenco dei fucilati a Cividale.
Note sulla memoria (per maggiori informazioni vedi la sezione apposita): Memoria consolidata
Scheda compilata da FABIO VERARDO
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-08-03 15:51:23
Vittime
Elenco vittime
Bastioni Rodolfo, di Antonio e Princic Amalia. Nato il 22/11/1912. Nato e residente a Cormons, celibe. Professione manovale. Partigiano della divisione Garibaldi Natisone, btg. “Picelli”. Salma non recuperata.
Failutti Aldo, di Angelo e Fulo Genoveffa. Nato il 24/10/1923. Nato a Saciletto di Ruda e residente a Aquileia, celibe. Professione contadino. Partigiano bgr. Garibaldi “Fontanot” di Pianura. Tumulato a Cividale.
Impalà Giacomo, anni 30, domiciliato a Santa Lucia d’Isonzo; originario di Messina, non meglio identificato.
Marini [Marinic] Antonio, da Casteldobra, non meglio identificato.
Paccorini Francesco. Nato nel 1921. Nato e residente a Stella di Tarcento, celibe. Professione operaio. Partigiano della Garibaldi Natisone, btg. “Picelli”. Tumulato a Cividale.
Puntin Ludovico, di Rodolfo e Paulin Cristina. Nato il 7/2/1925. Nato e residente a Aquileia, celibe. Professione contadino. Partigiano Garibaldi Natisone, btg. “Gramsci”, nome di battaglia “Sam”. Tumulato a Cividale.
Rocchetto Severino, di Angelo e Bivi Luigia. Nato il 19/8/1925. Nato e residente a Palazzolo, celibe. Professione bracciante. Partigiano bgr. “Picelli” Garibaldi Natisone. Tumulato a Cividale.
Terpin Stojan, di anni 19, da Vipulzano, non meglio identificato.
Elenco vittime partigiani 8
Bastioni Rodolfo,
Failutti Aldo,
Impalà Giacomo,
Marini [Marinic] Antonio,
Paccorini Francesco,
Puntin Ludovico,
Rocchetto Severino,
Terpin Stojan
Responsabili o presunti responsabili
Elenco reparti responsabili
5. Reggimento Milizia Difesa Territoriale Ufficio politico investigativo squadra K 9
Tipo di reparto: Guardia Nazionale Repubblicana
Elenco persone responsabili o presunte responsabili
Felice Di Bernardino
Nome Felice
Cognome Di Bernardino
Ruolo nella strage Autore
Stato imputato in procedimento
Note responsabile nato il 20 settembre 1886, residente a Modena
Note procedimento Tullio Amadio, De Bernardino Felice e Masutti Gustavo sono stati processati dalla Sezione speciale della Corte d’Assise di Udine il 4 marzo 1946 con l’accusa di aver favorito i disegni politici nel nemico avendo, quali appartenenti alle formazioni militari repubblicane, partecipato all’esecuzione di Cividale. Mansutti e De Bernardino sono stati condannati a tre anni di reclusione. Con sentenza del 4/6/1947 la Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso di Mansutti e ha dichiarato inammissibile il ricorso di De Bernardino.
Tipo di reparto fascista Guardia Nazionale Repubblicana
Nome del reparto 5. Reggimento Milizia Difesa Territoriale Ufficio politico investigativo squadra K 9
Gustavo Masutti
Nome Gustavo
Cognome Masutti
Ruolo nella strage Autore
Stato imputato in procedimento
Note responsabile nato il 23 agosto 1897, residente a Spilinbergo
Note procedimento Tullio Amadio, De Bernardino Felice e Masutti Gustavo sono stati processati dalla Sezione speciale della Corte d’Assise di Udine il 4 marzo 1946 con l’accusa di aver favorito i disegni politici nel nemico avendo, quali appartenenti alle formazioni militari repubblicane, partecipato all’esecuzione di Cividale. Mansutti e De Bernardino sono stati condannati a tre anni di reclusione. Con sentenza del 4/6/1947 la Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso di Mansutti e ha dichiarato inammissibile il ricorso di De Bernardino.
Tipo di reparto fascista Guardia Nazionale Repubblicana
Nome del reparto 5. Reggimento Milizia Difesa Territoriale Ufficio politico investigativo squadra K 9
Tulio Amadio
Nome Tulio
Cognome Amadio
Ruolo nella strage Autore
Stato imputato in procedimento
Note responsabile nato il 7 giugno 1897, residente a Udine
Note procedimento Tullio Amadio, De Bernardino Felice e Masutti Gustavo sono stati processati dalla Sezione speciale della Corte d’Assise di Udine il 4 marzo 1946 con l’accusa di aver favorito i disegni politici nel nemico avendo, quali appartenenti alle formazioni militari repubblicane, partecipato all’esecuzione di Cividale. Amadio, anche in ragione delle sue limitate facoltà mentali, è stato assolto perché il fatto non costituisce reato;
Tipo di reparto fascista Guardia Nazionale Repubblicana
Nome del reparto 5. Reggimento Milizia Difesa Territoriale Ufficio politico investigativo squadra K 9