Descrizione
Località Via Cibrariio, Torino, Torino, Piemonte
Data 12 ottobre 1944
Matrice strage Nazista
Numero vittime 9
Numero vittime uomini 9
Numero vittime uomini adulti 7
Numero vittime uomini senza informazioni 2
Descrizione: L'11 ottobre 1944 dieci militari tedeschi della Ordnungpolizei e un civile italiano rimangono feriti in seguito al lancio di una bomba contro la facciata dell'albergo Tre Re in via Cibrario quasi angolo piazza Statuto. Il giorno successivo il comando tedesco ordina una rappresaglia, nello stesso luogo dell'attentato. In un primo tempo si parla di 20 uomini da fucilare, poi il numero si riduce, ma in cambio si decide di colpire figure di spicco della Resistenza. Tra le vittime, nove in tutto, vi sono infatti alcuni dei quadri di comando della II Divisione Garibaldi, catturati durante i rastrellamenti che hanno pesantemente investito le Valli di Lanzo in settembre. La notizia suscita pesanti reazioni: scioperi in alcune fabbriche, alla Spa il 17 ottobre e nei giorni successivi alla Grandi Motori, al Lingotto, a Mirafiori.
Modalità di uccisione: fucilazione
Trattamento dei cadaveri: Esposizione dei cadaveri
Tipo di massacro: rappresaglia
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Estremi e note penali: Alois Schmidt della SIPO-SD nel corso del suo interrogatorio dichiara di aver ricevuto una telefonata da Gareis che riferiva che era volontà del generale Tensfeld fucilare 20 persone.
Scheda compilata da Barbara Berruti
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2018-12-25 18:47:06
Vittime
Elenco vittime
Alasonatti Osvaldo, nato a Torino il 5 luglio 1922, sottotenente dell’Aeronautica, capo di Stato maggiore della 2ª divisione Garibaldi, col nome di battaglia Pippo.
Casana Giuseppe, nato a Piacenza il 12 giugno 1908, da famiglia di tradizioni socialiste, si trasferì giovanissimo a Torino. Nel 1939 entrò come operaio animista alla Fiat Grandi Motori: in fabbrica rinsaldò i rapporti con l’organizzazione clandestina comunista; alla caduta del regime divenne membro della rinata Commissione interna. Dopo l’8 settembre 1943, dovette abbandonare la fabbrica per sfuggire all’arresto e si unì alle prime formazioni delle valli di Lanzo. Dal giugno 1944 fu comandante della polizia della 2ª divisione Garibaldi; venne catturato con Gardoncini il 29 settembre 1944 a Balme.
Castellaneta Ciro, nato a Lucera in provincia di Foggia il 31 gennaio 1924, residente a Torino in via Cesana 59, partigiano del 1°settore Sap.
Di Costanzo Guido, nato a Novara il 16 maggio 1925, residente a Torino in corso Novara 96. Non ancora diciottenne seguì il padre, ufficiale superiore, nelle prime bande sopra Corio, poi fu commissario di brigata nella 2ª divisione Garibaldi. Venne arrestato il 12 settembre 1944 a Pian Audi di Corio e condotto dapprima alle carceri di Ciriè e poi nel braccio tedesco delle carceri Nuove. Medaglia d’argento al valor militare.
Gardoncini Giovanni Battista, nato a Inzino, in provincia di Brescia, il 12 maggio 1895. Fu giovanissimo militante nel movimento socialista e aderì fin dalla fondazione al Partito comunista d’Italia, collaborando con il gruppo torinese dell’”Ordine Nuovo”. Sempre sorvegliato dalla polizia, nel 1935 impiantò una piccola industria meccanica. Nel 1941 venne deferito al Tribunale speciale per la sua attività di propaganda antifascista. Ripresa l’attività politica alla caduta del regime, la sua abitazione di via Cigna 46 divenne uno dei centri attivi dell’organizzazione comunista in città. All’8 settembre partecipò alle trattative con il generale Enrico Adami Rossi per la difesa di Torino. Raggiunte le prime formazioni delle valli di Lanzo, nel giugno del 1944 è comandante della 2ª divisione Garibaldi; fu sorpreso da pattuglie tedesche e catturato con Casana il 29 settembre. Medaglia d’oro al valor militare.
Marangoni Vittorio, nato a Torino il 10 luglio 1912, residente a Biella, partigiano della 50ª brigata Garibaldi.
Scaglia Ermanno, nato a Alpignano in provincia di Torino, residente a Torino in via Cesana 44, partigiano del comando della 2ª divisione Garibaldi.
2 Partigiani francesi non identificati (1 e’ forse Paul Bouvier)
Elenco vittime partigiani 9
Alasonatti Osvaldo,
Casana Giuseppe,
Castellaneta Ciro,
Di Costanzo Guido,
Gardoncini Giovanni Battista,
Marangoni Vittorio,
Scaglia Ermanno,
2 Partigiani francesi non identificati (1 e’ forse Paul Bouvier)
Responsabili o presunti responsabili
Elenco reparti responsabili
Elenco persone responsabili o presunte responsabili
Alois Schmidt
Nome Alois
Cognome Schmidt
Ruolo nella strage Autore
Stato imputato in procedimento
Note responsabile Alois Schmidt della SIPO-SD nel corso del suo interrogatorio dichiara di aver ricevuto una telefonata da Gareis che riferiva che era volontà del generale Tensfeld fucilare 20 persone.
Nome del reparto nazista Polizei
Nome del reparto Ordnungspolizei reparto non specificato
Memorie
Memorie legate a questa strage
lapide a Torino, via Cibrario
Tipo di memoria: lapide
Ubicazione: Torino, via Cibrario
Anno di realizzazione: 1959
Descrizione: Lapide collocata nel 1959 sull’edificio che ha sostituito le abitazioni preesistenti.
onorificenza alla persona a
Tipo di memoria: onorificenza alla persona
Descrizione: Alasonatti Osvaldo, Medaglia d’oro al valor militare.
onorificenza alla persona a
Tipo di memoria: onorificenza alla persona
Descrizione: Di Costanzo Guido, Medaglia d’argento al valor militare.
onorificenza alla persona a
Tipo di memoria: onorificenza alla persona
Descrizione: Gardoncini Giovanni Battista, Medaglia d’oro al valor militare.