Descrizione
Località località Cese di Montaniccio, Alvignano, Caserta, Campania
Data 14 ottobre 1943
Matrice strage Nazista
Numero vittime 1
Numero vittime uomini 1
Numero vittime uomini adulti 1
Descrizione: Ubicata a ridosso del settore orientale della linea difensiva tedesca Viktor, la cittadina di Alvignano, tra la prima e la seconda decade di ottobre 1943, fu teatro di numerosi episodi di violenza sui civili. In quei giorni, scontri cruenti avvenivano lungo le sponde del Volturno, il cui corso s’incunea nelle sue pertinenze territoriali.
Dalla metà di settembre e fino alla notte del 2/3 ottobre, un’antica residenza nobiliare extra-urbana (Villa Ortensia) fu utilizzata come Quartier Generale (Führungsstab) dell’Armeeoberkommando 10 (AOK10), al comando del generale von Vietinghoff. Una base operativa era stata collocata, invece, nel palazzo Florio, ubicato sul corso Umberto I, il principale asse viario del centro abitato.
In esecuzione dell’ordinanza emanata il 4 ottobre dal comando del XIV. Panzerkorps, che stabiliva l’evacuazione di tutta la popolazione in una fascia profonda 5 km. dalla linea Viktor (Volturno), prevedendo la fucilazione per tutti coloro che si fossero trovati in quell’area dopo il termine stabilito, il comando locale emanò l’ordine di sgombero dell’intero abitato a partire dal 5. Nei giorni successivi, numerose abitazioni ed edifici pubblici, tra cui il Municipio, ubicati lungo gli assi viari principali furono incendiati e/o minati allo scopo di rallentare l’avanzata americana.
L’ordinanza del 4 ottobre stabiliva pure di “radunare” tutti gli uomini abili al lavoro da impiegare per il potenziamento della linea Bernhardt. Alcuni testimoni ritengono che l’inizio dei nuovi rastrellamenti, dopo quelli conseguenti all’emanazione dell’ordinanza del 20 settembre (fatta applicare nel casertano a partire dal 23), abbiano innescato forme di reazione contro le truppe tedesche.
Fino al 19 ottobre, quando tutto il territorio comunale fu occupato dalle truppe americane, furono uccisi 19 civili in esecuzioni isolate, tra cui quattro donne. Quasi tutti avevano reagito ai rastrellamenti e alle requisizioni dei beni da parte dei soldati tedeschi.
Il maggior numero di vittime si registrò a partire dal 13, giorno in cui era iniziata l’offensiva delle truppe americane lungo il Volturno, che riuscivano a gettare le prime teste di ponte.
Tra il 14 ed il 18 ottobre (le date sono discordanti), un militare diciannovenne, rientrato in paese da poche ore, fu intercettato da una pattuglia tedesca mentre ancora indossava l’uniforme. Fu catturato e condotto sotto un ceppo di castagno dove venne fucilato. Sul suo petto, secondo un testimone, fu apposto un cartello con la scritta «Verräter» («traditore»).
Modalità di uccisione: uccisione con armi da fuoco
Violenze connesse: furto e-o saccheggio,minamenti e esplosioni
Tipo di massacro: violenze legate all’armistizio e all’occupazione del territorio
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Estremi e note penali: Responsabili delle uccisioni potrebbero essere stati soldati appartenenti alla compagnia comando reggimentale del I./Pz.Gren.Rgt. 29. In quei giorni, infatti, questa unità combatté nell’area centrale del settore di pertinenza della Kampfgruppe MOELLER ed il nucleo di comando è documentato nel territorio di Alvignano anche con testimonianze orali. Negli elenchi delle perdite tedesche (Namentliche Verlustmeldungen, NVM) conservati al DD(Wast) di Berlino, risultano registrati, alle date del 13/10/1943 e del 17/10/1943, in totale, 8 soldati feriti (7 e 1), tutti afferenti alla detta compagnia comando. Tuttavia è da segnalare che, tra il 14 ed il 18 ottobre, sono registrati pure i nominativi di feriti e prigionieri afferenti alle quattro compagnie (1., 2., 3., 4.) del I battaglione, ed un morto, il 14 ottobre, dell’11. compagnia. Le dette compagnie, con molta probabilità, erano in movimento in seguito allo sfondamento della linea Viktor da parte degli alleati. Su una Lagenkarte del 13 ottobre, nell’area occidentale di Alvignano è attestato anche il Panzer-Aufklärungs-Abteilung 103, sempre della KG Moeller.
Bisogna sottolineare che alla 3. compagnia del I Battaglione appartenevano pure i responsabili della strage perpetrata la sera del 13 ottobre sul Monte Carmignano, nei pressi di Caiazzo, in cui vennero trucidate 22 persone.
In aggiunta, va segnalato che il Pz.Aufk.Abt.103 (reparto esplorante corazzato) il 1° ottobre si trovava nei pressi di Mugnano, a nord di Napoli, ed è quasi sicuramente l’unità responsabile dell’eccidio che ivi viene consumato (Gentile, pp. 17-18).
Scheda compilata da Giuseppe Angelone
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2015-09-08 09:09:02
Vittime
Elenco vittime
Maiorano Biagio, militare, n. 09/03/1924, anni 19
Elenco vittime militari 1
Maiorano Biagio, militare, n. 09/03/1924, anni 19
Responsabili o presunti responsabili
Elenco reparti responsabili
Stab u. I./Pz.Gren.Rgt 29/3. Panzer-Grenadier-Division/Kampfgruppe Moeller/XIV. Panzerkorps
Tipo di reparto: Wehrmacht
Appartenenza: Heer Wehrmacht
3./Pz.Gren.Rgt. 29/3. Panzer-Grenadier-Division/Kampfgruppe Moeller/XIV. Panzerkorps
Tipo di reparto: Wehrmacht
Appartenenza: Heer Wehrmacht
Panzer-Aufklärungs-Abteilung 103/3. Panzer-Grenadier-Division/Kampfgruppe Moeller/XIV. Panzerkorps
Appartenenza: Heer Wehrmacht
Elenco persone responsabili o presunte responsabili
sconosciuto MOELLER
Nome sconosciuto
Cognome MOELLER
Stato sospettato in quanto unico reparto presente nella zona
Note responsabile comandante del reparto