Descrizione
Località Arnad, Arnad, Aosta, Valle d'Aosta
Data 3 maggio 1944
Matrice strage Nazifascista
Numero vittime 4
Numero vittime uomini 4
Numero vittime uomini adulti 4
Descrizione: Per la data dal valore fortemente simbolico del Primo Maggio, il movimento partigiano della Bassa Valle d’Aosta prepara una serie di azioni coordinate. Di seguito all’occupazione partigiana del 1º Maggio 1944 di Verrès (Valle d’Aosta) effettuata dalle bande partigiane di Verrès e di Arnad (si forma anche un corteo spontaneo per le vie della cittadina, centro industriale posto lungo l’asse della valle principale), la reazione nazifascista è forte: «Alle 11 del primo Maggio da Aosta giungono due camion di Gnr e da Torino due compagnie di ucraini operanti al servizio dei tedeschi. In loro appoggio viene inviato un treno blindato che giunge sul luogo prima che i partigiani riescano a sabotare la linea ferroviaria.» Il comandante tedesco di piazza di Aosta, colonnello Schmidt, raggiunge anch’egli Verrès. Si ingaggia battaglia quindi ad Arnad [a valle di Verrès], ove è ucciso un tedesco, e nei pressi del ponte di Champdepraz [a monte di Verrès] dove è ucciso Francesco Locatelli. I partigiani sono costretti a ripiegare sui monti Charogne e Saint-Gilles dai tiri dei mortai. I nazifascisti «trascinano Augusto Bertocchi […] fin nei pressi della centrale di Isollaz e lo fucilano. Le madri di alcuni partigiani [e altre donne] sono fermate ed incarcerate ad Ivrea. Stessa sorte tocca a Eugenio Corniolo».
Il 3 maggio 1944, «verso le ore 14» i nazifascisti rastrellano Arnad e «radunano sulla piazza di Ville una ventina di persone del paese, […] sotto la minaccia di una mitragliatrice». Un comandante dichiara «di aver ricevuto l’ordine di uccidere 13 persone per rappresaglia» e si avvicina a Virgilio Crétier, giovane operaio che lavora con regolare permesso del comando tedesco alla costruzione del canale di Échallod (Arnad), «lo fa allontanare dal gruppo, consegnandolo ad un altro scherano che, senza nemmeno prendere in considerazione i documenti che gli vengono presentati, […] lo assassina con due colpi di pistola alla nuca. […] La macabra operazione viene ripetuta con altri due giovani, Eligio Janin e Pietro Champurney, anch’essi occupati alla costruzione del canale di Échallod, e con Bernardo Bonel, padre di due partigiani». Agli uccisi, sono rubati i pochi averi. Altri militi hanno radunato e minacciato di morte altri civili a Pied-de-Ville (Arnad) e «lasciano poi tutti il paese inneggiando al duce». I caduti «giacquero per tre giorni sull’angolo della piazza esposti al sole e solo per motivi di igiene il dottor Alliod […] ottenne […] di farli rimuovere». La popolazione seppellisce «quasi clandestinamente» i quattro caduti, portati in una vicina cappella.
Il 4 maggio 1944 i nazifascisti, con in testa il colonnello Schmidt e per la prefettura di Aosta il tenente Edilio Cagni, si portano ad Issime (Valle del Lys, anche Valle di Gressoney), piazzando le mitragliatrici in diversi punti del paese e rastrellando una decina di persone per interrogarle. Devastano e svaligiano la casa di una famiglia ebrea (gli Jona) ed un altro edificio.
«Il 5 maggio 1944, è la volta di Perloz»: i fascisti, venuti da Lillianes, attraversano il Lys dirigendosi verso Versfey, bruciando delle case lungo il percorso. Si dirigono, preceduti da abilitanti dei paesi poi a Ruine, dove mettono il fuoco a parecchie case; scendono poi al capoluogo Perloz che viene saccheggiato; stessa sorte subisce la casa parrocchiale, dove il curato abbé Philippe Pramotton, è interrogato sulla dislocazione dei partigiani e sui loro nominativi. Al rifiuto del parroco ed essendo la notte ormai prossima, i fascisti si ritirano non senza prima aver incendiato la casa di un partigiano a Plan-de-Brun e aver proferito minacce di ulteriori incendi e fucilazioni.
«Nei giorni seguenti il rastrellamento si estende anche ad altri comuni della Valle del Lys, in particolare a Fontainemore».
Modalità di uccisione: uccisione con armi da fuoco
Violenze connesse: furto e-o saccheggio,incendio di abitazione
Trattamento dei cadaveri: Esposizione dei cadaveri
Tipo di massacro: rappresaglia
--> Per saperne di più sulle tipologie
Estremi e note penali: Non si ha notizia di istruttoria e avvio di procedimento penale
Annotazioni: Episodio legato alla fucilazione di Arnad del 1 maggio
Note sulla memoria (per maggiori informazioni vedi la sezione apposita): Memoria condivisa
Scheda compilata da MARISA ALLIOD
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-10-11 13:55:57
Vittime
Elenco vittime
Bernard BONEL, nato a Verrès il 13 maggio 1899, padre di tre figli (due partigiani)
Pierre CHAMPURNEY, nato ad Arnad il 29 giugno 1919
Virgile Zéphir CRÉTIER, nato a Montjovet il 23 agosto 1916, coniugato, padre di due bambine
Éloi Sylvestre JANIN, nato ad Arnad il 26 giugno 1918
Elenco vittime civili 4
Bernard BONEL,
Pierre CHAMPURNEY,
Virgile Zéphir CRÉTIER,
Éloi Sylvestre JANIN
Responsabili o presunti responsabili
Elenco reparti responsabili
Memorie
Memorie legate a questa strage
luogo della memoria a Arnad, Ville
Tipo di memoria: luogo della memoria
Ubicazione: Arnad, Ville
Anno di realizzazione: 2014
Descrizione: a Ville, il 3 maggio 2014, alla piazza, che ha il nome «Piahe Keumeu-a» (piazza del Comune), è stata aggiunta la denominazione «Place 3 mai 1944», con apposizione di una targa ideata dall’ANPI Valle d’Aosta
lapide a Arnad, Ville
Tipo di memoria: lapide
Ubicazione: Arnad, Ville
Descrizione: lapide che ricorda i quattro caduti
monumento a Arnad, Municipio
Tipo di memoria: monumento
Ubicazione: Arnad, Municipio
Descrizione: Davanti al municipio, vi è il monumento ai caduti ed una stele a ricordo.
luogo della memoria a Perloz
Tipo di memoria: luogo della memoria
Ubicazione: Perloz
Descrizione: A Perloz (Valle d’Aosta), vi è il Museo della Brigata Lys a Perloz Capoluogo - Chef-lieu, nn. 27-28, segreteria@comune.perloz.ao.it//
commemorazione a
Tipo di memoria: commemorazione
Descrizione: Ogni anno vi è la cerimonia anniversaria che ricorda i Caduti, seguita dal ritrovo comunitario, curata dall’ANPI Valle d’Aosta Zona di Issogne e dintorni.