CASERMA PIAVE, PALMANOVA, 13.10.1944
(Udine - Friuli-Venezia Giulia)
Descrizione
Località Caserma Piave, Palmanova, Udine, Friuli-Venezia Giulia
Data 13 ottobre 1944 - 16 ottobre 1944
Matrice strage Nazista
Numero vittime 1
Numero vittime uomini 1
Numero vittime uomini adulti 1
Descrizione: Ugo Mazzon era un partigiano garibaldino che operava in collegamento con l’Intendenza “Montes”. La “Montes”, che prendeva il nome dal nome di battaglia di Silvio Marcuzzi che ne era stato l’ideatore, venne costituita a Redipuglia nell’ottobre del 1943 ed era un’organizzazione partigiana che aveva l'incarico di mandare cibo, medicine e vestiario alle formazioni di montagna. Tra l’inverno e la primavera del 1944 l’Intendenza aveva allargato la propria portata operativa fino ai centri della bassa e della media pianura friulana, divenendo una delle organizzazioni più estese di tutto il nord Italia. La fitta rete afferente alla “Montes” costituita da intendenti e da squadre GAP (Gruppi di Azione Patriottica) che si muoveva in pianura alla ricerca di rifornimenti, facendo affidamento sulla collaborazione di commercianti industriali e proprietari che avevano per diversi motivi deciso di sostenere la causa, costituì da subito uno degli obiettivi più sensibili delle strategie repressive attuate soprattutto dai reparti collaborazionisti attivi nella bassa friulana e nel Centro di Repressione antipartigiana di Palmanova. Da sottolineare che sia il comandante dell’Intendenza che buona parte dei suoi collaboratori, ossia gli intendenti, avevano scelto di non girare armati con lo scopo di non spaventare i civili che decidevano di sostenere il movimento, rappresentando un unicum nell’assetto della Resistenza locale.
Ugo Mazzon “Giacomo” venne arrestato a Sedegliano il 13 ottobre assieme ad un suo compagno garibaldino, Orlando Gigante. Tradotti immediatamente presso il Centro di Repressione sito presso la Caserma “Piave” di Palmanova, i due vennero sottoposti a duri interrogatori da parte del tenente Odorico Borsatti. Dopo tre giorni di pestaggi e torture Gigante sarebbe riuscito ad evadere dalla propria cella, mentre Mazzon, al quale secondo alcuni racconti sarebbe stata strappata la lingua, venne impiccato per ordine di Borsatti.
Modalità di uccisione: impiccagione
Tipo di massacro: rastrellamento
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Estremi e note penali: Borsatti sarebbe stato giudicato e condannato a morte nei primi giorni del mese di maggio dal Tribunale del Popolo di Udine e fu a tutti gli effetti il primo processato per reati di collaborazionismo in Friuli e l’unico condannato ad essere stato giustiziato. Il Tribunale sarebbe stato soppresso e sostituito dalla Corte d’Assise Straordinaria pochi giorni dopo la fine del processo a carico di Borsatti.
Tribunale competente:
Corte d’Assise Straordinaria di Udine
Scheda compilata da Irene Bolzon
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2015-10-28 10:12:33
Vittime
Elenco vittime
Mazzon Ugo “Giacomo”, di Federico e Scapolo Anna, nato a Teor il 5.11.1920, partigiano
Elenco vittime partigiani 1
Mazzon Ugo
Responsabili o presunti responsabili
Elenco reparti responsabili
Elenco persone responsabili o presunte responsabili
Odorico Borsatti
Memorie
Memorie legate a questa strage
museo a Caserma Piave di Palmanova