Descrizione
Località Gualzi di Sant’Anna, Sondrio, Sondrio, Lombardia
Data 26 aprile 1945
Matrice strage Fascista
Numero vittime 2
Numero vittime uomini 2
Numero vittime uomini adulti 2
Descrizione: Il Tenente Colonnello Edoardo Alessi, partigiano “Marcello”, era diventato Comandante del Gruppo territoriale CC.RR di Sondrio dal 12 aprile 1942; monarchico, dopo l'8 settembre si attiva per dare aiuto agli sbandati, ai perseguitati politici e razziali e si rifiuta per due volte di prestare giuramento alla Repubblica Sociale Italiana. L'8 di dicembre espatria in Svizzera con la consorte Vincenzina Scorza, lasciando ai suoi collaboratori Maresciallo Giovanni Lei e Mario Torti “Claudio”, Comandante della Brigata partigiana “Mortirolo”, precisi ordini di organizzazione e resistenza. Per questo sarà condannato in contumacia a trent'anni di reclusione dal Tribunale Straordinario provinciale di Sondrio.
Rientrò in Italia il 5 febbraio 1945, su richiesta del Comando delle forze partigiane dell'Alta Valtellina, per assumere il comando della 1/a Divisione Alpina Valtellina Volontari della Libertà, subentrando al Capitano Motta “Camillo”. Riorganizzò militarmente le forze partigiane dell'Alta Valle, sganciandole da “Giustizia e Libertà”, cercò contatti con le Fiamme Verdi della Val Camonica e pose le basi per la costituzione del Comando Unificato di Zona a Sondrio, con i rappresentanti delle formazioni Garibaldine della Media e Bassa valle. In ogni sua azione era coadiuvato da Adriano Cometti “Cesare”.
Dopo varie trattative, era stato concordato un incontro per la costituzione del Comando unificato della Resistenza in Valtellina e Valchiavenna, da attribuirsi al Tenente Colonnello Edoardo Alessi, a casa Parravicini a Castione. L'incontro non avvenne mai, in quanto Edoardo Alessi e Adriano Cometti furono intercettati dai militi della GNR di Sondrio e della BN “Manganiello”, nella notte tra il 25 e il 26 aprile 1945, mentre era in corso un rastrellamento preparatorio al RAR: ridotto alpino repubblicano. L'estrema difesa fascista in Valtellina non avvenne mai, in quanto la colonna fascista in fuga da Milano assieme ai tedeschi venne fermata sul Lago di Como.
Modalità di uccisione: arma da taglio,uccisione con armi da fuoco
Trattamento dei cadaveri: Esposizione dei cadaveri
Tipo di massacro: rastrellamento
--> Per saperne di più sulle tipologie
Estremi e note penali: Il 26 luglio 1946 la Corte d'Assise straordinaria di Sondrio condannò Mario Vignale (Torino 1901) a trent'anni di reclusione, di cui dieci condonati, per aver ucciso un uomo già a terra ferito. Tutti gli altri imputati furono assolti.
Note sulla memoria (per maggiori informazioni vedi la sezione apposita): L\'uccisione del Colonnello Alessi e del Tenente Adriano Cometti venne da subito strumentalizzata per creare divisione all\'interno delle forze resistenziali. Corsero voci che la presenza dei due partigiani in casa Lorenzini a Gualzi di S.Anna fosse stata segnalata, così da permetterne la cattura e questo avrebbe impedito che il comando unificato delle forze partigiane fosse attribuito ad un carabiniere monarchico. La letteratura ha tuttavia dimostrato che tale unificazione era stata concordata e accettata da tutte le parti, comprese le forze garibaldine che operavano nella media e bassa valle.
Scheda compilata da Fausta Messa
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-09-06 14:28:21
Vittime
Elenco vittime
Alessi Edoardo “Marcello”, Aosta 4 marzo 1897- Colombera (SO) 26 aprile 1945.
Partigiano comandante delle forze unificate della Valtellina e della Valchiavenna.
Cometti Adriano “Cesare”, Gardone Riviera 1919- Colombera 26 aprile 1945.
Già partigiano in Valdossola, fuggito in Svizzera per un rastrellamento nazi-fascista, era diventato Aiutante Maggiore del Colonnello Alessi, inquadrato nella I Divisione Alpina Valtellina.
Elenco vittime partigiani 2
Alessi Edoardo “Marcello”,
Cometti Adriano “Cesare”
Responsabili o presunti responsabili
Elenco reparti responsabili
Elenco persone responsabili o presunte responsabili
Mario Vignale
Nome Mario
Cognome Vignale
Ruolo nella strage Autore
Stato imputato in procedimento
Note procedimento Il 26 luglio 1946 la Corte d\'Assise straordinaria di Sondrio condannò Mario Vignale (Torino 1901) a trent\'anni di reclusione, di cui dieci condonati, per aver ucciso un uomo già a terra ferito. Gli altri imputati vennero assolti
Tipo di reparto fascista Guardia Nazionale Repubblicana
Nome del reparto Reparto GNR non precisato
Memorie
Memorie legate a questa strage
commemorazione a
Tipo di memoria: commemorazione
Descrizione: Ogni anno il 26 aprile viene celebrata una S. Messa di suffragio a cura dell\'arma dei carabinieri. Nel corso delle celebrazioni del 25 Aprile, le autorità rendono omaggio al busto del Col. Alessi, nell\'atrio della caserma dei Carabinieri di Sondrio.
onorificenza alla città a
Tipo di memoria: onorificenza alla città
Descrizione: Medaglia d\'Argento al valor militare per la Resistenza alla provincia di Sondrio.
lapide a Sentiero Sondrio-Mossini, tra Colombera e S.Anna Sondrio sale verso Mossini, tra Colombera e S.Anna
Tipo di memoria: lapide
Ubicazione: Sentiero Sondrio-Mossini, tra Colombera e S.Anna Sondrio sale verso Mossini, tra Colombera e S.Anna
Descrizione: Sul sentiero della memoria che da Sondrio sale verso Mossini, tra Colombera e S.Anna si trova una lapide che ricorda l\'uccisione di Alessi e Cometti.
luogo della memoria a Aosta
Tipo di memoria: luogo della memoria
Ubicazione: Aosta
Descrizione: Ad Aosta è stata intitolata ad Alessi la caserma dei carabinieri.
luogo della memoria a Sondrio
Tipo di memoria: luogo della memoria
Ubicazione: Sondrio
Descrizione: A Sondrio è stata intitolata una via centrale ad Edoardo Alessi, come anche la caserma dei Carabinieri. La salma di Alessi riposa nel piccolo cimitero di Mossini, vicino al luogo della sua uccisione, viene tenuta in ordine dalla popolazione locale e da u