Descrizione
Località Arrone, Arrone, Terni, Umbria
Data 7 maggio 1944
Matrice strage Fascista
Numero vittime 1
Numero vittime uomini 1
Numero vittime uomini adulti 1
Descrizione: Nella primavera del 1944 in Umbria, nell’ambito delle operazioni di rastrellamento operate dalle forze armate tedesche con l’appoggio di quelle della RSI volte a stroncare l’azione delle bande partigiane, si assiste anche a una stretta repressiva contro renitenti e disertori dai corpi armati fascisti. E’ in questo contesto che si inquadra l’uccisione di Aristide Rodinò. Militare del regio esercito, dopo l’8 settembre si sbanda e, tornato al paese natale, è obbligato ad arruolarsi nelle forze della RSI. Trasferito ad Arrone nella compagnia “Ordine pubblico” della 104. legione GNR, più volte tenta di disertare, ma viene sempre catturato, sino a quando, ai primi del maggio 1944, è deferito al Tribunale militare di guerra, presieduto dal comandante provinciale della GNR console Vittorio Martelluzzi, che lo condanna a morte. La condanna, come nel caso di un altro giovane milite della GNR, Luigi Dorandini, fucilato a Narni (Terni) dieci giorni dopo, viene eseguita in modo esemplare, affinché possa servire da monito per la popolazione e per gli appartenenti alle forze armate fasciste. Rodinò è costretto ad attraversare a piedi tutto il paese di Arrone, sino a giungere ai giardini pubblici, qui sul greto di un fosso è fucilato alla schiena da un plotone di esecuzione costituito dai compagni di reparto e alla presenza di tutti i suoi commilitoni. Ciò avviene nonostante il giovane si disperasse, chiedendo di ritardare l’esecuzione sino all’arrivo della madre da Roma per un ultimo saluto. Tale episodio colpì fortemente la comunità di Arrone, tanto che il locale parroco, don Primo Berardi, nell’omelia domenicale condannò la fucilazione scagliandosi contro i locali dirigenti politici e militari fascisti.
Modalità di uccisione: fucilazione
Tipo di massacro: punitivo
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Scheda compilata da Angelo Bitti
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2015-10-22 14:12:59
Vittime
Elenco vittime
Rodinò Aristide, nato il 30/09/1920 a Sora (Frosinone), già militare del regio esercito e dipendente del ministero delle Finanze, disertore della GNR.
Elenco vittime disertori 1
Rodinò Aristide
Responsabili o presunti responsabili
Elenco reparti responsabili
Elenco persone responsabili o presunte responsabili
Vittorio Martelluzzi
Nome Vittorio
Cognome Martelluzzi
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di indagine o di procedimento italiano
Note responsabile Peraltro responsabile a Narni della fucilazione di un altro disertore, Luigi Dorandini, così come di una serie di rastrellamenti e violenze che avvengono in Umbria e anche nel nord Italia per opera dei reparti da lui comandati. Nell’imminenza della Liberazione Martelluzzi ripiega a nord, al seguito dei reparti della Gnr umbri. Arrivato a Rovigo, diventa comandante provinciale della Gnr e della 52? brigata nera. In questa veste il 15 ottobre 1944 è tra i responsabili della strage di Villamarzana, che vede la fucilazione di 43 persone tra partigiani e civili. E’ infatti lui che fa affiggere nel paese un cartello su cui è scritto: “Primo esempio”. Per questo, con sentenza del 12 dicembre 1945, la Corte d’Assise di Rovigo lo condanna all’ergastolo, pena poi commutata a 30 anni di reclusione da scontare presso il carcere di Civita Castellana.
Tipo di reparto fascista Guardia Nazionale Repubblicana
Nome del reparto Compagnia Ordine Pubblico/GNR di Narni
Memorie
Memorie legate a questa strage
lapide a Arrone
Tipo di memoria: lapide
Ubicazione: Arrone
Anno di realizzazione: 2008
Descrizione: Targa sul luogo della fucilazione posta dal Comune di Arrone il 24 aprile 2008.