Descrizione
Località Castel di Tora, Castel di Tora, Rieti, Lazio
Data 24 febbraio 1944
Matrice strage Nazista
Numero vittime 1
Numero vittime uomini 1
Numero vittime uomini senza informazioni 1
Descrizione: All'alba del 26 febbraio 1944 una compagnia di cavalleria cosacca della Wehrmacht, in transito verso sud, si ferma nell'abitato di Castel di Tora. Come consuetudine in quel periodo, gli spostamenti avvenivano di notte, interrompendosi nelle ore diurne per evitare di essere colpiti durante le frequenti incursioni aeree angloamericane. Il comandante del presidio GNR di Castel di Tora, vicecaposquadra Sigfrido Barbato, si prodiga immediatamente per trovare sistemazione e ristoro per i militari e i loro cavalli. Nelle prime ore del pomeriggio, però, i cosacchi iniziano a muoversi da soli per il paese, cercando foraggio, cibo e vino, bussando ad ogni porta. Nonostante qualche resistenza da parte della popolazione locale, non si verificano incidenti finché un cosacco giunge a casa di Olindo Orsini e, trovandola chiusa, inizia a bussare con insistenza. In quel frangente viene avvicinato da Maggi, trovatosi a passare lì per caso, che cerca di fargli capire che la casa è vuota e può trovare ciò che cerca altrove. Il cosacco a quel punto lo assale, per farsi consegnare l'ascia che Maggi porta con sé e abbattere la porta. Nella colluttazione, dove ha subito numerose percosse, Maggi ferisce il cosacco, che riporta alcune escoriazioni alla testa dovute proprio all'ascia. Intervengono a quel punto il segretario comunale e il comandante del presidio GNR, facendo prestare le necessarie cure al soldato ed avvisando il comandante del reparto cosacco, di questo e del fatto che avevano già provveduto all'arresto di Maggi. Questi si dice soddisfatto ma minaccia la fucilazione di Maggi e della sua famiglia nel caso il cosacco fosse deceduto. Segretario comunale e comandante del presidio, allarmati, si recano immediatamente nella vicina Colle di Tora (allora una frazione, poi dal 1948 comune autonomo, sull'altra sponda del lago del Turano) ad avvisare il maresciallo Keins, comandante di un reparto della Wehrmacht lì acquartierato. Questi si reca immediatamente a Castel di Tora, ma appena giunto può soltanto accertare la sommaria uccisione di Maggi. Riparte dopo avere solennemente deplorato l'accaduto e informato che avrebbe riferito ai superiori, ma a quel punto i cosacchi, in preda all'alcol, disarmano il comandante Barbato accusandolo di essere un partigiano. Il peggio viene evitato grazie all'intervento del comandante della compagnia cosacca, che blocca tutti e alle 19.30 dà l'ordine di rimettersi in marcia.
Modalità di uccisione: uccisione con armi da fuoco
Violenze connesse: furto e-o saccheggio
Tipo di massacro: rappresaglia
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Annotazioni: I rapporti delle autorità locali riportano come Kirillow Alexeiff il nome dell'autore dell'aggressione a Maggi, ma non viene specificato il nome dell'uccisore.
Scheda compilata da Tommaso Rossi
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2015-10-02 08:56:14
Vittime
Elenco vittime
Maggi Domenico, residente a Castel di Tora, bracciante.
Elenco vittime civili 1
Maggi Domenico.
Responsabili o presunti responsabili
Memorie
Memorie legate a questa strage
onorificenza alla città a
Tipo di memoria: onorificenza alla città
Anno di realizzazione: 2005
Descrizione: Con decreto del presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi in data 31 marzo 2005, la provincia di Rieti è stata decorata di medaglia d\'argento al Merito civile: «La Comunità provinciale del Reatino resisteva, con fierissimo contegno, all\'accanita