Descrizione
Località Pozzaglia Sabina, Pozzaglia Sabina, Rieti, Lazio
Data 10 giugno 1944
Matrice strage Nazista
Numero vittime 4
Numero vittime uomini 4
Numero vittime uomini adulti 3
Numero vittime uomini senza informazioni 1
Descrizione: Nell'ultimo giorno di presenza tedesca in questo territorio, i guastatori della Wehrmacht sono intenti a rendere inservibili tutte le infrastrutture stradali poste lungo la provinciale adiacente all'abitato di Pozzaglia Sabina, utile perché in pochi km congiunge le due consolari Salaria e Tiburtina Valeria. Ad una certa ora i numerosi uomini dediti al lavoro dei campi e al pascolo sentono una forte esplosione nelle vicinanze; è stato appena fatto saltare un ponte. I più accorti cercano subito riparo, sdraiandosi a terra o occultandosi fra i cespugli, anche perché si sentono passare numerosi mezzi tedeschi, che sparano all'impazzata su chiunque vedono. Cadono così Settimio Aloisi, rimasto in piedi a custodia del bestiame, e Oreste Agamennone, affacciatosi dal riparo a vedere cosa stesse succedendo. Pochi km dopo viene ucciso da una raffica Carlo Angeloni, appena uscito dal bosco con un carico di legna.
L'ultima vittima, Aurelio Mancia, non viene invece ucciso sul posto. Fatto ancora un breve tratto di strada, la stessa pattuglia di guastatori lo incrocia e lo ferma immediatamente, obbligandolo a trasportare un carico con il suo asino fino a Monteleone Sabino. Raggiunta la destinazione, Mancia viene fucilato nei pressi della chiesa di Santa Vittoria, nello stesso identico luogo dove la sera del 24 aprile era stata commessa la strage di dieci civili per rappresaglia (cfr. apposita scheda).
Modalità di uccisione: uccisione con armi da fuoco
Tipo di massacro: ritirata
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Scheda compilata da Tommaso Rossi
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2015-10-08 16:03:54
Vittime
Elenco vittime
Agamennone Oreste, residente a Pozzaglia Sabina, contadino.
Aloisi Settimio, di anni 39, coniugato e con prole, residente a Pozzaglia Sabina, contadino.
Angeloni Carlo, di anni 23, residente a Pozzaglia Sabina, boscaiolo.
Mancia Aurelio, nato a Pozzaglia Sabina nel 1889, contadino.
Elenco vittime civili 4
Agamennone Oreste.
Aloisi Settimio.
Angeloni Carlo.
Mancia Aurelio.
Responsabili o presunti responsabili
Memorie
Memorie legate a questa strage
onorificenza alla città a
Tipo di memoria: onorificenza alla città
Anno di realizzazione: 2005
Descrizione: Con decreto del presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi in data 31 marzo 2005, la provincia di Rieti è stata decorata di medaglia d\'argento al Merito civile: «La Comunità provinciale del Reatino resisteva, con fierissimo contegno, all\'accanita
monumento a Monteleone Sabino
Tipo di memoria: monumento
Ubicazione: Monteleone Sabino
Descrizione: Aurelio Mancia è ricordato all\'interno del complesso che a Monteleone Sabino, presso la chiesa di Santa Vittoria, ricorda le dieci vittime della rappresaglia del 24 aprile 1944. Pur non essendo stato ucciso in quella occasione, il posto è il medesimo, qu