Descrizione
Località Petosino, Sorisole, Bergamo, Lombardia
Data 25 settembre 1944 - 27 settembre 1944
Matrice strage Fascista
Numero vittime 5
Numero vittime uomini 5
Numero vittime uomini adulti 5
Descrizione: Nel settembre del ’44 i comandanti della formazione partigiana Brigata Fiamme Verdi “Valbrembo” decisero l’irruzione notturna nella Villa Masnada a Mozzo, occupata da un distaccamento di genieri tedeschi. L’obiettivo era quello di impossessarsi di armi e munizioni, vestiario e altro equipaggiamento militare, caricare il bottino su camion e allontanarsi rapidamente verso la Valle Imagna. Nella notte del 25 settembre 1944 scattava l’operazione alla quale parteciparono venti uomini guidati dal comandante della formazione don Antonio Milesi e dall’ufficiale degli Alpini Giovanni Leardini. Gli eventi si svolsero pero? in modo diverso dal previsto, soprattutto perche? non si trovo? alcun automezzo per il trasporto del bottino.
Decisero quindi di allontanarsi verso nord con le armi trafugate in spalla. Fecero sosta verso mezzogiorno sul crinale dei colli che terminano al santuario di Sombreno. La zona pero? nel frattempo era stata completamente circondata dalla 612. Compagnia Op della GNR agli ordini di Aldo Resmini. Don Antonio Milesi diede ordine agli uomini con i documenti in regola di abbandonare le armi e trarsi in salvo. I partigiani Carlo Mazzola, Giovanni Mazzola e Francesco Roncelli furono comunque fermati e fucilati a Petosino.
Con questi anche Albino Locatelli, in un primo momento risparmiato, ma poi giustiziato nei giorni successici. Poco dopo furono individuati i partigiani rimasti ed inizio? lo scontro a fuoco. I caduti furono cinque: Virginio Bonadeni, Mario Capelli, Tranquillo Milesi, Giuseppe Signori e Luciano Tironi. Altri dieci riuscirono a fuggire mescolandosi fra gli operai in uscita dall’azienda Gres. Il giorno successivo, 27 settembre 1944, la Op continuo? le operazioni di rastrellamento sui colli di Bruntino alla ricerca di nuclei della Brigata Fiamme Verdi “Valbrembo”. Lo stesso giorno, nella camera mortuaria del cimitero ove erano poste le salme, agenti dell’Ufficio Politico sorpresero Giuseppe Piazzalunga, civile, mentre esprimeva ad alta voce la sua indignazione. Fermato, tento? di fuggire. Gli spararono a bruciapelo ferendolo e trasportatolo in prossimita? della ferrovia lo finirono. Solamente il giorno successivo fu consentita la rimozione del corpo.
Modalità di uccisione: uccisione con armi da fuoco
Trattamento dei cadaveri: Esposizione dei cadaveri
Tipo di massacro: punitivo
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Estremi e note penali: Sent. 14/45: Noris fu accusato di omicidio volontario aggravato per aver fatto parte il 26 settembre a Petosino del plotone di esecuzione dei fratelli Carlo e Giovanni Mazzola. E` condannato a morte il 14 luglio 1945 per collaborazionismo militare.
Corte di Assise Speciale di Bergamo
Scheda compilata da SIMONA CANTONI
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-05-31 08:22:21
Vittime
Elenco vittime
1. Albino Locatelli “Albino”, nato ad Almenno San Salvatore (Bg), il 25/03/1913, residente ad Almenno San Salvatore (Bg), autista, appartenente alla Bgt. Fiamme Verdi “Fratelli Calvi Valbrembo”;
2. Carlo Mazzola, nato a Villa d’Almè (Bg), il 6/5/1925, residente a Villa d’Almè (Bg), fornaio, appartenente alla Bgt. Fiamme Verdi “Fratelli Calvi Valbrembo”;
3. Giovanni Mazzola, nato a Villa d’Almè (Bg), il 9/9/1919, residente a Villa d’Almè (Bg), operaio meccanico, appartenente alla Bgt. Fiamme Verdi “Fratelli Calvi Valbrembo”;
4. Giuseppe Piazzalunga, nato a Sorisole (Bg), il 19/7/1912, residente a Sorisole (Bg), manovale, civile
5. Francesco Roncelli, nato ad Almenno San Salvatore (Bg), il 30/9/1922, residente ad Almenno San Salvatore (Bg), operaio edile, appartenente alla Bgt. Fiamme Verdi “Fratelli Calvi Valbrembo”.
Elenco vittime civili 1
Giuseppe Piazzalunga
Elenco vittime partigiani 4
Albino Locatelli “Albino”,
Carlo Mazzola,
Giovanni Mazzola,
Francesco Roncelli
Responsabili o presunti responsabili
Elenco reparti responsabili
Elenco persone responsabili o presunte responsabili
Aldo Resmini
Nome Aldo
Cognome Resmini
Ruolo nella strage Autore
Stato imputato in procedimento
Note responsabile La 612. Compagnia Op (Ordine pubblico), che dipendeva dal Comando provinciale Gnr di Bergamo, si costituì formalmente nel febbraio 1944. La comandava il capitano Aldo Resmini, con i tenenti Eugenio Bini, Gino Bolis, Domenico Mangialardo. La compagnia, oltre che attiva nel bergamasco, è presente con operazioni di repressione, nel settembre 1944, nel biellese e in provincia di Vercelli. Svolgeva, alle dirette dipendenze del Comando tedesco, i compiti più infami, dalla tortura alle esecuzioni sommarie. La Op aveva otto ufficiali, “tutti tristemente famosi per i loro delitti”, “dalla volontà autoritaria e crudelmente spietata”: solo tre di essi furono giudicati dalla Cas (Sottotenente Sandro Ghisleni, sent. 24/45, 24 anni. Tenente Bruno Gazzola, sent. 8/47, assolto per intervenuta amnistia. Tenente Luigi Bolis, sent. 11/47, pena capitale). Ad essi sono da aggiungere sei dei venti sottoufficiali; tre dei nove graduati vennero processati in contumacia: Bruno Gazzola, Luigi Bolis, Giulio Allegretti. Il capitano Resmini, il tenente Bolis, l’aiutante Angelo Gualdi ed i brigadieri Angelo Gusmini, Filippo Pezzotta, Angelo Beretta fanno parte dell’elenco dei morti per motivi politici dopo la Liberazione. Sulla Compagnia e sui processi a carico dei suoi membri si veda A. Caponeri, La banda Resmini nelle sentenze della Corte straordinaria d’Assise di Bergamo (1945- 1947), Il filo di Arianna, Bergamo 2008; fotocopie delle sentenze della Corte d’assise speciale di Bergamo sono depositate nell’archivio Isrec.
Note procedimento Sent. 14/45: Noris fu accusato di omicidio volontario aggravato per aver fatto parte il 26 settembre a Petosino del plotone di esecuzione dei fratelli Carlo e Giovanni Mazzola. E` condannato a morte il 14 luglio 1945 per collaborazionismo militare. Corte di Assise Speciale di Bergamo
Tipo di reparto fascista Guardia Nazionale Repubblicana
Nome del reparto GNR, 612. Compagnia OP Macerata
Giuseppe Noris
Nome Giuseppe
Cognome Noris
Ruolo nella strage Autore
Stato imputato in procedimento
Note procedimento Sent. 14/45: Noris fu accusato di omicidio volontario aggravato per aver fatto parte il 26 settembre a Petosino del plotone di esecuzione dei fratelli Carlo e Giovanni Mazzola. E` condannato a morte il 14 luglio 1945 per collaborazionismo militare. Corte di Assise Speciale di Bergamo
Tipo di reparto fascista Guardia Nazionale Repubblicana
Nome del reparto GNR, 612. Compagnia OP Macerata
Memorie
Memorie legate a questa strage
monumento a Monte sopra Petosino (Parco dei Colli)
Tipo di memoria: monumento
Ubicazione: Monte sopra Petosino (Parco dei Colli)
Anno di realizzazione: 1946
Descrizione: Monumento eretto sul luogo dello scontro a fuoco sul monte sopra Petosino (Parco dei Colli): Il monumento è composto da una stele, posta nel 1946, con i nomi dei 5 partigiani uccisi sul campo e dall’arco a tre aperture, posto nel 1949, nel quinto annivers
altro a Ciclopedonale aParco dei Colli
Tipo di memoria: altro
Ubicazione: Ciclopedonale aParco dei Colli
Descrizione: Bacheca sita sulla ciclopedonale in prossimità del luogo dello scontro a fuoco (Parco dei Colli)
lapide a Petosino
Tipo di memoria: lapide
Ubicazione: Petosino
Descrizione: Lapide a Petosino sul luogo della fucilazione
monumento a Petosino
Tipo di memoria: monumento
Ubicazione: Petosino
Anno di realizzazione: 2010
Descrizione: Nel comune di Petosino, Installazione – opera dell’artista Gian Mario Lanfranchi, inaugurata nel settembre 2010: si tratta di otto figure, otto profili colorati di rosso, il colore del martirio. Uno smalto lucido perché ogni persona possa specchiarsi nel
commemorazione a Petosino
Tipo di memoria: commemorazione
Ubicazione: Petosino
Descrizione: Ogni anno il Comune, l’Anpi l’Isrec Bg e altre associazioni locali organizzano momenti di riflessione e di ricordo in occasione dell’anniversario.