Descrizione
Località Cacciano, Todi, Perugia, Umbria
Data 7 maggio 1944
Matrice strage Fascista
Numero vittime 2
Numero vittime uomini 2
Numero vittime uomini adulti 2
Descrizione: Bocchini, nativo di Bolsena, rimane ben presto orfano di entrambi i genitori (il padre nel 1926, la madre dieci anni dopo) e viene affidato ai fratelli del padre, che vive Grutti (Gualdo Cattaneo), paese di origine della famiglia; qui don Antonio, uno dei due zii, è parroco. Militare in Piemonte, dopo avere completato il corso per allievi ufficiali, dopo l'8 settembre si aggrega ad un gruppo di partigiani in valle d'Aosta. Rientrato a casa dopo un paio di mesi, a seguito dello sfaldamento del gruppo, trova grazie al cugino Luigi un posto come insegnante elementare a Grutti, ma si dedica subito anche a raggruppare uomini disposti a combattere, divenendo ben presto oggetto di pesanti attenzioni da parte delle autorità fasciste di Gualdo Cattaneo, particolarmente organizzate ed attive, che non esitano ad operare ritorsioni anche contro la sua famiglia. Nel gennaio 1944 abbandona l'insegnamento e la semi-clandestinità, dandosi definitivamente alla macchia. Ammalatosi, lascia il comando al vice Sanzio Pagliocchini ed inizia a peregrinare, in condizioni fisiche sempre più difficili, fra case di parenti ed amici. Ad inizio maggio è ospite a Cacciano di Todi del colono Vittorio Santini, il cui figlio Orfeo è renitente alla leva (non è chiara la sua effettiva partecipazione alla formazione armata del ten. Bocchini). Quando i militi del distaccamento di Marcellano e Collesecco (coadiuvati dai colleghi di Collazzone) accerchiano la casa, questi cerca di fuggire ma viene immediatamente freddato. A quel punto Bocchini, già agonizzante (probabilmente ha tentato il suicidio e presenta una larga ferita alla testa), viene caricato su un carro dei Santini e trasportato a Marcellano, dove arriva morto anche a causa delle ulteriori sevizie subite durante il tragitto. Il cadavere viene successivamente portato a San Terenziano (vicina località, sempre nel comune di Gualdo Cattaneo), a cura del cugino Luigi Bocchini, e sepolto in quel cimitero.
Modalità di uccisione: uccisione con armi da fuoco
Tipo di massacro: rastrellamento
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Annotazioni: Gli autori dell'operazione sono esclusivamente italiani: militi della CIII legione della Gnr (la cui sede era Foligno), presidio di Todi, distaccamento di Marcellano e Collesecco (Gualdo Cattaneo) e Collazzone. In particolare il distaccamento di Marcellano e Collesecco (Gualdo Cattaneo), era uno dei più attivi sul territorio in tutta la provincia di Perugia. Per tale motivo il 25 marzo precedente aveva subito un'importante e plateale operazione di disarmo da parte dei partigiani appartenenti alla banda del Tenente Bocchini. Nella sparatoria che costa la vita a Santini e prelude alla cattura di Bocchini, rimane ferito uno dei militi.
In tutta la documentazione riscontrata presso archivi umbri (AS Isuc e Archivio di Stato di Perugia), si trova unicamente il nome “Romeo”, con l'aggiunta di “Luigi” nel rapporto sulla sua cattura e uccisione stilato dal presidio GNR di Todi l'8 maggio 1944. Con il nome “Bartolomeo” viene tuttavia registrato dal padre Giuseppe, come risulta dall'atto di nascita presso l'Ufficio anagrafe del Comune di Bolsena.
Note sulla memoria (per maggiori informazioni vedi la sezione apposita): Al ten. Bocchini è stata dedicata una via dal Comune di Bolsena, mentre ne era sindaco il pronipote Fabiano Tiziano Fagliari Zeni Buchicchio (1972-1975).
Scheda compilata da Tommaso Rossi
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2018-06-06 14:39:36
Vittime
Elenco vittime
Bocchini Bartolomeo (Romeo), di Giuseppe e Buchicchio Boninzella, nato a Bolsena (VT) il 14 maggio 1920, residente a Grutti (Gualdo Cattaneo), ufficiale di complemento, insegnante elementare, partigiano. Comandante di una banda sulla zona dei monti Martani, legata alla IV brigata Garibaldi Foligno, viene riconosciuto in quella formazione, Battaglione “Capitano Rossi”, dal 10 settembre 1943 all\'8 maggio 1944, «sottotenente, caduto in combattimento».
Santini Orfeo, nato a Todi il 04/01/1922, residente in frazione Cacciano, contadino, renitente; riconosciuto partigiano della IV brigata Garibaldi “Foligno”, Battaglione “Capitano Rossi”, dal 1 ottobre 1943 all\'8 maggio 1944, «caduto in combattimento».
Elenco vittime partigiani 1
Bocchini Romeo.
Elenco vittime renitenti 1
Santini Orfeo.
Responsabili o presunti responsabili
Elenco reparti responsabili
Memorie
Memorie legate a questa strage
onorificenza alla persona a Bocchini Bartolomeo
Tipo di memoria: onorificenza alla persona
Ubicazione: Bocchini Bartolomeo
Anno di realizzazione: 1961
Descrizione: Con decreto del presidente del Consiglio dei Ministri Amintore Fanfani, il 19 ottobre 1961 viene decorato alla memoria di medaglia d\'argento al Valore militare: «Dopo l\'armistizio, con fedeltà e decisione, partecipava alla lotta di liberazione, molto distinguendosi come organizzatore ed animatore e come comandante ardito e capace. Per quanto gravemente ammalato non desisteva dalla lotta e quando, durante un rastrellamento, il casolare dove egli era ricoverato veniva circondato dai nemici, trovava la forza per combattere da prode e per animare la resistenza dei pochi partigiani che erano con lui. Ferito, prima di cadere in mani nemiche preferiva togliersi la vita».