Descrizione
Località Rosate, Rosate, Milano, Lombardia
Data 10 agosto 1944
Matrice strage Fascista
Numero vittime 1
Numero vittime uomini 1
Numero vittime uomini adulti 1
Descrizione: Il 10 agosto 1044 Paolo Carri futuro vicecomandante della 113ª brg Garobaldi Sap, si reca in bicicletta con i sappisti Giuseppe De Vecchi e Mario Idiomi a effettuare un lancio di manifestini nelle campagne a sud di Corsico e, nei pressi di Noviglio, si scontra con tre brigatisti neri della Resega del vicino paese di Rosate, chiamati da una guardia campestre. De Vecchi cade colpito a morte, Idiomi è gravemente ferito, mentre Carri, prima che la pistola gli si inceppi, riesce ad uccidere due dei tre reseghini. Il terzo, tale Radice, fugge a cercare rinforzi al paese. Per Idiomi non c'è possibilità di soccorso. Carri deve abbandonarlo per cercare di salvarsi. Quando i brigatisti neri arrivano, lo trovano morente. Condotto a Rosate, lo torturano e poi lo fucilano.
Tipo di massacro: punitivo
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Estremi e note penali: Bove Mario, fiduciario del PFR di Rosate, accusato di aver partecipato alla cattura e all’uccisione dell’Idiomi, fu condannato il 13 aprile 1946 a trent’anni di reclusione. Il 22 gennaio 1948 la Corte di Cassazione annullò la sentenza per difetto di motivazione sulla concessione delle attenuanti e rinviò alla Corte di assise di Brescia per nuovo esame.
Nave Marcaurelio, fondatore del PFR di Rosate, accusato di aver partecipato alla cattura e all’uccisione dell’Idiomi, fu condannato il 13 aprile 1946 a trent’anni di reclusione. Il 22 gennaio 1948 la Corte di Cassazione annullò la sentenza per difetto di motivazione sulla concessione delle attenuanti e rinviò alla Corte di assise di Brescia per nuovo esame.
Scheda compilata da GIOVANNI SCIROCCO E LUIGI BORGOMANERI
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-06-02 13:29:16
Vittime
Elenco vittime
1. Idiomi Mario, appartenente alla 113° Brigata Garibaldi
Elenco vittime partigiani 1
Idiomi Mario
Responsabili o presunti responsabili
Elenco reparti responsabili
Elenco persone responsabili o presunte responsabili
Marcaurelio Nave
Nome Marcaurelio
Cognome Nave
Ruolo nella strage Autore
Stato imputato in procedimento
Note responsabile Nave Marcaurelio, fondatore del PFR di Rosate, accusato di aver partecipato alla cattura e all’uccisione dell’Idiomi, fu condannato il 13 aprile 1946 a trent’anni di reclusione. Il 22 gennaio 1948 la Corte di Cassazione annullò la sentenza per difetto di motivazione sulla concessione delle attenuanti e rinviò alla Corte di assise di Brescia per nuovo esame.
Note procedimento Bove Mario, fiduciario del PFR di Rosate, accusato di aver partecipato alla cattura e all’uccisione dell’Idiomi, fu condannato il 13 aprile 1946 a trent’anni di reclusione. Il 22 gennaio 1948 la Corte di Cassazione annullò la sentenza per difetto di motivazione sulla concessione delle attenuanti e rinviò alla Corte di assise di Brescia per nuovo esame. Nave Marcaurelio, fondatore del PFR di Rosate, accusato di aver partecipato alla cattura e all’uccisione dell’Idiomi, fu condannato il 13 aprile 1946 a trent’anni di reclusione. Il 22 gennaio 1948 la Corte di Cassazione annullò la sentenza per difetto di motivazione sulla concessione delle attenuanti e rinviò alla Corte di assise di Brescia per nuovo esame.
Mario Bove
Nome Mario
Cognome Bove
Ruolo nella strage Autore
Stato imputato in procedimento
Note responsabile Bove Mario, fiduciario del PFR di Rosate, accusato di aver partecipato alla cattura e all’uccisione dell’Idiomi, fu condannato il 13 aprile 1946 a trent’anni di reclusione. Il 22 gennaio 1948 la Corte di Cassazione annullò la sentenza per difetto di motivazione sulla concessione delle attenuanti e rinviò alla Corte di assise di Brescia per nuovo esame.
Note procedimento Bove Mario, fiduciario del PFR di Rosate, accusato di aver partecipato alla cattura e all’uccisione dell’Idiomi, fu condannato il 13 aprile 1946 a trent’anni di reclusione. Il 22 gennaio 1948 la Corte di Cassazione annullò la sentenza per difetto di motivazione sulla concessione delle attenuanti e rinviò alla Corte di assise di Brescia per nuovo esame. Nave Marcaurelio, fondatore del PFR di Rosate, accusato di aver partecipato alla cattura e all’uccisione dell’Idiomi, fu condannato il 13 aprile 1946 a trent’anni di reclusione. Il 22 gennaio 1948 la Corte di Cassazione annullò la sentenza per difetto di motivazione sulla concessione delle attenuanti e rinviò alla Corte di assise di Brescia per nuovo esame.
Tipo di reparto fascista Brigata Nera
Nome del reparto 8. Brigata nera “Aldo Resega” di Milano