Descrizione
Località Città della Pieve, Città della Pieve, Perugia, Umbria
Data 27 maggio 1944
Matrice strage Fascista
Numero vittime 1
Numero vittime uomini 1
Numero vittime uomini adulti 1
Descrizione: La mattina del 27 maggio 1944 giunge a Città della Pieve un reparto della GNR, circa quaranta uomini guidati dal sottotenente Filippo Faro, proveniente da Città di Castello. Dopo avere bloccato le vie d'accesso iniziano un rastrellamento alla ricerca di renitenti e disertori, annunciati in numero notevole anche nel centro storico. Il tutto avviene in accordo e con il pieno concorso delle autorità fasciste locali. Non sono chiare le circostanze tramite le quali vengono a conoscenza della presenza di Giorgi Pierfranceschi in una stanza dell'albergo “Garibaldi”, ma lì viene arrestato e, giunto l'assenso dal comando provinciale della Gnr, seduta stante condannato alla fucilazione, anche perché trovato in possesso di una pistola, sebbene sprovvista di munizioni. I fascisti locali ottengono dal sottotenente Faro che l'esecuzione avvenga al cimitero e non sulla piazza principale, per non allarmare troppo la popolazione e non correre rischi. Giorgi Pierfranceschi viene accompagnato alla caserma dei Carabinieri, dove il comandante (maresciallo maggiore Eugenio Galletta) viene diffidato dal fare qualsiasi cosa in favore del condannato. Dal rapporto di quest'ultimo, comandante anche dopo la Liberazione, in data 1 settembre 1944, risulta che poi nessuno dei quaranta militi abbia accettato di eseguire la condanna e che lo abbia fatto solo il sottotenente Faro, sulla facciata di un palazzo del centro, inscenando la tentata fuga di Giorgi Pierfranceschi (in questo modo ha poi motivato l'accaduto ai Carabinieri). Compiuta l'esecuzione, Faro e i suoi militi si dileguano, mentre il gruppo di fascisti pievesi rimane sul posto fino al trasporto del cadavere alla sepoltura.
Modalità di uccisione: uccisione con armi da fuoco
Tipo di massacro: rastrellamento (indefinita fino al 2017-12-06)
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Estremi e note penali: Il citato rapporto dei Carabinieri di Città della Pieve, datato 1 settembre 1944, potrebbe indicare l'avvio di un'indagine su questa uccisione e contro i responsabili e, di fatti, è accertata la presenza di un fascicolo su questo episodio e i responsabili aperto nel 1945 presso il Tribunale militare di Firenze. Le carte, senza ulteriori dati al momento disponibili, sono conservate all'Archivio di Stato di Firenze.
Annotazioni: Giorgi Pierfranceschi risulta sconosciuto all'Anagrafe di Città della Pieve, cui risulta soltanto la sua morte nella data qui indicata. Nonostante il citato rapporto dei Carabinieri di Città della Pieve lo annoveri, anche, come partigiano, oltre che come renitente/disertore alla chiamata della RSI, il suo nominativo non compare né fra i partigiani né fra i patrioti riconosciuti dalla Commissione regionale dell'Umbria.
Si ringrazia Massimo Neri per le fondamentali informazioni fornite sulle vittime.
Scheda compilata da Tommaso Rossi
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2023-06-26 09:58:11
Vittime
Elenco vittime
1. Giorgi Pierfranceschi, Pacifico Maria nato a Mondavio (PU) il 18 agosto 1912
Elenco vittime civili 1
Giorgi Pierfranceschi, Pacifico Maria
Responsabili o presunti responsabili
Elenco reparti responsabili
102. legione GNR di Perugia/Distaccamento di città di Castello
Tipo di reparto: Guardia Nazionale Repubblicana
Elenco persone responsabili o presunte responsabili
Adelmo Arena
Nome Adelmo
Cognome Arena
Ruolo nella strage Collaboratore
Note responsabile rag. Adelmo Arena, impiegato esattoriale (indicato dal maresciallo Galletta come fervente collaboratore dei tedeschi);
Antonio Loredan
Nome Antonio
Cognome Loredan
Ruolo nella strage Collaboratore
Note responsabile Comandante della 102a legione GNR di Perugia. Autorizza l\'esecuzione di Giorni.
Note procedimento Il citato rapporto dei Carabinieri di Città della Pieve, datato 1 settembre 1944, potrebbe indicare l\'avvio di un\'indagine su questa uccisione e contro i responsabili, ma al momento rimane l\'unico elemento riscontrato.
Tipo di reparto fascista Guardia Nazionale Repubblicana
Nome del reparto 102. legione GNR di Perugia
Eugenio Rossi
Nome Eugenio
Cognome Rossi
Ruolo nella strage Delatore
Note responsabile Eugenio Rossi, segretario politico del Fascio della frazione Moiano (indicato dal maresciallo Galletta come il delatore che ha fatto scatenare il rastrellamento);
Filippo Faro
Nome Filippo
Cognome Faro
Ruolo nella strage Autore
Note responsabile sottufficiale. Faro è con certezza in servizio presso il presidio GNR di Città di Castello all\'inizio del mese, allorché si dimostra uno dei più fanatici nel pretendere la fucilazione di Venanzio Gabriotti, arrestato il 5 maggio 1944, anche quando il comandante tedesco della Piazza sembra tentennare in proposito. Faro risulta al comando del plotone di esecuzione (tutti umbri, tranne un sardo e lo stesso Faro, agrigentino) che fucila Gabriotti all\'alba del 9 maggio. [Alvaro Tacchini, Guerra e resistenza nell\'Alta Valle del Tevere (1943-1944), Petruzzi, Città di Castello 2015, p. 106 nota 99]
Tipo di reparto fascista Guardia Nazionale Repubblicana
Nome del reparto 102. legione GNR di Perugia/Distaccamento di città di Castello
Giovanni Mommi
Nome Giovanni
Cognome Mommi
Note responsabile Giovanni Mommi, commissario prefettizio di Città della Pieve;
Giuseppe Carlini
Nome Giuseppe
Cognome Carlini
Note responsabile Console della Gnr
Tipo di reparto fascista Guardia Nazionale Repubblicana
Nome del reparto 102. legione GNR di Perugia
Luigi Peccetti
Nome Luigi
Cognome Peccetti
Note responsabile Maresciallo della Gnr
Tipo di reparto fascista Guardia Nazionale Repubblicana
Nome del reparto 102. legione GNR di Perugia
Renato Porzioli
Nome Renato
Cognome Porzioli
Note responsabile Maresciallo della Gnr
Tipo di reparto fascista Guardia Nazionale Repubblicana
Nome del reparto 102. legione GNR di Perugia
Severino Rossi
Nome Severino
Cognome Rossi
Tiberio Ottaviani
Nome Tiberio
Cognome Ottaviani
Note responsabile Segretario politico del Fascio di Città della Pieve;
Ubaldo Barbini
Nome Ubaldo
Cognome Barbini
Note responsabile Guardia municipale
Umberto Barbino
Nome Umberto
Cognome Barbino
Note responsabile Umberto Barbino, guardia municipale (deceduto – sempre a Città della Pieve – il 17 giugno successivo a seguito di colpo di arma da fuoco, in circostanze non meglio chiarite, durante il passaggio del fronte);
Valentino sconosciuto
Nome Valentino
Cognome sconosciuto
Note responsabile sottotenente Valentino, comandante di un reparto di Alpini stanziato in frazione San Litardo.