Descrizione
Località Meduno, Meduno, Pordenone, Friuli-Venezia Giulia
Data 2 dicembre 1944
Matrice strage Fascista
Numero vittime 1
Numero vittime uomini 1
Numero vittime uomini adulti 1
Descrizione: A partire dal 27 novembre 1944 alcuni Battaglioni della X Mas (Barbarigo, Fulmine, Valanga e Gruppo di Artiglieria San Giorgio) presero parte alla seconda fase dell’Operazione “Waldläufer” – organizzata dai comandi germanici per debellare quel che rimaneva della Repubblica Partigiana della Carnia. Essi vennero schierati nel settore sud ovest dell’area interessata dal rastrellamento con il compito di attaccare le formazioni partigiane Garibaldi e Osoppo attestate nella Valcellina. Il Quartier Generale delle truppe di fanteria di marina fu dislocato a Maniago, dove il tenente Bertozzi impiantò una sede distaccata dell’Ufficio ‘I’, mentre il Comando tattico si insediò a Meduno. Nella giornata del 28 iniziarono feroci combattimenti lungo tutta la valle Tramontina, che costrinsero i partigiani a disperdersi nei boschi, nell’impossibilità di fronteggiare un attacco così massiccio. Mentre squadre nazifasciste pattugliavano la zona nel tentativo di stanare i partigiani in ritirata, distruggendo abitazioni e compiendo diverse fucilazioni, Bertozzi si occupava degli interrogatori dei partigiani fatti prigionieri. Tra questi Pietro Castellana “Danilo” e Mario Colussi, arrestati a Chievolis il 28 novembre e portati a Meduno. Mentre Colussi veniva liberato per iniziativa del maresciallo Banchieri, sottoposto di Bertozzi, perché suo commilitone nella campagna di Russia, a “Danilo” toccarono giorni infernali di torture e interrogatori. Egli venne poi condannato a morte e fucilato in piazza a Meduno ad opera di un plotone nel quale erano presenti diversi uomini dell’Ufficio “I” di Bertozzi.
Modalità di uccisione: fucilazione
Violenze connesse: furto e-o saccheggio,incendio di abitazione,sevizie-torture
Tipo di massacro: rastrellamento
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Estremi e note penali: Bertozzi, arrestato a Milano a fine aprile 1945 sarebbe stato processato dalla Corte d’Assise Straordinaria di Vicenza nel maggio del 1947 assieme a Benedetti e Banchieri. Condannato assieme a Banchieri all’ergastolo e alla pena capitale mediante fucilazione alla schiena, l’ex tenente della X MAS ricorse in Cassazione ottenendo in un primo tempo la commutazione della pena di morte in ergastolo e successivamente in 30 anni di reclusione, immediatamente ridotti a 19. Il 18 luglio 1951, esibendo nuove prove, egli dimostrò che il giudizio avanti la Corte di Vicenza non gli aveva consentito una difesa efficace e il 25 gennaio 1952 fu stabilito che il processo venisse rifatto dalla Corte di Assise di Appello di Venezia e nell’attesa l’ex ufficiale ottenne la libertà provvisoria e fu scarcerato.
Ranunzio Benedetti invece fu assolto per insufficienza di prove dal reato di omicidio che gli veniva contestato, e fu amnistiato per il reato di collaborazionismo con i tedeschi.
Scheda compilata da Irene Bolzon
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-03-29 23:37:14
Vittime
Elenco vittime
Castellana Pietro “Danilo”, nato a Travesio (Pordenone) il 26/09/1915, partigiano, comandante del Battaglione “Santarosa” della Brigata garibaldina “Tagliamento”.
Elenco vittime partigiani 1
Castellana Pietro.
Responsabili o presunti responsabili
Elenco reparti responsabili
Elenco persone responsabili o presunte responsabili
Alfonso Anchini
Nome Alfonso
Cognome Anchini
Ruolo nella strage Autore
Note responsabile marò responsabile della fucilazione.
Tipo di reparto fascista Reparto speciale
Nome del reparto X MAS
Mario Bellini
Nome Mario
Cognome Bellini
Ruolo nella strage Autore
Note responsabile marò autore della fucilazione.
Tipo di reparto fascista Reparto speciale
Nome del reparto X MAS
Ranunzio Benedetti
Nome Ranunzio
Cognome Benedetti
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di indagine o di procedimento italiano
Note responsabile marò esecutore materiale della fucilazione.
Note procedimento Ranunzio Benedetti invece fu assolto per insufficienza di prove dal reato di omicidio che gli veniva contestato, e fu amnistiato per il reato di collaborazionismo con i tedeschi.
Tipo di reparto fascista Reparto speciale
Nome del reparto X MAS
Sconosciuto Banchieri
Nome Sconosciuto
Cognome Banchieri
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di indagine o di procedimento italiano
Note responsabile maresciallo comandante del plotone di esecuzione.
Tipo di reparto fascista Reparto speciale
Nome del reparto X MAS
Umberto Bertozzi
Nome Umberto
Cognome Bertozzi
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di indagine o di procedimento italiano
Note responsabile Tenente della X Mas, comandante dell\'ufficio I divisionale della X Mas.
Note procedimento Bertozzi, arrestato a Milano a fine aprile 1945 sarebbe stato processato dalla Corte d’Assise Straordinaria di Vicenza nel maggio del 1947 assieme a Benedetti e Banchieri. Condannato assieme a Banchieri all’ergastolo e alla pena capitale mediante fucilazione alla schiena, l’ex tenente della X MAS ricorse in Cassazione ottenendo in un primo tempo la commutazione della pena di morte in ergastolo e successivamente in 30 anni di reclusione, immediatamente ridotti a 19. Il 18 luglio 1951, esibendo nuove prove, egli dimostrò che il giudizio avanti la Corte di Vicenza non gli aveva consentito una difesa efficace e il 25 gennaio 1952 fu stabilito che il processo venisse rifatto dalla Corte di Assise di Appello di Venezia e nell’attesa l’ex ufficiale ottenne la libertà provvisoria e fu scarcerato.
Memorie
Memorie legate a questa strage
onorificenza alla persona a
Tipo di memoria: onorificenza alla persona
Descrizione: Alla memoria di Pietro Castellana è stata concessa la Medaglia d’Argento al Valore Militare.
altro a Travesio
Tipo di memoria: altro
Ubicazione: Travesio
Descrizione: Il nome di Pietro Castellana è ricordato nella stele di Travesio dedicata a sette partigiani garibaldini del luogo morti in circostanze diverse.