SACILE 12.09.1944

Località Sacile, Sacile, Pordenone, Friuli-Venezia Giulia

Data 12 settembre 1944

Matrice strage Nazista

Numero vittime 1

Numero vittime uomini 1

Numero vittime uomini adulti 1

Descrizione: Successivamente alle imponenti operazioni tedesche sul Cansiglio avvenute nella prima decade di settembre, numerosi partigiani, sopravvissuti agli scontri, tentarono di fare ritorno alle proprie abitazioni, aspettando che la situazione consentisse la ripresa dell’attività partigiana. Tra questi fu Antonio Peruch, partigiano inquadrato della Brigata “Ciro Menotti” della Divisione “Nannetti”, che però a seguito di una delazione venne arrestato dai tedeschi presso la propria abitazione a San Michele di Sacile assieme al fratello e ad un suo compagno siciliano. Portato presso il cortile della casa assieme agli altri due, venne sottoposto a torture mentre, per indurlo a parlare, militari tedeschi davano alle fiamme la sua abitazione. Fu impiccato poche ore dopo davanti agli occhi dei suoi famigliari e della madre che venne costretta a ungere la corda con la quale avvenne l’esecuzione, mentre suo fratello Leopoldo e il compagno siciliano venivano condotti alle carceri di Treviso. Si trattava della seconda impiccagione avvenuta a Sacile nel giro di una ventina di giorni, dato che, con modalità non difformi, il 22 agosto aveva trovato la morte il partigiano Giacomo Salvadorini, anche lui inquadrato nella “Nannetti”.

Modalità di uccisione: impiccagione

Violenze connesse: sevizie-torture

Trattamento dei cadaveri: Esposizione dei cadaveri

Tipo di massacro: punitivo
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Scheda compilata da Irene Bolzon
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2015-10-29 17:53:35