Descrizione
Località San Lorenzo, Montorio al Vomano, Teramo, Abruzzo
Data 29 maggio 1944
Matrice strage Fascista
Numero vittime 1
Numero vittime uomini 1
Numero vittime uomini adulti 1
Descrizione: A Montorio operava la banda partigiana guidata dal montenegrino “Mirko”, il cui nucleo originario era composto da montoriesi e da slavi fuggiti dai campi di concentramento nei quali erano reclusi. La banda montoriese che cresceva di numero ogni giorno di più, inizialmente tesseva rapporti con i partigiani di Ammazzalorso e con i gappisti che operavano a Teramo. La banda Mirko ebbe un ruolo da protagonista nella strage di Pietralta (località nella quale si era inizialmente stabilita la banda) nella quale persero la vita 2 montoriesi e 8 slavi. Dopo la vicenda di Pietralta si crearono delle frizioni tra Ammazzalorso e Mirko, il primo infatti voleva la sua sostituzione con Vincenzo Massignani, in quanto non giudicava positivamente alcune scelte di Mirko nella vicenda di Pietralta e l'inesperienza del comandante slavo. Si creò un impasse, in quanto molti concordavano con la proposta di Ammazzalorso e molti altri volevano lasciare la situazione invariata. I partigiani montoriesi riuniti in località Fonte della Corte, finirono per rimanere isolati dalle altre formazioni partigiane, mentre i repubblichini montoriesi, protetti dai nazisti e ben collegati con i camerati teramani, avevano il pieno controllo della cittadina, costringendo i partigiani all'inazione o a brevi azioni isolate.
Nel pomeriggio del 29 maggio un aereo alleato bombardò un camioncino carico di farina sulla strada che collega Teramo a Montorio al Vomano. A seguito di ciò si recarono sul posto due militi fascisti, Di Pietro Serafino di 19 anni, e Martegiani Guglielmo di 18 anni. I partigiani ne approfittarono per un'imboscata e li uccisero. I fascisti risposero organizzando una rappresaglia nei campi dell'abitato di San Lorenzo, e colpirono Urbani Giuseppe e Capitanio Carolina intenti a falciare l'erba nei campi. Urbani Giuseppe ferito gravemente venne ricoverato presso l'Ospedale civile di Teramo, morì dopo un'atroce agonia il 16 giugno 1944, Capitanio Carolina fu solo ferita.
Modalità di uccisione: fucilazione
Tipo di massacro: rappresaglia
--> Per saperne di più sulle tipologie
Annotazioni: Dalla cosiddetta letteratura sommersa è stata fatta un po' di confusione sulla vicenda. Sia Egidio Marinaro che Sandro Melarangelo parlano del fatto che erano stati colpiti dai fascisti, Giuseppe Urbani e Capitanio Carolina, senza specificare che Capitanio Carolina era rimasta solo ferita e Urbani era morto successivamente in ospedale.
Note sulla memoria (per maggiori informazioni vedi la sezione apposita): La memoria sull\'argomento non risulta particolarmente consolidata nel tessuto sociale.
Scheda compilata da Claudia Piermarini
Scarica la scheda in formato .pdf
Le schede monografiche in formato .pdf sono coperte da diritto d'autore.
Ogni uso improprio o non consentito è punibile ai sensi di legge
Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-02-15 23:26:46
Vittime
Elenco vittime
Urbani Giuseppe.
Elenco vittime civili 1
Urbani Giuseppe.
Responsabili o presunti responsabili
Memorie
Memorie legate a questa strage
lapide a Montorio Al Vomano, via Duca degli Abruzzi
Tipo di memoria: lapide
Ubicazione: Montorio Al Vomano, via Duca degli Abruzzi
luogo della memoria a Montorio al Vomano
Tipo di memoria: luogo della memoria
Ubicazione: Montorio al Vomano
Descrizione: via intitolata a Giuseppe Urbani
commemorazione a Montorio al Vomano
Tipo di memoria: commemorazione
Ubicazione: Montorio al Vomano
Descrizione: Vengono svolte commemorazioni istituzionali promosse dal comune, nel giorno dedicato al ricordo dei morti il 2 novembre e il 25 aprile.