Descrizione
Località Teramo, Teramo, Teramo, Abruzzo
Data 13 giugno 1944
Matrice strage Nazista
Numero vittime 8
Numero vittime uomini 8
Numero vittime uomini ragazzi 3
Numero vittime uomini adulti 5
Descrizione: I tedeschi durante la ritirata distrussero parti fondamentali per la città come la camera operatoria dell'ospedale e della ferriera “Adone”, la rete dell'acquedotto, e le macchine di proiezione del cinema “Apollo”; minarono, inoltre, i ponti di Fiumicino, Terra Calata, Porta Romana, Cartecchio e il ponte ferroviario all'ingresso della città. Solo il ponte San Ferdinando rimase in piedi , grazie ai gappisti che operavano in città che disinnescarono la miccia (si tratta di Tirabovi, Binchi, Ambrogi, Vallone e De Sanctis). Il giorno prima della liberazione di Teramo, il 13 giugno 1944 alle ore 13, 8 uomini, 4 giovani e 4 adulti furono fucilati il giorno di Sant'Antonio (santo onorato in città) nei pressi delle ex caserme Rossi e Mezzacapo; in quest'ultima il 28 dicembre 1943, il comando tedesco di Teramo, aveva disposto la costituzione di un campo di concentramento nel quale poter internare le numerose persone rastrellate al ridosso del fronte. I teramani erano alla fame, si impossessavano delle caserme che i tedeschi stavano evacuando e prendevano ogni cosa che trovavano, dai materassi alle armi, i tedeschi, tuttavia, presidiavano armati ancora diverse zone della città. I 4 più giovani vennero presi mentre stavano prendendo delle armi, e i 4 più adulti vennero catturati in piazza Madonna delle grazie. Furono uccisi dietro all'antico convento, nel momento dell'esecuzione Bruno Chiavone provò a scappare verso il fiume ma venne ucciso poco dopo. Dalle ricostruzioni e dalle tante testimonianze orali pervenute ci sono diverse notizie sull'eccidio, e pare sia stato un fascista ad avvertire i tedeschi che venivano rubate delle armi dalle caserme. I funerali solenni ci furono il giorno dopo nella chiesa di S. Antonio, mentre nel municipio si insediava il Comitato di Liberazione Nazionale che onorava i caduti. Nei giorni successivi i partigiani facevano il loro ingresso trionfante in città. L'eccidio del 13 giugno 1944 è stato l'ultimo sacrificio di sangue per Teramo.
Modalità di uccisione: fucilazione
Tipo di massacro: ritirata
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Annotazioni: Le salme, refertate dal dott. Di Pietro, vennero inumate e registrate al campo militare n.15 in questa maniera: Marcozzi, Cipro, Di Bernardo, Quarchioni, Chiavone, D'Intino, Parabella, Durante. In Ottobre le salme verranno spostate nel reparto partigiani.
Nella lapide presente in Piazza Orsini manca stranamente il nome di Antonio Di Berardo, mentre nella lapide sulla caserma Rossi manca stranamente il nome di Mauro D'Intino.
Nel primo elenco delle vittime stilato dalla prefettura di Teramo all'indomani della liberazione e nell'elenco stilato dal comune di Teramo il 20 gennaio del 1945, mancano i nomi di Aldo Quarchioni e Mauro D'Intino.
Nell'elenco dei caduti della provincia di Teramo presente presso l'Archivio Centrale di Stato sono presenti tutti i nomi delle vittime.
Nelle fondo dell'Archivio storico del comune di Teramo vi sono raccolte tutte le richieste di sussidio fatte dai famigliari delle vittime al comune per la perdita subita; sono presenti domande per tutte le vittime, fatta eccezione di Parabella Amedeo e Mauro D'Intino, le cui famiglie o non hanno inoltrato domanda al comune o le cui domande sono andate perse. Le famiglie nella domanda indicarono le motivazioni legate al sussidio, attestando quindi l'omicidio dei propri congiunti, allegando lo stato di famiglia, una relazione sul loro stato economico e di salute e specificando il mestiere e il relativo guadagno dei famigliari uccisi dai tedeschi.
Note sulla memoria (per maggiori informazioni vedi la sezione apposita): La vicenda risulta essere abbastanza consolidata nella memoria della collettività. Nel 2010 l\'associazione culturale Teramo Nostra in collaborazione con l\'ANPI ha realizzato un piccolo cortometraggio dal titolo “I gigli del \'44” in cui si racconta l\'eccidio, al documentario hanno collaborato diversi cittadini teramani che si sono offerti di fare gli attori. Il cortometraggio è stato proiettato in un\'iniziativa pubblica a tutta la cittadinanza.
Scheda compilata da Claudia Piermarini
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-05-02 10:18:18
Vittime
Elenco vittime
Chiavone Bruno.
Cipro Antonio.
Di Bernardo Antonio.
D\'Intino Mauro .
Durante Carlo.
Marcozzi Luigi.
Parabella Amedeo.
Quarchioni Aldo.
Elenco vittime civili 8
Chiavone Bruno.
Cipro Antonio.
Di Bernardo Antonio.
D\'Intino Mauro .
Durante Carlo.
Marcozzi Luigi.
Parabella Amedeo.
Quarchioni Aldo
Responsabili o presunti responsabili
Elenco reparti responsabili
Memorie
Memorie legate a questa strage
lapide a Teramo, piazza Orsini; muro ex caserma Rossi
Tipo di memoria: lapide
Ubicazione: Teramo, piazza Orsini; muro ex caserma Rossi
Anno di realizzazione: 1964
Descrizione: Lapide commemorativa che stata apposta nel 1964 sul muro della ex caserma Rossi. Lapide commemorativa ai caduti in piazza Orsini.
luogo della memoria a Teramo, Piazza Madonna delle Grazie
Tipo di memoria: luogo della memoria
Ubicazione: Teramo, Piazza Madonna delle Grazie
commemorazione a Teramo
Tipo di memoria: commemorazione
Ubicazione: Teramo
Descrizione: Commemorazione dell\'ANPI nel giorno dell\'anniversario della morte, il 25 aprile e il 2 novembre.