Descrizione
Località Fosse del Natisone, Cividale del Friuli, Udine, Friuli-Venezia Giulia
Data 29 aprile 1945
Matrice strage Nazista
Numero vittime 1
Numero vittime uomini 1
Numero vittime uomini adulti 1
Descrizione: Dopo l’8 settembre la caserma “Principe di Piemonte” ubicata in via Udine a Cividale venne requisita dai tedeschi che vi insediarono il loro Comando. La caserma divenne presto un centro di repressione del movimento resistenziale, particolarmente attivo nella zona; all’interno dell’edificio vennero torturate, massacrate e fucilate decine di persone, senza nessuna parvenza di processo. I corpi delle persone uccise vennero gettati nel fiume Natisone, che scorre lungo uno dei muri perimetrali della caserma.
Domenico Gerini fu fucilato in circostanze non note il 29 aprile 1945.
A liberazione avvenuta furono esumate 113 salme di partigiani, soldati e civili fucilati dai tedeschi della Pz. Kp. della 24ª Waffen-Gebrings “Karstjager” delle SS, di cui pochissime identificate. Non si conosce, neppure in modo approssimativo, il numero complessivo delle vittime. Delle 113 salme recuperate solo 21 furono identificate; si registrarono inoltre 7 dei partigiani fucilati il 18 dicembre 1944 a Cividale; 19 «Militari calmucchi»; 5 civili, di cui 1 donna russa, 1 militare (alpino) ed 1 partigiano.
Non è da escludere che fra le salme rinvenute alle Fosse del Natisone vi siano le vittime di alcune delle stragi compiute dai nazifasciti nella zona del cividalese.
Modalità di uccisione: fucilazione
Trattamento dei cadaveri: Occultamento dei cadaveri
Tipo di massacro: indefinita
--> Per saperne di più sulle tipologie
Scheda compilata da Fabio Verardo
Scarica la scheda in formato .pdf
Le schede monografiche in formato .pdf sono coperte da diritto d'autore.
Ogni uso improprio o non consentito è punibile ai sensi di legge
Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-02-25 15:49:55
Vittime
Elenco vittime
Gerini Domenico, 19 anni, di Rovigno d’Istria. Non meglio identificato.
Elenco vittime indefinite 1
Gerini Domenico, 19 anni, di Rovigno d’Istria. Non meglio identificato.
Responsabili o presunti responsabili
Memorie
Memorie legate a questa strage
cippo a
Tipo di memoria: cippo
Descrizione: E’ stato eretto un cippo monumentale all’interno della caserma “Francescato”, l’ex caserma “Principe di Piemonte”
onorificenza alla città a
Tipo di memoria: onorificenza alla città
Descrizione: Medaglia d’Argento al Valor Militare al Comune di Cividale del Friuli. Accogliendo l’appello del C.L.N.A.I. che, il 14 giugno 1944, invitava gli italiani a passare decisamente all’azione, le brigate partigiane operanti tra il Natisone e il Torre, costituirono la Zona libera orientale del Friuli, comprendente i sei Comuni di Attimis, Faedis, Lusevera, Nimis, Taipana, Torreano, nonché Frazioni di Povoletto e di Tarcento. Le formazioni partigiane avevano l’appoggio delle popolazioni locali e di quella di Cividale che, per la sua tradizione patriottica e antifascista, assecondava con entusiasmo i combattenti impegnati a realizzare e a difendere, nella regione, di fatto annessa al Terzo Reich, un lembo di Patria Italiana. Tale impegno costò dolorosi sacrifici di vite umane, indicibili disagi per i reparti del C.V.L. e per le popolazioni locali, che assistettero a eccidi, incendi di interi paesi a saccheggi e ad indiscriminate deportazioni. I quattrocentoquattro caduti, partigiani e civili, sono il prezzo pagato. Fin dal settembre 1943, la Città di Cividale sorresse e alimentò con i suoi figli migliori gli sforzi generosi dei reparti partigiani fino alla vittoriosa insurrezione popolare della primavera 1945. Cividale del Friuli, 8 settembre 1943 - 1 maggio 1945.
commemorazione a
Tipo di memoria: commemorazione
Descrizione: Il 18 dicembre l’amministrazione Comunale di Cividale del Friuli e la sezione dell’ANPI organizzano la commemorazione dei 113 partigiani, soldati e civili fucilati dai tedeschi della 24ª Waffen-Gebrings “Karstjager”. La cerimonia si tiene nel piazzale della Caserma “Francescato”, alla presenza di un plotone in armi di Alpini della brigata “Julia”