via Massimo D’Azeglio Trieste 28-3-1945

(Trieste - Friuli-Venezia Giulia)

Descrizione

Località via Massimo D’Azeglio, Trieste, Trieste, Friuli-Venezia Giulia

Data 28 marzo 1945

Matrice strage Nazista

Numero vittime 4

Numero vittime uomini 4

Numero vittime uomini adulti 4

Descrizione: La sera del 27 marzo 1945 un gruppo di undici partigiani dei GAP portarono a termine un’azione di sabotaggio all’autorimessa di via Massimo d’Azeglio, requisita dalle autorità tedesche. Dalle testimonianze sembrerebbe che l’obiettivo dell’azione fosse inizialmente quello di sottrarre agli occupanti i fusti di benzina depositati all’interno del garage per farli pervenire ai reparti partigiani dell’altipiano. Vista l’enorme difficoltà di portare a destinazione il carico fu deciso quindi di distruggerlo sul posto. L’impresa venne portata a termine molto velocemente e senza vittime né da una parte né dall’altra: alcuni uomini rimasero di pattuglia lungo la via, un partigiano dovette immobilizzare il guardiano dell’edificio mentre il resto del gruppo entrò nel garage. Forarono i fusti di benzina con raffiche di mitra e poi vi gettarono sopra le bombe a mano.
Durante la fuga, due degli attentatori furono fermati da una pattuglia della Guardia Civica: uno riuscì a dileguarsi mentre il secondo, Giorgio De Rosa, fu consegnato alle autorità di polizia tedesche. Il giorno successivo altri tre elementi del gruppo degli attentatori furono arrestati. La stessa mattina del 28 marzo 1945 i quattro prigionieri furono pubblicamente impiccati sul luogo dell’attentato, su dei ganci “rudimentali” infissi nella parete esterna della stessa autorimessa.

Modalità di uccisione: impiccagione

Trattamento dei cadaveri: Esposizione dei cadaveri

Tipo di massacro: rappresaglia
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Scheda compilata da Giorgio Liuzzi
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-09-07 20:06:33

Vittime

Elenco vittime

1. Cebroni Sergio, nato a Trieste il 8.5.1928, residente a Trieste, celibe, meccanico, partigiano Brg. Garibaldi «Trieste», IV Btg. GAP, n. di b. «Santo». Medaglia d’Argento al Valor Militare alla Memoria.
2. De Rosa Giorgio, nato a Trieste il 29.12.1924, residente a Trieste, celibe, impiegato, partigiano Brg. Garibaldi «Trieste», IV Btg. GAP, n. di b. «Felice». Medaglia d’Argento al Valor Militare alla Memoria.
3. Stocchi (Štok) Livio, nato a Trieste-Santa Croce il 9.2.1925, residente a Trieste-Santa Croce, celibe, fabbro, partigiano Brg. Garibaldi «Trieste», IV Btg. GAP, n. di b. «Cedro». Medaglia d’Argento al Valor Militare alla Memoria.
4. Visini Remigio, nato a Trieste il 26.8.1925, residente a Trieste, celibe, tornitore, partigiano Brg. Garibaldi «Trieste», IV Btg. GAP, n. di b. «Ettore». Medaglia d’Argento al Valor Militare alla Memoria.

Elenco vittime partigiani 4

1. Cebroni Sergio, nato a Trieste il 8.5.1928, residente a Trieste, celibe, meccanico, partigiano Brg. Garibaldi «Trieste», IV Btg. GAP, n. di b. «Santo». Medaglia d’Argento al Valor Militare alla Memoria.
2. De Rosa Giorgio, nato a Trieste il 29.12.1924, residente a Trieste, celibe, impiegato, partigiano Brg. Garibaldi «Trieste», IV Btg. GAP, n. di b. «Felice». Medaglia d’Argento al Valor Militare alla Memoria.
3. Stocchi (Štok) Livio, nato a Trieste-Santa Croce il 9.2.1925, residente a Trieste-Santa Croce, celibe, fabbro, partigiano Brg. Garibaldi «Trieste», IV Btg. GAP, n. di b. «Cedro». Medaglia d’Argento al Valor Militare alla Memoria.
4. Visini Remigio, nato a Trieste il 26.8.1925, residente a Trieste, celibe, tornitore, partigiano Brg. Garibaldi «Trieste», IV Btg. GAP, n. di b. «Ettore». Medaglia d’Argento al Valor Militare alla Memoria.

Responsabili o presunti responsabili
Memorie

Memorie legate a questa strage

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    Tipo di memoria: lapide

    Ubicazione: via D\'Azeglio, Trieste

    Descrizione: Via d’Azeglio si trova nei pressi dell’Ospedale Maggiore di Trieste. E’ stata posta in memoria della rappresaglia una lapide con i nomi delle 4 vittime al numero civico 13, sulla facciata di un’autorimessa.

  • onorificenza alla persona a

    Tipo di memoria: onorificenza alla persona

    Descrizione: Tutte a quattro le vittime hanno ricevuto la Medaglia d’Argento al Valor Militare alla Memoria.

Bibliografia


AA.V V., Un percorso tra le violenze del Novecento nella Provincia di Trie¬ste, IrsmlFVG-Provincia di Trieste, Trieste 2006.
Carlo Ventura, Le rappresaglie naziste a Trieste, in rivista «Trieste», maggio-giugno 1957, pp. 31-34.
Buvoli - F. Cecotti - L. Patat (a cura di), Atlante storico della lotta di liberazione italiana nel Friuli Venezia Giulia: una Resistenza di confine, 1943-1945, Istituto Friulano per la Storia del Movimento di Liberazione - Centro Isontino di ricerca e documentazione storica e sociale L. Gasparini - Istituto Regionale per la Storia del Movimento di Liberazione nel Friuli Venezia Giulia - Istituto Provinciale per la Storia del Movimento di Liberazione e dell’età contemporanea, Udine-Gradisca d’Isonzo-Trieste-Pordenone 2006.
Galliano Fogar, Sotto l’occupazione nazista nelle province orientali, IRSML-FVG, Collana Lotta politica e Resistenza nel Friuli Venezia Giulia, nr.4, Del Bianco Editore, Udine, 1968.
Galliano Fogar, Trieste in Guerra 1940 -1945. Società e Resistenza, IRSML-FVG, Quaderni di Qualestoria, nr. 10, Trieste 1999.

Sitografia


Fonti archivistiche

Fonti

IRSML-FVG, Fondo Venezia Giulia, B. IX/730 ter.
IRSML-FVG, Fondo Gorizia e Friuli: B. CVI doc. da 4401 a 4424.