FILIBERTO MANCIANO 14.03.1944

(Grosseto - Toscana)

Descrizione

Località Filiberto, Manciano, Grosseto, Toscana

Data 14 marzo 1944

Matrice strage Nazifascista

Numero vittime 5

Numero vittime uomini 5

Numero vittime uomini adulti 5

Descrizione: La banda di Montebuono di Sorano, sorta nel mese di gennaio sotto la guida del sottotenente Enzo Marziantonio, si costituì regolarmente il 15 febbraio 1944, con la base posta a Casa Foderi. Il comando passò all’ex prigioniero di guerra neozelandese Lawrence Douglas Roderick (classe 1913), un soldato del Longe Range Desert Group che aveva combattuto in Libia ed era riuscito a evadere dal campo di concentramento di Torre Alfina (Viterbo) dopo l’armistizio. Roderick aggregò alla banda di Montebuono anche la formazione “Tigrotti di Maremma” (area di Scansano), di cui assunse la guida. Il capitano neozelandese cadde nel corso del rastrellamento di Monte Cucco del 7 aprile 1944.
La formazione di Montebuono ebbe stretti contati con la Banda Armata Maremmana di Montauto e agì spesso in collaborazione col gruppo di Ivo Nucciotti, attivo nell’area di Castell’Azzara. Agguerrita e molto attiva, la banda soranese si distinse nel febbraio 1944 per numerose azioni contro le forze nazi-fasciste, tra le quali ricordiamo la requisizione dell’ammasso del grano di Sovana, il rapimento del segretario del PFR di Selvena, la liberazione dei prigionieri di guerra russi a Sorano e i continui attacchi ai mezzi tedeschi. All’inizio di marzo i nazifascisti organizzarono i rastrellamenti in tutta l’area del Fiora, compresa Sorano, per porre fine all’attività partigiana. Il 2 marzo, accompagnati da una spia, i tedeschi attaccarono i partigiani della banda di Montebuono che si erano rifugiati presso Casa Sbraci (frazione di Elmo), riuscendo a catturare sette individui, di cui uno fu subito rilasciato. Il 12 marzo 1944 il tribunale di guerra tedesco di San Martino al Cimino (Viterbo) condannò sei partigiani alla pena di morte mediante fucilazione. Solo uno di loro, in seguito a confessioni, riuscì a ottenere la commutazione della pena. La sentenza fu eseguita a Manciano alle ore 8.30 del 14 marzo 1944. L’episodio di Casa Sbraci segnò lo sbandamento della formazione di Montebuono.

Modalità di uccisione: fucilazione

Tipo di massacro: punitivo
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Estremi e note penali: Per questo episodio non fu mai avviato alcun procedimento giudiziario.

Annotazioni: Tutte le vittime hanno ottenuto il riconoscimento di partigiani combattenti del Raggruppamento “Monte Amiata”, 7. Gruppo Bande.

Scheda compilata da Marco Grilli
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-02-05 22:46:22

Vittime

Elenco vittime

Balocchi Africo, nato il 03/09/1925 a Selva di Santa Fiora (Grosseto), residente a Castell’Azzara, partigiano della formazione Montebuono di Sorano.
Gavini Marsilio, nato il 06/05/1925 a Castell’Azzara (Grosseto), residente a Sorano, partigiano della formazione Montebuono di Sorano.
Grillo Felice, nato il 17/11/1922 ad Acquapendente (Viterbo), lì domiciliato, partigiano della formazione Montebuono di Sorano.
Sorrentino Francesco, nato il 18/01/1920 a Montes (Messico), ex-prigioniero di guerra e partigiano della formazione Montebuono di Sorano.
Vasconi Alvaro, nato l’8/04/1925 a Querciolaia di Castell’Azzara (Grosseto), partigiano della formazione Montebuono di Sorano.

Elenco vittime partigiani 5

Balocchi Africo.
Gavini Marsilio.
Grillo Felice.
Sorrentino Francesco.
Vasconi Alvaro.

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


92. Infanterie-Division

Tipo di reparto: Wehrmacht
Appartenenza: Heer Wehrmacht

98. legione GNR di Grosseto

Tipo di reparto: Guardia Nazionale Repubblicana

Memorie

Memorie legate a questa strage

  • cippo a Manciano, Filiberto

    Tipo di memoria: cippo

    Ubicazione: Manciano, Filiberto

    Anno di realizzazione: 1953

    Descrizione: Sul luogo della strage vi è un cippo dedicato ai “Caduti per la libertà”, commissionato dal Comune di Manciano e realizzato dallo scultore Marcello Legaluppi. La sua inaugurazione avvenne il 6 settembre 1953.

  • museo a Grosseto, ISGREC

    Tipo di memoria: museo

    Ubicazione: Grosseto, ISGREC

    Descrizione: Mostra permanente dell’Istituto storico grossetano della Resistenza e dell’Età contemporanea (Isgrec): “Stragi nazifasciste nella provincia di Grosseto”, visitabile presso la sede dell’Isgrec in Via de ’Barberi 61, Grosseto.

  • commemorazione a

    Tipo di memoria: commemorazione

    Descrizione: Ogni anno, in occasione della ricorrenza della Festa del lavoro (1° maggio), l’amministrazione comunale di Manciano organizza un corteo e una celebrazione ufficiale di fronte al cippo ai “Caduti per la libertà”, onorando la memoria delle vittime della guerra di Liberazione.

  • onorificenza alla città a

    Tipo di memoria: onorificenza alla città

    Descrizione: Croce di Guerra al Valor Militare al Comune di Manciano.

  • onorificenza alla città a

    Tipo di memoria: onorificenza alla città

    Descrizione: Croce di bronzo al Valor Militare al Comune di Manciano.

Bibliografia


Roger Absalom, Paola Carucci, Arianna Franceschini, Jan Lambertz, Franco Nudi, Simone Slaviero (a cura di), Le stragi nazifasciste in Toscana 1943-45. 2. Guida alle fonti archivistiche. Gli archivi italiani e alleati, Roma, Carocci, 2004, p. 79.
Giulietto Betti, Franco Dominici, Banda Armata Maremmana. La Resistenza, la guerra e la persecuzione degli ebrei a sud di Grosseto (1943-’44), Effigi, Arcidosso, 2014, pp. 84-100.
Alfio Cavoli, Aspettando gli angloamericani. La Resistenza in Maremma fra eroi esaltati, eroi dimenticati, contraddizioni e mezze verità, Stampa Alternativa, Roma, 2005, pp. 77-79.
Nicola Capitini Maccabruni, La Maremma contro il nazifascismo, La Commerciale, Grosseto, 1985, pp.139-140.
Comitato per le celebrazioni del XX della Resistenza, La Provincia di Grosseto alla macchia. Atti e documenti delle formazioni partigiane e del Comitato Provinciale di Liberazione Nazionale, Amministrazione provinciale, Grosseto, 1965, pp. 19-35.
Comitato Toscano di Liberazione Nazionale, 1943-’45, La liberazione in Toscana. La storia, la memoria. Testimonianze, ricordi dai comuni toscani, Giampiero Pagnini editore, Firenze, 1994, p. 122.
Comune di Manciano, Comune di Manciano. 30° della Resistenza e della Liberazione, senza editore, Manciano, 1974.
Comune di Manciano, Il Comune di Manciano nel Ventennale della Liberazione, Ctln, Manciano, 1964, p. 14.
Franco Dominici, Cent’anni di storia. Sorano 1860-1960, Stampa alternativa, Roma, 2001, p. 166.
Franco Dominici, Cronologia degli eventi: dal settembre 1943 alla liberazione di Manciano in La guerra di Liberazione e il territorio di Manciano. Cronologia, documenti, immagini. Settantesimo della Liberazione nazionale (25 aprile 1945-25 aprile 2015), Anpi-Manciano, 2015, p.33.
Franco Dominici, Il Comune di Sorano nella guerra di Liberazione (settembre 1943-giugno 1944), Effigi, Arcidosso (Gr), 2013, pp. 31-48.
Tamara Gasparri, La resistenza in provincia di Siena, Firenze, Olschki, 1976, pp. 136-138.
Giovanni Verni, Cronologia della Resistenza in Toscana, Roma, Carocci, 2005, cd allegato.
Renzo Vanni, La Resistenza dalla Maremma alle Apuane, Giardini, Pisa, 1972, pp. 121-122.

Sitografia


anpipisa.wordpress.com
www.grossetocontemporanea.it
www.isgrec.it
www.radiomaremmarossa.it
www.regione.toscana.it

Fonti archivistiche

Fonti

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ACS, Ministero dell’Interno, Direzione generale Pubblica Sicurezza, Divisione affari generali e riservati, Categorie permanenti, A5G –Seconda guerra mondiale (1940-1945), b. 148, f. 226.2.24 n.40 Grosseto.
ACS, Ministero dell’Interno, Gab, Rsi, Affari generali, b. 10, f. K 6/13 259 Grosseto. Attività sovversiva.
ACS, Ministero dell’Interno, RSI, Segreteria del Capo della Polizia, b. 60, f. Grosseto.
ACS, Segreteria particolare del duce, Carteggio riservato 1943-1945, b. 78.
Archivio privato del prof. Franco Dominici, Documentazione del partigiano Ugo Agostini.
AS Grosseto, Fondo R. Prefettura, b. 797, f. Relazioni della Resistenza.
ASC Sorano, Cln di Sorano, f. Francesco Volpini.
ASC Sorano, Fondo Guerra 1940-’45.
ISGREC, Fondo Anpi, Serie I, b. 39, Documenti formazione partigiana Manciano.
ISGREC, Fondo Anpi, Serie I, b. 49, Documenti per ricerche storiche, Pp1, Elenco dei Caduti di guerra nel territorio del Comune di Manciano.
ISGREC, Fondo Anpi, Serie II, b. 17, Elenchi fucilati per rappresaglia dai nazifascisti; pratiche per pensioni ai discendenti; pratiche per sussidi ai familiari e per pensioni.
ISGREC, Fondo Anpi, Serie II, b. 18, Elenco dei partigiani appartenenti al VII Raggruppamento Monte Amiata, caduti in combattimento o in rastrellamento, i cui nominativi sono glorificati nel monumento eretto a Manciano in memoria del loro sacrificio.
ISGREC, Fondo Franco Dominici, Relazione della Banda Arancio Montauto.
ISGREC, Fondo Resistenza in Maremma, v. 4 Fondo Capitini-Maccabruni, Cartografia.
ISRT, Fondo Lelio Barbarulli, Relazione dell’attività svolta dal “Settore B” del Raggruppamento Monte Amiata.
ISRT, Fondo Luigi Micheletti – Gnr,Mattinali del comando generale Gnr, 28/03 e 30/03/44.
ISRT, Fondo Miscellanea di piccoli fondi privati, Carte Banda Arancio Montauto.