Descrizione
Località La Stellata, Manciano, Grosseto, Toscana
Data 2 marzo 1944
Matrice strage Nazista
Numero vittime 1
Numero vittime uomini 1
Numero vittime uomini adulti 1
Descrizione: Con l’espansione del movimento partigiano e la prossimità del termine di presentazione per l’arruolamento nell’esercito della RSI (8 marzo 1944) – che in Maremma rappresentò un vero fallimento – i nazifascisti intensificarono le operazioni di rastrellamento, condotte in particolar modo in tutta l’area del Fiora, dove l’attività delle bande era molto forte sin dall’autunno-inverno 1943. Dal marzo 1944 la repressione fu sempre più dura, perché il Comando militare tedesco cominciò a trattare la lotta alle formazioni di “ribelli” alla stregua della guerra al fronte, sostituendo alle operazioni di polizia vere e proprie azioni militari e intensificando la repressione, che coinvolse anche i civili sospettati di fornire aiuto o assistenza alle bande. Dopo i rastrellamenti del marzo 1944 tutta l’area del Fiora fu dichiarata virtualmente ripulita dai ribelli. In queste operazioni fu fondamentale il ruolo di collaborazione svolto dalla 98. Legione GNR. Il 2 marzo 1944 fu un giorno particolarmente luttuoso: a Casa Sbraci (Sorano) i tedeschi catturarono cinque partigiani della Banda di Montebuono, fucilati in seguito a Manciano; a Selvena (Castell’Azzara) fu incendiato e distrutto l’albergo-trattoria “Italia”, considerato una base dei “ribelli”; la zona di Petricci (Roccalbegna) fu rastrellata dalla 98. Legione GNR; a Porcarecce (Pitigliano) caddero in combattimento il capogruppo e due soldati russi del Reparto Lamone della Banda Arancio Montauto; a Pitigliano furono catturati due renitenti alla leva che furono poi fucilati l’8 marzo a Piancastagnaio (Siena), mentre in località Stellata (Manciano) i tedeschi uccisero il giovane bracciante Gilfredo Scovaventi, freddato mentre tentava di fuggire durante il rastrellamento.
Modalità di uccisione: fucilazione
Tipo di massacro: rastrellamento
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Estremi e note penali: Per questo episodio non fu mai avviato alcun procedimento giudiziario.
Scheda compilata da Marco Grilli
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-02-05 23:00:54
Vittime
Elenco vittime
Scovaventi Gilfredo, nato a Samprugnano (Grosseto) nel 1923, bracciante.
Elenco vittime civili 1
Scovaventi Gilfredo.
Responsabili o presunti responsabili
Elenco reparti responsabili
Memorie
Memorie legate a questa strage
cippo a Manciano
Tipo di memoria: cippo
Ubicazione: Manciano
Anno di realizzazione: 1953
Descrizione: Il 6 settembre 1953 a Manciano è stato inaugurato un cippo dedicato ai “Caduti per la libertà”, commissionato dall’amministrazione comunale e realizzato dallo scultore Marcello Legaluppi. Il monumento intende onorare la memoria di tutte le vittime della guerra di Liberazione.
museo a Grosseto, ISGREC
Tipo di memoria: museo
Ubicazione: Grosseto, ISGREC
Descrizione: Mostra permanente dell’Istituto storico grossetano della Resistenza e dell’Età contemporanea (Isgrec): “Stragi nazifasciste nella provincia di Grosseto”, visitabile presso la sede dell’Isgrec in Via de’ Barberi 61, Grosseto.
commemorazione a
Tipo di memoria: commemorazione
Descrizione: Ogni anno, in occasione della ricorrenza della Festa del lavoro (1° maggio), l’amministrazione comunale di Manciano organizza un corteo e una celebrazione ufficiale di fronte al cippo ai “Caduti per la libertà”, onorando la memoria delle vittime della guerra di Liberazione.
commemorazione a
Tipo di memoria: commemorazione
Descrizione: Croce di guerra al Valor Militare al Comune di Manciano.
onorificenza alla città a
Tipo di memoria: onorificenza alla città
Descrizione: Croce di bronzo al Valor Militare al Comune di Manciano.