Descrizione
Località Potassa, Gavorrano, Grosseto, Toscana
Data 11 giugno 1944
Matrice strage Nazista
Numero vittime 1
Numero vittime uomini 1
Numero vittime uomini adulti 1
Descrizione: La prima formazione partigiana a Scarlino si costituì solo il 4 giugno 1944, quando un gruppo di renitenti e antifascisti prese contatti con la banda di Tirli, ricevendo armi e munizioni. Nacque così la banda di Scarlino, comandata dal tenente Carlo Fabbrini e posta all’interno del Raggruppamento “Monte Amiata” settore C. Dopo vari atti di sabotaggio, i partigiani entrarono in paese l’8 giugno e disarmarono la locale caserma della GNR. Il giorno successivo, in seguito a uno scontro armato, i fascisti furono costretti alla fuga e fu costituito un CLN per provvedere al mantenimento dell’ordine e ai bisogni della popolazione (presidente Gino Maestrini). L’11 giugno, il partigiano e membro del CLN locale, Flavio Agresti, si offrì volontario per svolgere una difficile missione di collegamento con la banda che agiva nei pressi di Gavorrano. Catturato dai tedeschi e trovato in possesso di una pistola, fu interrogato e sottoposto a torture ma rifiutò di rivelare qualsiasi informazione sulla sua formazione partigiana. Legato dietro a un barroccio con le mani legate dietro alla schiena, fu trascinato per diversi chilometri e poi finito con una raffica di fucile mitragliatore. Nel dopoguerra gli fu conferita la medaglia d’argento al Valor Militare alla memoria. Lo stesso 11 giugno, la banda di Scarlino riuscì a respingere un reparto germanico proveniente da un’autocolonna in sosta sull’Aurelia. Nei giorni successivi i patrioti svolsero un importante ruolo di supporto agli Alleati, respingendo altri contrattacchi, isolando l’abitato con la distruzione di vari ponti e arrestando numerosi soldati nemici nel corso della loro ritirata lungo l’Aurelia. Nel pomeriggio del 22 giugno le avanguardie motorizzate del 517. Reggimento paracadutisti americano liberarono definitivamente Scarlino. Alcuni partigiani della banda locale si unirono agli Alleati e parteciparono anche alla liberazione di Follonica e Montioni.
Modalità di uccisione: fucilazione
Tipo di massacro: punitivo
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Estremi e note penali: Per questo episodio non fu mai avviato alcun procedimento giudiziario.
Scheda compilata da Marco Grilli
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2021-01-04 11:05:10
Vittime
Elenco vittime
Agresti Flavio, nato il 15 maggio 1915 a Scarlino (Grosseto), di professione muratore, sbandato del Regio Esercito (durante la Seconda guerra mondiale fu arruolato nel 21. Reggimento “Cremona” col grado di sergente), promotore e organizzatore della banda di Scarlino (Raggruppamento “Monte Amiata”, settore C) e membro del CLN locale.
Elenco vittime partigiani 1
Agresti Flavio.
Responsabili o presunti responsabili
Memorie
Memorie legate a questa strage
commemorazione a
Tipo di memoria: commemorazione
Descrizione: In occasione della ricorrenza della Festa della Liberazione del 25 aprile, i rappresentanti delle amministrazioni comunali di Scarlino e Gavorrano sono soliti porre una corona d’alloro al cippo in memoria di Flavio Agresti, sito in località Potassa (Gavorrano).
onorificenza alla persona a
Tipo di memoria: onorificenza alla persona
Descrizione: Al partigiano Flavio Agresti è stata conferita la medaglia d’argento al Valor Militare alla memoria.
museo a Grosseto, ISGREC
Tipo di memoria: museo
Ubicazione: Grosseto, ISGREC
Descrizione: Mostra permanente dell’Istituto storico grossetano della Resistenza e dell’Età contemporanea (Isgrec): “Stragi nazifasciste nella provincia di Grosseto”, visitabile presso la sede dell’Isgrec in Via de’ Barberi 61, Grosseto.