Descrizione
Località Colagrosse, Colledimacine, Chieti, Abruzzo
Data 14 febbraio 1944
Matrice strage Nazista
Numero vittime 1
Numero vittime uomini 1
Numero vittime uomini adulti 1
Descrizione: Dopo rapide incursioni precedenti, le truppe tedesche giunsero in forze a Colledimacine il 20 ottobre 1943. Iniziarono allora le requisizioni delle abitazioni. Contestualmente, i soldati germanici ordinarono la confisca di beni ed emisero bandi per reclutare uomini da adibire ai lavori di fortificazione della Linea Bernhard, presso Roccaraso e nei vicini altipiani.
In questo contesto, il 14 febbraio 1944 una pattuglia tedesca si apprestava a catturare un gruppo di uomini, da avviare ai lavori forzati a Palena. Appena scorsero i militari, Di Martino Raffaele e Pignetti Giuseppe, che si trovavano insieme a Colledimacine, si diedero alla fuga. Il primo si diresse verso le campagne; il secondo trovò riparo nel sottotetto della propria abitazione. Di lì vide i tedeschi sparare contro Raffaele Di Martino, il quale in contrada Colagrosse cadde morto. Nel corso della stessa operazione, il fratello di Giuseppe Pignetti, Luigi, fu catturato insieme ad altri 10 uomini e ucciso durante il tragitto verso Palena. (si veda scheda Colledimacine –Tre Colle)
Il 23 novembre 1943, Colledimacine fu letteralmente rasa al suolo. Gli abitanti, sfollati, proseguirono nel triste esodo verso le campagne e i comuni liberati di Casoli e Altino.
Modalità di uccisione: uccisione con armi da fuoco
Trattamento dei cadaveri: Esposizione dei cadaveri
Tipo di massacro: rastrellamento
--> Per saperne di più sulle tipologie
Annotazioni: Sul luogo era presente la 65° Divisione fanteria
Le 4 vittime di Colledimacine (Di Martino Raffaele, Di Meo Bambino Mariano, Pignetti Luigi e Salvati Francesco) perirono tutte in conseguenza di azioni connesse ad operazioni di rastrellamento.
Il caso di Di Meo Bambino Mariano, (fu Giuseppe), pur non essendo censito dalla presente ricerca, è ricordato sia nella memoria che nella storiografia locale. Andrebbe pertanto annoverato tra le vittime civili della violenza nazi-fascista.
Nicola Di Stefano, in un volume dedicato alla storia di Colledimacine, così ne ricorda la scomparsa: “Durante un rastrellamento in forze, effettuato nelle vicinanze della grotta di Maccariello e lungo il Vallone Santa Lucia, un repubblichino facente parte di una delle tante pattuglie, con un fucile di precisione munito di cannocchiale spara e colpisce a morte Di Meo Bambino Mariano che sta risalendo il pendio di Coste del Mulino, dopo il fuggi fuggi generale” (cit.p.123)
Note sulla memoria (per maggiori informazioni vedi la sezione apposita): A Colledimacine, già dal 1949, si era costituita l\'Associazione Nazionale dei Combattenti e Reduci, fondata da Biagio Rossi, grande invalido e mutilato di guerra, pluridecorato al Valor Militare, in qualità di Caporale nell\'8° Rgt. Alpino della Julia. Questa Associazione, molto fiorente sin dagli inizi, si è sempre occupata di mantenere viva la memoria storica degli avvenimenti bellici. Un ruolo fondamentale ebbe al suo interno Giuseppe D’Ippolito. Tra i fondatori dell’Associazione, ne assunse la guida tra il 1956 ed il 1979, anno della scomparsa. D’Ippolito era stato Comandante di Plotone nella Brigata Maiella; per la sua condotta nella guerra di Liberazione aveva ricevuto la Medaglia d\' argento al V.M. e la Decorazione polacca della Croce al Merito con Spada di Bronzo. Ancora oggi la sezione è in attività.
Scheda compilata da Alessandra De Nicola
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2015-11-20 20:21:27
Vittime
Elenco vittime
Di Martino Raffaele, fu Angelo e di Pizzi Maria, nato il 23/01/1913 a Colledimacine, Agricoltore, coniugato
Elenco vittime civili 1
Di Martino Raffaele
Responsabili o presunti responsabili
Memorie
Memorie legate a questa strage
monumento a viale Europa, Colledimacine
Tipo di memoria: monumento
Ubicazione: viale Europa, Colledimacine
Descrizione: Un Monumento dedicato ai “Caduti di tutte le guerre” è stato eretto dall’Amministrazione comunale in Viale Europa. Oltre ai caduti della 1^ guerra mondiale 1915-1918, della guerra A.O.I. 1935-1936 e della 2^ guerra mondiale 1940-1945, vi si trovano indicate le vittime civili della Guerra di Liberazione 1943/1944. In particolare, in questa sezione, risultano indicati sul monumento 4 caduti: 1) Di Martino Raffaele, fu Angelo 2) Di Meo Bambino Mariano, fu Giuseppe 3) Pignetti Luigi, fu Erminio 4) Salvati Francesco, fu Domenico
luogo della memoria a viale Europa, Colledimacine
Tipo di memoria: luogo della memoria
Ubicazione: viale Europa, Colledimacine
Descrizione: “Giardino della memoria” in cui è collocato il Monumento dedicato ai “Caduti di tutte le guerre”
onorificenza alla città a Colledimacine
Tipo di memoria: onorificenza alla città
Ubicazione: Colledimacine
Anno di realizzazione: 1975
Descrizione: Con Decreto del Presidente della Repubblica datato 26 giugno 1975, è stata concessa al Comune di Colledimacine la: CROCE DI GUERRA AL VALOR MILITARE, come ricompensa al valor militare per attività partigiana, con la seguente motivazione: “Comune di Colledimacine (Chieti). Durante nove mesi di dura lotta contro l\'oppressione tedesca e fascista, sostenne coraggiosamente le forze partigiane senza mai piegarsi alla barbara potenza nemica che culminò con la distruzione dell\'intero abitato. Esempio di corale generosità e spirito di sacrificio offerti alla causa della libertà della Patria”. Zona di Colledimacine, settembre 1943- maggio 1944.
commemorazione a Colledimacine
Tipo di memoria: commemorazione
Ubicazione: Colledimacine
Descrizione: SI ricorda, generalmente, il giorno della distruzione del Paese (23 novembre 1943).