Descrizione
Località Vigna Piccenna, Colledimacine, Chieti, Abruzzo
Data 10 novembre 1943
Matrice strage Nazista
Numero vittime 1
Numero vittime uomini 1
Numero vittime uomini adulti 1
Descrizione: Dopo rapide incursioni precedenti, le truppe tedesche giunsero in forze a Colledimacine il 20 ottobre 1943. Contestualmente, ordinarono la confisca di beni ed emisero bandi per reclutare uomini da adibire ai lavori di fortificazione della Linea Bernhard presso Roccaraso e nei vicini altipiani.
In questo contesto alcuni uomini di Colledimacine, datisi alla macchia per sfuggire ai rastrellamenti, si raccolsero in località Vigna di Piccenna. Tra loro vi era Giacomo Gagliardi, contadino di 49 anni. Secondo la sua testimonianza, verso le ore 15 del 10 novembre 1943, sopraggiunsero in zona tre tedeschi armati di moschetti e fucili mitragliatori. Appena se ne avvidero, Gagliardi e gli altri si diedero alla fuga, mentre i tedeschi li fecero segno di molti spari.
Tutti riuscirono a fuggire evitando la cattura ed i colpi di arma da fuoco; rimase però colpito mortalmente Francesco Salvati, compaesano di Gagliardi, il quale lo vide accasciarsi al suolo mentre stava accudendo alcuni animali in un’area selvosa poco distante.
Il 23 novembre 1943 Colledimacine fu letteralmente rasa al suolo. Gli abitanti, sfollati, proseguirono nel triste esodo verso le campagne e i comuni liberati di Casoli e Altino.
Modalità di uccisione: uccisione con armi da fuoco
Tipo di massacro: rastrellamento
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Annotazioni: Sul luogo era presente la 65° Divisione fanteria.
Le 4 vittime di Colledimacine (Di Martino Raffaele, Di Meo Bambino Mariano, Pignetti Luigi e Salvati Francesco) perirono tutte in conseguenza di azioni connesse ad operazioni di rastrellamento.
Il caso di Di Meo Bambino Mariano, fu Giuseppe, pur non essendo censito dalla presente ricerca, è ricordato sia nella memoria che nella storiografia locale. Andrebbe pertanto annoverato tra le vittime civili della violenza nazi-fascista.
Nicola Di Stefano, in un volume dedicato alla storia di Colledimacine, così ne ricorda la scomparsa: “Durante un rastrellamento in forze effettuato nelle vicinanze della grotta di Maccariello e lungo il Vallone Santa Lucia, un repubblichino facente parte di una delle tante pattuglie, con un fucile di precisione munito di cannocchiale spara e colpisce a morte Di Meo Bambino Mariano che sta risalendo il pendio di Coste del Mulino, dopo il fuggi fuggi generale” (cit.p.123)
Note sulla memoria (per maggiori informazioni vedi la sezione apposita): A Colledimacine, già dal 1949, si era costituita l\'Associazione Nazionale dei Combattenti e Reduci, fondata da Biagio Rossi, grande invalido e mutilato di guerra, pluridecorato al Valor Militare, in qualità di Caporale nell\'8° Rgt. Alpino della Julia. Questa Associazione, molto fiorente sin dagli inizi, si è sempre occupata di mantenere viva la memoria storica degli avvenimenti bellici. Un ruolo fondamentale ebbe al suo interno Giuseppe D’Ippolito. Tra i fondatori dell’Associazione, ne assunse la guida tra il 1956 ed il 1979, anno della scomparsa. D’Ippolito era stato Comandante di Plotone nella Brigata Maiella; per la sua condotta nella guerra di Liberazione aveva ricevuto la Medaglia d\' argento al V.M. e la Decorazione polacca della Croce al Merito con Spada di Bronzo. Ancora oggi la sezione è in attività.
Scheda compilata da Alessandra De Nicola
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2015-11-20 21:13:35
Vittime
Elenco vittime
Salvati Francesco, fu Domenico e fu Aleo Luisetta nato a Colledimacine il 14/05/1984, Ivi residente, agricoltore
Elenco vittime civili 1
Salvati Francesco
Responsabili o presunti responsabili
Memorie
Memorie legate a questa strage
monumento a viale Europa, Colledimacine
Tipo di memoria: monumento
Ubicazione: viale Europa, Colledimacine
Descrizione: Un Monumento dedicato ai “Caduti di tutte le guerre” è stato eretto dall’Amministrazione comunale in Viale Europa. Oltre ai caduti della 1^ guerra mondiale 1915-1918, della guerra in A.O.I. 1935-1936 e della 2^ guerra mondiale 1940-1945, vi si trovano indicate le vittime civili della Guerra di Liberazione 1943/1944. In particolare, in questa sezione, risultano indicati sul monumento 4 caduti: 1) Di Martino Raffaele, fu Angelo 2) Di Meo Bambino Mariano, fu Giuseppe 3) Pignetti Luigi, fu Erminio 4) Salvati Francesco, fu Domenico
luogo della memoria a viale Europa, Colledimacine
Tipo di memoria: luogo della memoria
Ubicazione: viale Europa, Colledimacine
Descrizione: Il Monumento dedicato ai “Caduti di tutte le guerre” è collocato all’interno di una “Giardino della memoria”.
onorificenza alla città a Colledimacine
Tipo di memoria: onorificenza alla città
Ubicazione: Colledimacine
Anno di realizzazione: 1975
Descrizione: Con Decreto del Presidente della Repubblica datato 26 giugno 1975, è stata concessa al Comune di Colledimacine la: CROCE DI GUERRA AL VALOR MILITARE, come ricompensa al valor militare per attività partigiana, con la seguente motivazione: “Comune di Colledimacine (Chieti). Durante nove mesi di dura lotta contro l\'oppressione tedesca e fascista, sostenne coraggiosamente le forze partigiane senza mai piegarsi alla barbara potenza nemica che culminò con la distruzione dell\'intero abitato. Esempio di corale generosità e spirito di sacrificio offerti alla causa della libertà della Patria”. Zona di Colledimacine, settembre 1943- maggio 1944.
commemorazione a Colledimacine
Tipo di memoria: commemorazione
Ubicazione: Colledimacine
Descrizione: SI ricorda, generalmente, il giorno della distruzione del Paese (23 novembre 1943).