Descrizione
Località San Martino a Coiano, Prato, Prato, Toscana
Data 6 settembre 1944 - 8 settembre 1944
Matrice strage Nazista
Numero vittime 6
Numero vittime uomini 3
Numero vittime uomini adulti 3
Numero vittime uomini senza informazioni 3
Modalità di uccisione: uccisione con armi da fuoco
Tipo di massacro: rastrellamento
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Estremi e note penali: Un'investigazione americana, portata a termine nel novembre 1944 e, più tardi un'altra condotta dal SIB nell'aprile e nel giugno 1945, indagano sulla responsabilità del maggiore Laqua rispetto alle uccisioni di Coiano. È don Nesi che in una deposizione al capitano statunitense Marsh per primo fa il nome del maggiore Laqua, indicandolo come responsabile dei fatti. Le carte investigative alleate sono poi trasmesse al governo italiano nel dicembre 1946. Il Procuratore militare generale Umberto Borsari il 5 giugno 1947 chiede al Deputy Judge Advocat General di Padova notizie su Laqua, richiedendo inoltre un supplemento di indagine ai carabinieri di Prato. Questi ultimi interrogano nuovamente don Nesi, senza però che emergano novità. Anche su Laqua non giungono notizie da parte delle procure militari alleate. Il 14 gennaio 1960 il fascicolo relativo ai fatti di Coiano e Figline è archiviato provvisoriamente. Viene poi trasmesso al Tribunale di La Spezia il 19 dicembre 1994, a seguito del ritrovamento dei fascicoli occultati a Palazzo Cesi. Il procedimento è però definitivamente archiviato nel 2005 a seguito della probabile morte di Laqua (classe 1903).
Annotazioni: Il nome del partigiano Guido Giunti compare tra i nomi degli impiccati di Figline del 6 settembre, venendo ricordato a Prato anche sulla lapide e sul monumento dedicato in piazza “XXIX Martiri di Figline”.
Scheda compilata da Francesco Fusi
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-08-03 16:00:42
Vittime
Elenco vittime
Cavicchioli Diego fu Agostino, 52 anni, nato e residente a Prato presso Pecchioli Adon.
Fossi Giovanni, 60 anni.
Galeotti Gualtiero di Ugo e di Guasti Anna, anni 36, nato a Prato e residente a Coiano in via Bologna 165, partigiano.
Giorgetti Alcide.
Giunti Guido fu Latino e di Maremmi Maria, nato a Prato il 01/04/1892 e ivi residente in Piazza Emanuele n. 60, partigiano.
Ignoto. Giovane non identificato il cui corpo viene ritrovato l\'8 settembre 1944 in località Pacciana con segni di arma da fuoco al petto.
Elenco vittime civili 3
Cavicchioli Diego.
Fossi Giovanni.
Giorgetti Alcide.
Elenco vittime partigiani 2
Galeotti Gualtiero.
Giunti Guido.
Elenco vittime indefinite 1
Ignoto.
Responsabili o presunti responsabili
Elenco reparti responsabili
Elenco persone responsabili o presunte responsabili
Karl Laqua
Nome Karl
Cognome Laqua
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di indagine o di procedimento italiano
Note responsabile Laqua Karl, maggiore, classe 1903.
Note procedimento Un\'investigazione americana, portata a termine nel novembre 1944 e, più tardi un\'altra condotta dal SIB nell\'aprile e nel giugno 1945, indagano sulla responsabilità del maggiore Laqua rispetto alle uccisioni di Coiano. È don Nesi che in una deposizione al capitano statunitense Marsh per primo fa il nome del maggiore Laqua, indicandolo come responsabile dei fatti. Le carte investigative alleate sono poi trasmesse al governo italiano nel dicembre 1946. Il Procuratore militare generale Umberto Borsari il 5 giugno 1947 chiede al Deputy Judge Advocat General di Padova notizie su Laqua, richiedendo inoltre un supplemento di indagine ai carabinieri di Prato. Questi ultimi interrogano nuovamente don Nesi, senza però che emergano novità. Anche su Laqua non giungono notizie da parte delle procure militari alleate. Il 14 gennaio 1960 il fascicolo relativo ai fatti di Coiano e Figline è archiviato provvisoriamente. Viene poi trasmesso al Tribunale di La Spezia il 19 dicembre 1994, a seguito del ritrovamento dei fascicoli occultati a Palazzo Cesi. Il procedimento è però definitivamente archiviato nel 2005 a seguito della probabile morte di Laqua (classe 1903).
Nome del reparto nazista Wehrmacht
Nome del reparto 334. Infanterie-Division
Paul Albers
Nome Paul
Cognome Albers
Ruolo nella strage Autore
Stato imputato in procedimento
Note responsabile Tenente Paul Albers, aiutante di battaglione del SS AA 16
Note procedimento Tribunale militare di la Spezia, procedimento n. 279/04 R.G.N.R., sentenza del 13 gennaio 2007: condanna all’ergastolo per ALBERS Paul, BAUMANN Josef, BICHLER Hubert, ROITHMEIER Max, SCHNEIDER Adolf, SCHNEIDER Max, SPIELER Kurt, TRÄGER Heinz Fritz (Heinrich), WACHE Georg, WULF Helmut
Nome del reparto nazista Waffen-SS
Nome del reparto 16. SS-Panzer-Grenadier-Division “Reichsführer-SS“
Memorie
Memorie legate a questa strage
commemorazione a
Tipo di memoria: commemorazione
Descrizione: In occasione dell\'anniversario della liberazione della città, l\'amministrazione comunale di Prato organizza in tutto il territorio provinciale una serie di commemorazioni dedicate alla vittime di Figline e di Coiano di Prato.
museo a Prato, Figline
Tipo di memoria: museo
Ubicazione: Prato, Figline
Descrizione: Museo della Deportazione e della Resistenza di Figline di Prato.
onorificenza alla persona a
Tipo di memoria: onorificenza alla persona
Descrizione: Don Giovanni Fornasini, insignito di medaglia d’oro al valor militare, in realtà non faceva parte della brigata “Stella Rossa” e non era partigiano combattente. È morto il 13 ottobre 1944 mentre seppelliva i corpi delle vittime degli eccidi dei giorni precedenti. Il suo corpo fu ritrovato solo a fine guerra, il 22 aprile 1945, presso il cimitero di San Martino, con la testa staccata dal corpo. Non è mai stato chiarito definitivamente se sia stato ucciso dai tedeschi o colpito da un colpo di artiglieria. Dal 1998 è in corso il processo canonico per la sua beatificazione, che nel 2011 ha concluso la fase diocesana