Descrizione
Località Sant'Agata, Gessopalena, Chieti, Abruzzo
Data 22 gennaio 1944
Matrice strage Nazista
Numero vittime 1
Numero vittime uomini 1
Numero vittime uomini adulti 1
Descrizione: Nell’autunno del 1943 i paesi di Gessopalena e Torricella Peligna si trovarono compresi nell’area della Linea Gustav; non si trattava di un’unica linea difensiva, ma di una successione di fortificazioni sul principio di assi trasversali, che sfruttando le caratteristiche orografiche ed idrografiche di quelle zone intendeva rendere difficile qualsiasi operazione militare contro nazisti e neofascisti.
I tedeschi cominciarono a requisire gli alloggi dei privati, ad intimare la consegna degli animali, a commettere violenze. Nella seconda metà di ottobre, divennero più sistematiche e cruente le azioni di rastrellamento degli uomini validi, presi prigionieri e obbligati a lavorare per i tedeschi, e più frequenti le razzie di merci ed animali. Nei primi giorni di dicembre prolungandosi l’occupazione, i comandi militari tedeschi, per proteggersi le spalle, intimarono alla popolazione dei paesi posizionati tra il Sangro e l’affluente Aventino di “sfollare”.
Nei primi giorni di dicembre gli abitanti di Gessopalena e Torricella, oltre a subire la devastazione dei loro paesi, furono costretti ad abbandonare le loro abitazioni e a cercare rifugio nei casali e nelle masserie situate nelle zone limitrofe.
Domenico DI FABRIZIO, mentre si recava dalla contrada Bufarala a Colledimacine venne catturato dai tedeschi che lo uccisero a colpi di mitragliatrice. Fu ritrovato solamente qualche mese dopo, il 18 maggio 1944, nella contrada Sant’Agata di Gessopalena.
Modalità di uccisione: uccisione con armi da fuoco
Tipo di massacro: legato al controllo del territorio
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Estremi e note penali: Per l’omicidio di Domenico Di Fabrizio la Procura generale militare del Regno aprì un procedimento a carico di ignoti militari tedeschi fascicolo n. 2075 R.G.
il 14 gennaio 1960 la Procura generale militare della Repubblica ordinava la provvisoria archiviazione degli atti.
L’episodio successivamente è stato iscritto sul registro Mod. 44 delle notizie costituenti reato militare al n. 163/B/95. Il Tribunale Militare di Roma in data 19 aprile 1996 disponeva l’archiviazione per estinzione di reato a seguito di prescrizione.
La documentazione è riportata nel fascicolo n. 9/160 della Commissione parlamentare d’inchiesta.
Note sulla memoria (per maggiori informazioni vedi la sezione apposita): Il nome di Di Domenico Fabrizio è inciso nei due monumenti eretti, in memoria dei caduti civili della seconda guerra mondiale, nel comune di Torricella Peligna.
Scheda compilata da Marco D’Urbano
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-08-22 10:57:51
Vittime
Elenco vittime
Di Fabrizio Domenico, nato a Torricella Peligna il 04/ 12/1894, figlio di Fante Agata, contadino
Elenco vittime civili 1
Di Fabrizio Domenico
Responsabili o presunti responsabili
Memorie
Memorie legate a questa strage
luogo della memoria a Gessopalena
Tipo di memoria: luogo della memoria
Ubicazione: Gessopalena
Descrizione: Il Borgo antico di Gessopalena, di origine medioevale, interamente scavato nel gesso, fu minato e distrutto completamente il 4 dicembre 1943 dalle truppe tedesche. Sotto le sue rovine trovò la morte la madre del Vice Comandante della Brigata Maiella, Domenico Troilo. Grazie ad un restauro conservativo il borgo è attualmente valorizzato come luogo della memoria.
onorificenza alla città a Gessopalena
Tipo di memoria: onorificenza alla città
Ubicazione: Gessopalena
Descrizione: Il comune di Gessopalena, luogo di nascita di Domenico Troilo vice-comandante della Brigata Maiella, per la lotta esemplare contro il nazifascismo è stato insignito della Medaglia d’Oro al Valor Civile con la seguente motivazione. «Comune strategicamente importante, all\'indomani dell\'armistizio, subiva la violenta reazione delle truppe tedesche occupanti che, nel praticare la strategia della \"terra bruciata\", avevano raso al suolo il centro abitato e minato strade e mulattiere. La popolazione, costretta a trovare rifugi occasionali nelle campagne vicine, con coraggio, indomito spirito patriottico e profonda fede nei valori della libertà e della democrazia, contribuiva alla guerra di Liberazione con la costituzione di spontanee formazioni partigiane, subendo feroci rappresaglie che provocavano la morte di numerosi ed eroici cittadini». Gessopalena (CH) 1943-44.
monumento a Gessopalena
Tipo di memoria: monumento
Ubicazione: Gessopalena
Descrizione: Monumento alla Resistenza, posto sulla sommità del borgo medievale di Gessopalena.