Descrizione
Località Chieti, Chieti, Chieti, Abruzzo
Data 3 dicembre 1943
Matrice strage Nazifascista
Numero vittime 1
Numero vittime uomini 1
Numero vittime uomini adulti 1
Descrizione: All’indomani dell’8 settembre 1943, si costituì in Chieti una formazione partigiana che fino ai primi di ottobre operò alle pendici sud-orientali della Majella, nella zona di Palombaro, da cui prese il nome. In quel periodo la linea del fronte stazionava sul fiume Sangro, a pochi chilometri dal paese; il compito della formazione partigiana, che manteneva regolari contatti radio con gli Alleati, era quello di condurre in salvo gli ex prigionieri fuggiti dai numerosi campi abruzzesi e marchigiani. Nel corso delle loro attività, gli uomini della Palombaro ebbero diversi scontri a fuoco con pattuglie tedesche, che lamentarono diversi feriti e diversi uomini catturati. Il 2 ottobre, nell’ennesimo scontro a fuoco, furono uccisi due tedeschi, mentre un terzo, ancorché ferito, riuscì a scampare all’agguato e a riparare a Sulmona. Il 4 ottobre reparti della Wehrmacht attaccarono le postazioni partigiane: una parte di patrioti si spostò in altra località in quota; un secondo gruppo attraversò il fronte; un terzo rientrò a Chieti. Il definitivo scioglimento della formazione avvenne il 13 ottobre, dopo un secondo attacco che consigliò ai superstiti di porre fine all’esperienza in montagna e rientrare a Chieti. Il passaggio di alcuni partigiani nella Guardia nazionale repubblicana, fece sì che molti dei loro ex compagni fossero successivamente catturati e fucilati.
Il 3 dicembre, con l’aiuto di alcuni fascisti, fu tesa un’imboscata ai patrioti: 14 di essi, recatisi in una villa poco fuori la città di Chieti per incontrare degli ufficiali alleati, si trovarono di fronte uomini della Wehrmacht travestiti da inglesi che, dopo aver intimato la resa, aprirono il fuoco. Trieste Del Grosso fu l’unico ad abbassare le braccia, sembra per un dolore provocato da un ferita rimediata qualche tempo prima sul fronte greco (qualcuno propende per la reazione: ma le testimonianze di Prisco e Migliori la escludono): fu colpito da una scarica di mitra che lo freddò all’istante.
Gli altri furono trasferiti a Bussi sul Tirino per essere processati da un tribunale tedesco.
Modalità di uccisione: uccisione con armi da fuoco
Tipo di massacro: indefinita
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Estremi e note penali: Gli imputati nei procedimenti contro gli ex fascisti ai sensi dell’art. 5 del Decreto Legislativo Luogotenenziale n. 159/1944, si avvantaggiarono dei vari provvedimenti di amnistia emanati a partire dal giugno 1946.
Migliori, Di Nisio e Dollini furono assolti.
Annotazioni: Nel dicembre 1943 a Chieti si trovavano le seguenti unità (dati tratti da http://194.242.233.149/ortdb/it/ortdb.php?Suche=chieti&Seite=2&Suchbereich=alle&Modus=trunkiert&Zeilen=10):
3 Regiment Brandenburg Btg II;
Fallschirm-Artillerie Regiment 1 Btg I;
Fallschirm-J?ger Regiment 3 Btg Stab. Kp Rgt E;
Fallschirm-J?ger Regiment 4 Btg II;
65.Infanterie-Division.
Note sulla memoria (per maggiori informazioni vedi la sezione apposita): Le sole divergenze esistono sulla volontarietà del gesto di Del Grosso che ne causò la morte immediata: qualcuno ha sostenuto che si sia trattato di una reazione per l’imboscata in cui gli ex partigiani erano caduti, ma è più credibile (ed in tal senso vanno anche le testimonianze di Prisco e Migliori) che il capitano abbia abbassato le braccia per via del dolore provocato da una precedente ferita subita sul fronte greco. Nell’immediato dopoguerra vi erano state polemiche ed accuse per il presunto ruolo di spie rivestito da Romeo Migliori, Angelo Prisco ed Eugenio Bruno: Migliori subì il processo, terminato con l’assoluzione.
Scheda compilata da NICOLA PALOMBARO
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-06-07 20:31:10
Vittime
Elenco vittime
Del Grosso Trieste, di Cesare e di Miscia Lucia, nato a Chieti il 17/10/1915, capitano di complemento presso il 13° Rgt. Artiglieria “Pinerolo”, scultore
Elenco vittime partigiani 1
Del Grosso Trieste
Responsabili o presunti responsabili
Elenco reparti responsabili
Elenco persone responsabili o presunte responsabili
Antonio Di Nisio
Nome Antonio
Cognome Di Nisio
Ruolo nella strage Delatore
Stato imputato in procedimento
Note responsabile Imputato dei reati previsti dall’art. 5 del Decreto Legislativo Luogotenenziale n. 159/1944, assolto. Si tratta di ex partigiani passati dalla banda Palombaro alla GNR e di uomini di cui i catturati si fidavano.
Note procedimento Gli imputati nei procedimenti contro gli ex fascisti ai sensi dell’art. 5 del Decreto Legislativo Luogotenenziale n. 159/1944, si avvantaggiarono dei vari provvedimenti di amnistia emanati a partire dal giugno 1946. Migliori, Di Nisio e Dollini furono assolti.
Fernando Tieri Piave
Nome Fernando
Cognome Tieri Piave
Ruolo nella strage Delatore
Stato imputato in procedimento
Note responsabile Tenente dell’esercito, proprietario della villa in cui avvenne l’imboscata, testimonianze di Angelo Prisco, Romeo Migliori ed Eligio Bruno, imputato in alcuni processi ex art. 5 del Decreto Legislativo Luogotenenziale n. 159/1944. Si tratta di ex partigiani passati dalla banda Palombaro alla GNR e di uomini di cui i catturati si fidavano.
Note procedimento Gli imputati nei procedimenti contro gli ex fascisti ai sensi dell’art. 5 del Decreto Legislativo Luogotenenziale n. 159/1944, si avvantaggiarono dei vari provvedimenti di amnistia emanati a partire dal giugno 1946. Migliori, Di Nisio e Dollini furono assolti.
Luciano Cruciani
Nome Luciano
Cognome Cruciani
Ruolo nella strage Delatore
Stato imputato in procedimento
Note responsabile Testimonianza, imputato in alcuni processi ex art. 5 del Decreto Legislativo Luogotenenziale n. 159/1944. Si tratta di ex partigiani passati dalla banda Palombaro alla GNR e di uomini di cui i catturati si fidavano.
Note procedimento Gli imputati nei procedimenti contro gli ex fascisti ai sensi dell’art. 5 del Decreto Legislativo Luogotenenziale n. 159/1944, si avvantaggiarono dei vari provvedimenti di amnistia emanati a partire dal giugno 1946. Migliori, Di Nisio e Dollini furono assolti.
Mario Dollini
Nome Mario
Cognome Dollini
Ruolo nella strage Delatore
Stato imputato in procedimento
Note responsabile Imputato dei reati previsti dall’art. 5 del Decreto Legislativo Luogotenenziale n. 159/1944, assolto. Si tratta di ex partigiani passati dalla banda Palombaro alla GNR e di uomini di cui i catturati si fidavano.
Note procedimento Gli imputati nei procedimenti contro gli ex fascisti ai sensi dell’art. 5 del Decreto Legislativo Luogotenenziale n. 159/1944, si avvantaggiarono dei vari provvedimenti di amnistia emanati a partire dal giugno 1946. Migliori, Di Nisio e Dollini furono assolti.
Romeo Migliori
Nome Romeo
Cognome Migliori
Ruolo nella strage Delatore
Stato imputato in procedimento
Note responsabile Imputato dei reati previsti dall’art. 5 del Decreto Legislativo Luogotenenziale n. 159/1944, assolto. Si tratta di ex partigiani passati dalla banda Palombaro alla GNR e di uomini di cui i catturati si fidavano.
Note procedimento Gli imputati nei procedimenti contro gli ex fascisti ai sensi dell’art. 5 del Decreto Legislativo Luogotenenziale n. 159/1944, si avvantaggiarono dei vari provvedimenti di amnistia emanati a partire dal giugno 1946. Migliori, Di Nisio e Dollini furono assolti.
Memorie
Memorie legate a questa strage
monumento a Bussi sul Tirino
Tipo di memoria: monumento
Ubicazione: Bussi sul Tirino
Descrizione: Bussi sul Tirino, un monumento nel luogo dove avvenne la fucilazione di parte degli arrestati
lapide a Chieti
Tipo di memoria: lapide
Ubicazione: Chieti
Descrizione: Chieti, una lapide con tutti i caduti nella città per mano nazifascista.
luogo della memoria a via Trieste Del Grosso, Chieti
Tipo di memoria: luogo della memoria
Ubicazione: via Trieste Del Grosso, Chieti
Descrizione: Chieti, via cittadina dedicata a Trieste Del Grosso.
commemorazione a
Tipo di memoria: commemorazione
Descrizione: La morte di Del Grosso viene ricordata con l’episodio di Bussi sul Tirino, il 14 dicembre, ed il 25 aprile.