Descrizione
Località Castiglione di Sicilia, Castiglione di Sicilia, Catania, Sicilia
Data 12 agosto 1943
Matrice strage Nazista
Numero vittime 16
Numero vittime uomini 16
Numero vittime uomini adulti 15
Numero vittime uomini anziani 1
Descrizione: La mattina del 12 agosto 1943 un gruppo di militari tedeschi preceduti da una autoblina entrano nel paese di Castiglione di Sicilia e uccidono tutti gli uomini che incontrano per strada: le donne vengono risparmiate. I morti sono 16, un numero che avrebbe potuto essere maggiore se in quel momento la maggior parte della popolazione non si fosse rifugiata in una vicina galleria feroviaria per sfuggire ai bombardamenti e ai pericoli della battaglia in corso nella zona.
Su cosa abbia provocato la rappresaglia tedesca ci sono diverse versioni. La più verosimile è quella riportata nella memoria di suor Amelia Casini, e attribuita a una dichiarazione dello stesso comandante tedesco secondo cui nella zona di castiglione sarebbero stati uccisi cinque soldati tedeschi. Alcuni parlano di un autocarro depredato dai paesani affamati per il lungo assedio. Altro parlano di un furto di una scatola scarpe. L’ipotesi di coinvolgimento dei paesani in questi furti e nella uccisione viene respinta dalla maggior parte dei castiglionesi. La versione raccolta da Sciascia parla invece di uccisioni commesse nella zona da contadini provenienti dalla vicina Cesarò. Un chiaro tentativo di allontanare le responsabilità dalla comunità paesa.
Modalità di uccisione: uccisione con armi da fuoco
Tipo di massacro: rappresaglia
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Annotazioni: In merito a questo episodio, i tedeschi completano l’opera con una retata che porta alla cattura di altri paesani, sempre uomini, da duecento a trecento, secondo le testimonianze raccolte in diverse occasioni. Si avvia subito una trattativa per la liberazione degli ostaggi. Sono pratagonisti un ufficiale italiano di grado superiore, l’arciprete Giosuè Russo, che dopo un tentativo fallito di dialogo con i tedechi raduna le suore del vicino convento e con loro e con il paroco Salvatore Savoca fa un nuovo tentativo. Protagonista questa volta è Suor Anna Amelia Casini, che offre la propria vita in cambio della salvezza degli ostaggi. La delegazione ottiene subito la liberazione del podestà e del medico condotto, di qualche fanciullo. L’indomani tutti gli ostaggi vengono rilasciati. Le truppe britanniche sarebbero arrivate due giorni dopo.
Note sulla memoria (per maggiori informazioni vedi la sezione apposita): N. Tuccari, La barbarie tedesca in Sicilia. Lo spietato tormento e la strage di Castiglione, «Corriere di Sicilia», 14 ottobre 1943 è la prima notizia della strage attribuita alla “barbarie teutonica”. Nelle prime rievocazioni non si fa mai riferimento al nazismo. Significativo anche il dibattito su cosa abbia provocato la rappresaglia tedesca ci sono diverse versioni. La più verosimile è quella riportata nella memoria di suor Amelia Casini, e attribuita a una dichiarazione dello stesso comandante tedesco secondo cui nella zona di castiglione sarebbero stati uccisi cinque soldati tedeschi. Alcuni parlano di un autocarro depredato dai paesani affamati per il lungo assedio. Altro parlano di un furto di una scatola scarpe. L’ipotesi di coinvolgimento dei paesani in questi furti e nella uccisione viene respinta dalla maggior parte dei castiglionesi. La versione raccolta da Sciascia parla invece di uccisioni commesse nella zona da contadini provenienti dalla vicina Cesarò. Un chiaro tentativo di allontanare le responsabilità dalla comunità paesa. Tutt’ora l’ipotesi di un furto o di un attacco a soldati tedeschi è vivacemente contestato da molti castiglionesi.
Scheda compilata da Rosario Mangiameli
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-06-28 08:55:11
Vittime
Elenco vittime
1. Nicola Camardi
2. Francesco Cannavò
3. Francesco Carcipolo
4. Nicola Celano
5. Nunzio Costanzo
6. Giovanni Crifò
7. Giovanni D’amico (82 anni)
8. Francesco Difrancesco
9. Salvatore Difrancesco
10. Giuseppe Ferlito
11. Vincenzo Nastasi
12. Salvatore Portale
13. Santo Purrello (17 anni)
14. Giuseppe Rinaudo
15. Carmelo Rosano
16. Giuseppe Seminara (pastore)
Elenco vittime civili 16
1. Nicola Camardi
2. Francesco Cannavò
3. Francesco Carcipolo
4. Nicola Celano
5. Nunzio Costanzo
6. Giovanni Crifò
7. Giovanni D’amico (82 anni)
8. Francesco Difrancesco
9. Salvatore Difrancesco
10. Giuseppe Ferlito
11. Vincenzo Nastasi
12. Salvatore Portale
13. Santo Purrello (17 anni)
14. Giuseppe Rinaudo
15. Carmelo Rosano
16. Giuseppe Seminara (pastore)
Responsabili o presunti responsabili
Elenco reparti responsabili
Memorie
Memorie legate a questa strage
lapide a Castiglione di Sicilia
Tipo di memoria: lapide
Ubicazione: Castiglione di Sicilia
Descrizione: Una lapide posta nel luogo riporta la seguente scritta: “Pacifici e inermi cittadini senza colpa, barbaramante trucidati, ad uno ad uno, dalla furia irragionevole della belva tedesca, perivano il 12 agosto 1943. Nicola Camardi, Francesco Cannavò, Francesco Carcipolo, Nicola Celano, Nunzio Costanzo, Giovanni Crifò, Giovanni Damico, Francesco Difrancesco, Salvatore Difrancesco, Giuseppe Ferlito, Vincenzo Nastasi, Salvatore Portale, Santo Purrello, Giuseppe Rinaudo, Carmelo Rosano, Giuseppe Seminara”.
onorificenza alla città a
Tipo di memoria: onorificenza alla città
Descrizione: Medaglia di bronzo concessa con Decreto del Presidente della Repubblica dell’11 marzo 2002 , in “Gazzetta Ufficiale” del 12 marzo 2002. La motivazione fa riferimento a «una feroce rappresaglia tedesca che provocò la morte di sedici civili ed il saccheggio di numerose abitazioni»