Descrizione
Località Contrada Grotte, Pennapiedimonte, Chieti, Abruzzo
Data 7 gennaio 1944
Matrice strage Nazista
Numero vittime 1
Numero vittime donne 1
Numero vittime donne adulte 1
Descrizione: Pennapiedimonte è un piccolo paese arroccato ai piedi della Majella, a pochi chilometri dal fronte; la sua particolare posizione lo ha reso inaccessibile agli alleati e, quindi, una importante roccaforte per i tedeschi, in quanto consentiva loro di avere il controllo sulle strade che collegavano Casoli a Palombaro, sulle quali nel mese di settembre si organizzarono i primi nuclei partigiani.
Quando la Banda Palombaro si stanziò nella frazione Capo Le Macchie, altri piccoli gruppi si dislocarono nel territorio circostante: quello capitanato da Di Luzio e Grifone copriva il territorio della statale 81 verso Pennapiedimonte.
Nell'aprile del 1944 Pennapiedimonte fu al centro dell'operazione Klärchen (Claretta): il rastrellamento operato dal Generalkommando LI Gebirgs-Armeekorps, durante il quale furono catturati 11 inglesi, 22 italiani e 82 civili tra cui donne e bambini.
Tuttavia le morti dei civili non sembrano legate alle operazioni partigiane.
La donna risulta essere morta in seguito a ferite di arma da fuoco causate da un mitragliamento tedesco.
Modalità di uccisione: uccisione con armi da fuoco
Annotazioni: Secondo il database di Gentile dal dicembre del 1943 era stanziata la 334° Infanterie-Division.
Scheda compilata da Martina Mancinelli
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2015-11-24 22:53:22
Vittime
Elenco vittime
Belardi Maria Domenica, anni 27, nata a Casoli, residente in Pennapiedimonte, coniugata con Di Santo Domenico
Elenco vittime civili 1
Belardi Maria Domenica