Descrizione
Località Stazione Ferroviaria, via del Fossato, Quadri, Chieti, Abruzzo
Data 25 novembre 1943
Matrice strage Nazista
Numero vittime 2
Numero vittime donne 2
Numero vittime donne bambine 1
Numero vittime donne ragazze 1
Descrizione: Dopo l’annuncio dell’armistizio e con la stabilizzazione del fronte lungo il corso del Sangro, i Comuni dell’alto vastese furono direttamente coinvolti nel conflitto dal precoce sopraggiungere delle divisioni tedesche: i soldati germanici, infatti, predisponendo le linee di difesa per contenere l’offensiva alleata, iniziarono una sistematica opera di spoliazione e di distruzione delle infrastrutture, con l’obiettivo di ritardare quanto più possibile l’avanzata delle truppe nemiche. I militari tedeschi sfruttarono abilmente le caratteristiche morfologiche del terreno ricorrendo alla posa in opera di estesi sbarramenti minati, all’appostamento sulle alture per l’osservazione ed il tiro, all’evacuazione ed alla distruzione degli abitati, dei ponti e delle strade; fu così possibile mantenere per tutto l’inverno il possesso della parte superiore della sponda sinistra del Sangro. Sino alla definitiva ritirata delle truppe tedesche (giugno 1944), le popolazioni subirono dunque sgomberi, requisizioni e violenze legate allo stanziamento del fronte e dell’esercito occupante: è in questo contesto che si inserisce l’episodio nel quale trovarono la morte le sorelline Maria e Fulvia Spinelli.
Dopo aver distrutto il paese di Quadri e costretto gli abitanti a trovare rifugio nei boschi e nelle grotte della vicina montagna, i militari tedeschi concessero ad una trentina di donne, bambini ed inabili di trovare ricovero nell’abitazione di Carolina D’Amico, nei pressi della stazione ferroviaria, assicurandone l’incolumità. Tuttavia, nella notte tra il 24 ed il 25 novembre, quando tutti già dormivano, uno scoppio tremendo squarciò il tetto e i muri della casa, proditoriamente minata dai tedeschi. Quando all’alba fu possibile tracciare il bilancio del crollo, mancarono all’appello le piccole Maria e Fulvia Spinelli. Fu, in ogni caso, un miracolo se le vittime furono soltanto due.
Modalità di uccisione: minamento
Violenze connesse: minamenti e esplosioni
Tipo di massacro: ripulitura e desertificazione
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Annotazioni: Non si hanno notizie per individuare con certezza il reparto che compì la strage. Nel novembre 1943 in quella zona erano presenti le seguenti unità (In C. Gentile, La presenza tedesca in Italia (1943-1945) in http://194.242.233.149/ortdb/it/ortdb.html):
1^ Divisione paracadutisti, 4° reggimento, 2° battaglione (1 FJD Fallschirm-Jäger-Regiment 4 Btl. II), fino a novembre 1943 di stanza a Pizzoferrato, a soli 5 km da Quadri;
1^ Divisione paracadutisti, 3° Reggimento, 3° battaglione (1 FJD, Fallschirm-Jäger-Regiment 3 Btl. III) dal novembre 1943 al gennaio 1944 di stanza a Gamberale, a soli 9 km da Quadri;
Hochgebirgsjäger-Bataillon 3, fino alla fine di dicembre 1943, nella zona di Pizzoferrato, Gessopalena, Montenerodomo;
65^ Divisione di Fanteria (65 ID - 65 Infanterie-Division), dall’ottobre 1943 al dicembre 1943 nella vallata del Sangro (Sangro-Abschnitt).
Nel citato volume di Giuliano Oreste D’Amico, Quadri. Un paese del medio Sangro, le sorelle Spinelli morirono nel rogo della casa di Carolina D’Amico e Leonzio Scarsellato, incendiata dai tedeschi nel pomeriggio del 25/11/1943
Note sulla memoria (per maggiori informazioni vedi la sezione apposita): La memoria dell’occupazione tedesca e delle vicende che videro come vittime i quadresi è consolidata nella comunità. Non vi sono contrapposizioni sulle loro ricostruzioni se non per alcuni dettagli che, tuttavia, non mutano la sostanza delle cose.
Scheda compilata da Nicola Palombaro
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2015-11-27 15:51:59
Vittime
Elenco vittime
1. Spinelli Maria, di Domenico, nata a Villa Santa Maria nel 1929, anni 14
2. Spinelli Fulvia, di Domenico, nata a Villa Santa Maria nel 1933, anni 10
Elenco vittime civili 2
Spinelli Maria,
Spinelli Fulvia
Responsabili o presunti responsabili
Memorie
Memorie legate a questa strage
lapide a via Roma, Quadri
Tipo di memoria: lapide
Ubicazione: via Roma, Quadri
Descrizione: Monumento ai caduti, data non disponibile (comunque tra 1950 ed il 1970), Quadri, via Roma. Dietro il monumento, affisse ad un muretto, sono ubicate tre lapidi con iscrizioni a caratteri bronzei: una commemora i caduti della Grande Guerra, un’altra i caduti della seconda guerra mondiale e la terza ricorda le vittime della Resistenza. Questi i nominativi riportati relativamente alla seconda guerra mondiale: Bianchi Adele, Busiello Salvatore, Coccia Sebastiano, D’Amico Amerigo, D’Amico Luigi, D’Amico Francesco, D’Amico Damiano, D’Amico Domenica, D’Amico Francesco, D’Amico Tommaso, D’Amico Domenico, D’Amico Vincenzo, D’Arcangelo Giordano, D’Arcangelo Nicoletta, Desideri Giulio, Di Biase Maria, Di Nardo Corinto, Di Nunzio Luigi, Di Nicolantonio Errica, Di Pietro Basilica, Di Pietro Mariano, Di Pietro Raffaele, Montefalcone Pasquale, Magistretti dott. Giulio, Pacella Antonio, Pacella Francesco, Pacella Maria, Pacella Antonio, Pagnanelli Antonio, Preuss Rudi, Santucci Rocco, Schieda Domenica, Spinelli Fulvia, Spinelli Maria, Tidò Giovanna, Toto Ivo