Descrizione
Località Fontanelle, Pescara, Pescara, Abruzzo
Data 13 ottobre 1943
Matrice strage Nazista
Numero vittime 3
Numero vittime uomini 3
Numero vittime uomini adulti 3
Descrizione: Pescara, sin dal 31 Agosto 1943, a causa della sua posizione che rappresentava uno snodo ferroviario di primaria importanza, era stata sottoposta a terribili bombardamenti che causarono la morte di migliaia di civili. In seguito all’armistizio, la città fu occupata dalle truppe tedesche il 13 Settembre. Fontanelle, lembo di territorio comunale a vocazione esclusivamente agricola con poche centinaia di abitanti per la maggior parte disseminati sulla collina a monte della chiesa parrocchiale, era strategicamente importante perché posizionato sulla principale via di comunicazione tra Pescara e Chieti, la Tiburtina Valeria, e poiché vi sorgeva l’aeroporto militare. Proprio all’interno della struttura, difesa fino al 9 Settembre da 2.000 avieri comandati dal colonnello Martinetti Bianchi, collaboratore di D’Annunzio a Fiume, vi fu accolto il Re Vittorio Emanuele III e il seguito, in fuga da Roma verso Ortona. Con l’arrivo dei tedeschi, Fontanelle divenne zona di acquartieramento di un reparto di SS che istituirono il loro quartier generale nel Palazzo dei baroni Henrici De Angelis. Il territorio, a causa delle devastazioni del centro città, era rifugio di molti sfollati: anch’essi, come gli abitanti autoctoni, interessati dai bandi tedeschi che prescrivevano la consegna delle armi da fuoco. Nella notte del 13 ottobre 1943, nel corso di un’improvvisa perquisizione in alcune abitazioni di Fontanelle, in località Colle Orlando, vennero rintracciate delle armi da fuoco: due fucili da caccia, in un caso non funzionante, tenuti appesi agli stipiti della porta d’ingresso e una pistola, in una cassapanca. I tre possessori, padri di famiglia lontani da ogni militanza politica, furono prelevati con la scusa di interrogarli, separati dalle loro famiglie, bloccate sotto la minaccia delle armi tedesche, condotti a poca distanza dalle rispettive abitazioni e ammazzati. A due di loro fu fatta scavare prima le propria fossa, il terzo, Di Berardino, fu lasciato esanime in un fosso.
I tre uomini furono uccisi separatamente e a distanza di alcune ore. Carlo Alberto Di Berardino fu lasciato in un fosso mentre gli altri due, Giuseppe Mancini e Marco Di Giacomo, furono seppelliti nelle fosse fatte scavare loro dai carnefici e successivamente ricoperti di terra. Le famiglie, non vedendoli rincasare chiesero informazioni sulla sorte dei congiunti ai militari tedeschi, avendone risposte evasive. I cadaveri furono poi scoperti e portati di nascosto presso il cimitero in località San Silvestro, a Pescara.
Modalità di uccisione: uccisione con armi da fuoco
Trattamento dei cadaveri: Occultamento dei cadaveri
Tipo di massacro: legato al controllo del territorio
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Note sulla memoria (per maggiori informazioni vedi la sezione apposita): La memoria dell’episodio, sconosciuto alla quasi totalità della cittadinanza, non si è ancora consolidata; la strage, del resto, è stata un dolore privato delle famiglie per decenni finché è stata resa nota molto di recente per volontà dei discendenti delle vittime e valorizzata dall’Amministrazione comunale in carica nel 2010.
Scheda compilata da Marco Di Giacomo
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-03-21 21:14:45
Vittime
Elenco vittime
1. Di Berardino Carlo Alberto, nato nel 1903, ragioniere presso le Officine Camplone, padre di 2 figli, sfollato;
2. Di Giacomo Marco, nato a Città Sant’Angelo nel 1892, contadino, padre di 8 figli;
3. Mancini Giuseppe, nato nel 1893, operario, padre di 3 figli, sfollato.
Elenco vittime civili 3
1. Di Berardino Carlo Alberto, nato nel 1903, ragioniere presso le Officine Camplone, padre di 2 figli, sfollato;
2. Di Giacomo Marco, nato a Città Sant’Angelo nel 1892, contadino, padre di 8 figli;
3. Mancini Giuseppe, nato nel 1893, operario, padre di 3 figli, sfollato.
Responsabili o presunti responsabili
Elenco reparti responsabili
Memorie
Memorie legate a questa strage
cippo a Pescara, colle Orlando, località Fontanelle
Tipo di memoria: cippo
Ubicazione: Pescara, colle Orlando, località Fontanelle
Anno di realizzazione: 2010
Descrizione: Cippo commemorativo in località Colle Orlando, lungo la strada, eretto ed inaugurato dall’Amministrazione comunale il 13/10/2010
onorificenza alla città a
Tipo di memoria: onorificenza alla città
Anno di realizzazione: 2001
Descrizione: Conferimento della Medaglia d’oro al merito civile per la Città di Pescara con la seguente motivazione: Centro strategico sulla linea verso il Nord della Penisola e per il collegamento con la Capitale, durante l\'ultimo conflitto mondiale fu teatro di continui e devastanti bombardamenti da parte dell\'aviazione alleata e dovette subire le razzie e la distruzione di fabbricati, strade, ponti e uffici pubblici da parte dell\'esercito germanico in ritirata. 31 agosto 20 settembre 1943 Pescara. Data del conferimento: 08/02/2001
commemorazione a
Tipo di memoria: commemorazione
Descrizione: Dal 2010, ogni anno il 13 ottobre c’è la commemorazione presso il Cippo per ricordare quanti persero la vita negli avvenimenti del 13 Ottobre 1943 e, con essi, tutte le vittime civili delle guerre.