Descrizione
Località Fonte Cialone, Caramanico Terme, Pescara, Abruzzo
Data 7 giugno 1944
Matrice strage Nazista
Numero vittime 1
Numero vittime uomini 1
Numero vittime uomini adulti 1
Descrizione: Il comune di Caramanico Terme fu occupato dalle forze armate tedesche a partire dal settembre 1943; un comando si insedia presso le terme nell’ottobre 1943. Il paese si trova non lontano dalla linea del fronte ed è molto vicino ad un campo di prigionia (campo di Acquafredda, a Roccamorice) in cui si trovavano circa 350 prigionieri, per lo più inglesi, impiegati per il lavoro nelle miniere. Il campo fu lasciato incustodito a seguito dell’armistizio e molti prigionieri tentarono la fuga tra le montagne, passando anche da Caramanico: la popolazione offrì aiuto e rifugio ai fuggiaschi e alcuni degli episodi di violenza furono motivati proprio da questi atteggiamenti. Inoltre Caramanico era anche una località di internamento.
Nel novembre 1943 arrivò in paese prima una compagnia di paracadutisti, comandati dal capitano Lulei, poi una compagnia di alpini (tutti tedeschi); altri soldati arrivarono tra il dicembre 1943 e il gennaio 1944. Durante la permanenza dei tedeschi in paese si susseguirono ordini di sgombero, reclutamento di uomini destinati ai lavori forzati (tra cui costruzione di una teleferica in montagna per il trasporto di cannoni, pulizia delle strade dalla neve), razzie di bestiame e generi alimentari, casi di violenze nei confronti della popolazione come incendio di stalle e masserie, uccisioni, affissione di bandi di ammonimento, distruzione di una centrale elettrica e della strada per S. Eufemia. Nel giugno del 1944 i tedeschi si ritirarono e arrivarono i soldati inglesi; già il 18 giugno ci fu una prima commemorazione delle vittime, con apposizione di una lapide sulla facciata del municipio.
Secondo quanto risulta dalla bibliografia (Colacito), prima della ritirata i tedeschi si recarono in una masseria di S. Vittorino dove cercarono di rubare del bestiame; alla resistenza opposta dagli abitanti risposero saccheggiando e facendo saltare la masseria. Brandolino Nicola morì in seguito al crollo della masseria, come risulta anche dall’atto di morte in cui si rileva che il Brandolino morì travolto e schiacciato dalle macerie della casa colonica crollata in seguito a mine poste e fatte brillare dai tedeschi in ritirata.
Modalità di uccisione: minamento
Violenze connesse: minamenti e esplosioni
Tipo di massacro: ritirata
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Annotazioni: Dalla documentazione conservata AUSSME risulta che l’episodio sarebbe accaduto il giorno 20.11.1943, ma la bibliografia e l’atto di morte conservato nell’Ufficio anagrafe del Comune di Caramanico Terme attestano che il Brandolino morì il 7.06.1944.
Scheda compilata da Stefania Di Primio
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2015-11-29 14:21:05
Vittime
Elenco vittime
Brandolino Nicola, nato a Caramanico il 06.12.1920, civile.
Elenco vittime civili 1
Brandolino Nicola, nato a Caramanico il 06.12.1920, civile.
Responsabili o presunti responsabili
Memorie
Memorie legate a questa strage
lapide a Caramanico terme, municipio
Tipo di memoria: lapide
Ubicazione: Caramanico terme, municipio
Descrizione: All’interno del municipio, in uno degli uffici, si trova la vecchia lapide che commemora i morti per mano dei tedeschi: questa lapide fu affissa subito dopo la fine dell’occupazione (18 giugno 1944) e, secondo la bibliografia (Colacito) si trovava sulla facciata del municipio. Nello stesso locale, insieme alla lapide, si conserva la sedia usata per le fucilazioni. La lapide fu spostata in epoca imprecisata.
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Tipo di memoria: monumento
Ubicazione: Caramanico Terme, piazza Salvo D\'Acquisto
Descrizione: I nomi delle otto vittime di Caramanico sono riportati anche nella lapide che si trova nel monumento ai caduti, eretto nel 1996 e situato in Piazza Salvo D’Acquisto, in cui sono commemorate le vittime della Prima e della Seconda guerra mondiale: esse compaiono come “caduti civili”.