Descrizione
Località Tocco da Casauria, Tocco da Casauria, Pescara, Abruzzo
Data 12 novembre 1943
Matrice strage Nazista
Numero vittime 3
Numero vittime uomini 3
Numero vittime uomini adulti 2
Numero vittime uomini senza informazioni 1
Descrizione: I tedeschi giunsero a Tocco Casauria nel settembre 1943, occupando il paese e stabilendo il comando nel palazzo Ricotti; l’edificio scolastico fu adibito a ospedale militare e un altro comando tedesco occupò il Convento dell’Osservanza. La zona costituiva un importante obiettivo strategico poiché il paese si trova nei pressi del complesso elettrochimico di Bussi e Piano d’Orta (bombardato dagli angloamericani numerose volte) e della centrale elettrica sul fiume Pescara, nonché vicino alla strada Tiburtina Valeria, che collega Roma e Pescara, e alla stazione ferroviaria di Bussi (linea Pescara-Roma). Il paese, inoltre, era stato raggiunto da profughi e sfollati giunti dal sud della penisola in seguito alla proclamazione dell’armistizio e costituiva una via di fuga per i prigionieri angloamericani che tentavano di superare la linea del fronte. Dopo un primo rastrellamento di uomini da destinare al lavoro forzato, effettuato dai soldati tedeschi nell’ottobre 1943, ben presto i residenti si organizzarono per sfuggire alla cattura con sentinelle di guardia al paese e con codici di comunicazione. Nel novembre 1943, probabilmente il giorno 10, i tedeschi tentarono un nuovo rastrellamento di uomini da portare a lavoro a Cansano, ma in paese non trovarono nessuno poiché a seguito dell’avviso dato dalle sentinelle gli uomini si erano nascosti in montagna. I soldati si diressero, così, alle pendici della montagna in cerca dei fuggiaschi e verso sera i paesani videro alcune barelle uscire dalla boscaglia per essere portate nella scuola/ospedale. Al mattino si radunò una folla davanti al comando per chiedere notizie sui fatti della sera prima: i tedeschi spiegarono di aver sparato perché costretti a difendersi. Proibirono al parroco di celebrare i funerali e trasportarono le salme nella chiesa del cimitero, dove si tennero i funerali nel mattino seguente, il 12 novembre.
Modalità di uccisione: INDEFINITA
Tipo di massacro: legato al controllo del territorio
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Annotazioni: Nel volume di Di Virgilio il nome del Pinti risulta essere Lorenzo e non Loreto, come riportato invece nei documenti AUSSME, all’anagrafe e sulla lapide; lo stesso Pinti alla data della morte avrebbe avuto, secondo Di Virgilio, 43 anni, mentre dai documenti AUSSME risulta avere 59 anni. Inoltre c’è difformità rispetto alla data dell’episodio, che sul database risulta essere il 12.12.1943, mentre in AUSSME e in bibliografia il fatto risulta essere avvenuto il 12.11.1943: questa data coincide con il giorno di morte di Pinti e Salce riscontrato in anagrafe e pertanto è stata considerata come quella più attendibile. Non è stato possibile reperire tra gli atti dell’anagrafe l’atto di morte di Smarrelli Donato, il cui nome è comunque presente nella lapide; secondo il volume di Di Virgilio la morte di Smarrelli fu registrata nel registro dei morti della parrocchia di S. Eustachio di Tocco da Casauria il 5 dicembre 1943, mentre in AUSSME la sua morte è datata 15.12.1943, per cui potrebbe trattarsi di un errore di trascrizione. Tuttavia dal resoconto di Di Virgilio si evince che i tre sarebbero morti nella stessa circostanza; egli parla, per di più, di quattro uomini feriti mortalmente in occasione del tentativo di rastrellamento, scrivendo che nel detto registro della parrocchia “manca il nome del quarto ucciso” (p. 133).
Scheda compilata da Stefania Di Primio
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2015-11-29 16:47:45
Vittime
Elenco vittime
1. Pinti Loreto (o Lorenzo) fu Eustachio, nato a Tocco da Casauria il 14.01.1884;
2. Salce Francesco fu Eustachio, nato a Tocco da Casauria il 26.04.1905;
3. Smarrelli Donato fu Eustachio, nato a Tocco da Casauria il 17.01.1904
Elenco vittime civili 3
1. Pinti Loreto (o Lorenzo) fu Eustachio, nato a Tocco da Casauria il 14.01.1884;
2. Salce Francesco fu Eustachio, nato a Tocco da Casauria il 26.04.1905;
3. Smarrelli Donato fu Eustachio, nato a Tocco da Casauria il 17.01.1904
Responsabili o presunti responsabili
Memorie
Memorie legate a questa strage
monumento a
Tipo di memoria: monumento
Descrizione: Nel centro del paese c’è il monumento ai caduti della Prima e Seconda guerra mondiale, eretto dal comune nel 1960: una delle lapidi è dedicata ai militari e civili morti a causa della guerra nel periodo 1940-1945 e tra i civili risultano i nomi di Pinti Loreto, Salce Francesco e Smarrelli Donato.