Tagliacozzo, 07.06.1944

(L'Aquila - Abruzzo)

Descrizione

Località via Piave 5, Tagliacozzo, L'Aquila, Abruzzo

Data 7 giugno 1944

Matrice strage Nazista

Numero vittime 1

Numero vittime uomini 1

Numero vittime uomini anziani 1

Descrizione: I tedeschi arrivarono a Tagliacozzo il 12/09/1943, giorno della festività della Madonna dell’Oriente.
Nella zona operavano tre bande di partigiani: una organizzata dal tenente Giovanni De Acutis, un secondo gruppo coordinato dal capitano Vincenzo Marini, che nell’ottobre ’44 venne arrestato e sostituito dal sottotenente Dante Salciccia e una terza banda denominata prima Giulio Porzio e poi dal giugno ’44 ricordata con il nome di Gaetano Di Salvatore. Il territorio divenne di interesse strategico perché attraversato dalla Tiburtina-Valeria, dalla ferrovia Roma-Avezzano e per di più a Massa d’Alba Fucense nel novembre del ’43 si era trasferito il Quartier Generale di Kesserling. Nel giugno 1944 dopo lo sfondamento della linea Gustav, gli alleati avanzavano verso nord. Il 7/06/1944 una camionetta tedesca percorreva la strada che dalla periferia di Tagliacozzo portava verso il valico di Colle di Monte Bove. A bordo c’erano alcuni soldati nazisti che forse provenivano da Roma o dalla Ciociaria. I militari decisero di svoltare a destra in via Piave e si fermarono nell’ultima abitazione del paese, prima del ponte della ferrovia. Era la casa della famiglia del contadino Antonio Liberati. Quella mattina gli uomini erano a lavorare i terreni e in casa erano rimaste le donne che svolgevano i lavori domestici. Antonio si trovava nell’orto vicino casa. Due soldati scesi dal mezzo, armati di fucili mitragliatori, iniziarono a razziare tutto il cibo presente nella cantina mentre Antonio indeciso sul da farsi seguiva la scena dall’esterno. Dopo aver rubato e compiuto atti di puro vandalismo, i tedeschi si allontanarono, ma poco dopo si riavvicinarono, resisi conto che la strada non proseguiva oltre. Appena sentì il rumore del mezzo Antonio uscì dalla cantina e agitò contro gli occupanti un falcetto che aveva sempre con sé. Fu un gesto istintivo che gli costò la vita. Venne fucilato all’istante. L’esecutore diede il colpo finale, accertandosi da vicino dell’avvenuta morte.

Modalità di uccisione: fucilazione

Violenze connesse: furto e-o saccheggio

Tipo di massacro: legato al controllo del territorio
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Annotazioni: E’ possibile che si tratti dei seguenti reparti nazisti che secondo Carlo Gentile operavano a Tagliacozzo:
Armeerichter, Feldgendarmerie-Trupp b (mot) 458 e le SS Polizei Regiment 20 dall’ottobre/novembre 1943;
Führungsstab e Feldgendarmerie- Abteilung (mot) 692 dal dicembre 1943/gennaio 1944 e dal 6/06/1944 anche il Reparto Kommandeur d. Armee-Nachshub-Truppen 521.
Tuttavia nel testo di Gaetano Blasetti si fa riferimento a militari tedeschi forse provenienti da Roma appena liberata o da qualche postazione rimasta intrappolata ed isolata nella Ciociaria o nella Valle Roveto.
Nelle fonti l’età della vittima non risulta unanime. Nella documentazione dell’AUSSME e della CIT Liberati Antonio quando è morto aveva 87 anni e nella documentazione raccolta dall’Archivio di Stato de L’Aquila l’età risulta di 70 anni. In questa sede si fa fede ai registri anagrafe del Comune di Tagliacozzo e al testo di Gaetano Blasetti in cui emerge che Liberati Antonio aveva 76 anni.

Il 31/12/1944 presso i Carabinieri di Tagliacozzo depose la sua testimonianza Liberati Fernanda (figlia di Antonio e di Paola Invernale) nata a Tagliacozzo il 28/10/1918, ivi residente. Secondo la sua dichiarazione alle 7 del mattino del 7/6/1944 si presentarono a casa Liberati 8 militari tedeschi armati. Con violenza presero un maiale che si trovava nella parte sottostante l’abitazione. Dopo aver ucciso Antonio Liberati i soldati rovistarono tutta la casa e rubarono 7 ettolitri di vino, 6 quintali di fieno, 10 litri di olio, 5 kg di lardo, finimenti completi di un carretto, 5 galline e molti altri oggetti.

Scheda compilata da Alessia D’Innocenzo
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-08-22 10:28:23

Vittime

Elenco vittime

Liberati Antonio di anni 76. Nato e residente a Tagliacozzo. Figlio di Giuseppe (contadino) e di Maddalena Corvi (casalinga). Contadino. Sposato con Paola Invernale.

Elenco vittime civili 1

Liberati Antonio

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


Memorie
Bibliografia


Alessandro Paoluzi, Tagliacozzo: notizie storiche: le chiese, gli edifici, personaggi celebri, escursioni, Studio Bibliografico A. Polla, Avezzano, 1983.
Gaetano Blasetti, I 270 giorni dell’occupazione tedesca di Tagliacozzo 12 settembre 1943- 8 giugno 1944, Grafiche Cellini, Avezzano, s.d. pp. 63-69.
Walter Cavalieri, L’Aquila dall’Armistizio alla Repubblica, Studio7, L’Aquila, 1992, pag. 247.
Antonio Rosini, Appendice a Giustizia Negata, Aleph, Luco dei Marsi, 1998, pag. 50.

Sitografia


http://ricerca.gelocal.it/ilcentro/archivio/ilcentro/2004/04/25/CZ3PO_CZ303.html
http://ricerca.gelocal.it/ilcentro/archivio/ilcentro/2006/04/25/CZ2PO_CZ201.html

Fonti archivistiche

Fonti

CSIT
AUSSME, Fondo 1.1, b. 2132 bis.