Descrizione
Località Rimini, Rimini, Rimini, Emilia-Romagna
Data 14 agosto 1944 - 16 agosto 1944
Matrice strage Nazifascista
Numero vittime 3
Numero vittime uomini 3
Numero vittime uomini adulti 3
Descrizione: I tre partigiani, nel tardo pomeriggio (17:30 circa) del 14 agosto 1944, dopo una delazione fatta da un tale Leo (o Leone) Celli, sono sorpresi dai nazifascisti nel nascondiglio clandestino di via Ducale con armi e volantini e per questo sono arrestati dai soldati della GNR (Guardia Nazionale Repubblicana) e da un sott’ufficiale tedesco guidati da P. Tacchi. Dopo l’arresto sono condotti presso il comando germanico di via Covignano , dove vengono inutilmente torturati per avere i nomi degli altri partigiani. Il giorno dopo sono sommariamente processati e condannati a morte della Corte marziale del 303° reggimento della 162° divisione di fanteria turkmena presieduta dall’Oberstleutenant Christiani e successivamente controfirmata generale Ralph von Heygendorff. Dopo una notte di detenzione trascorsa presso il convento di Covignano (sede decentrata, causa bombardamenti, dei carabinieri), ove i locali frati tenteranno inutilmente di convincere le autorità a commutare la pena. Saranno impiccati il 16 agosto verso le ore 7:00 del mattino nell’allora piazza Giulio Cesare dalle truppe turkmene affiliate ai tedeschi. I loro corpi rimarranno esposti come monito per la popolazione, fino al 17 pomeriggio per essere poi sepolti presso il cimitero comunale alle ore 11 del 18 agosto.
Modalità di uccisione: impiccagione
Tipo di massacro: punitivo
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Estremi e note penali: Il 9 gennaio 1946, comincia il primo processo, conclusosi con la condanna a morte di Tacchi, mediante fucilazione alla schiena. I coimputati Mario Mosca, Giuffrida Platania e Valerio Lancia sono condannati a 25 anni, i primi due, ed a 17 anni il terzo. In questo processo, la Succi parla di Tacchi come di «un fascista fanatico ed ambizioso, responsabile ed organizzatore di tutti i rastrellamenti nel Riminese». La condanna di Tacchi è annullata nel dicembre 1946 dalla Cassazione, per mancanza di motivazione: la corte popolare si sarebbe fatta influenzare dalla bramosia di vendetta provocata dall’«odio attiratosi allora dal Tacchi».
Per Mosca, Platania e Lancia, la Cassazione applica l’amnistia. Tacchi viene rinviato a giudizio in ambiente più sereno. A Roma, il 28 maggio 1947, Tacchi è condannato a trent’anni. Pure questo verdetto è annullato dalla Cassazione, per difetto di motivazione. In altri due successivi processi, Tacchi è assolto dalla stessa Cassazione nel 1949, per non avere commesso i fatti.
Note sulla memoria (per maggiori informazioni vedi la sezione apposita): La piazza luogo dell’assassinio e diventata il luogo dell’antifascismo e della democrazia della città.
Scheda compilata da DANIELE SUSINI
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2018-12-30 12:03:27
Vittime
Elenco vittime
Pagliarani Adelio, nato il 28.04.1925 a Rimini, anni 19
Capelli Mario, nato il 21.04.1921 a Rimini, anni 23
Nicolo Luigi, nato il 08.06.1922 a Rimini, anni 22
Elenco vittime partigiani 3
Pagliarani Adelio,
Capelli Mario,
Nicolo Luigi
Responsabili o presunti responsabili
Elenco reparti responsabili
Regiment 303/162. Turkistan-Infanterie-Division
Tipo di reparto: Wehrmacht
Appartenenza: Heer Wehrmacht
Elenco persone responsabili o presunte responsabili
Mario Mosca
Nome Mario
Cognome Mosca
Stato imputato in procedimento
Note responsabile vice segretario del fascio e vice comandante Brigata nera “A. Capanni”
Note procedimento Il 9 gennaio 1946, comincia il primo processo, conclusosi con la condanna a morte di Tacchi, mediante fucilazione alla schiena. I coimputati Mario Mosca, Giuffrida Platania e Valerio Lancia sono condannati a 25 anni, i primi due, ed a 17 anni il terzo. In questo processo, la Succi parla di Tacchi come di «un fascista fanatico ed ambizioso, responsabile ed organizzatore di tutti i rastrellamenti nel Riminese». La condanna di Tacchi è annullata nel dicembre 1946 dalla Cassazione, per mancanza di motivazione: la corte popolare si sarebbe fatta influenzare dalla bramosia di vendetta provocata dall’«odio attiratosi allora dal Tacchi». Per Mosca, Platania e Lancia, la Cassazione applica l’amnistia. Tacchi viene rinviato a giudizio in ambiente più sereno. A Roma, il 28 maggio 1947, Tacchi è condannato a trent’anni. Pure questo verdetto è annullato dalla Cassazione, per difetto di motivazione. In altri due successivi processi, Tacchi è assolto dalla stessa Cassazione nel 1949, per non avere commesso i fatti.
Mario Tacchi
Nome Mario
Cognome Tacchi
Stato imputato in procedimento
Note responsabile segreteria del Fascio e comandate Brigata nera “A. Capanni”
Note procedimento Il 9 gennaio 1946, comincia il primo processo, conclusosi con la condanna a morte di Tacchi, mediante fucilazione alla schiena. I coimputati Mario Mosca, Giuffrida Platania e Valerio Lancia sono condannati a 25 anni, i primi due, ed a 17 anni il terzo. In questo processo, la Succi parla di Tacchi come di «un fascista fanatico ed ambizioso, responsabile ed organizzatore di tutti i rastrellamenti nel Riminese». La condanna di Tacchi è annullata nel dicembre 1946 dalla Cassazione, per mancanza di motivazione: la corte popolare si sarebbe fatta influenzare dalla bramosia di vendetta provocata dall’«odio attiratosi allora dal Tacchi». Per Mosca, Platania e Lancia, la Cassazione applica l’amnistia. Tacchi viene rinviato a giudizio in ambiente più sereno. A Roma, il 28 maggio 1947, Tacchi è condannato a trent’anni. Pure questo verdetto è annullato dalla Cassazione, per difetto di motivazione. In altri due successivi processi, Tacchi è assolto dalla stessa Cassazione nel 1949, per non avere commesso i fatti.
Memorie
Memorie legate a questa strage
luogo della memoria a Rimini
Tipo di memoria: luogo della memoria
Ubicazione: Rimini
Descrizione: La piazza ove e avvenuta l’impiccagione dal 16 agosto 1946 ha preso il nome di piazza Tre Martiri, in loro memoria.
monumento a Rimini
Tipo di memoria: monumento
Ubicazione: Rimini
Descrizione: Sul luogo dell’impiccagione si trovano due monumenti, uno pavimentale sul luogo ove fu eretto il capestro, uno sul palazzo vicino, ove e posta una lapide bronzea.
lapide a Rimini
Tipo di memoria: lapide
Ubicazione: Rimini
Descrizione: Lapide nel luogo dell\'impiccagione
luogo della memoria a Rimini
Tipo di memoria: luogo della memoria
Ubicazione: Rimini
Descrizione: Ad ognuno dei tre caduti, la municipalità di Rimini ha loro intitolato una via.
onorificenza alla persona a
Tipo di memoria: onorificenza alla persona
Descrizione: Nell’anniversario del 2011 il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha portato il suo saluto ai tre martiri.
commemorazione a
Tipo di memoria: commemorazione
Descrizione: Ogni anno il comune di Rimini, ricorda l’anniversario dell’impiccagione con una manifestazione e la sezione Anpi locale ricorda i suoi caduti con una manifestazione pubblica.