RIGALI GUALDO TADINO 18.04.1944

(Perugia - Umbria)

Descrizione

Località Rigali, Gualdo Tadino, Perugia, Umbria

Data 18 aprile 1944

Matrice strage Nazista

Numero vittime 1

Numero vittime uomini 1

Numero vittime uomini adulti 1

Descrizione: A Gualdo Tadino, subito dopo l’8 settembre 1943, si costituì un forte nucleo partigiano (Gruppo di Azione Antifascista Gualdese), sorto presso l’Istituto Salesiano (si riunivano in una stanza vicino alla sacrestia della Chiesa dell’oratorio), per iniziativa di Vincenzo Morichini, gruppo che comprendeva Giovanni Pascucci, Arivio Gherardi, Spartaco Casciola, don Felice Pennelli. Poco dopo si ebbero le adesioni di Domenico Tittarelli, Carlo Luzi, Alessandro De Pretis, Luigi Girelli; poi di Francesco Guerra, Manlio Casciola, Mario Fernando Rosi, Vito Tomassini, Brunello Troni e altri. All’inizio si consideravano un “Gruppo di consultazione, d’informazione e d’assistenza”. Dietro la copertura di fare attività filodrammatica, le riunioni presso i Salesiani servivano per coordinare l’attività di diversi gruppi antifascisti sparsi nelle frazioni e sui monti soprastanti. Gli aiuti in denaro (consistenti somme date dalle persone benestanti) e in cibi vari, che arrivavano presso i Salesiani, – con la copertura che tutto serviva per gli studenti interni dell’Istituto – venivano distribuiti di nascosto alle famiglie più povere, e costituivano pure la base di rifornimento per i gruppi partigiani sui monti. Questi gruppi di Gualdo Tadino e delle zone vicine si collegarono con la Brigata Garibaldi di Foligno, aggregandosi a questa. Già dall’ottobre 1943 il movimento partigiano della zona di Gualdo Tadino entrò in possesso di armi, dopo assalti ai depositi dei tedeschi e alla caserma dei carabinieri. Furono queste operazioni militari che indussero i tedeschi a dare una caccia spietata ai partigiani, anche grazie alla fattiva collaborazione dei fascisti repubblicani locali. Complessivamente i partigiani della zona non erano molti, ma con le loro azioni riuscirono a far credere al Comando tedesco di essere tanti. Nel marzo 1944 anche in questa zona i reparti tedeschi attuarono un giro di vite con le proprie forze militari disponibili in loco, accentuando i rastrellamenti. Proprio a marzo in montagna fu catturato il partigiano Giulio Sorgo. Il comando tedesco decise di impiccarlo con un capestro dal balcone del Municipio. Quando tutto era pronto e si stava per dare via all’esecuzione, intervenne il dottor Gaudenzi, che convinse il comando tedesco a non dare seguito alla crudele esecuzione e Sorgo fu liberato. Molta impressione fece presso la popolazione la fucilazione del partigiano Otello Sordi, il 26 marzo 1944, senza alcun processo.
Tra aprile e maggio il movimento partigiano a Gualdo andò rafforzandosi anche per le simpatie e il favore che raccolse negli stessi ambienti militari della GNR. Ne seguì la decisione da parte dei tedeschi di intensificare i rastrellamenti nella zona. In uno di questi fu catturato Alfredo Santinelli nei pressi di Rigali, frazione di Gualdo Tadino, che fu subito fucilato sul posto.

Modalità di uccisione: fucilazione

Tipo di massacro: rastrellamento
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Scheda compilata da Giancarlo Pellegrini
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-02-25 15:49:55

Vittime

Elenco vittime

Santinelli Alfredo, nato a Gualdo Tadino il 16/05/1904 e ivi residente, celibe.

Elenco vittime partigiani 1

Santinelli Alfredo

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


Memorie
Bibliografia


Sitografia


Fonti archivistiche

Fonti

SC Gualdo Tadino, RAM 1944.