Descrizione
Località Pescocarboni, Ateleta, L'Aquila, Abruzzo
Data 21 novembre 1943 - 24 novembre 1943
Matrice strage Nazista
Numero vittime 3
Numero vittime uomini 2
Numero vittime uomini ragazzi 1
Numero vittime uomini anziani 1
Numero vittime donne 1
Numero vittime donne anziane 1
Descrizione: Il comune di Ateleta è situato tra il Sangro e il monte Secine, entrambi ostacoli naturali su cui l'esercito tedesco nell'inverno del 1943 decide di posizionare la linea Gustav. Vengono costruire trincee e camminamenti lungo le falde del monte, in località Merza della Falasca; le fortificazioni si diramavano lungo l'asse Rivisondoli-Monte Secine-Gamberale.
Per erigere le costruzioni di difesa furono messi ai lavori tutti gli uomini di età compresa tra i 16 e 70 anni; nel tentativo di sfuggire ai rastrellamenti tedeschi gli uomini di Ateleta si rifugiarono nei territori di Cantalupo, vallone Lotuso e San Cristoforo.
Il 30 ottobre Kesselring emana l'ordine di evacuazione, il 5 novembre soldati della Wehrmacht giungono ad Ateleta e costringono la popolazione a sfollare verso Sulmona. Gran parte degli abitanti rimane però nei boschi limitrofi, nelle frazioni di Sant'Elena e Carceri, per tentare di fuggire al sud del Sangro in direzione di San Pietro Avellana. Molti morirono trasportati dalle acque del fiume in piena.
Negli stessi boschi l'esercito tedesco aveva occupato masserie e casolari. Dove non c'erano i soldati, erano le mine a presidiare il territorio: tra il 1943 e il 1947 si contano trenta morti ateletesi in seguito a scoppio di mina.
Nei giorni successivi all'ordine di sfollamento, Ateleta viene rasa al suolo. Tra il 6 e il 12 novembre i tedeschi mettono in pratica la tattica della “terra bruciata” facendo esplodere con cariche di dinamite il 90% degli edifici.
La violenza ebbe luogo presso la masseria Colangelo, nei pressi del bosco di Cantalupo. Probabilmente i coniugi furono uccisi durante l'occupazione della masseria, che rimarrà uno degli avamposti tedeschi per tutto l'inverno del 1943. Il ragazzo fu raggiunto da colpi di arma da fuoco mentre cercava rifugio.
Modalità di uccisione: uccisione con armi da fuoco
Tipo di massacro: legato al controllo del territorio
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Annotazioni: Santella Maria risulta avere 60 anni secondo ASAq, Pref. gab. 2V, b.150.
Santella Guido nella lista di ASAq, Pref. gab. 2v, b. 150 (2) appare come Santella Emidio di Luigi e in ASAq, Pref. gab. 2v, b. 150 risulta avere 14 anni.
Scheda compilata da Martina Mancinelli
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2015-12-06 20:59:46
Vittime
Elenco vittime
1. Colangelo Giacomo, anni 60, fu Antonio
2. Santella Maria, anni 62, fu Antonio
3. Santella Guido, anni 15, fu Luigi e Santella Cecilia, nipote di Colangelo Giacomo
Elenco vittime civili 3
1. Colangelo Giacomo, anni 60, fu Antonio
2. Santella Maria, anni 62, fu Antonio
3. Santella Guido, anni 15, fu Luigi e Santella Cecilia, nipote di Colangelo Giacomo
Responsabili o presunti responsabili
Memorie
Memorie legate a questa strage
cippo a Piazza Carolina, Ateleta
Tipo di memoria: cippo
Ubicazione: Piazza Carolina, Ateleta
Anno di realizzazione: 2008
Descrizione: Piazza Carolina, Ateleta. Cippo in ricordo delle vittime di civile della II Guerra Mondiale. Inaugurato il 26 luglio 2008 in Piazza Carolina ad Ateleta. Il cippo commemorativo, costruito in pietra, sorge sull\'area di una chiesa completamente rasa al suolo dai tedeschi durante l\'occupazione e riporta l\'elenco delle vittime civili nate ad Ateleta.