Descrizione
Località Casale Fracassi, Pizzoferrato, Chieti, Abruzzo
Data 25 dicembre 1943
Matrice strage Nazista
Numero vittime 1
Numero vittime uomini 1
Numero vittime uomini anziani 1
Descrizione: La linea Gustav segnava il fronte militare che separava le truppe tedesche da quelle alleate. Per buona parte il fronte attraversava la parte meridionale della regione Abruzzo lungo il corso del fiume Sangro. Gli atti di rappresaglia nei confronti della popolazione civile furono costanti e numerosi, specie nei comuni a ridosso delle linee di fuoco. La popolazione civile, costretta ad evacuare i paesi, in seguito a precise ordinanze degli occupatori, rifiutavano spesso di allontanarsi dai territori comunali. In un'operazione i tedeschi uccisero Rosato Giulio in una delle "masserie" del comune di Pizzoferrato.
Modalità di uccisione: INDEFINITA
Tipo di massacro: ripulitura e desertificazione
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Scheda compilata da Giulio Mario Salzano
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2015-12-07 13:48:38
Vittime
Elenco vittime
Rosato Giulio, di anni 75, nato a Pescocostanzo, fu Francesco e fu Colamarino Anna, coniugato con Rosato Matilde.
Elenco vittime civili 1
Rosato Giulio, di anni 75, nato a Pescocostanzo, fu Francesco e fu Colamarino Anna, coniugato con Rosato Matilde.
Responsabili o presunti responsabili
Elenco reparti responsabili
Fallschirm-Jäger-Regiment 4/1. Fallschirmjäger-Division
Tipo di reparto: Wehrmacht
Appartenenza: Luftwaffe
Memorie
Memorie legate a questa strage
onorificenza alla città a
Tipo di memoria: onorificenza alla città
Descrizione: Pizzoferrato: Medaglia di Bronzo al Valor Militare 28/11/1969. Motivazione: \" Comune di montagna, preso fra le linee di combattimento e rimasto in zona controllata dalle pattuglie tedesche, valorosamente contribuiva con l\'azione dei suoi partigiani a cacciare, con duro combattimento, il presidio germanico. Ritiratesi le pattuglie italiane ed alleate, la popolazione provvedeva da sola alla difesa del paese e dal 7 Marzo al 29 Aprile 1944 con sorveglianza ininterrotta e fiero ardimento, respingeva ben sedici tentativi di penetrazione da parte di pattuglie nemiche. Tutti i cittadini, uomini donne fornivano belle e ripetute prove di coraggio e di determinatezza dal giorno dell\'armistizio sino alla definitiva ritirata dei tedeschi dalla zona ed il Comune di Pizzoferrato testimoniava con gravi perdite di vite, distruzioni e saccheggi la sua fiera devozione alla Patria. Pizzoferrato, 8 Settembre 1943 - 9 Giugno 1944\"