Descrizione
Località Mirandola, Mirandola, Modena, Emilia-Romagna
Data 22 febbraio 1945
Matrice strage Nazifascista
Numero vittime 5
Numero vittime uomini 5
Numero vittime uomini adulti 5
Descrizione: All’inizio di febbraio del 1945 la Resistenza modenese si adopera per superare le difficoltà dell’inverno e assestare i colpi decisivi alle forze occupanti. La Lotta di Liberazione si avvicina alla fase decisiva, ma è costretta a fare i conti con le violenze naziste e con i desideri vendicativi che animano i fascisti più intransigenti. Intorno al 20 febbraio un soldato tedesco rimane ucciso nel territorio di Mirandola: le circostanze che hanno portato alla sua morte non sono del tutto chiare e non si può escludere a priori la responsabilità di un commilitone, ma il comando germanico ordina una rappresaglia. La collaborazione dei fascisti offre cinque vittime al bisogno di vendetta dei camerati. Al tramonto del 22 febbraio 1945 Darfo Dallai, Cesare Degani, i fratelli Aristide e Remo Ricci e Giorgio Ruggeri vengono condotti lungo il viale di circonvallazione Italo Balbo di Mirandola: subito dopo il coprifuoco, cinque alberi sono trasformati in patiboli e i giovani finiscono impiccati nel buio della sera.
Modalità di uccisione: impiccagione
Tipo di massacro: rastrellamento
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Annotazioni: In seguito al confronto con altri episodi analoghi, appare del tutto presumibile che la Brigata Nera di Mirandola abbia collaborato all’eccidio fornendo i cinque ostaggi per l’impiccagione e partecipando alle operazioni di allestimento dei patiboli.
Note sulla memoria (per maggiori informazioni vedi la sezione apposita): Fin dall’immediato dopoguerra il popolo di Mirandola si stringe intorno al ricordo dei cinque partigiani impiccati lungo il viale di circonvallazione il 22 febbraio 1945. Le prime targhe in memoria delle vittime risalgono al 1945 e ancora oggi quattro dei cinque giovani sono ricordati nei pressi del luogo dove è stato allestito il loro patibolo. Remo Ricci è l’unico a non avere un’epigrafe individuale.
Scheda compilata da DANIEL DEGLI ESPOSTI
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-05-03 16:01:19
Vittime
Elenco vittime
1. Darfo Dallai: nato a Carpi (MO) l’11 gennaio 1915, figlio di Silverio e Maria Arletti, residente a Carpi, studente e intellettuale, antifascista e partigiano. Fortemente critico nei confronti di Mussolini e del regime, dopo l’8 settembre 1943 si adopera affinché un movimento di idee e persone contrasti l’occupazione nazista e i tentativi di riscossa del fascismo sotto le spoglie della Repubblica Sociale Italiana: ospita Enrico Serra e mette a disposizione la propria casa per le riunioni del Partito d’Azione, poi aderisce al CLN di Carpi come rappresentante di questa formazione politica. I blitz dei fascisti lo costringono a lasciare la “Bassa” e a trasferirsi a Montese, dove continua a impegnarsi nell’elaborazione teorica dei fondamenti della lotta partigiana e cerca di mettersi in contatto con gli Alleati. Il 21 gennaio 1945 entra nella Brigata “Matteotti” con il nome di battaglia “Costantino Nigra” e trasmette notizie alle forze anglo-americane grazie a una radio-trasmittente. Nella prima metà di febbraio viene sorpreso in un rifugio nel quale si trovano anche diverse armi e finisce nelle carceri di Sant’Eufemia. Il 22 febbraio 1945 è prelevato dalla cella insieme ad altri quattro detenuti e viene condotto a Mirandola, dove lo attende il patibolo di una rappresaglia che vendica la morte di un soldato tedesco: subito dopo il tramonto è impiccato a uno degli alberi del viale di circonvallazione della città.
2. Cesare Degani: nato a Castelnuovo Rangone (MO) il 9 settembre 1921, figlio di Pietro e Carmelina Franchini, residente a Formigine, agricoltore, partigiano. Il 10 dicembre 1944 entra nella Brigata “Mario” con il nome di battaglia “Cesare”. La delazione di una spia manda le SS nella sua casa di Ubersetto: Degani viene arrestato e finisce nelle carceri di Sant’Eufemia. Il 22 febbraio 1945 è prelevato dalla cella insieme ad altri quattro detenuti e viene condotto a Mirandola, dove lo attende il patibolo di una rappresaglia che vendica la morte di un soldato tedesco: subito dopo il tramonto è impiccato a uno degli alberi del viale di circonvallazione della città.
3. Aristide Ricci: nato a Montese (MO) l’11 novembre 1923, figlio di Alfonso e Giovanna Silvestrini o Ivetti, residente a Montese, partigiano. Il 30 maggio 1944 entra nella Brigata “Matteotti” con il nome di battaglia “Alfonso”. Nella prima metà di febbraio del 1945 viene sorpreso in un rifugio nel quale si trovano anche diverse armi e finisce nelle carceri di Sant’Eufemia. Il 22 febbraio 1945 è prelevato dalla cella insieme ad altri quattro detenuti e viene condotto a Mirandola, dove lo attende il patibolo di una rappresaglia che vendica la morte di un soldato tedesco: subito dopo il tramonto è impiccato a uno degli alberi del viale di circonvallazione della città.
4. Remo Ricci: nato a Montese (MO) il 28 giugno 1920, figlio di Alfonso e Giovanna Silvestrini, residente a Montese, partigiano. Il 18 maggio 1944 entra nella Brigata “Matteotti” con il nome di battaglia “Remo”. Nella prima metà di febbraio del 1945 viene sorpreso in un rifugio nel quale si trovano anche diverse armi e finisce nelle carceri di Sant’Eufemia. Il 22 febbraio 1945 è prelevato dalla cella insieme ad altri quattro detenuti e viene condotto a Mirandola, dove lo attende il patibolo di una rappresaglia che vendica la morte di un soldato tedesco: subito dopo il tramonto è impiccato a uno degli alberi del viale di circonvallazione della città.
5. Giorgio Ruggeri: nato a Montese (MO) il 1 gennaio 1921, figlio di Giuseppe, residente a Montese, partigiano. L’8 marzo 1944 entra nella Brigata “Matteotti” con il nome di battaglia “Barba”. Nella prima metà di febbraio del 1945 viene sorpreso in un rifugio nel quale si trovano anche diverse armi e finisce nelle carceri di Sant’Eufemia. Il 22 febbraio 1945 è prelevato dalla cella insieme ad altri quattro detenuti e viene condotto a Mirandola, dove lo attende il patibolo di una rappresaglia che vendica la morte di un soldato tedesco: subito dopo il tramonto è impiccato a uno degli alberi del viale di circonvallazione della città.
Elenco vittime partigiani 5
Darfo Dallai,
Cesare Degani,
Aristide Ricci,
Remo Ricci,
Giorgio Ruggeri
Responsabili o presunti responsabili
Elenco reparti responsabili
Memorie
Memorie legate a questa strage
altro a circonvallazione di Mirandola
Tipo di memoria: altro
Ubicazione: circonvallazione di Mirandola
Descrizione: Lungo il viale di circonvallazione di Mirandola si trovano quattro epigrafi dedicate a Darfo Dallai, Cesare Degani, Aristide Ricci e Giorgio Ruggeri.
onorificenza alla persona a Darfo Dallai
Tipo di memoria: onorificenza alla persona
Ubicazione: Darfo Dallai
Descrizione: Darfo Dallai ha ricevuto una Laurea Honoris Causa in Medicina e Chirurgia da parte dell’Università di Modena.
commemorazione a Mirandola
Tipo di memoria: commemorazione
Ubicazione: Mirandola
Descrizione: L’eccidio del 22 febbraio 1945 è ricordato ogni anno con una cerimonia pubblica.