Descrizione
Località contrada Valle dei Russi, Lupara, Campobasso, Molise
Data 21 ottobre 1943
Matrice strage Nazista
Numero vittime 2
Numero vittime uomini 2
Numero vittime uomini anziani 2
Descrizione: Il territorio di Lupara, durante l’autunno del 1943, era compreso nel settore orientale del tratto molisano delle linee difensive Viktor e Barbara. Occupato dalle truppe tedesche intorno alla metà di settembre, fu teatro di episodi di violenza sui civili.
Probabilmente, in applicazione delle ordinanze sulla “terra bruciata” furono passati per le armi alcuni civili trovati nelle aree interdette alla popolazione.
Il 21 ottobre, vennero uccisi due anziani: forse in seguito ad azioni di sabotaggio compiuti da alcuni civili, un sessantottenne, preso come ostaggio alcuni giorni prima, fu ucciso “per rappresaglia” in contrada Valle dei Russi, verso le ore 10.00, con una scarica di pistola mitragliatrice. Nella stessa giornata, verso le 19.00, un settantasettenne fu ucciso in contrada Macchia Cordella sempre con la medesima modalità.
Modalità di uccisione: uccisione con armi da fuoco
Violenze connesse: furto e-o saccheggio
Tipo di massacro: rappresaglia
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Estremi e note penali: TMT Napoli, fasc. n. 964/69; Sent. G.I. del 22/02/1970, non doversi procedere a carico di ignoti. (Parti lese: Di Lobardo Giovanni)
TMT Napoli, fasc. n. 747/68; Sent. G.I. del 28/06/1968: non doversi procedere a carico di ignoti. (Parti lese: Commatteo Angelo Michele)
Scheda compilata da Giuseppe Angelone
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2015-12-12 19:43:17
Vittime
Elenco vittime
1. Commatteo Angelo Michele, anni 68
2. Di Lobardo Giovanni, n. 24/04/1866, anni 77
Elenco vittime civili 2
1. Commatteo Angelo Michele, anni 68
2. Di Lobardo Giovanni, n. 24/04/1866, anni 77
Responsabili o presunti responsabili
Elenco reparti responsabili
Fallschirm-Jäger-Regiment 4/1. Fallschirmjäger-Division
Tipo di reparto: Wehrmacht
Appartenenza: Luftwaffe
Elenco persone responsabili o presunte responsabili
Gualtiero Tartari
Nome Gualtiero
Cognome Tartari
Stato imputato in procedimento
Note responsabile Nacque a Ferrara il 31 maggio 1896. Impiegato. Coniugato. Arrestato il 25 ottobre 1945, era stato squadrista e marcia su Roma ed iscritto al PNF dal 10 dicembre 1921, quindi segretario politico del fascio berrese dal 1921 al 1933 ed ispettore federale dal 1928 al 1933 in una zona periferica di Ferrara. Ai primi di novembre 1943 aderì al PFR. Il 29 ottobre era stato richiamato nella GNR, svolgendo servizio nella caserma di via Palestro di Ferrara e quindi all\'ufficio matricola della 75° legione, seguendo l\'ufficio a Copparo quando vi si trasferì e quindi a Corlo (frazione di Coparo) a causa di un bombardamento, dove rimase sino al 20 aprile 1945 ripregando successivamente a Terrazzo (VR). Mentre si trovava a Copparo, venne nominato difensore d\'ufficio degli imputati processati dal Tribunale Speciale; il 30 ottobre 1944 il colonnello Giorgio Bassoli di Modena, presidente del Tribunale Speciale che avrebbe giudicato dieci partigiani, gli ordinò di entrarne a far parte. Oltre a loro vi erano, il maggiore Renato Ghirardelli, il maggiore Vito Penso, il capitano Pasquale Staglianò, tutti in qualità di giudici, il capitano Gaetano Mirabelli pubblico ministero ed il cancelliere Coluccia. La difesa degli imputati era svolta dagli avvocati Vento e Righini di Ferrara
Note procedimento Interrogato, sostenne che la sua «presenza a Copparo come giudice del Tribunale fu puramente figurativa perchè l\'altro giudice, il cancelliere ed il PM erano persone competenti e provenienti dal Tribunale di guerra». Fece parte anche del Tribunale speciale di Guerra che si riunì a Codigoro alla fine del 1944 e che condannò a morte cinque antifascisti uccisi nei pressi del cimitero. Il mattino del 28 dicembre, assieme al capitano Mario Orlando di Ferrara, al maggiore Silvio Guerzoli, al capitano Giovanni Gualdrini venne portato a Codigoro. Là erano già presenti il presidente del Tribunale colonnello Onofaro di Bologna ed un non meglio precisato giudice. Al processo presenziarono anche Ugo Jannuzzi e Carlo De Sanctis. Sezione Speciale della Corte d\'Assise di Ferrara, sentenza del 10 luglio 1946. Imputati: Giorgio Bassoli, Renato Ghirardelli, Vito Penzo, Pasquale Staglianò, Gualtiero Tartari «a) di collaborazionismo con i nazi fascisti per avere in Copparo partecipato, il Bassoli in qualità di Presidente e gli altri in qualità di membri di un tribunale straordinario fascista che condannò (...)» dichiarò il non doversi procedere nei loro confronti in ordine all\'imputazione di collaborazionismo per estinzione del reato in seguito ad amnistia.