Descrizione
Località Arcidosso, Arcidosso, Grosseto, Toscana
Data 18 giugno 1944
Matrice strage Nazista
Numero vittime 1
Numero vittime uomini 1
Numero vittime uomini adulti 1
Descrizione: La formazione partigiana “Alta Maremma” del versante occidentale amiatino, d’ispirazione badogliana e guidata dal tenente colonnello Sebastiano Gambosu, disponeva di un distaccamento anche ad Arcidosso, che traeva la sua origine dal “Fronte nazionale interno di Resistenza”, costituito in paese il 25 ottobre 1943, per invitare i giovani a rifiutare le chiamate per l’esercito fascista o il servizio del lavoro. A dicembre sorse il CLN, composto da comunisti e democristiani. Il distaccamento, guidato dal sergente maggiore Lamberto Mazzi, si organizzò in sette squadre per meglio presidiare un territorio di grande interesse strategico per i tedeschi, perché di raccordo tra la valle dell’Orcia e quella dell’Ombrone e dotato di rotabili che potevano essere sfruttate per la ritirata. Nell’area di Arcidosso operarono anche la banda dei “Tigrotti di Maremma”, quella di Fonte alle Monache, scioltasi dopo il rastrellamento del 27 marzo 1944, e il 7. Distaccamento “Sabatini” della 21. Brigata Garibaldi “Spartaco Lavagnini”. Nel maggio 1944 il distaccamento intensificò le sue azioni, colpendo anche la casa del tenente della GNR Ciabatti. Nella notte tra il 4 e il 5 giugno fu liberato un detenuto politico, mentre il 6 fu attaccata la caserma della GNR. Il 7 giugno una compagnia di OP della GNR circondò il paese e minacciò di eseguire un rastrellamento, fallito per la presenza in zona della formazione. Con gli Alleati ormai alle porte, il 9 giugno i fascisti si dettero alla fuga e lasciarono il paese in mano ai partigiani, che sbarrarono anche la rotabile per Santa Fiora, al fine di ostacolare la ritirata tedesca. La sera stessa i militari germanici, per rappresaglia, entrarono in paese e mitragliarono indiscriminatamente, uccidendo due civili e ferendone altri nove. Il territorio di Arcidosso fu definitivamente liberato dai reparti del Corpo di spedizione francese il 18 giugno 1944. Nel corso della ritirata rimase ucciso un altro civile, Alberto Quattrini, colpito a morte da una scheggia.
Modalità di uccisione: uccisione con armi da fuoco
Tipo di massacro: ritirata
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Estremi e note penali: Per questo episodio non fu mai avviato alcun procedimento giudiziario.
Scheda compilata da Marco Grilli
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2015-12-13 09:59:24
Vittime
Elenco vittime
Quattrini Alberto, nato il 20/02/1926 ad Arcidosso.
Elenco vittime civili 1
Quattrini Alberto.
Responsabili o presunti responsabili
Memorie
Memorie legate a questa strage
museo a Grosseto, Via de’Barberi 61,
Tipo di memoria: museo
Ubicazione: Grosseto, Via de’Barberi 61,
Descrizione: Mostra permanente dell’Istituto storico grossetano della Resistenza e dell’Età contemporanea (Isgrec): “Stragi nazifasciste nella provincia di Grosseto”, visitabile nella Biblioteca Francesco Chioccon dell’Isgrec, in Via de’Barberi 61, Grosseto.