Descrizione
Località Castel del Piano, Castel del Piano, Grosseto, Toscana
Data 17 giugno 1944
Matrice strage Nazista
Numero vittime 1
Numero vittime uomini 1
Numero vittime uomini anziani 1
Descrizione: Il distaccamento “Attilio Sforzi” di Castel del Piano fu il nucleo più forte e organizzato della formazione partigiana amiatina autonoma “Alta Maremma”, guidata dal tenente colonnello Sebastiano Gambosu. Questo comune era sede del CPLN già dall’ottobre 1943: ne faceva parte come collaboratore militare il sottotenente Adelmo Arrighi, comandante del distaccamento e attivo propagandista della lotta partigiana in tutta l’area amiatina, entrato in contatto con Gambosu sin dal novembre 1943. Dopo la formazione dei Comitati comunali di liberazione nazionale, dalla primavera 1944 la formazione avviò le azioni militari, vista anche l’importanza strategica del versante occidentale dell’Amiata in caso di ritirata tedesca. Il distaccamento di Castel del Piano agì in proficua collaborazione coi partigiani della Brigata Garibaldi “Spartaco Lavagnini”, attiva tra le province di Siena e Grosseto. Quando Radio Bari dichiarò di aprire le ostilità, la banda si prodigò soprattutto nella cattura dei fascisti (ben 29) e nelle azioni contro i tedeschi, come ad esempio l’abbattimento di alberi nei pressi di Passo Lajole per ostacolare la loro ritirata, o il taglio dei fili che congiungevano gli osservatori con le batterie poste dai tedeschi in varie parti del territorio comunale, al fine di neutralizzare l’artiglieria. Il 14 giugno, in località San Biagio, i partigiani del distaccamento si scontrarono coi tedeschi e uccisero un soldato, ferendone altri due. La rappresaglia non si fece attendere: i militari germanici catturarono 17 ostaggi tra i civili, fucilandone alla fine uno solo, il quarantatreenne Benvenuto Fazzi, che forse aveva tentato la fuga. Dietro la guida dei partigiani, le truppe della 3. Divisione di fanteria algerina del Corpo di spedizione francese liberarono Castel del Piano il 19 giugno 1944. Arrighi accompagnò le avanguardia alleate fino a Siena, liberata il 3 luglio.
Modalità di uccisione: fucilazione
Tipo di massacro: rappresaglia
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Estremi e note penali: Per questo episodio non fu mai avviato alcun procedimento giudiziario.
Scheda compilata da Marco Grilli
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2015-12-13 14:34:01
Vittime
Elenco vittime
Fazzi Benvenuto, nato il 12/03/1899 a Castel del Piano, agricoltore.
Elenco vittime civili 1
Fazzi Benvenuto.
Responsabili o presunti responsabili
Memorie
Memorie legate a questa strage
museo a Grosseto, Via de’Barberi 61
Tipo di memoria: museo
Ubicazione: Grosseto, Via de’Barberi 61
Descrizione: Mostra permanente dell’Istituto storico grossetano della Resistenza e dell’Età contemporanea (Isgrec): “Stragi nazifasciste nella provincia di Grosseto”, visitabile nella Biblioteca Francesco Chioccon dell’Isgrec, in Via de’Barberi 61, Grosseto.