Descrizione
Località Grosseto, Grosseto, Grosseto, Toscana
Data 12 giugno 1944
Matrice strage Nazista
Numero vittime 1
Numero vittime uomini 1
Numero vittime uomini adulti 1
Descrizione: Dopo l’armistizio dell’8 settembre, i tedeschi occuparono il capoluogo maremmano, si insediarono le autorità della RSI e gli antifascisti storici dettero vita al primo CPLN (12 settembre) e al Comitato militare, teso a dirigere la formazione di gruppi armati. Nel novembre 1944 la sede del Comitato a Campospillo (Magliano in Toscana) fu scoperta dalla 98. Legione GNR, che requisì tutti i materiali e arrestò poi tre influenti antifascisti. I continui bombardamenti alleati connessi all’importanza strategica di Grosseto, appetibile per uno sbarco e sede di un importante aeroporto militare tedesco, provocarono lo sfollamento della popolazione, il decentramento degli uffici pubblici della RSI e lo spostamento del CPLN a Castel del Piano. A Grosseto, primo capoluogo di provincia liberato dopo Roma, il 15 giugno 1944, fu tanto breve la lotta armata, quanto lungo il cammino dell’antifascismo. La Resistenza fu forte nelle zone interne collinari e nei boschi del Monte Amiata, mentre in città fu attiva solo la formazione “Vittoria Alunno”, d’ispirazione comunista e dipendente dal CPLN, che aggregò i distaccamenti di Roselle-Montorsaio, Batignano, Istia d’Ombrone e Monte Bottigli. Grosseto si trovava lungo la linea della “ritirata aggressiva” tedesca, che fu molto rapida da Roma al capoluogo maremmano, più lenta in seguito. Il 12 giugno i fascisti abbandonarono la città, occupata nei punti nevralgici dai partigiani dell’ “Alunno”, già postisi a difesa dell’acquedotto e della centrale elettrica. In quei giorni di ripiegamento si registrarono le prime vittime civili del grossetano: in circostanze non note il 12 fu ucciso con colpi d’arma da fuoco Leo Ristori. Il 15 giugno i partigiani si scontrarono in città coi tedeschi, che provenivano dall’Aurelia sud e furono poi costretti a deviare lungo la periferia. Nei combattimenti caddero sei uomini dell’ “Alunno”. La sera stessa giunsero gli alleati e trovarono il CPLN che aveva già assunto funzioni di governo.
Modalità di uccisione: uccisione con armi da fuoco
Tipo di massacro: indefinita
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Estremi e note penali: Per questo episodio non fu mai avviato alcun procedimento giudiziario.
Scheda compilata da Marco Grilli
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2015-12-13 17:59:55
Vittime
Elenco vittime
Ristori Leo, nato il 24/11/1922 a Grosseto e ivi residente.
Elenco vittime civili 1
Ristori Leo.
Responsabili o presunti responsabili
Elenco reparti responsabili
Memorie
Memorie legate a questa strage
monumento a Grosseto, Cittadella dello Studente, via Scopetani
Tipo di memoria: monumento
Ubicazione: Grosseto, Cittadella dello Studente, via Scopetani
Descrizione: In via Scopetani, all’interno della Cittadella dello Studente, si trova il monumento alle vittime del fascismo. Si tratta di una geometrica costruzione architettonica, che poggia su un basamento di cemento armato e presenta elementi strutturali in metallo di colore bianco e rosso, in un gioco di proporzioni che alterna verticale ed orizzontale, linee rette e curve. L’opera è stata realizzata dalla studentessa del Liceo Artistico Maria Paola Mugnaini. Sul basamento si trova una lapide in marmo che reca la seguente iscrizione: «La mia giovinezza è spezzata, ma sono sicuro che servirà da esempio. Uno studente fucilato dai nazifascisti il 4 maggio 1944».
museo a Grosseto, Via de’Barberi 61
Tipo di memoria: museo
Ubicazione: Grosseto, Via de’Barberi 61
Descrizione: Mostra permanente dell’Istituto storico grossetano della Resistenza e dell’Età contemporanea (Isgrec): “Stragi nazifasciste nella provincia di Grosseto”, visitabile nella Biblioteca Francesco Chioccon dell’Isgrec, in Via de’Barberi 61, Grosseto.
commemorazione a
Tipo di memoria: commemorazione
Descrizione: In occasione della Festa della Liberazione del 25 aprile, ogni anno a Grosseto si svolge il tradizionale corteo presenziate dalle autorità civili e militari, che prevede la deposizione della corona al monumento al partigiano di piazza della Libertà, gli onori militari presso il Parco della Rimembranza dove si trova il monumento ai Caduti della Grande Guerra, la deposizione della corona alla lapide presso il Palazzo della Provincia, e infine il discorso ufficiale delle autorità in piazza Dante.