Concordia sulla Secchia, 25.02.1945

(Modena - Emilia-Romagna)

Descrizione

Località Concordia sulla Secchia, Concordia sulla Secchia, Modena, Emilia-Romagna

Data 25 febbraio 1945

Matrice strage Fascista

Numero vittime 3

Numero vittime uomini 3

Numero vittime uomini adulti 3

Descrizione: All’inizio di febbraio del 1945 la Resistenza modenese si adopera per superare le difficoltà dell’inverno e assestare i colpi decisivi alle forze occupanti. La Lotta di Liberazione si avvicina alla fase decisiva, ma è costretta a fare i conti con le violenze naziste e con i desideri vendicativi che animano i fascisti più intransigenti. La Brigata Nera “Pappalardo” è uno dei bersagli più importanti e significativi del movimento partigiano poiché terrorizza la pianura con la reputazione che l’ha portata all’allontanamento forzato da Bologna: gli uomini di Franz Pagliani vogliono infliggere colpi durissimi alle popolazioni emiliane poiché non vedono nel sostegno dei loro concittadini alla Resistenza i segni del fallimento del regime o la volontà di concludere la guerra in uno scenario di riscatto partecipativo e autodeterminante, ma le macchie del “tradimento” dell’onore della patria fascista. Le famigerate violenze della Brigata Nera “Pappalardo” inducono i gappisti a organizzare un’azione contro la caserma di Concordia sulla Secchia che ospita i reparti dei militi. Nella notte fra il 23 e il 24 febbraio 1945 circa 200 partigiani circondano l’edificio con alcuni panzerfaust; Umberto Bisi, nome di battaglia “Omar”, comanda le operazioni e intuisce l’ottimo esito dei quattro colpi che penetrano nella caserma e la mettono fuori servizio. I fascisti si barricano nelle cantine e rifiutano la resa: “Omar” ordina lo sganciamento e, benché due squadre non sentano l’ordine e siano costrette a sostenere alcuni scontri a fuoco per rientrare alla base, completa la missione con la distruzione del locale e con l’uccisione di un numero non precisato di fascisti. Il 25 febbraio 1945 i fascisti fucilano per rappresaglia Danilo Borellini, Migliorino Frati e Realino Silvestri: le fonti rivelano che solo l’ultimo dei tre ha sicuramente partecipato all’assalto alla caserma.

Modalità di uccisione: fucilazione

Tipo di massacro: rappresaglia
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Scheda compilata da Daniel Degli Esposti
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2015-12-13 20:33:18

Vittime

Elenco vittime

1. Danilo Borellini: nato a Mirandola il 26 maggio 1898, indefinito. Il 25 febbraio 1945 viene fucilato dai fascisti con altri due uomini davanti al cimitero di Concordia sulla Secchia: i militi della RSI vogliono vendicare l’attacco dei partigiani alla caserma della Brigata Nera “Pappalardo”.
2. Migliorino Frati: nato a Concordia sulla Secchia (MO) il 29 dicembre 1925, figlio di Ernesto e Maria Capuzzi, residente a Concordia, impiegato, partigiano. Il 10 settembre 1944 entra nel distaccamento “Bruni” della Brigata “Remo” con il nome di battaglia “Franco”. Il 25 febbraio 1945 viene fucilato dai fascisti con altri due uomini davanti al cimitero di Concordia sulla Secchia: i militi della RSI vogliono vendicare l’attacco dei partigiani alla caserma della Brigata Nera “Pappalardo”.
3. Realino Silvestri: nato a Concordia sulla Secchia (MO) l’8 aprile 1925, figlio di Italo e Iride Ascari, residente a Concordia, bracciante, partigiano. Il 15 agosto 1944 entra nella Brigata “Remo” con il nome di battaglia “Turiddu”: partecipa a diversi attacchi contro macchine e mezzi nemici ed è attivo nel blitz partigiano contro la caserma “Pappalardo”, ma viene arrestato nel corso di quest’ultima operazione. Il 25 febbraio 1945 viene fucilato dai fascisti con altri due uomini davanti al cimitero di Concordia sulla Secchia: i militi della RSI vogliono vendicare l’attacco dei partigiani alla caserma della Brigata Nera “Pappalardo”.

Elenco vittime partigiani 2

Migliorino Frati,
Realino Silvestri

Elenco vittime indefinite 1

Danilo Borellini

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


Elenco persone responsabili o presunte responsabili


  • Franz Pagliani

    Nome Franz

    Cognome Pagliani

    Ruolo nella strage Autore

    Tipo di reparto fascista Brigata Nera

    Nome del reparto 3. Brigata Nera Mobile “Adriano Pappalardo”

Memorie

Memorie legate a questa strage

  • lapide a Municipio di Concordia sulla Secchia

    Tipo di memoria: lapide

    Ubicazione: Municipio di Concordia sulla Secchia

    Descrizione: I tre ostaggi fucilati il 25 febbraio 1945 sono ricordati nella lapide del municipio di Concordia

  • lapide a Cimitero di Concordia sulla Secchia

    Tipo di memoria: lapide

    Ubicazione: Cimitero di Concordia sulla Secchia

    Descrizione: I tre ostaggi fucilati il 25 febbraio 1945 sono ricordati nella cappella votiva dei partigiani del cimitero del paese.

Bibliografia


F. Canova, O. Gelmini e A. Mattioli, Lotta di liberazione nella bassa modenese, Modena, ANPI, 1975, pp. 293-299.
Ermanno Gorrieri, La repubblica di Montefiorino, Bologna, Il Mulino, 1970.
M. Pacor e L. Casali, Lotte sociali e guerriglia in pianura, Roma, Editori Riuniti, 1972, pp. 243.
Claudio Silingardi, Una provincia partigiana, Milano, Franco Angeli, 1998, pp. 609-611.
Ilva Vaccari, Dalla parte della libertà, Santa Sofia di R., Stab. Tip. Dei Comuni per COOP Estense, 1999, pag. 602.

Sitografia


http://emilia-romagna.anpi.it/modena/archivio_res/febbraio_05/art_16_02_05.htm
http://lottapartigiana.altervista.org/cronologia-della-resistenza-modenese-dicembre-44-febbraio-45/
http://anpimodena.it/avvenimenti-significativi-della-resistenza-modenese-nel-periodo-marzo-1944-aprile-1945/
http://moodle.itiscorni.it:82/II_GuerraMondiale/modena.php

Fonti archivistiche

Fonti

ISRSC, Fondo Brigate Partigiane, b. 3, fascicoli 10 e 13.
ISRSC, Fondo Brigate Partigiane, b. 4, fascicolo 20.