Descrizione
Località Viale Martiri, Pavullo nel Frignano, Pavullo nel Frignano, Modena, Emilia-Romagna
Data 26 novembre 1944
Numero vittime 4
Numero vittime uomini 3
Numero vittime uomini adulti 3
Numero vittime donne 1
Numero vittime donne adulte 1
Descrizione: Nella seconda metà di ottobre del 1944 le prospettive dell’insurrezione generale alimentano le speranze della Resistenza modenese, ma i soldati tedeschi e i fascisti più intransigenti non smettono di alimentare le difese della Linea Gotica e di assestare colpi all’organizzazione partigiana. Le Brigate Nere e i militi della RSI non cessano l’attività di spionaggio e i tentativi di infiltrazione nella rete della Resistenza. All’inizio di novembre l’Appennino tosco-emiliano è lacerato dalle tensioni: l’avanzata delle truppe alleate induce i partigiani a sperare nell’imminente sfondamento della Linea Gotica. Nonostante le numerose difficoltà logistiche e i problemi di collegamento fra i diversi settori della lotta armata, il Comando Unico Militare dell’Emilia-Romagna invita le formazioni partigiane a impegnarsi a fondo nelle ultime fasi della lotta contro i nazi-fascisti. Il “Gruppo Brigate EST”, formato dalla “Gramsci” e dalla “Roveda”, riceve l’incarico di puntare su Bologna, ma i “ribelli” si fermano nella zona di Benedello per organizzarsi: il 5 novembre 1944 i tedeschi, guidati dai fascisti di Pavullo, attaccano le formazioni resistenti e le costringono a sganciarsi. Benché entrambe le parti lascino sul terreno diversi morti, le speranze dell’insurrezione generale subiscono un duro colpo: molti partigiani sono costretti a sganciarsi e a cercare una via per oltrepassare il fronte poiché il clima dell’autunno impedisce il proseguimento della lotta nelle posizioni e nelle modalità di settembre. Renzo Costi, Domenico Guidani, Gaetano Ruggeri e il commissario Irma Marchiani stanno per attraversare le linee quando vengono sorpresi dai tedeschi, che li catturano e li conducono nel carcere di Pavullo. Il 26 novembre 1944 i quattro partigiani vengono fucilati lungo il viale del paese.
Modalità di uccisione: fucilazione
Tipo di massacro: rappresaglia
--> Per saperne di più sulle tipologie
Annotazioni: Le fonti bibliografiche consultate non fanno alcun riferimento agli esecutori materiali della fucilazione.
Note sulla memoria (per maggiori informazioni vedi la sezione apposita): Il Frignano ricorda con profondo affetto e grande orgoglio la figura di Irma Marchiani. Il “Commissario Anty” è uno dei simboli più brillanti e fecondi della Resistenza modenese e ha consentito ai custodi della memoria e agli studiosi di approfondire in maniera più puntuale e specifica l’apporto delle donne alla Lotta di Liberazione.
Scheda compilata da Daniel Degli Esposti
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2015-12-13 22:43:31
Vittime
Elenco vittime
1. Renzo Costi: nato a Pavullo nel Frignano (MO) il 7 marzo 1918, figlio di Alfonso e Teodolinda Gorzanelli, residente a Montecuccoli di Pavullo, partigiano. Il 15 giugno 1944 entra nella Brigata “Roveda” e partecipa alla Resistenza sull’Appennino modenese. Dopo la battaglia di Benedello del 5 novembre 1944 riesce a sganciarsi insieme a un gruppo di compagni e si prepara a varcare la linea del fronte, ma viene catturato nei momenti decisivi del passaggio: il 26 novembre 1944 è fucilato lungo il viale di Pavullo.
2. Domenico Guidani: nato a Pavullo nel Frignano (MO) il 4 gennaio 1917, figlio di Emilio ed Ernesta Bosi, residente a Montecuccoli di Pavullo, partigiano. Il 15 maggio 1944 entra nella Brigata “Roveda” e, secondo la documentazione dell’ANPI di Modena, partecipa a “diversi combattimenti e azioni di pattuglia” nell’Appennino modenese. Dopo la battaglia di Benedello del 5 novembre 1944 riesce a sganciarsi insieme a un gruppo di compagni e si prepara a varcare la linea del fronte, ma viene catturato nei momenti decisivi del passaggio: il 26 novembre 1944 è fucilato lungo il viale di Pavullo.
3. Irma Marchiani: nata a Firenze il 6 febbraio 1911, figlia di Adomberto e Assunta Passeri, residente a Santo Stefano di Magra (SP), ricamatrice e miniaturista, partigiana. Afflitta da problemi asmatici, trascorre parecchie estati a Sestola per respirare l’aria di montagna e curarsi. L’8 settembre 1943 si trova sull’Appennino modenese e capisce la tragedia dell’occupazione tedesca. Nel primo inverno della RSI matura l’idea di partecipare alla Lotta di Liberazione e il 1 maggio 1944 entra nella Brigata “Roveda” con il nome di battaglia “Anty”. La determinazione e la dolcezza con cui conduce la vita dei “ribelli” convincono il comando della formazione a darle la possibilità di portare armi e di partecipare alle azioni più importanti. L’8 settembre 1944 viene nominata commissario politico del Battaglione “Manni” poiché dimostra un’affidabilità e un valore di assoluta rilevanza militare e intellettuale nel panorama modenese. Dopo la battaglia di Benedello del 5 novembre 1944 riesce a sganciarsi insieme a un gruppo di compagni e si prepara a varcare la linea del fronte, ma nei momenti decisivi del passaggio protegge l’avanzata dei suoi uomini e viene sorpresa dai nemici. Dal momento che le autorità fasciste conoscono il suo profilo e sanno che è già riuscita a liberarsi dalla detenzione, i militi che l’hanno arrestata ricevono l’ordine di condurla nelle carceri di Pavullo. Il 26 novembre 1944 è fucilata lungo il viale del paese insieme ad altri tre partigiani. Ha ricevuto una Medaglia d’Oro al Valor Militare alla Memoria.
4. Gaetano Ruggeri: nato a Pavullo nel Frignano (MO) il 31 dicembre 1925, figlio di Alfredo e Teresa Patarozzi, residente a Renno di Pavullo, agricoltore, partigiano. Il 17 aprile 1944 entra nella Brigata “Roveda” per evitare l’arruolamento forzato tra le file della RSI. Dopo la battaglia di Benedello del 5 novembre 1944 riesce a sganciarsi insieme a un gruppo di compagni e si prepara a varcare la linea del fronte, ma viene catturato nei momenti decisivi del passaggio: il 26 novembre 1944 è fucilato lungo il viale di Pavullo.
Elenco vittime partigiani 4
Renzo Costi,
Domenico Guidani,
Irma Marchiani,
Gaetano Ruggeri
Responsabili o presunti responsabili
Elenco reparti responsabili
Memorie
Memorie legate a questa strage
lapide a via dei Martiri, Pavullo nel Frignano
Tipo di memoria: lapide
Ubicazione: via dei Martiri, Pavullo nel Frignano
Descrizione: I quattro partigiani fucilati il 26 novembre 1944 sono ricordati da una lapide affissa sul luogo dell’esecuzione, lungo il Viale dei Martiri di Pavullo.
altro a Sestola
Tipo di memoria: altro
Ubicazione: Sestola
Descrizione: Irma Marchiani è commemorata da un’epigrafe personale nei pressi del Monumento ai Caduti di Sestola.
luogo della memoria a via dei Martiri, Pavullo nel Frignano
Tipo di memoria: luogo della memoria
Ubicazione: via dei Martiri, Pavullo nel Frignano
Descrizione: Il viale di Pavullo nel quale è avvenuta la fucilazione è stato dedicato alla memoria dei “Martiri” del 26 novembre 1944.
onorificenza alla persona a Irma Marchiani
Tipo di memoria: onorificenza alla persona
Ubicazione: Irma Marchiani
Descrizione: Irma Marchiani ha ricevuto una Medaglia d’Oro al Valor Militare alla Memoria.
commemorazione a Pavullo nel Frignano
Tipo di memoria: commemorazione
Ubicazione: Pavullo nel Frignano
Descrizione: La fucilazione del 26 novembre 1944 è ricordata ogni anno con una commemorazione pubblica.