Descrizione
Località Ponti della Valle, Maddaloni, Caserta, Campania
Data 30 settembre 1943
Matrice strage Nazista
Numero vittime 1
Numero vittime uomini 1
Numero vittime uomini adulti 1
Descrizione: Ubicate a sud della linea difensiva tedesca Viktor, le cittadine di Maddaloni e Valle di Maddaloni, tra l’inizio della seconda decade di settembre e la prima di ottobre 1943, furono teatro di numerosi episodi di violenza perpetrati dalle truppe tedesche in ritirata verso il Volturno.
Dal 15 al 28 settembre a Maddaloni venne impiantato un campo di concentramento (Lager) per i civili rastrellati nell’area napoletana.
Le uccisioni avvennero, in molti casi, in relazione proprio con operazioni di rastrellamento e con azioni difensive contro piccoli gruppi organizzati di “patrioti” (civili e militari) che tentarono di difendere il territorio - soprattutto nell’area dell’acquedotto vanvitelliano ai Ponti della Valle - ingaggiando scontri a fuoco con le truppe occupanti. Gli scontri di maggiore entità avvennero tra il 23 ed il 28 settembre: in essi persero la vita alcuni militari tedeschi, come a Tredici, Falciano e Garzano, tutte frazioni di Caserta limitrofe a Maddaloni. Seguirono, tempestivamente, le rappresaglie, tra le quali possono essere annoverate anche quelle di Garzano-Ruviano (v. scheda), di Tredici e S. Clemente di Caserta (v. scheda).
Non sono note le cause e le modalità dell’uccisione. È molto probabile che essa sia collegabile ad azioni di controllo del territorio e all’intercettazione del 18enne in un’area interdetta.
Modalità di uccisione: uccisione con armi da fuoco
Violenze connesse: minamenti e esplosioni
Tipo di massacro: rastrellamento
--> Per saperne di più sulle tipologie
Note sulla memoria (per maggiori informazioni vedi la sezione apposita): Lo studioso Capobianco (1989, pp. 26-27; 1995, p. 93) sottolineava che a livello locale non è stata mai sentita la necessità di indagare su quelle prime azioni “difensive” verificatesi nell’area: anzi, gli episodi di guerriglia sono stati completamente rimossi o criminalizzati. Gli unici fatti che vengono ricordati sono quelli legati ai saccheggi dei depositi militari da parte della popolazione. Ulteriore riprova si ha anche leggendo una recente pubblicazione a diffusione locale (Borriello 2011), nella quale le vittime delle violenze tedesche non sono affatto menzionate, mentre ampio spazio viene dato alle testimonianze sui saccheggi dei depositi e sull’occupazione americana.
Scheda compilata da Giuseppe Angelone
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-02-15 00:09:21
Vittime
Elenco vittime
Beato Antonio
Elenco vittime civili 1
Beato Antonio
Responsabili o presunti responsabili
Elenco reparti responsabili
Fallschirm-Panzer-Division “Hermann Göring“/Kampfgruppe Haas/XIV. Panzerkorps
Tipo di reparto: Wehrmacht
Appartenenza: Luftwaffe
II./Pz.Gren.Rgt. 64/16. Panzer-Division/Kampfgruppe Spetzler
Tipo di reparto: Wehrmacht
Appartenenza: Heer Wehrmacht
Elenco persone responsabili o presunte responsabili
Sconosciuto Haas
Nome Sconosciuto
Cognome Haas
Ruolo nella strage Autore
Stato sospettato in quanto unico reparto presente nella zona
Note responsabile Tenente colonnello comandante Kampfgruppe HAAS Responsabili delle uccisioni potrebbero essere state retroguardie appartenenti alla 16. Panzer-Division, già di stanza nell’area Garzano-Tuoro-Tredici-S.Clemente, località limitrofe a Maddaloni. In questo periodo, oltre al comando tattico, i reparti della suddetta divisione operativi nell’area ad est e sudest di Caserta erano il Pz.Rgt.2 e il Pz.Art.Rgt.16. Tra la fine di settembre e gli inizi di ottobre rimase in zona, presumibilmente, solo un nucleo operativo, ovvero una batteria posta sotto il comando di un ufficiale di nome Spetzler (comandante II./Pz.Gren.Rgt. 64), come retroguardia nella ritirata che avvenne in quei giorni. Dalla cartografia tedesca, relativa al 2-3 ottobre, risulta che il settore Cervino-Durazzano-Valle di Maddaloni era di pertinenza della Kampfgruppe SPETZLER. Tuttavia, è da segnalare che nei primi giorni di ottobre, quasi tutto il territorio a sud di Caserta era di pertinenza della Panzer-Division “Hermann Göring” e dei reparti ad essa afferenti, in attuazione del ripiegamento stabilito dal comando del XIV Panzer-Korps. Dalle carte topografiche relative ai giorni 2-3 ottobre 1943 risulta che tutto il settore a sud-est di Caserta e a nord di Maddaloni era sottoposto, specificamente, alla Kampfgruppe (KG) HAAS, afferente alla suddetta Pz.-Div. HG. Di conseguenza, i responsabili delle uccisioni potrebbero essere afferenti ad un reparto di retroguardia della KG HAAS.
Nome del reparto nazista Wehrmacht
Nome del reparto Fallschirm-Panzer-Division “Hermann Göring“/Kampfgruppe Haas/XIV. Panzerkorps
Sconosciuto Spetzler
Nome Sconosciuto
Cognome Spetzler
Ruolo nella strage Autore
Stato sospettato in quanto unico reparto presente nella zona
Note responsabile Capitano comandante Kampfgruppe SPETZLER Responsabili delle uccisioni potrebbero essere state retroguardie appartenenti alla 16. Panzer-Division, già di stanza nell’area Garzano-Tuoro-Tredici-S.Clemente, località limitrofe a Maddaloni. In questo periodo, oltre al comando tattico, i reparti della suddetta divisione operativi nell’area ad est e sudest di Caserta erano il Pz.Rgt.2 e il Pz.Art.Rgt.16. Tra la fine di settembre e gli inizi di ottobre rimase in zona, presumibilmente, solo un nucleo operativo, ovvero una batteria posta sotto il comando di un ufficiale di nome Spetzler (comandante II./Pz.Gren.Rgt. 64), come retroguardia nella ritirata che avvenne in quei giorni. Dalla cartografia tedesca, relativa al 2-3 ottobre, risulta che il settore Cervino-Durazzano-Valle di Maddaloni era di pertinenza della Kampfgruppe SPETZLER. Tuttavia, è da segnalare che nei primi giorni di ottobre, quasi tutto il territorio a sud di Caserta era di pertinenza della Panzer-Division “Hermann Göring” e dei reparti ad essa afferenti, in attuazione del ripiegamento stabilito dal comando del XIV Panzer-Korps. Dalle carte topografiche relative ai giorni 2-3 ottobre 1943 risulta che tutto il settore a sud-est di Caserta e a nord di Maddaloni era sottoposto, specificamente, alla Kampfgruppe (KG) HAAS, afferente alla suddetta Pz.-Div. HG. Di conseguenza, i responsabili delle uccisioni potrebbero essere afferenti ad un reparto di retroguardia della KG HAAS.